PORTALE DELLA DIDATTICA

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Storia dell'urbanistica

01CMXPW

A.A. 2024/25

Lingua dell'insegnamento

Italiano

Corsi di studio

Corso di Laurea in Pianificazione Territoriale, Urbanistica E Paesaggistico-Ambientale - Torino

Organizzazione dell'insegnamento
Didattica Ore
Lezioni 42
Esercitazioni in aula 18
Docenti
Docente Qualifica Settore h.Lez h.Es h.Lab h.Tut Anni incarico
Devoti Chiara Professore Associato CEAR-11/A 42 18 0 0 12
Collaboratori
Espandi

Didattica
SSD CFU Attivita' formative Ambiti disciplinari
ICAR/18 6 B - Caratterizzanti Architettura e ingegneria
2024/25
L'insegnamento, d’ingresso alla laurea triennale, rappresenta un momento formativo importante nel contesto dell'intero corso di laurea, indirizzando verso una analisi consapevole e storicamente accurata del fenomeno urbano nel proprio contesto territoriale. L'insegnamento è organizzato in tre nuclei tematici, che aiutano a circoscrivere ed esemplificare alcuni dei principali temi relativi alla disciplina. A partire da un’introduzione, che colloca le questioni nel contesto attuale ed evoca i primi elementi di lessico (storia, città, urbanistica, pianificazione, progetto e governo urbano), le lezioni della prima sezione definiscono innanzitutto i caratteri salienti della progettazione urbana dall'età antica all'epoca moderna, con esempi che spaziano dalle prime forme insediative ai riferimenti teorici della tradizione vitruviana, fino ai processi di rifondazione urbana del XIII secolo e alla città pianificata tra XVI e XVIII secolo. La parte centrale dell'insegnamento è invece dedicata al progressivo affermarsi della disciplina urbanistica otto-novecentesca, esito di dibattiti culturali e pratiche professionali e amministrative con forti elementi di discontinuità rispetto alle modalità precedenti. La terza e ultima sezione è dedicata al caso concreto di Torino, città di antica fondazione e 'ipernormata' in ragione della lunga continuità del suo ruolo di capitale, assunta quale modello interpretativo concreto. L'insegnamento si prefigge di fornire un riferimento consolidato - e si spera duraturo - che permetta alle/agli studenti di affrontare in modo consapevole e criticamente adeguato le richieste di lettura dei fenomeni urbani da un punto di vista storico anche nel contesto dei successivi atelier previsti nel loro corso di studio e successivamente a livello professionale.
The teaching, at the entry to the three-year degree, represents an important training moment in the context of the entire degree course, directing towards a conscious and historically accurate analysis of the urban phenomenon in its own territorial context and is organized in the sections. After an introduction that provides the first vocabulary elements (history, cities, urban design, planning), the lessons of the first section define the salient features of the urban design from Antiquity to Early Modern age, with examples moving from the first settlements, to Vitruve's urban theory, and, for the Middle Ages, urban re-foundations of the XIIIth century, till cities of the XVIth and XVIIIth centuries. The central part of the course is devoted to the the gradual emergence of planning theory and practice during the Nineteenth-Twentieth century, as a result of cultural debates, professional and administrative practices emerging as strong elements of discontinuity with respect to the previous era. The third and final section is dedicated to analyzing the urban history of Turin, city of ancient foundation, and 'iper-normed' depending on its long role as a capital, assumed as an interpretative model. The course aims to provide a consolidated reference - and hopefully lasting - that allows students to face in a conscious and critically appropriate way the analyses of urban phenomena from a historical point of view, even in the context of the subsequent workshops ans studios planned in their course career and successively in their professional work.
Al termine dell'insegnamento, si chiederà alla/allo studente di: - avere assunto un lessico specificamente legato alla disciplina (aspetto relativo alla conoscenza) - avere raggiunto un atteggiamento criticamente consapevole rispetto ai temi trattati (aspetto relativo alla conoscenza) - essere capace di muoversi correttamente e criticamente all'interno dell'intero arco cronologico analizzato (abilità di collegare quanto appreso rispetto alla richiesta di costruire connessioni non espressamente richiamate nell'ambito delle lezioni) - essere in grado di analizzare casi reali riportandoli alle nozioni teoriche apprese (abilità derivante dall'esercizio delle nozioni apprese rapportato a contesti concreti) - relazionare tra loro casi reali trovandone le logiche e dinamiche di fondo, oltre alle ragioni di committenza (specifiche competenze acquisite)
