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La tecnologia gioca sempre un ruolo importante nelle grandi sfide che deve affrontare l'umanità. Che si parli di digitale, di energia, di mobilità, di clima, di salute o in generale di tecnologie e umanità, la tecnologia è quasi sempre al centro. Tuttavia le grandi sfide non sono praticamente mai riducibili al solo dato tecnico, né quando si analizzano, né quando si progettano possibili soluzioni. Per comprenderle e per affrontarle con successo è necessario il contributo di tutti i saperi, da quelli tecnico-scientifici a quelli umanistici, da quelli sociali a quelli artistici. I corsi "Grandi sfide" sono un'opportunità per approfondire in maniera fortemente interdisciplinare uno specifico tema di rilievo per la vita dell'umanità, ponendo la tecnologia al centro ma facendo allo stesso tempo toccare concretamente con mano quanto la tecnologia sia parte integrante della nostra umanità e del nostro vivere insieme sul pianeta. In questo contesto tutti i corsi "Grandi sfide" faranno riferimento agli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, un'iniziativa globale che sta indirizzando molte politiche dal livello locale a quello internazionale.
La riflessione storiografica moderna è maturata attraverso il dialogo con le altre scienze, dando valore epistemologico ai risultati prodotti dalla ricerca storica, analizzando, correggendo e migliorando il «metodo» (processo di reperimento, analisi e sintesi delle fonti), necessario a conferire attendibilità scientifica al lavoro dello storico, a permettergli di distinguere il «vero» (da cui scaturiscono conoscenze effettive) dal «falso» (J.G. Droysen). Nel corso del Novecento, la scuola storiografica ha spinto le scienze storiche ad accogliere gli stimoli provenienti da numerose altre “hard sciences” (ad esempio economia e statistica), ma le interazioni con le scienze energetiche sono in parte inespresse.
Cosa si intende con storia futura dell’energia? Innanzitutto, l’analisi storiografica del rapporto fra energia, uomo e società, per capire e poterne prevedere l’evoluzione. Ma va approfondito il fenomeno del cambiamento nel tempo delle previsioni sul futuro dell’energia, un paradigma di aleatorietà, fallacia, mutevolezza, come in pochi altri casi. L’innovazione tecnologica “imprevedibile” non ne è una ragione, ma una scusante.
Il progetto prevede l’analisi della storia dell’energia per soffermarsi non tanto sulle realtà fattuali, ma quanto sulla loro percezione, interpretazione, narrazione: come “in passato” si raccontava il passato, il presente e il futuro dell’energia? Può questo spiegare l’inattendibilità di molte previsioni, anche a breve termine? Il metodo storiografico può consentirci – descrivendo correttamente passato e presente – di descrivere anche l’andamento futuro. La storia futura dell’energia è tutta da scrivere, anzi è da riscrivere. Gli scenari futuri fanno paura, in alcuni casi: nell'attuale insegnamento vedremo di capire quali sono gli strumenti per poter fare delle previsioni più fondate che non quelle del passato.
A questo compito – invero immane – ogni classe annuale di studenti potrà dare un proprio contributo, attraverso una attività di gruppo. I partecipanti al progetto dovranno “riscrivere” una delle "storie dell'energia", o aggiungere una parte nuova, sia di inquadramento coerente di storia passata dell’energia che di conseguente quadro credibile su scenari per il futuro dell’energia stessa. Esistono, e saranno parte integrante degli strumenti a disposizione, codici di calcolo appositi, che però sottostanno alla regola base dell’informatica: GIGO (Garbage In, Garbage Out).
Ma in questo progetto, la sfida consiste nel trasformare la storia in un tool, uno strumento per “sapere come andrà a finire”. Una buona regola dello scrivere di fantascienza è creare, inventare innanzitutto un passato, perché non può esistere un futuro se non c’è un evento passato; se vogliamo invece scrivere di scienza futura, e nel caso particolare del futuro dell’energia, dobbiamo conoscere ciò che è stato, senza appiattirci su narrazioni di comodo delle realtà pregresse ed esistenti, imparando anche dall’analisi critica di testi sull’energia del passato recente: questa parte di “storia della storia” dell’energia è denominata “The way we were”, si intende, “…thinking we were going to be and never happened”.
