Garbo viene fondata nel 2006 da Guido Fragiacomo e costituisce lo sviluppo naturale della Garbo Servizi Srl, fondata sempre da G. Fragiacomo nel 1997, per il recupero chimico dei materiali da taglio dei wafer di silicio. Garbo vanta una esperienza di oltre 20 anni nella ricerca, nella lavorazione e nel recupero chimico (purificazione) di materiali per l’industria al fine della reimmissione nei processi produttivi. Le attività infatti iniziano nel 2000 con la brevettazione e l’industrializzazione di un processo chimico–fisico per il recupero e la rigenerazione dei residui di silicio e glicole generati dal taglio dei wafer dei semiconduttori e dei pannelli fotovoltaici. Le controparti di Garbo sono, sin dalla sua costituzione, grandi multinazionali nei settori della lavorazione del silicio (semiconduttori, fotovoltaico) e della plastica, che operano principalmente in Asia e Europa. Per i suoi clienti, Garbo opera sia in conto lavorazioni (i residui da taglio dei wafer vengono forniti dai clienti per la loro purificazione e re-immissione nei processi produttivi) sia in conto merci (acquisto di glicole e carburo di silicio sul mercato) per la vendita a terzi. Questo modello ha fornito a Garbo la possibilità di ampliare progressivamente il proprio campo di azione e di costruire relazioni durature con partners industriali globali. Il know-how proprietario di Garbo le ha permesso di sviluppare un processo di recupero chimico del PET – una tra le plastiche più diffuse a livello mondiale – che l’azienda si appresta a industrializzare su larga scala nel prossimo anno. La forte vocazione all'R&D applicata e la rilevante natura green e circolare dei core business di Garbo la rendono particolarmente attenta a collaborazioni con enti di ricerca e centri universitari. Per questo motivo la società ha scelto di aderire all'iniziativa del POLITO che sarà in grado di fornire personale qualificato e adeguato alle nuove sfide green dell’azienda. 

Si ricercano preferibilmente profili con base studio Chimica o Ing. Chimica. La società opera in un contesto prevalentemente internazionale, fondamentale è la conoscenza di buon livello di inglese. Sulla valutazione complessiva influirebbe in maniera positiva la conoscenza della lingua tedesca. Si richiederà conoscenza degli strumenti base del laboratorio, l’attitudine a lavorare in team e alla disponibilità ad eventuali straordinari.  

Ai fini delle assunzioni previste dal progetto Reciplast si prevede l’inserimento di 2 apprendisti nei reparti:

• laboratorio R&D sviluppo processi e impianto pilota

La selezione dei candidati avverrà in azienda e prevederà diverse fasi di selezione.

• Analisi CV del candidato
• Intervista diretta in azienda: all'intervista presenzieranno le figure di riferimento e il responsabile aziendale.