Expected Learning Outcomes: - the recruitment of a lexicon specifically related to the discipline (aspect related to knowledge) - the assumption of a critically conscious attitude with respect to the subjects dealt with (aspect related to knowledge) - the ability to move correctly and critically within the analyzed chronological range (ability to connect what has been learned with respect to the request to create connections even not expressly referred to in the lessons) - the ability to analyze real cases reporting them to the theoretical knowledge learned (ability deriving from the exercise of the learned notions related to real contexts)
Essendo collocato nel primo semestre del primo anno di corso, non ci sono esami propedeutici all'insegnamento, che invece fornirà alle/agli studenti alcune nozioni utili per il proseguo dei loro studi. Si dà, viceversa, per assodato che la/lo studente sia in grado di muoversi all'interno della cronologia di base, sviluppata nel contesto delle scuole secondarie, collocando in modo corretto i principali episodi della storia europea. Più che alla storia evenemenziale sarà dato particolare peso alla storia delle trasformazioni sociali ed economiche nonché delle forme di governo (riprendendo in questo la lezione dell'École des Annales), quale origine dei processi alla base del fenomeno urbano, dipanati dall'età antica a quella contemporanea. Specifiche nozioni di periodizzazione in chiave critica, sopportate da apposite letture, saranno comunque oggetto di puntuale ripresa nel contesto delle prime lezioni dell'insegnamento, dando per assodato che la/lo studente sappia correttamente collocarle nel contesto della richiamata storia europea.
The student is supposed to be able to put in the correct chronological order the principal historical episodes of European History, deriving from the High School programs. Specific and critically assumed notions of periodization will therefore be recalled, making it clear that the student should know how to place them correctly in the recalled European History context.
L'insegnamento è organizzato in tre moduli, di cui il terzo (dedicato a Torino) rappresenta una concreta applicazione di lettura analitica, sulla scala cronologica definita, delle conoscenze acquisite: 1. Prima dell’urbanistica. Insediamenti e protoprogettazione urbana (20 ore) - Insediamenti antichi: matrici, modelli, esiti, con particolare riferimento a schemi ippodamei e pianificazione di età romana - Fenomeni territoriali e urbani in età medievale: una lunga eredità - Principi vitruviani e progetto dello spazio urbano nel Rinascimento (XV-XVI sec.) - Città capitali e stati assoluti (XVII-XVIII sec.) - Il dibattito sulla città e le sue regole nell’età dell’Illuminismo: decoro, pubblica utilità, salubrità, controllo (1750-1815) 2. La costruzione dell’urbanistica: metafore e paradigmi della città contemporanea 1815-1960 (20 ore) - La città da risanare: igienismo, politiche di rinnovamento e nuovi spazi sociali - La città per la nuova residenza: modelli abitativi, spazi pubblici e sistemi viari - La città emblema del potere: riflessioni sugli esiti dell’haussmannizzazione tra Otto e Novecento - Le città e il regime: disegni, progetti, esposizioni - La città della modernità e della ricostruzione 3. Torino: paradigma di una città 'ipernormata' e urbanisticamente disegnata (20 ore, di cui 8 frontali e 12 di esercitazione in aula) - Fondazione antica e trasformazioni medievali (I sec. a.C.-XV sec. d.C.) - La costruzione della città capitale e dell'assolutismo (XVI-XVIII sec.) - Piani e progetti dalla carta alla pietra (XIX secolo) - La città del nuovo volto: altre funzioni e industrializzazione (dalla perdita del ruolo di capitale nazionale al primo Novecento) - I piani regolatori del Novecento (1906-08, varianti 1915, 1935 e piano della ricostruzione del 1959) - Spazi esterni e nuove centralità (piano non attuato 1980, PRG attuale e indagini di storia dell'urbanistica condotte dal Politecnico a supporto delle ipotesi di pianificazione)
1. Before town planning. Settlements and proto urban design (20 hours) - Ancient settlements: matrices, models, outcomes, with particular reference to Hippodamean schemes and town planning of Roman age - Territorial and urban phenomena in the Middle Ages: a long legacy - Vitruvian principles and urban space project in Renaissance (XVth-XVIth centuries) - Capital cities and absolute States (XVII-XVIII century). - The debate about city and its rules in the age of Enlightenment (1750-1815) 2. The building of Urban Discipline: metaphors and paradigms of the contemporary city 1815-1960 (20 hours) - The city to be cured: hygienism, renovation policies and new social spaces - The city for the new inhabitants: residential models, public spaces and road systems - The city as en emblem of power: reflections on the results of Haussmannization between the nineteenth and twentieth centuries - The city and the dictatorships: drawings, designs, projects and expositions - The city of modernity and reconstruction 3. Turin: paradigm of a 'hyper-normed' city and its urban design (20 hours) - Ancient foundation and medieval transformations (1st century BC - XV century AD) - The construction of the capital city and of absolutism (XVI-XVIII centuries) - Plans and projects from paper to stone (19th century) - The new city: other functions and industrialization (from the loss of the role of national capital to the early twentieth century) - Twentieth century plans (1906-08, variants 1915, 1935 and rebuilding plan of 1959) - External spaces and new centralities (not executed plan of 1980, current PRG and surveys of urban history conducted by Politecnico to support planning hypotheses)
