Nel corso di laurea magistrale in Ingegneria Biomedica si approfondiscono e si ampliano le conoscenze apprese nel corso di laurea triennale corrispondente. L'obiettivo è quello di formare un laureato magistrale specializzato in una delle tematiche principali dell’ingegneria biomedica, ma con un’ottima preparazione e competenza in tutti gli ambiti di interesse biomedico. Il corso è quindi basato su quattro insegnamenti comuni (Bionanotecnologie, Classificazione di dati biomedici, Elaborazione di segnali biomedici, Biomeccanica dei solidi e dei fluidi) che rispecchiano i quattro orientamenti su cui si articolano (Biomeccanica, Bionanotecnologie, Strumentazione Biomedica, e-Health) rappresentativi delle aree di interesse principale nell’industria e nella ricerca in ambito biomedico (
https://embc.embs.org/2019/). Un buon numero di corsi a scelta permette allo studente di personalizzare il proprio percorso, approfondendo alcune tematiche o completando in maniera più ampia la propria preparazione, con insegnamenti di altri indirizzi. La varietà intrinseca di questi corsi uniti ai contenuti specifici ed elettivi, preparano i nostri studenti ad un ampio spettro di carriere (
statistiche Almalaurea)

Il corso di laurea magistrale in Ingegneria biomedica parte dalle conoscenze di base del settore che lo studente ha acquisito durante la laurea triennale (strumentazione biomedica, protesi, principi fisico-chimici alla base dei sistemi biologici) e le approfondisce e le integra con conoscenze più specialistiche sia relative ai settori tradizionali che a quelli innovativi. In particolare verranno fornite allo studente conoscenze e competenze approfondite sulle metodologie di progetto di protesi e organi artificiali e della strumentazione biomedica, le tecniche di elaborazione di dati, immagini e segnali biomedici, la medicina rigenerativa, l'ingegneria dei tessuti, le bionanotecnologie e l'informatica medica.
L'obiettivo finale è quello di formare un ingegnere biomedico in grado di gestire e progettare dispositivi medici, supportare il personale sanitario nel corretto utilizzo di dispositivi medici complessi e/o innovativi, partecipare ad attività di ricerca.