Nell’esperienza progettuale dell’Atelier, lo studente approfondisce la sua capacità di gestire autonomamente un progetto
di architettura nelle sue componenti compositive, urbane, costruttive e strutturali, mediante la padronanza delle tecniche, delle
metodologie e delle competenze specifiche del lavoro dell’Architetto europeo. Attraverso la conoscenza e l’analisi
approfondita del tema architettonico (formale e funzionale), lo studente acquisisce una capacità di comprensione e di
interpretazione dei complessi fenomeni che caratterizzano la produzione edilizia contemporanea nella condizione
urbana.
L’Atelier "Architettura e forme strutturali" ha come obiettivo formativo generale l’elaborazione di un progetto unitario
di architettura a partire dalle conoscenze e competenze specifiche offerte dalle due discipline caratterizzanti, tra di loro
complementari: la Composizione Architettonica e Urbana e la Tecnica delle Costruzioni.
Attraverso l’esperienza dell’Atelier, lo studente acquisisce non solo competenze generali riguardanti il progetto
architettonico, ma anche conoscenze e competenze specifiche riguardanti la Tecnica della Costruzioni, richieste obbligatoriamente dalla Laurea Magistrale, in alternativa con la frequenza del Corso di "Progetto di Strutture" del primo anno.
In the design experience of the Atelier, the student deepens his/her capacity of managing a complex architectural project
autonomously, in its composition, urban, construction and structural components, through mastering the techniques, methodologies
and specific skills of the profession of European architect. Through the knowledge and the thorough analysis of the
specific topic of the project, the student acquires the capacity of comprehension and interpretation of complex
phenomena which distinguish the contemporary building industry in the urban condition.
The Atelier “Architecture and structural forms” has the general educational target of elaborating a single architectural
design starting from the specific knowledge and skills provided by two distinguishing disciplines, complementary to
each other: Architectural and Urban Composition, and Structural Engineering, that provides specific knowledge of the
constructive dimension of architecture.
Through the experience of the Atelier, the student acquires not only general design skills, but also the specific
knowledge and skills of Structural Engineering, mandatorily requested by the master’s degree, as an option to
attending the course of “Structure design” of the first year.
L’Atelier "Architettura e forme strutturali" fornisce quelle conoscenze avanzate e quelle competenze progettuali
specifiche necessarie al completamento formativo di un Architetto. Tali conoscenze sono acquisite all’interno
dell’Atelier, attraverso un ciclo di lezioni frontali, esercitazioni scritte, eccetera, e tutti gli studi e approfondimenti svolti
durante il corso e in relazione allo specifico tema di progetto. Queste conoscenze interdisciplinari e capacità di sviluppo
coordinato saranno verificate settimanalmente, con particolare riguardo alla capacità di integrazione e sintesi. L'Atelier permette inoltre un approfondimento delle conoscenze nel campo della progettazione strutturale, attraverso l’apprendimento di metodi di analisi e verifica di un sistema strutturale complesso. Nell'esperienza progettuale dell’Atelier, la capacità di comprensione dei complessi fenomeni della produzione edilizia, nelle sue componenti sia costruttive che urbane, si verifica attraverso la conoscenza e l'analisi approfondita del tema specifico del progetto. Gli insegnamenti multidisciplinari garantiscono un approccio e una presa di conoscenza della complessità del contesto in cui si sviluppa il progetto. La capacità di analisi, comprensione e intervento nei contesti
stratificati in cui si svolge oggi l'attività degli architetti, si attua nella capacità di ascoltare, interagire e coordinare le
diverse figure che intervengono nella progettazione, nonché nella capacità di ricerca condivisa che colleghi contesto e
progetto.
Nell'esperienza progettuale dell’Atelier, la capacità di applicare conoscenze e comprensione si definisce soprattutto
nell’abilità di gestire autonomamente un progetto di architettura integrato in un tempo determinato, mediante la
padronanza delle tecniche, delle metodologie e delle competenze professionali specifiche del lavoro dell'Architetto.
Questa abilità di gestire autonomamente un progetto di architettura, nelle sue componenti compositive, urbane,
costruttive e strutturali, si esplicita nella capacità di analizzare informazioni complesse e non univoche, di trasformarle in un
processo decisionale condiviso, ma anche nella capacità di affermare una posizione di traino in un gruppo di
progettazione necessariamente multidisciplinare, anche nei confronti dei linguaggi e delle pratiche sociali e pubbliche.
