L’Atelier Città e Territorio guida gli studenti nella progressiva esplorazione del progetto architettonico, visto nelle sue relazioni con le dimensioni e i significati della città. L’Atelier, attraverso i contributi disciplinari coordinati della Composizione Architettonica e Urbana, dell’Urbanistica e della Matematica, supera la nozione di oggetti architettonici autonomi e sviluppa le relazioni del progetto con il contesto, facendo interagire le sfere teoriche, tecniche e pratiche con cui lavorare nello spazio costruito. L’Atelier si concentra su: letture e interpretazioni dello spazio, possibili impieghi dei dati quantitativi e loro rappresentazioni; dialettica fra visioni prescrittive basate sugli usi del suolo e codici morfologici.
The “City and Territory” Studio introduces students to additional explorations of architectural design in relationships with the city, its different dimensions, and meanings. Via coordinated disciplinary contributions of ‘Architectural and Urban Design’, ‘Urban Planning’ and ‘Probability and Statistics’, the studio intends to overcome the notion of spatial design as made of independent architectural objects. The studio’s aim is to unfold the relationships between design and its related context, as well as to establish linkages between theoretical, technical and practical spheres in the built space. The studio revolves around: ways of reading and interpreting space; the potential of handling and using quantitative data, and their conventional visualization; tensions between prescriptive visions based on land uses and morphological codes.
In continuità con il percorso avviato nel primo anno prosegue nell’Atelier Città e Territorio la predisposizione del toolbox personale dello studente con ragionamenti sui riferimenti progettuali, la competenza normativa tecnica di base, la capacità di elaborare schemi distributivi in varie dimensioni. Gli avanzamenti attesi riguardano in particolare la capacità di lavorare, individualmente e in gruppo, sviluppando:
- un approccio integrato al progetto e al programma: saper analizzare e interpretare criticamente insiemi urbani definiti rispetto a dimensioni più comprensive della città e dell’urbanizzazione contemporanei;
- competenze nella lettura morfologica degli insediamenti: saper riconoscere criticamente principi dispositivi e insediativi funzionali ad elaborare e argomentare idee di progetto;
- la capacità di utilizzare strumenti sintetici per la comprensione delle occasioni progettuali: capire gli indicatori statistico-quantitativi ed operare criticamente rispetto ad eventuali parametri assunti dai regolamenti esistenti (quali densità e standard urbanistici convenzionali) in funzione del progetto urbano;
- le competenze utili a riconoscere le relazioni con la forma del suolo e gli elementi costitutivi del paesaggio in una logica progettuale.
- l’attitudine alla sintesi dei ragionamenti svolti attraverso il progetto d’architettura urbana, inteso come momento di discontinuità rispetto all’esistente.
Following on the first year experience, the City and Territory Studio enriches the student's personal toolbox with additional reasoning on design references, the basic competence in regulatory techniques, and skills in defining spatial layouts at different dimensions and in different scales. The expected learning outcomes concern specifically the ability to work, individually and in teams, developing:
- an integrated approach to spatial design and programmes: how urban agglomerations may be critically analyzed and interpreted with reference to broader understanding of the contemporary city and urbanization processes;
- multifaceted competences in the morphological analysis of settlements: how to critically understand settlement’s functioning and spatial models, instrumental to elaboration and discussion of design ideas;
- skills in handling quantitative tools to understand design opportunities: how to use statistical-quantitative indicators and operate critically with any parameters incorporated in the existing regulations (such as density and conventional urban standards), instrumental to urban design;
- skills in recognizing, by means of design, the relationships between topography and the constituent elements of landscape;
- an attitude to synthesize critical reasoning through urban design, intended as a moment of reconfiguration of what exists.
L’Atelier si costruisce a partire dalle competenze acquisite nel corso del primo anno “Istruzioni”. In particolare, l’Atelier presuppone che gli studenti abbiano acquisito le conoscenze critiche e progettuali di base dell’Atelier Fondamenti di Progettazione, degli strumenti di lettura ed elaborazione della città contemporanea trasmessi dal corso di Urbanistica del primo anno, unitamente alla conoscenza degli elementi di tecnica urbanistica utili a muoversi con familiarità nei quadri normativi attivi nelle aree progetto. L’Atelier richiede inoltre che gli studenti possiedano i fondamenti di algebra lineare, calcolo differenziale e calcolo integrale acquisiti nel corso di Istituzioni di Matematiche.
The studio builds upon the skills that students gained in the first year "Instructions" program. In particular, the studio assumes that students have acquired: the basic critical understanding and design knowledge of the first year Architecture Design Studio; the analytical tools to understand and elaborate on the contemporary city developed in the first year Urban Planning course, together with the knowledge of elements of urban planning technique. The studio also requires that students possess the fundamentals of linear algebra, differential and integral calculus acquired during the Calculus course.
