Il plagio consiste nell'appropriarsi non solo delle parole di un altro, come avviene quando si copia uno scritto in tutto o in parte, ma anche di idee o altri tipi di informazione, come quando si riassume o si riporta con le proprie parole il contenuto di un testo senza indicarne la fonte.
È possibile commettere un plagio senza rendersene conto, riassumendo o riportando come proprie parole, idee o informazioni trovate in un libro o un articolo senza citarlo. È anche per evitare il plagio che gli autori di libri e di articoli scientifici riempiono i loro testi di decine di riferimenti, indicando di volta in volta le fonti di quanto affermano.
Il plagio è un reato penale, i laureandi devono pertanto elaborare personalmente il materiale che esaminano per la stesura dell’elaborato finale/tesi, anziché semplicemente tradurlo in maniera letterale.
In materia di antiplagio il Politecnico di Torino si è dotato di apposito software (Compilatio).
Il servizio antiplagio ha l'obiettivo di supportare il docente nell'attività di correzione dell’elaborato finale/tesi e nella verifica della sua originalità.