L'esperienza progettuale dell’Atelier ha carattere di intensa sperimentazione (ma non di sperimentalismo formalista), si
configura quindi come parziale simulazione di concrete operazioni progettuali di tipo professionale (nel senso nobile
del termine) e quindi in quanto tale garantisce l’acquisizione delle capacità di applicare conoscenza e comprensione.
Questa capacità è verificata attraverso valutazioni nell’ambito dell’Atelier, con particolare riguardo alla abilità di
rispettare il calendario delle attività progettuali che obbliga di ultimare e presentare il progetto entro la fine del
semestre. Essere in grado di elaborare un progetto complesso di architettura in un tempo determinato rappresenta infatti
un’abilità specifica nel lavoro dell’Architetto, che verrà verificata in sede dell’esame, svolto nella prima settimana della
sessione immediatamente successiva alla conclusione dell’Atelier.
L’Atelier "Architettura e forme strutturali" fornisce quelle conoscenze avanzate e quelle competenze progettuali
specifiche necessarie al completamento formativo di un Architetto. Tali conoscenze sono acquisite all’interno
dell’Atelier, attraverso un ciclo di lezioni frontali, esercitazioni scritte, eccetera, e tutti gli studi e approfondimenti svolti
durante il corso e in relazione allo specifico tema di progetto. Queste conoscenze interdisciplinari e capacità di sviluppo
coordinato saranno verificate settimanalmente, con particolare riguardo alla capacità di integrazione e sintesi. L'Atelier
permette inoltre un approfondimento delle conoscenze nel campo della progettazione strutturale, attraverso l'analisi e il
controllo di un sistema tettonico complesso e l'apprendimento guidato delle procedure di quantificazione correlate.
Nell'esperienza progettuale dell’Atelier, la capacità di comprensione dei complessi fenomeni della produzione edilizia,
nelle sue componenti sia costruttive che urbane, si verifica attraverso la conoscenza e l'analisi approfondita del tema
specifico del progetto. Gli insegnamenti multidisciplinari garantiscono un approccio e una presa di conoscenza della
complessità del contesto in cui si sviluppa il progetto. La capacità di analisi, comprensione e intervento nei contesti
stratificati in cui si svolge oggi l'attività degli architetti, si attua nella capacità di ascoltare, interagire e coordinare le
diverse figure che intervengono nella progettazione, nonché nella capacità di ricerca condivisa che colleghi contesto e
progetto.
Nell'esperienza progettuale dell’Atelier, la capacità di applicare conoscenze e comprensione si definisce soprattutto
nell’abilità di gestire autonomamente un progetto di architettura integrato in un tempo determinato, mediante la
padronanza delle tecniche, delle metodologie e delle competenze professionali specifiche del lavoro dell'Architetto.
Questa abilità di gestire autonomamente un progetto di architettura, nelle sue componenti compositive, urbane,
costruttive, si esplicita nella capacità di analizzare informazioni complesse e non univoche, di trasformarle in un
processo decisionale condiviso, ma anche nella capacità di affermare una posizione di traino in un gruppo di
progettazione necessariamente multidisciplinare, anche nei confronti dei linguaggi e delle pratiche sociali e pubbliche.
L'esperienza progettuale dell’Atelier ha carattere di intensa sperimentazione (ma non di sperimentalismo formalista), si
configura quindi come parziale simulazione di concrete operazioni progettuali di tipo professionale (nel senso nobile
del termine) e quindi in quanto tale garantisce l’acquisizione delle capacità di applicare conoscenza e comprensione.
Questa capacità è verificata attraverso valutazioni nell’ambito dell’Atelier, con particolare riguardo alla abilità di
rispettare il calendario delle attività progettuali che obbliga di ultimare e presentare il progetto entro la fine del
semestre. Essere in grado di elaborare un progetto complesso di architettura in un tempo determinato rappresenta infatti
un’abilità specifica nel lavoro dell’Architetto, che verrà verificata in sede dell’esame, svolto nella prima settimana della
sessione immediatamente successiva alla conclusione dell’Atelier.
Sono considerate come già acquisite nei Corsi disciplinari e negli Atelier progettuali della Laurea Triennale in "Scienze
dell’architettura" (o equivalenti) le competenze di analisi del contesto, le capacità critiche e progettuali, la conoscenza
dei fondamenti della progettazione e dei sistemi costruttivi.