L’atelier ha come obiettivo lo sviluppo di scenari di trasformazione urbana a partire dall’acquisizione di adeguati strumenti critici di analisi della città, dei suoi aggregati morfologici, dalle sfide attese dalla comunità locale, dai temi della città multiculturale. La scelta del caso studio del Macrolotto Zero di Prato, al centro di importanti dibattiti non solo legati alle discipline dell’architettura e dell’urbanistica, deriva dalla potenzialità di porre al centro un approccio integrato che guardi al progetto e al suo programma nell’ottica di una legittimità d’azione allargata.
L’incontro tra la storica produttività locale nel settore tessile e la più recente comunità imprenditoriale cinese ha aperto alla possibilità di nuove progettualità di inclusione spaziale e sociale.
Lo studio delle attuali condizioni alla scala micro-urbana insieme alla codificazione della ricucitura di spazi, comunità e regolamenti, è alla base di un programma la cui finalità è quella di leggere e sistematizzare le opportunità urbane attraverso diversi strumenti del progetto.
The atelier aims to develop urban transformation scenarios starting from acquiring the optimized tools to critically analyze the city, its morphological fabrics and the challenges raised by the local community.and by the multicultural city themes. The choice of the case study of the Macrolotto Zero in Prato, at the center of important discussions not exclusively linked to the disciplines of architecture and urban planning, derived from crucially place at the center of the discourse an integrated approach where the project and its program have to negotiate an extended legitimacy of action.
The encounter between the former local entrepreneurship in the textile sector and the most recent Chinese business community has opened up the possibility of new spatial and social inclusion projects.
The study of the actual conditions at the micro-urban scale together with the codification of the reintegration of spaces, communities and regulations, defines the basis of a program that is aimed to read and arrange urban opportunities through different design tools.
La prima parte del corso che precede la mid-term review consisterà nell’analisi morfologica, programmatica e statistico-quantitativa del caso studio del Macrolotto di Prato, condotta a differenti scale. Le attività didattiche prevedono la presentazione e discussione di casi internazionali di rigenerazione urbana, la predisposizione di masterplan preliminari per l’area di progetto. La seconda parte consisterà nell’approfondimento individuale alla scala architettonica dell’intervento progettuale, nell’aggiornamento e nella verifica sistematica delle premesse progettuali a scala urbana finalizzate all’esame finale.
The first part of the course preceding the mid-term review will consist in the morphological, programmatic and statistical-quantitative analysis of the case study of the Macrolotto of Prato, seen at different scales. The activities include the presentation and the discussion of urban regeneration international case studies, the preparation of preliminary masterplans for the area of intervention. The second part will consist in an individual in-depth study of the architectural scale of the project and in the systematic updating and verification of the design premises at the urban scale, in order to fulfill the requirement of the final examination.
Amin, A., Thrift, N. 2006. Città: ripensare la dimensione urbana. Bologna: Il Mulino.
Becattini, G., 2000. Il bruco e la farfalla: Prato nel mondo che cambia (1954-1993). Firenze: Le Monnier.
Brenner N., 2016. Stato, spazio, urbanizzazione. Milano: Guerini Scientifica.
Ceccagno, A., Rastrelli, R. 2008. Ombre cinesi? Dinamiche migratorie della diaspora cinese in Italia. Roma: Carrocci.
Lehnerer, A. 2009. Grand Urban Rules. Rotterdam: 010 Publishers.
Quadri, F., Ronconi, L., Aulenti, G., Norberth, M. 1981. Il Laboratorio di Prato. Milano: Ubulibri.
Laboratorio Prato PRG, 1996. Laboratorio Prato PRG. Firenze: Alinea.
Laboratorio Prato PRG, 1996. Un progetto per Prato. Firenze: Alinea.
Amin, A., Thrift, N. 2006. Città: ripensare la dimensione urbana. Bologna: Il Mulino.
Becattini, G., 2000. Il bruco e la farfalla: Prato nel mondo che cambia (1954-1993). Firenze: Le Monnier.
Brenner N., 2016. Stato, spazio, urbanizzazione. Milano: Guerini Scientifica.
Ceccagno, A., Rastrelli, R. 2008. Ombre cinesi? Dinamiche migratorie della diaspora cinese in Italia. Roma: Carrocci.
Lehnerer, A. 2009. Grand Urban Rules. Rotterdam: 010 Publishers.
Quadri, F., Ronconi, L., Aulenti, G., Norberth, M. 1981. Il Laboratorio di Prato. Milano: Ubulibri.