Technology always plays a key role in the great challenges that are currently facing humanity. Talking about digital, energy, mobility, climate, health or humanity in general, technology is mostly at the core. However, nowadays challenges cannot be reduced to a mere technical data, either analysing or designing possible solutions. To comprehend and face them successfully, all forms of knowledge are essential, from the techno-scientific field to the human, social and artistic ones. The “Big Challenges” courses are an opportunity to examine with interdisciplinary lens a number of relevant topics concerning humanity, focusing on technology and its key role on human living. In this framework, all the courses will address the UN Sustainable Development Goals, a global initiative aimed at renewing local and international policy.
The course ("Future History of Energy") has as teaching objectives the knowledge on issues related to the history of energy (both from conventional and innovative sources), from the origins to the present day, with some in-depth analyses - both historical and technical - on renewable energy and nuclear energy, both in Italy and in industrialized countries.
Per la parte comune ai corsi "Grandi sfide":
• Conoscenza degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (acronimo inglese: SDG) delle Nazioni Unite.
• Capacità di comprendere le connessioni tra i diversi processi che concorrono alle crisi e alle sfide globali trattate (costi ambientali, salute circolare, servizi ecosistemici e biodiversità, soluzioni tecnologiche).
• Acquisizione degli elementi di base del metodo scientifico (falsificabilità, ripetibilità, modelli, comunicazione della scienza).
Conoscenza dell'essenziale sui temi tecnici di maggiore rilevanza sociale relativamente alla sfida Energia.
L'insegnamento "Storia futura dell'energia" ha - come obiettivi formativi dell’insegnamento per la parte “tecnica” - l'acquisizione di conoscenze sui temi riguardanti la storia dell’energia (sia da fonti convenzionali che innovative) dalle origini ai giorni nostri, con alcuni approfondimenti - sia storici che tecnici - sulle energie rinnovabili (eolico, idroelettrico, solare, biomassa, geotermico), e sulla storia della fisica e dell'energia nucleare, sia in Italia che nei paesi industrializzati.
• L'insegnamento si propone, per quanto riguarda i saperi che lo studente deve conoscere e comprendere al termine del processo di apprendimento, l'acquisizione critica di conoscenze storiche e tecniche sulla storia dell’energia, con particolare riguardo all'evoluzione che porta dall'inizio del XX secolo fino alle crisi petrolifere egli anni settanta, per proseguire con i cambiamenti climatici e l'avvento delle energie rinnovabili innovative. Fra le abilità acquisite, lo studente sarà in grado di collocare in ambito storico ed umanistico conoscenze tecniche riguardanti l'energetica, i limiti dello sviluppo, i cambiamenti climatici, il rilancio delle energie rinnovabili, le controversie riguardanti lo sviluppo, l'avvento ed il declino della fonte energetica nucleare.
• Lo sviluppo di pensiero critico e la capacità di riconoscere alcuni dei principali bias cognitivi e delle modalità di ragionamento e di presa di decisioni ed il saper integrare competenze tecnico-ingegneristiche e socio-umanistiche saranno gli outcomes più importanti .
• Il Corso ha - come obiettivi formativi dell’insegnamento per la parte “tecnica” - l'acquisizione di conoscenze sui temi riguardanti la storia dell’energia (sia da fonti convenzionali che innovative) dalle origini ai giorni nostri, con alcuni approfondimenti - sia storici che tecnici - sulle energie rinnovabili (eolico, idroelettrico, solare, biomassa, geotermico), e sulla storia della fisica e dell'energia nucleare, sia in Italia che nei paesi industrializzati.
• L'insegnamento si propone, per quanto riguarda i saperi che lo studente deve conoscere e comprendere al termine del processo di apprendimento, l'acquisizione critica di conoscenze storiche e tecniche sulla storia dell’energia, con particolare riguardo all'evoluzione che porta dall'inizio del XX secolo fino alle crisi petrolifere egli anni settanta, per proseguire con i cambiamenti climatici e l'avvento delle energie rinnovabili innovative. Fra le abilità acquisite, lo studente sarà in grado di collocare in ambito storico ed umanistico conoscenze tecniche riguardanti l'energetica, i limiti dello sviluppo, i cambiamenti climatici, il rilancio delle energie rinnovabili, le controversie riguardanti lo sviluppo, l'avvento ed il declino della fonte energetica nucleare.