L'insegnamento si prefigge di fornire alle/agli studenti: - i quadri essenziali di periodizzazione e le categorizzazioni storico-culturali fondamentali per orientarsi nell’ambito della storia dell’urbanistica e del governo urbano anche con riferimento a lessici e nomenclature della disciplina; - l’attitudine a riconoscere e interpretare gli esiti urbanistici, inquadrandoli rispetto ai contesti e ai modelli culturali di riferimento; - i primi strumenti per l’individuazione e l’impiego delle principali fonti documentarie e storiografiche utili al pianificatore.
The course will provide students with: - The essential framework of periodization and historical and cultural categorizations useful to orient themselves in the history of the city planning, with reference to terminology and classifications of the discipline; - The ability to recognize and interpret the urban outcomes, in relation to the local contexts; - The first knowledge for the identification and use of the main documentary sources and historiographical approaches useful to the urban planner.
L’insegnamento è strutturato in: - 48 ore di lezione in aula, mirate allo sviluppo della conoscenza di dettaglio di alcuni casi emblematici di programmazione urbanistica storica, nel contesto internazionale e che saranno supportate anche da letture mirate specifiche (come descritto in dettaglio nel programma). - 12 ore di esercitazione in aula specificamente dedicate al caso studio di Torino, dopo le prime 8 dedicate in modo frontale al medesimo tema, sicché alla fine al caso specifico saranno dedicate le previste 20 ore della sezione 3 (come descritto in dettaglio nel programma). Potranno essere organizzati sopralluoghi e visite di studio, prevalentemente connessi ancora alla parte 3 del programma
The course topics will be addressed through insights about places and cities (including Barcelona, Paris, Vienna, London, some American cities, Turin, Rome, Naples, Florence, Milan) and through readings of texts, with classroom discussion and student involvement. Visits and study tours may complete the didactic activities, mainly for section 3 of the course, dedicated to Turin. No exercices in class are scheduled.
Il programma dell'insegnamento non consente di indicare un unico manuale di riferimento. Bibliografie specifiche verranno fornite all’inizio del periodo didattico e messe a disposizione sul portale di ateneo. * In generale si potrà fare riferimento alla collana “Storia dell’urbanistica. Quaderni didattici”, editore Celid, e in particolare a: - Chiara Devoti, "Il mondo antico tra città e territorio", Torino 2005, - Andrea Longhi, "La città nell’occidente medievale: luoghi del potere e strutture territoriali", Torino 2006, e anche, per la sezione medievale, alla voce "Città", in 'Enciclopedia dell’arte medievale', Roma 1991, integrata ove necessario dalla collana “Storia della Città”, editore Laterza. * Per il caso specifico di Torino: - Vera Comoli, "Torino paradigma per i modelli urbanistici e architettonici delle capitali nel Seicento e nel Settecento in Europa", in Henry A. Millon (a cura di), "I Trionfi del Barocco. Architettura in Europa 1600-1750", Catalogo della Mostra (Torino, Palazzina di Caccia di Stupinigi, 4.7.1999-7.7.1999), Milano 1999, pp. 348-369, - Vera Comoli, "Torino", collana 'Le città nella storia d’Italia', Roma-Bari 1983 - Pia Davico, Chiara Devoti, Giovanni Maria Lupo, Micaela Viglino, "La storia della città per capire, il rilievo urbano per conoscere. Borghi e borgate di Torino", Torino 2014. * Per gli approfondimenti una specifica bibliografia di riferimento sarà a disposizione degli studenti sul portale nei materiali dell'insegnamento