Per una proficua comprensione delle tematiche trattate nel modulo di Tecnica delle Costruzioni dell'Atelier è necessario possedere le nozioni e gli strumenti di base relativi all'analisi di sistemi strutturali semplici ipostatici e iperstatici e in particolare: le condizioni di equilibrio delle strutture nel piano; i metodi di risoluzione delle strutture ipostatiche e iperstatiche; il calcolo delle sollecitazioni interne dei sistemi di travi nel piano; il legame costitutivo dei materiali omogenei elastici; la valutazione dello stato tensionale e deformativo nei solidi omogenei elastici; la linea elastica delle travi inflesse; l'instabilità dell'equilibrio nelle travi sottoposte a carico di punta.
Sono considerate come già acquisite nei Corsi disciplinari e negli Atelier progettuali della Laurea Triennale in "Scienze
dell’architettura" (o equivalenti) le competenze di analisi del contesto, le capacità critiche e progettuali, la conoscenza
dei fondamenti della progettazione e dei sistemi costruttivi, insieme con le nozioni e strumenti di base inerenti la
Tecnica delle Costruzioni.
L’obiettivo primario dell’Atelier è l’elaborazione di un progetto di architettura, considerato come nuovo intervento in
un’area della città compatta, cioè in un contesto storicamente stratificato e conformato, un’area importante ma che viene
considerata irrisolta, incompiuta dal punto di vista architettonico.
Il presupposto teorico che muove l’attività progettuale è fondato sull’idea di architettura come frammento di una più
vasta idea di città, che riconosce nelle migliori opere del passato (cioè nella storia) e nei principi fondamentali (cioè
nella teoria) il necessario paradigma per la nuova progettazione. Lo studio e la progettazione dell’edificio collettivo
nella città (a prescindere dalla funzione specifica e la proprietà) sono considerati come l’occasione di sperimentazione
(nel senso nobile del termine) di una teoria della progettazione architettonica e urbana, volta principalmente alla città
esistente ma nel contempo costituiscono l’occasione per operare una riflessione su alcune questioni dell’architettura
sempre attuali, considerando l’opera d’architettura risultato di un incontro tra il luogo, il tipo edilizio, il decoro, la
costruzione.
Il modulo di Tecnica delle Costruzioni sarà incentrato sui principi di progettazione delle tipologie strutturali più ricorrenti per edifici multipiano e delle soluzioni architettonico-strutturali adatte al superamento delle grandi luci. Verranno approfonditi in particolare i seguenti temi: concezione strutturale di edifici multipiano a ponte; sicurezza strutturale e metodo semiprobabilistico agli stati limite; azioni sulle costruzioni; elementi di analisi plastica; analisi e verifica di strutture in acciaio.
Il rapporto dialettico tra partito architettonico (composizione) e tettonica (sistema strutturale) porta alla
configurazione di un’architettura che risulta essere metafora della costruzione.
Il tema del progetto architettonico (area urbana e destinazione funzionale) verrà specificato durante la presentazione
dell’Atelier subito prima dell’inizio dell’anno accademico. Comunque, riguarderà la progettazione di un edificio a uso
collettivo nella città esistente.
L’obiettivo primario dell’Atelier è l’elaborazione di un progetto di architettura, considerato come nuovo intervento in
un’area della città compatta, cioè in un contesto storicamente stratificato e conformato, un’area importante ma che viene
considerata irrisolta, incompiuta dal punto di vista architettonico.
Il presupposto teorico che muove l’attività progettuale è fondato sull’idea di architettura come frammento di una più
vasta idea di città, che riconosce nelle migliori opere del passato (cioè nella storia) e nei principi fondamentali (cioè
nella teoria) il necessario paradigma per la nuova progettazione. Lo studio e la progettazione dell’edificio collettivo
nella città (a prescindere dalla funzione specifica e la proprietà) sono considerati come l’occasione di sperimentazione
(nel senso nobile del termine) di una teoria della progettazione architettonica e urbana, volta principalmente alla città
esistente ma nel contempo costituiscono l’occasione per operare una riflessione su alcune questioni dell’architettura
sempre attuali, considerando l’opera d’architettura risultato di un incontro tra il luogo, il tipo edilizio, il decoro, la
costruzione.
In particolare, il rapporto dialettico tra partito architettonico (composizione) e tettonica (sistema costruttivo) porta alla
configurazione di un’architettura che risulta essere metafora della costruzione.
Il tema del progetto architettonico (area urbana e destinazione funzionale) verrà specificato durante la presentazione
dell’Atelier subito prima dell’inizio dell’anno accademico. Comunque, riguarderà la progettazione di un edificio a uso
collettivo nella città esistente.
