L'ingegnere energetico si occupa dell'uso razionale dell'energia nei settori industriale e civile, delle tecnologie, della ricerca e dell'innovazione riguardanti le fonti energetiche fossili (petrolio, carbone, gas), le energie rinnovabili e l'energia nucleare.
La sua attività si svolge sia nell'applicazione di tecnologie mature che nello sviluppo di tecnologie innovative (ad esempio celle a combustibile, fusione nucleare). Particolare attenzione è rivolta alla pianificazione e gestione degli usi finali, alla ricerca e alle prospettive di sviluppo di nuovi sistemi e vettori energetici (idrogeno) e alle problematiche di impatto ambientale.
Il problema energetico ha un ruolo cruciale nello sviluppo globale, soprattutto in relazione alla sostenibilità ambientale e alla compatibilità con lo sfruttamento delle risorse naturali.
L'ingegnere energetico si trova quindi a operare come tecnico in un settore che ha grande importanza strategica, in accordo con gli obiettivi delineati dai programmi nazionali e europei.
Grazie alla sua formazione, l'ingegnere energetico può occuparsi di ricerca avanzata di tipo applicato e industriale, lavorando negli ambiti dell'innovazione tecnologica e della ricerca scientifica, ambiti di notevole rilievo nel settore energetico.