• Lo sviluppo di pensiero critico e la capacità di riconoscere alcuni dei principali bias cognitivi e delle modalità di ragionamento e di presa di decisioni ed il saper integrare competenze tecnico-ingegneristiche e socio-umanistiche saranno gli outcomes più importanti.
Nessuno
Nessuno
L'insegnamento prevede una prima parte comune per tutti i corsi “Grandi sfide” (11,5 ore) così strutturata:
• Gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (acronimo inglese: SDG) delle Nazioni Unite.
• Quattro esempi di sfide globali che richiedono un approccio integrato: 1) Climate Change e definizione di Antropocene; 2) One Health (in particolare: pandemie ed ecologia); 3) Crisi della biodiversità (modello della Sesta Estinzione); 4) Oltre il Problem Solving: crisi globali ed evoluzione delle tecnologie.
Seguirà un'introduzione alla specifica sfida Energia, durante la quale verranno presentati i temi tecnici di maggiore rilevanza sociale (3 ore), alle quali seguiranno 24 ore di lezioni in aula, così organizzate. Verranno seguite - in voluto parallelo - due parti iniziali, Parte A (metodo) e Parte B (dati di base), cui seguirà una parte C, progettuale e applicativa (Ripensare la storia).
Il progetto didattico è quindi articolato in queste parti:
a) La storiografia moderna può diventare una scienza “dura”? La “parte umanistica” (1,5 CFU).
b) Energia e storia dell’energia. La “parte tecnica” (1,5 CFU)
c) Ricostruire la storia dell’energia, riscriverla e attualizzarne le modalità e la fruibilità. Provare a scrvere degli scenari di storia futura. Attività di gruppo grazie alla quale gli studenti specializzeranno la sfida su un sottotema specifico (2 CFU)
Parte A. Storiografia: requisiti minimi per interagire con le “scienze dure”
La riflessione storiografica moderna è maturata attraverso il dialogo con le altre scienze, dando valore epistemologico ai risultati prodotti dalla ricerca storica, analizzando, correggendo e migliorando il «metodo» (processo di reperimento, analisi e sintesi delle fonti), necessario a conferire attendibilità scientifica al lavoro dello storico, a permettergli di distinguere il «vero» (da cui scaturiscono conoscenze effettive) dal «falso» (J.G. Droysen). Nel corso del Novecento, la scuola storiografica ha spinto le scienze storiche ad accogliere gli stimoli provenienti da numerose altre “hard sciences” (ad esempio economia e statistica), ma le interazioni con le scienze energetiche sono in parte inespresse. Ripercorrendo i principali temi della teoria, della filosofia e della metodologia storica, nonché le vicende, i filoni e le figure della storia della storiografia, il modulo storiografico sostiene ed afferma la capacità della storia di assicurare, con un ragionevole grado di certezza, la conoscenza dei fatti che essa studia. Storia come scienza, e storico come figura professionale nella cui fisionomia entrano l'amore per la conoscenza e il metodo, le competenze tecniche e l'onestà intellettuale.
