Laurea in Ingegneria del cinema e dei mezzi di comunicazione a Torino

(A.A. 2005/06)

Altri Anni Accademici: 2003/04  2004/05  2006/07  2007/08  2008/09  2009/10 

Classe di laurea n° 9: INGEGNERIA DELL'INFORMAZIONE
Facolta': III Facolta' di Ingegneria
Sito del corso di laurea


Durata e sede

Durata: 3 anni
Le lezioni del 1°, 2° e 3° anno si tengono presso la sede di Via Boggio 71/A
Sede: Torino, C.so Duca degli Abruzzi 24
Segreteria didattica: Segreteria didattica dell'Area Nord

Profilo della professione

Il laureato in Ingegneria del cinema e dei mezzi di comunicazione coniuga le basi dell'ingegneria e la conoscenza delle Information & Communication Technologies con conoscenze culturali e sistematiche, cioè dell'intero apparato del mondo dei media e delle tecnologie per la creazione, l'elaborazione e il trasferimento dell'informazione orientate in modo specifico ai sistemi, cioè agli apparati di comunicazione.
I fondamenti ingegneristici, quelli di base e quelli specialistici collocano il laureato nel settore dell'informazione, anche se la preparazione è più orientata ai domini applicativi che alle sole conoscenze tecnologiche.
Il profilo formativo consente di operare nei settori della progettazione, ingegnerizzazione, produzione, esercizio e manutenzione dei sistemi di comunicazione (ossia i grandi media, cinema, televisione, multimedia sia nel loro contenuto autonomo, sia nei loro rapporti; infatti un conto è avere competenza su un mezzo di comunicazione specifico e un conto è conoscere i media nelle loro relazioni istituzionali e di impresa, cioè complessive)e dei sistemi informativi (ad esempio Internet, le reti telematiche, etc.), nella direzione e nella gestione di sistemi informativi di comunicazione, sia nel contesto della produzione industriale che nell'area dei servizi.
L'ingegnere del cinema conosce le principali caratteristiche dei sistemi e strumenti di comunicazione: cinema, televisione, Internet, nuovi media e delle loro applicazioni nel campo dell'entertainment. Le competenze che ha acquisito gli consentono di operare anche nelle attività di promozione, vendita, assistenza tecnica.
Aspetti qualificanti
Informazione e comunicazione, e la loro relazione diretta o trasformativa, cioè il reciproco effetto di trasformazione, nocciolo della multimedialità, sono elementi centrali nel passaggio dalla civiltà meccanica all'economia e alla cultura del nuovo sistema industriale in cui anche l'assetto strutturale dell'industria cambia le sue caratteristiche costitutive.
Tutto ciò è ben rappresentato, in modo anche simbolico, nell'area torinese e piemontese.
Torino e il Piemonte possono infatti esibire, in questi anni, un dato costante: la convergenza di intenti degli enti locali (Città, Provincia e Regione), e la collaborazione tra questi e i principali soggetti industriali, economici e finanziari. Un rilievo particolare assumono alcune realtà nuove o potenziate negli ultimi anni: Museo nazionale del Cinema, Istituto Superiore Mario Boella, Distretto Torino Wireless, RAI (sede di Torino)e Virtual Reality Park.
A questa vocazione tecnologica, tipica e riconosciuta a quest'area geografica, si deve aggiungere la ripresa di una vocazione storica che ora si integra nel mondo della comunicazione: basti pensare al legame originario di Torino e del Piemonte con il cinema, la radio e la televisione.
Possibilità di lavoro
I laureati in Ingegneria del cinema e dei mezzi di comunicazione trovano impiego non solo nelle grandi aziende, ma anche in quelle imprese di medie e piccole dimensioni dove si stanno concentrando competenze specifiche del mondo dell'economia digitale.
La professionalità acquisita è di interesse per le grandi imprese di comunicazione, di pubblicità, di produzione; per le piccole realtà, alcune con valenza più tecnologica, altre con valenza più grafica, che individuano in questi nuovi mezzi lo strumento di innovazione e di dinamismo; per gli enti pubblici territoriali.

Percorso formativo

Gli insegnamenti
Nel primo anno, oltre alle materie ingegneristiche di base finalizzate agli obiettivi didattici di questo percorso formativo, si introducono insegnamenti sui grandi sistemi: quello dei media, con lo scenario dell'evoluzione e dell'integrazione tra media vecchi e nuovi; quello delle imprese, con riferimento particolare ai processi di trasformazione e innovazione resi possibili dalle tecnologie digitali; quello dell'informazione, con le sue dinamiche e integrazioni tra i diversi aspetti.
Nel secondo anno la formazione ingegneristica si concentra sulle tecnologie digitali, sulla trasmissione dell'informazione, sull'elaborazione di immagini e video, integrandole con le basi indispensabili della fisica applicata, quali l'acustica, l'illuminotecnica e la colorimetria. Si arricchiscono le conoscenze sull'economia dei media, si affrontano le tecniche di editoria multimediale e si introduce il linguaggio del design.
Nel terzo anno la formazione si focalizza sugli aspetti propri della multimedialità, della realtà virtuale e delle reti telematiche. Si introduce la problematica del mercato pubblicitario e dei suoi linguaggi. Si trattano anche, in modo non marginale, il diritto e l'etica della comunicazione, la privacy, il copyright, il diritto di immagine e di riproduzione.
I laboratori
I laboratori prevedono un'attività sperimentale nella quale si usano apparecchiature di tipo informatico (calcolatore)o di altro tipo quali oscilloscopi, generatori di segnali, ecc.
In ogni caso è prevista una interazione con metodi e strumenti di misura, in perfetta analogia con quanto l'ingegnere si trova a svolgere nella sua attività professionale.
Sono previste attività di laboratorio nei corsi di tipo ingegneristico (informatica, elettronica, telecomunicazioni, misure, fisica applicata), presso Telecom Italia Lab (sperimentazione progetto Reseau) e presso il Centro di Produzione TV della RAI di Torino (televisione digitale terrestre).
Altre attività
A titolo di esempio, nell'anno accademico 2003-04 si sono svolti seminari in collaborazione con l'Archivio del Cinema Industriale di Ivrea e con il Museo Nazionale del Cinema di Torino. Vi è stata inoltre l'esperienza di Communico, una comunità virtuale per gli studenti dell'insegnamento Comunicazione Multimediale.

Piani di studio

Piano di studio

Caratteristiche della prova finale

L'esame finale consiste nella discussione pubblica di una tesi o di una prova di sintesi scritta. In ogni caso la valutazione del candidato avviene integrando le risultanze dell'intera carriera scolastica con il giudizio sull'esame finale.

Proseguimento su Laurea specialistica

Gli organi accademici decideranno sull'attivazione, dopo il primo livello, di un corso di laurea specialistica in cui troveranno approfondimento e diversificazione i diversi mezzi di comunicazione.