L'acqua è una risorsa unica e indispensabile. Nessuno la conosce così bene come l¿¿ingegnere dell¿acqua¿: egli sa dove trovarla e come portarla là dove serve, come evitare di sprecarla e come proteggerla dall'inquinamento. E sa inoltre come si salvaguardano i fiumi e il territorio in modo da prevenire o affrontare alluvioni, frane o altri danni connessi all'acqua e che derivano dalle oscillazioni del clima e da interventi dell'uomo sull'ambiente. Il corso di Ingegneria civile per la gestione della acque dà insomma la possibilità di diventare un professionista altamente qualificato che lavora in un settore di grande importanza e attualità. Oltre a questo, la preparazione di base che riceve gli consentirà comunque di lavorare in tutti i settori di competenza dell'ingegnere civile.

Nei tre anni del corso di laurea si seguono le materie da sempre patrimonio di tutta l'ingegneria, ossia matematica, fisica, chimica e informatica, che danno una solida formazione di base. A questa si aggiunge poi una preparazione completa sui temi specifici dell'ingegneria civile (come scienza delle costruzioni, tecnica delle costruzioni, idraulica, topografia e geotecnica) e sui temi dell¿Ingegneria delle acque, con particolare riferimento al ciclo idrologico, agli acquedotti e alle fognature. Dopo la laurea si potrà accedere al corso di laurea specialistica in Ingegneria civile per la gestione delle acque, sempre a Mondovì; in alternativa si potrà proseguire gli studi con l¿iscrizione alla laurea specialistica in Ingegneria civile attivata a Torino.

Il corso di laurea specialistica
Nella laurea specialistica si approfondiscono i problemi inerenti la gestione delle acque e si ricevono gli strumenti concettuali che servono per affrontare questioni complesse e per progettare interventi sul territorio. Si affrontano i diversi problemi sia dal punto di vista ingegneristico-progettuale, sia dal punto di vista ambientale. Il percorso formativo prevede un primo periodo nel quale si completa la formazione di base acquisita con la laurea di primo livello e un secondo periodo dedicato agli insegnamenti di specializzazione, nel quale si affronta l'ampio campo delle applicazioni idrauliche.

Con la laurea in Ingegneria civile per la gestione delle acque gli ambiti professionali tipici nei quali si può trovare collocazione sono essenzialmente due: da un lato ci sono gli enti pubblici che hanno competenza sulle acque, sul territorio e sull'ambiente; dall'altro lato ci sono le società di gestione del ciclo integrato dell¿acqua, gli studi professionali e le società private che operano nelle applicazioni ingegneristiche legate all'acqua. Con la laurea specialistica si può trovare impiego negli enti che si occupano di acque e di territorio, negli studi professionali e nell'attività di ricerca.

- Grande attenzione al binomio acqua-territorio.
- Centralità dei problemi ambientali.
- Notevole importanza, scientifica ed ingegneristica, delle tematiche affrontate.
- Approfondita preparazione che permette di affrontare problemi complessi.
- Possibilità di collocarsi in diversi settori dell'ingegneria civile.
- Completezza e multidisciplinarietà degli studi.

Prof. Sebastiano Sordo
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