L’attività dell’Atelier è costruita attorno ai saperi disciplinari della progettazione architettonica e della tecnica delle costruzioni.
L’organizzazione del lavoro prevede che l’elaborazione progettuale sia svolta in gruppi di 2-4 componenti, tuttavia gli studenti sono responsabili individualmente di tutte le fasi e di tutte le rappresentazioni del progetto.
Il lavoro compositivo vero e proprio è coadiuvato da una serie di lezioni ex cathedra, inerenti le tematiche progettuali
ma toccando anche questioni più generali di cultura architettonica.
Il modulo di Tecnica delle Costruzioni è organizzato in due parti. La prima prevede lo svolgimento di lezioni teoriche ex-cathedra ed esercitazioni in aula propedeutiche alla concezione e al calcolo dell’organismo strutturale. La seconda prevede lo svolgimento di revisioni settimanali degli elaborati di progetto di strutture. L’elaborazione di quest’ultimo si avvarrà di metodi di calcolo manuale per il predimensionamento della struttura portante nei confronti delle azioni di progetto verticali e orizzontali, risolvendo schemi di calcolo ipostatici e/o iperstatici nel piano.
L’attività dell’Atelier è costruita attorno ai saperi disciplinari della progettazione architettonica, della conoscenza dei
materiali e delle tecniche costruttive, dei sistemi e componenti impiantistici di base e della tecnica delle costruzioni.
L’organizzazione del lavoro prevede che l’elaborazione progettuale sia svolta in gruppi di 2-4 componenti, tuttavia gli
studenti sono responsabili individualmente di tutte le fasi e di tutte le rappresentazioni del progetto.
Il lavoro compositivo vero e proprio è coadiuvato da una serie di lezioni ex cathedra, inerenti le tematiche progettuali
ma toccando anche questioni più generali di cultura architettonica.
Le lezioni relative alla concezione e alla progettazione strutturale affronteranno temi di interesse specifici per la
progettazione di sistemi complessi, tra cui la caratterizzazione delle azioni di progetto che portano all’interazione
struttura-architettura come risultato univoco del processo progettuale. Verranno poste a confronto le diverse soluzioni
strutturali usuali, analizzandone limiti e potenzialità in funzione dei materiali utilizzati. La progettazione strutturale sarà
spinta fino alla definizione e al dimensionamento dei dettagli costruttivi principali e al sistema fondazionale.
- Angotti, Franco & Guiglia, Matteo & Marro, Piero & Orlando, Maurizio (2019). Progetto delle Strutture in Calcestruzzo Armato con L'Eurocodice 2 e le Norme Tecniche per le Costruzioni 2018 - seconda edizione.
- Ballio, Giulio & Mazzolani, Federico M. & Bernuzzi, Claudio & Landolfo, Raffaele (2020). Strutture di Acciaio. Teoria e Progetto - seconda edizione.
- Cartapati, Enzo & Raccah, Daniel (2017). Strutture in Acciaio di Edifici Controventati. Guida alle scelte Progettuali e Costruttive.
- Costantino Patestos, "L’ostracismo del Partenone. Scritti d’occasione sull’architettura", Maggioli Editore, Milano
2008.
- Costantino Patestos, "Architetture in attesa. Scritti, progetti e un edificio", LibreriaCortina, Milano 2013.
- Costantino Patestos, "Racconti Urbani. Cinquantanove elzeviri d'architettura", Maggioli Editore, Santarcangelo di
Romagna 2018.
- Costantino Patestos, "Un'altra modernità. Note inattuali sull'architettura", Maggioli Editore, Santarcangelo di
Romagna 2023.
Letture specifiche verranno proposte di volta in volta nelle lezioni e nel lavoro di progettazione, in relazione alle
particolari esigenze dei temi affrontati e degli spunti suggeriti dal lavoro degli studenti.
- G. Ballio, F. Mazzolani, “Strutture in acciaio”, Hoepli, 1987.
- EUROCODICE 2 (EN 1993-1-1), “Progettazione delle strutture in calcestruzzo per edifici”.
- EUROCODICE 3 (EN 1993-1-1), “Progettazione della strutture in acciaio per edifici D.M 14 gennaio 2008”.
- D.M. 17/01/2018 - Aggiornamento delle Norme tecniche per le costruzioni.
- Circolare 21 gennaio 2019 n.7 - Istruzioni per l’applicazione dell’aggiornamento delle Norme tecniche per le
costruzioni, di cui al DM 17/01/2018.