Laboratorio Prato PRG, 1996. Laboratorio Prato PRG. Firenze: Alinea.
Laboratorio Prato PRG, 1996. Un progetto per Prato. Firenze: Alinea.
Modalità di esame: Prova orale obbligatoria; Elaborato grafico individuale; Progetto di gruppo;
Exam: Compulsory oral exam; Individual graphic design project; Group project;
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1. Gli studenti non potranno completare positivamente l'Atelier senza una presenza regolare alle lezioni e seminari, insieme alla loro partecipazione attiva alle esercitazioni e al lavoro di gruppo.
2. gli avanzamenti degli studenti saranno continuamente monitorati:
gli esercizi (disegni, maquettes, ecc.) saranno discussi e corretti individualmente e / o in pubblico durante le lezioni dai docenti dell'atelier; critici esterni parteciperanno alla revisione intermedia e alla presentazione finale dei lavori. La capacità degli studenti di spiegare le loro idee e proposte, anche in forma verbale, è importante per la valutazione complessiva.
3. La valutazione finale dello Studio è un voto a cui tutte le tre discipline (Progettazione architettonica e urbana, Urbanistica e Probabilità e Statistica) contribuiscono in modo proporzionale.
La valutazione di ogni studente combina:
- risultati del lavoro di gruppo e degli esercizi individuali;
- discussione orale (durante la prova finale) per valutare la competenza di ogni studente sui problemi affrontati nello Studio.
4. La valutazione terrà conto dei seguenti aspetti:
- analisi critica e interpretazione degli agglomerati urbani con riferimento a una più ampia comprensione della città contemporanea e dei processi di urbanizzazione (30%);
- competenze nell'analisi morfologica degli insediamenti (20%);
- abilità nella gestione di strumenti quantitativi per comprendere le opportunità di progettazione (20%);
- abilità nello stabilire relazioni, attraverso la progettazione, tra le proposte di progetto e i loro contesti (10%);
- attitudine a sintetizzare il ragionamento critico attraverso il progetto urbano (10%);
- chiarezza e qualità dei risultati, con enfasi sulla corretta rappresentazione e sulla scelta corretta dei termini tecnici (10%).
L'Atelier deve essere completato durante la prima settimana della Sessione di Esami invernale, subito dopo la fine del primo semestre.
Gli studenti e le studentesse con disabilità o con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), oltre alla segnalazione tramite procedura informatizzata, sono invitati a comunicare anche direttamente al/la docente titolare dell'insegnamento, con un preavviso non inferiore ad una settimana dall'avvio della sessione d'esame, gli strumenti compensativi concordati con l'Unità Special Needs, al fine di permettere al/la docente la declinazione più idonea in riferimento alla specifica tipologia di esame.
Exam: Compulsory oral exam; Individual graphic design project; Group project;
1. Students will not be in the condition of positively completing the Design Studio without regular presence during lectures and seminars, complemented with their active participation to tutorials, exercises and teamwork.
2. Students’ progresses will be continuously monitored:
exercises (i.e. drawings, maquettes, etc.) will be discussed and corrected individually and/or in public during classes by the studio supervisors; external critics will attend a midterm review and a final presentation of the works. Students’ capacity to explain their ideas and proposals, even in verbal form, matters to the overall evaluation.
3. The final evaluation of the Studio is one mark to which all the three disciplines (Architectural and Urban Design, Urban Planning and Probability and Statistics) contribute proportionally.
The evaluation of each student combines:
- results of the team-work and individual exercises;
- oral discussion (during the final exam) to assess the competence of each student in bridging the issues addressed in the Studio.
4. The evaluation will take into account the following aspects, assessed on the basis of individual outputs, intermediate and final teamwork, weighed in the final evaluation as follows:
- critical analysis and interpretation of urban agglomerations with reference to broader understanding of the contemporary city and urbanization processes (30%);
- multifaceted competences in the morphological analysis of settlements (20%);
- skills in handling quantitative tools to understand design opportunities (20%);
- skills in establishing relationships, by means of design, between project proposals and their contexts (10%);
- attitude to synthesize critical reasoning through urban design, intended as a moment of reconfiguration of what exists (10%);
- clarity and quality of deliverables, with emphasis on correct representation and correct choice of technical terms (10%).
The studio has to be completed during the first week of the Winter Exam Session, right after the end of the first term.
In addition to the message sent by the online system, students with disabilities or Specific Learning Disorders (SLD) are invited to directly inform the professor in charge of the course about the special arrangements for the exam that have been agreed with the Special Needs Unit. The professor has to be informed at least one week before the beginning of the examination session in order to provide students with the most suitable arrangements for each specific type of exam.