The course program does not allow to specify a unique reference book. Bibliographies will be provided at the beginning of the activities and made available on the course website. In general, as far as the history of the city is concerned you can refer to the series “Storia dell’urbanistica. Quaderni didattici”, publisher Celid, and specifically to: - Chiara Devoti, "Il mondo antico tra città e territorio", Torino 2005, - Andrea Longhi, "La città nell’occidente medievale: luoghi del potere e strutture territoriali", Torino 2006, and also, for the Medieval section, to lema "Città", in 'Enciclopedia dell’arte medievale', Roma 1991, integrated where necessary by the series “Storia della Città”, publisher Laterza. For the specific topic on Turin: - Vera Comoli, "Torino paradigma per i modelli urbanistici e architettonici delle capitali nel Seicento e nel Settecento in Europa", in Henry A. Millon (a cura di), "I Trionfi del Barocco. Architettura in Europa 1600-1750", Catalogo della Mostra (Torino, Palazzina di Caccia di Stupinigi, 4.7.1999-7.7.1999), Milano 1999, pp. 348-369, - Vera Comoli, "Torino", collana 'Le città nella storia d’Italia', Roma-Bari 1983 - Pia Davico, Chiara Devoti, Giovanni Maria Lupo, Micaela Viglino, "La storia della città per capire, il rilievo urbano per conoscere. Borghi e borgate di Torino", Torino 2014.
Dispense; Materiale multimediale ;
Lecture notes; Multimedia materials;
Modalità di esame: Prova orale obbligatoria;
Exam: Compulsory oral exam;
... Sulla base dei risultati di apprendimento attesi (indicati nella specifica sezione), l’esame è volto ad accertare la conoscenza degli argomenti elencati nel programma ufficiale dell'insegnamento e la capacità di applicare la teoria a casi concreti. La verifica dell'apprendimento sarà effettuata esclusivamente in forma orale attraverso un colloquio della durata minima di 20 minuti, aumentabili a seconda dell'andamento dell'esame stesso. L'orale si articolerà in tre domande: 1. esposizione da parte della/del candidata/o di un argomento a sua scelta tra tutti i temi presentati nell'ambito dell'insegnamento, da relazionarsi sulla base di idonea bibliografia (anche integrativa rispetto a quella suggerita dalla docenza). E' buona norma che la/il candidata/o abbia preventivamente avvertito (almeno due settimane prima della fine delle lezioni) la docenza del tema scelto in modo che la bibliografia possa essere stata verificata (incidenza del 50% sulla valutazione finale dell'esame) 2. risposta a un quesito relativo all'intero programma posto dalla commissione (incidenza del 25% sulla valutazione finale dell'esame) 3. risposta a un quesito critico di interconnessione tra l'argomento scelto di cui al punto 1 e l'intero programma, anche sulla base dell'analisi di un caso concreto (incidenza del 25% sulla valutazione finale dell'esame). Sarà valutato a detrimento l'impiego di un lessico non appropriato alla disciplina. La/lo studente potrà rifiutare il voto proposto dalla commissione, riservandosi di ripresentarsi. Al termine di ogni esame verrà proposto alla/allo studente il voto ed ella/egli dichiarerà la propria intenzione di accettarlo o rifiutarlo. A quel punto il voto - se accettato - verrà trascritto nell'apposito verbale d'esame.
Gli studenti e le studentesse con disabilità o con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), oltre alla segnalazione tramite procedura informatizzata, sono invitati a comunicare anche direttamente al/la docente titolare dell'insegnamento, con un preavviso non inferiore ad una settimana dall'avvio della sessione d'esame, gli strumenti compensativi concordati con l'Unità Special Needs, al fine di permettere al/la docente la declinazione più idonea in riferimento alla specifica tipologia di esame.
Exam: Compulsory oral exam;
The assessment of learning will be carried out exclusively in oral form through an interview lasting a minimum of 20 minutes, which may be increased depending on the performance. The oral exam will be divided into three questions: 1. presentation by the candidate of a topic of her/his choice among all the topics presented in the course, to be related on the basis of appropriate bibliography (if necessary supplementary to that suggested by the teacher). It is good practice that the candidate has previously warned (at least two weeks before the end of the lessons) the teaching of the chosen theme so that the bibliography can be verified (50% incidence on the final evaluation of the exam) 2. answer to a question related to the whole program set by the commission (25% impact on the final evaluation of the exam) 3. answer to a critical question of interconnection between the chosen topic referred to in point 1 and the whole program, if appropriate based on the analysis of a specific case (25% impact on the final evaluation of the exam). The use of a vocabulary that is not appropriate for the discipline will be evaluated as a negative point.
In addition to the message sent by the online system, students with disabilities or Specific Learning Disorders (SLD) are invited to directly inform the professor in charge of the course about the special arrangements for the exam that have been agreed with the Special Needs Unit. The professor has to be informed at least one week before the beginning of the examination session in order to provide students with the most suitable arrangements for each specific type of exam.
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