Parte B. Energia e storia dell’energia. Dati di base
Questa parte ha - come obiettivi formativi dell’insegnamento - l'acquisizione di conoscenze sui temi riguardanti la storia dell’energia (sia da fonti convenzionali che innovative) dalle origini ai giorni nostri, con alcuni approfondimenti - sia storici che tecnici - sulle energie rinnovabili (eolico, idroelettrico, solare, biomassa, geotermico), e sulla storia della fisica e dell'energia nucleare, sia in Italia che nei paesi industrializzati. L'insegnamento si propone, per quanto riguarda i saperi che lo studente deve conoscere e comprendere al termine del processo di apprendimento, l'acquisizione critica di conoscenze storiche e tecniche sulla storia dell’energia, con particolare riguardo sia al periodo immediatamente precedente e seguente la rivoluzione industriale (periodi dell'energia idraulica, delle energie fossili, e delle energie rinnovabili), sia all'evoluzione che porta dall'inizio del XX secolo fino alle crisi petrolifere degli anni settanta, per proseguire con i cambiamenti climatici e l'avvento delle energie rinnovabili innovative. Fra le abilità acquisite, lo studente sarà in grado di collocare in ambito storico ed umanistico conoscenze tecniche riguardanti l'energetica, i limiti dello sviluppo, i cambiamenti climatici, il rilancio delle energie rinnovabili, le controversie riguardanti lo sviluppo, l'avvento ed il declino della fonte energetica nucleare.
Parte C. Ricostruire la storia dell’energia, riscriverla e attualizzarne le modalità e la fruibilità. Provare a scrivere scenari di storia futura.
Attività di gruppo grazie alla quale gli studenti specializzeranno la sfida su un sottotema specifico. Modulo altrimento detto : Ripensare le storiche cantonate del “futuro dell’energia”, provare a scrivere qualcosa di meno improbabile.
Cosa si intende con storia futura dell’energia? Innanzitutto, l’analisi storiografica del rapporto fra energia, uomo e società, per capire e poterne prevedere l’evoluzione. Ma va approfondito il fenomeno del cambiamento nel tempo delle previsioni sul futuro dell’energia, un paradigma di aleatorietà, fallacia, mutevolezza, come in pochi altri casi. L’innovazione tecnologica “imprevedibile” non ne è una ragione, ma una scusante. Il progetto prevede l’analisi della storia dell’energia per soffermarsi non tanto sulle realtà fattuali, ma quanto sulla loro percezione, interpretazione, narrazione: come “in passato” si raccontava il passato, il presente e il futuro dell’energia? Può questo spiegare l’inattendibilità di molte previsioni, anche a breve termine? Il metodo storiografico può consentirci – descrivendo correttamente passato e presente – di descrivere anche l’andamento futuro. La storia futura dell’energia è tutta da scrivere, anzi è da riscrivere. A questo compito ogni classe annuale di studenti potrà dare un proprio contributo, attraverso una attività interattiva di laboratorio. Partendo da un testo già disponibile, per molti anni manuale dell'insegnamento “Storia dell’Energia”, i partecipanti al progetto dovranno – dopo averlo reso fruibile e interattivo - riscriverne ogni anno una parte o aggiungere una parte nuova, sia di inquadramento coerente di storia passata dell’energia che di conseguente quadro credibile su scenari per il futuro dell’energia stessa. Esistono, e saranno parte integrante degli strumenti a disposizione, codici di calcolo appositi, che però sottostanno alla regola base dell’informatica: GIGO (Garbage In, Garbage Out). Ma in questo progetto, la sfida consiste nel trasformare la storia in un tool, uno strumento per “sapere come andrà a finire”. Una buona regola dello scrivere di fantascienza è creare, inventare innanzitutto un passato, perché non può esistere un futuro se non c’è un evento passato; se vogliamo invece scrivere di scienza futura, e nel caso particolare del futuro dell’energia, dobbiamo conoscere ciò che è stato, senza appiattirci su narrazioni di comodo delle realtà pregresse ed esistenti, imparando anche dall’analisi critica di testi sull’energia del passato recente: questa parte di “storia della storia” dell’energia è denominata “The way we were”, si intende, “…things we wrote were going to be and never were”.
Lezioni
a) La storiografia moderna può diventare una scienza dura per l’energia? La “parte umanistica” (1,5 CFU).
b) Energia e storia dell’energia. La “parte tecnica” (1,5 CFU)
Esercitazioni
c) Ricostruire la storia dell’energia, riscriverla e attualizzarne le modalità e la fruibilità.
Attività pratica alla fine della quale gli studenti specializzeranno la sfida su un sottotema specifico (2 CFU)
Le ore di esercitazioni pratiche svolte in gruppo completeranno il programma fornendo agli studenti gli strumenti per mettere in pratica le nozioni acquisite durante le lezioni frontali.
