PORTALE DELLA DIDATTICA

Ricerca CERCA
  KEYWORD

Il complesso megalitico di Cavaglià, ricostruzione geometrica da fotografie storiche

Riferimenti MARCO ROGGERO

Descrizione Il complesso megalitico sito in comune di Cavaglià consta di undici menhir eretti a forma approssimativamente semicircolare. La maggior parte dei menhir presentano tracce di lavorazione con attrezzi litici, coppelle e una croce probabilmente medioevale. L'originale disposizione non è nota con precisione, in quanto purtroppo i megaliti furono spostati ed ammassati negli anni '80 per far posto alla costruzione di alcune villette. Sappiamo che i menhir circondavano un piccolo laghetto poi prosciugato. L'attuale disposizione è dovuta ad un intervento della Sovraintendenza dei beni archeologici di Torino, che nel 2005 ha ordinato al comune di Cavaglià, dimostratosi fino a quel momento piuttosto scettico sul fatto che le pietre potessero essere reperti archeologici, di riposizionare i megaliti in piedi, sotto la direzione di archeologi biellesi. Dall'esame dei depositi di calcare lasciato dall'acqua piovana all'interno delle coppelle, gli archeologi hanno potuto stabilire con certezza che i blocchi erano posizionati verticalmente, ma la loro posizione planimetrica e il loro orientamento sono puramente ipotetici. Inoltre, in base a testimonianze orali e al ritrovamento nel circondario di altre pietre allungate o conficcate nel terreno si può ipotizzare che l'area su cui sorgevano in origine i menhir fosse molto più vasta di quello che si pensava in un primo tempo e che gli stessi menhir fossero ben più numerosi di quelli sopravvissuti fino ad oggi.
Fortunatamente, oltre alle testimonianze orali, disponiamo anche di documentazione fotografica del sito antecedente lo spostamento dei menhir. Il materiale attualmente a nostra disposizione comprende il volo aerofotogrammetrico del 1954 e una serie di fotografie terrestri del 1978 (negativi fotografici su pellicola B/N da 35 mm). Scopo della tesi è la ricostruzione della geometria del monumento megalitico per via fotogrammetrica, utilizzando una coppia stereoscopica di fotogrammi aerei e immagini monoscopiche terrestri, che si ritiene di poter orientare per mezzo di un appoggio topografico sugli edifici circostanti esistenti all'epoca e ancora visibili.


Scadenza validita proposta 30/06/2012      PROPONI LA TUA CANDIDATURA