- Costantino Patestos, "L’ostracismo del Partenone. Scritti d’occasione sull’architettura", Maggioli Editore, Milano
2008.
- Costantino Patestos, "Architetture in attesa. Scritti, progetti e un edificio", LibreriaCortina, Milano 2013.
- Costantino Patestos, "Racconti Urbani. Cinquantanove elzeviri d'architettura", Maggioli Editore, Santarcangelo di
Romagna 2018.
Letture specifiche verranno proposte di volta in volta nelle lezioni e nel lavoro di progettazione, in relazione alle
particolari esigenze dei temi affrontati e degli spunti suggeriti dal lavoro degli studenti.
Libro di testo;
Text book;
Modalità di esame: Prova orale obbligatoria; Elaborato progettuale in gruppo;
Exam: Compulsory oral exam; Group project;
...
Gli elaborati progettuali saranno oggetto di discussione e revisione in itinere con la docenza durante tutto l’Atelier.
L'esame finale consiste nella presentazione e discussione del progetto sviluppato. In particolare si prevede di discutere il
contenuto del progetto architettonico e della sua rappresentazione attraverso modelli fisici e del progetto strutturale.
La valutazione avviene:
- per il 40% rispetto alle revisioni e discussioni del progetto in itinere;
- per il 60% rispetto alla discussione finale degli elaborati di progetto.
I criteri di valutazione si riferiscono all’accertamento del raggiungimento dei seguenti obiettivi (coerentemente con i Risultati dell’apprendimento attesi sopra dichiarati): la capacità di trasferire nel progetto le conoscenze acquisite nel corso delle lezioni e delle revisioni, il livello di consapevolezza delle scelte architettoniche e strutturali e il loro grado di integrazione.
Tra gli elementi di valutazione vi è la capacità di rispettare le scadenze interne all’Atelier e quindi di concludere il progetto nei tempi previsti.
Per il modulo di Tecnica delle Costruzioni è previsto lo svolgimento di una prova ex-tempore individuale della durata di 1,5 ore (2 ore per gli studenti segnalati dal servizio "special needs") con domande a risposta aperta sugli argomenti esposti nelle lezioni frontali.
L’insufficienza anche in uno solo dei due contributi non consente di superare l’Atelier.
La valutazione finale risulterà dalla media dei voti ottenuti dallo studente in ciascuna delle due discipline.
Gli studenti e le studentesse con disabilità o con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), oltre alla segnalazione tramite procedura informatizzata, sono invitati a comunicare anche direttamente al/la docente titolare dell'insegnamento, con un preavviso non inferiore ad una settimana dall'avvio della sessione d'esame, gli strumenti compensativi concordati con l'Unità Special Needs, al fine di permettere al/la docente la declinazione più idonea in riferimento alla specifica tipologia di esame.
Exam: Compulsory oral exam; Group project;
Gli elaborati progettuali saranno oggetto di discussione e revisione in itinere con la docenza durante tutto l’Atelier.
L'esame finale consiste nella presentazione e discussione del progetto sviluppato. In particolare si prevede di discutere il
contenuto del progetto architettonico e della sua rappresentazione attraverso modelli fisici e del progetto strutturale.
La valutazione avviene:
- per il 40% rispetto alle revisioni e discussioni del progetto in itinere;
- per il 60% rispetto alla discussione finale degli elaborati di progetto.
I criteri di valutazione si riferiscono all’accertamento del raggiungimento dei seguenti obiettivi (coerentemente con i Risultati dell’apprendimento attesi sopra dichiarati): la capacità di trasferire nel progetto le conoscenze acquisite nel corso delle lezioni e delle revisioni, la fattibilità costruttiva del progetto, il livello di consapevolezza delle scelte architettoniche e strutturali e il loro grado di integrazione.
Tra gli elementi di valutazione vi è la capacità di rispettare le scadenze interne all’Atelier e quindi di concludere il progetto nei tempi previsti. L’insufficienza anche in uno solo dei due contributi non consente di superare l’Atelier.
La valutazione finale risulterà dalla media dei voti ottenuti dallo studente in ciascuna delle due discipline.
In addition to the message sent by the online system, students with disabilities or Specific Learning Disorders (SLD) are invited to directly inform the professor in charge of the course about the special arrangements for the exam that have been agreed with the Special Needs Unit. The professor has to be informed at least one week before the beginning of the examination session in order to provide students with the most suitable arrangements for each specific type of exam.