L’insegnamento prevede la partecipazione di docenti di altre Università, per la parte storico-metodologica. In particolare, come negli anni scorsi, ci sarà il contributo del prof. Angelo D'Orsi (Università di Torino, uno dei più eminenti storici italiani) e della prof. Francesca Chiarotto (docente di storia del pensiero politico all'Università del Piemonte Orientale).
L'acquisizione delle competenze storico-metodologiche che loro permetteranno con le loro lezioni (15 ore) è una parte essenziale dell'insegnamento.
L’insegnamento prevede la partecipazione di docenti dell'Università di Torino, per la parte storico-metodologica. In particolare, come negli anni scorsi, ci sarà il contributo del prof. Angelo D'Orsi (uno dei più eminenti storici italiani) e della prof. Francesca Chiarotto.
L'acquisizione delle competenze storico-metodologiche che loro permetteranno con le loro lezioni (15 ore) è una parte essenziale dell'insegnamento.
L'insegnamento si suddivide in 30 ore di didattica frontale e 20 ore di attività di esercitazione, svolta in parte in gruppo. A ciò si aggiungono 12 ore propedeutiche comuni a tutti gli insegnamenti, per le quali si rimanda a quanto sopra.
Durante le attività di esercitazione si prevede la realizzazione di progetti innovativi. Ricostruire la storia dell’energia, riscriverla e attualizzarne le modalità e la fruibilità, provare a scriverne pezzi nuovi. Attività pratica alla fine della quale gli studenti specializzeranno la sfida su un sottotema specifico.
I progetti entreranno a far parte di un ebook work-in-progress che saranno raccolti in una piattaforma digitale che, oltre a rappresentare uno strumento didattico per la revisione del lavoro prodotto dai singoli, permetterà la condivisione dei contenuti fra gli studenti, sia dello stesso anno che degli anni futuri.
Il corso si suddivide in 30 ore di didattica frontale e 20 ore di attività di esercitazione, svolta in parte in gruppo. A ciò si aggiungono 12 ore propedeutiche comuni a tutti gli insegnamenti, per le quali si rimanda ad altra fonte.
Durante le attività di esercitazione si prevede la realizzazione di progetti innovativi. Ricostruire la storia dell’energia, riscriverla e attualizzarne le modalità e la fruibilità. Attività pratica alla fine della quale gli studenti specializzeranno la sfida su un sottotema specifico.
I progetti entreranno a far parte di un ebook work-in-progress che, partendo dal manuale di riferimento, saranno raccolti in una piattaforma digitale che, oltre a rappresentare uno strumento didattico per la revisione del lavoro prodotto dai singoli, permetterà la condivisione dei contenuti fra gli studenti, sia dello stesso anno che degli anni futuri.
Bibliografia per la parte comune a tutti i corsi (definita a livello di Ateneo):
Libri:
- Jared Diamond, 1997, Armi, acciaio e malattie, Einaudi, Torino, 1998 (+ nuove edizioni)
- Simon L. Lewis, Mark A. Maslin, 2018, Il pianeta umano, Einaudi, Torino, 2019.
Articoli (reperibili tramite il sito del Sistema Bibliotecario del Politecnico, https://www.biblio.polito.it/):
- David Morens, Anthony Fauci, 2020, “Emerging Pandemic Diseases: How We Got to COVID-19”, in Cell, 182: 1077-1092.
- Emily Elhacham, Liad Ben-Uri, Jonathan Grozovski, Yinon M. Bar-On & Ron Milo, 2020, “Global human-made mass exceeds all living biomass”, in Nature, 588: 442-444.
Bibliografia per la parte relativa alla sfida Energia:
Testi di riferimento:per la parte relativa all'insegnamento "Storia futura dell'energia":
• A. D’Orsi, Piccolo manuale di storiografia, Bruno Mondadori, 2002.
• A. D’Orsi, Manuale di Storiografia, Pearson, 2021.
• M. Zucchetti, Storia futura dell’energia, CLUT, 2015.
https://www.clut.it/ita/chimica-fisica-matematica-statistica/-/storia-futura-dellenergia/248.html
Ricerca e analisi dei testi passati, attività “The way we were”:
• Pietro Rousseau, Storia dell'energia, Edizioni Paoline, 1960, seconda ed., pp. 305.
• U. Colombo, Energia, nuova edizione riveduta e aggiornata, Donzelli Editore, 2000.
• M. Zucchetti, Pagine di Storia Critica dell’Energia Nucleare, CLUT, Torino, marzo 2011.
• M. Zucchetti, “I cambiamenti dovuti alle emissioni di origine antropica”, in AA.VV. La Scienza. Vol. 13: L’ambiente e l’Energia. La Biblioteca di Repubblica, 2005. pp. 555-566.
Dispense distribuite dai docenti attraverso il Portale della didattica.
E-book con capitoli scritti dagli studenti degli anni precedenti, disponibile online e gratuito
• Testo di riferimento: M. Zucchetti, Storia futura dell’energia, CLUT, 2015.
https://www.clut.it/ita/chimica-fisica-matematica-statistica/-/storia-futura-dellenergia/248.html
• Ricerca e analisi dei testi passati, attività “The way we were”:
Pietro Rousseau, Storia dell'energia, Edizioni Paoline, 1960, seconda ed., pp. 305.
U. Colombo, Energia, nuova edizione riveduta e aggiornata, Donzelli Editore, 2000.
M. Zucchetti, Pagine di Storia Critica dell’Energia Nucleare, CLUT, Torino, marzo 2011.
M. Zucchetti, “I cambiamenti dovuti alle emissioni di origine antropica”, in AA.VV. La Scienza. Vol. 13: L’ambiente e l’Energia. La Biblioteca di Repubblica, 2005. pp. 555-566.
Slides; Dispense; Libro di testo; Materiale multimediale ; Strumenti di collaborazione tra studenti;
Modalità di esame: Prova orale obbligatoria; Elaborato progettuale in gruppo;
Exam: Compulsory oral exam; Group project;
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Per sostenere l'esame occorre obbligatoriamente aver completato l'elaborato di esercitazione di gruppo nei termini previsti. Elaborati incompleti o insufficienti non daranno diritto a sostenere l'esame. I punteggi saranno attribuiti secondo le seguenti regole: l'elaborati di esercitazione verrà valutato in trentesimi, che un breve esame orale servirà a confermare.
La valutazione si baserà sulla padronanza mostrata dagli studenti nell'applicare i concetti appresi nel corso delle lezioni, sulla qualità della soluzione progettuale individuata, sulla qualità dell'elaborato prodotto, e infine nella capacità di discuterlo con la Commissione d'esame orale.
Gli studenti e le studentesse con disabilità o con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), oltre alla segnalazione tramite procedura informatizzata, sono invitati a comunicare anche direttamente al/la docente titolare dell'insegnamento, con un preavviso non inferiore ad una settimana dall'avvio della sessione d'esame, gli strumenti compensativi concordati con l'Unità Special Needs, al fine di permettere al/la docente la declinazione più idonea in riferimento alla specifica tipologia di esame.
Exam: Compulsory oral exam; Group project;
Per sostenere l'esame occorre obbligatoriamente aver completato l'elaborato di esercitazione di gruppo nei termini previsti. Elaborati incompleti o insufficienti non daranno diritto a sostenere l'esame. I punteggi saranno attribuiti secondo le seguenti regole: fino a 10 punti complessivi saranno attribuiti agli elaborati di esercitazione, fino a 20 punti ulteriori saranno attribuiti tramite un breve esame orale.
La valutazione si baserà sulla padronanza mostrata dagli studenti nell'applicare i concetti appresi nel corso delle lezioni, sulla qualità della soluzione progettuale individuata e sulla qualità dell'elaborato prodotto.
In addition to the message sent by the online system, students with disabilities or Specific Learning Disorders (SLD) are invited to directly inform the professor in charge of the course about the special arrangements for the exam that have been agreed with the Special Needs Unit. The professor has to be informed at least one week before the beginning of the examination session in order to provide students with the most suitable arrangements for each specific type of exam.