Il corso fornisce gli strumenti per riconoscere e affrontare le implicazioni giuridiche legate alle attività imprenditoriali, con particolare riferimento alle regole che disciplinano i comportamenti delle imprese sul mercato e gli strumenti di tutela della proprietà intellettuale.

L'insegnamento si propone di favorire l’acquisizione degli elementi fondamentali del linguaggio giuridico proprio delle operazioni d’impresa, e di acquisire familiarità con il contesto normativo che ne regola le attività. Allo studente si chiede di comprendere e impostare correttamente le questioni che si possono presentare nel corso delle attività lavorative, cogliendone le implicazioni giuridiche, di esporle in modo appropriato e di avere consapevolezza del significato e della portata delle regole giuridiche e dei testi normativi.

Nessuno

- Nozioni basilari di diritto. Le fonti del diritto - L'attività economica nella Costituzione - Rapporti tra attività economica e tutela dell'ambiente - L’impresa e l'analisi delle regole dedicate alle attività economico-produttive; il loro ruolo nell’economia. - Principi di diritto della proprietà intellettuale. - Le forme di impresa, individuali e collettive. - I principi generali in tema di società. - Le società a carattere personale - Le società di capitali.

Le lezioni sono accompagnate dall’analisi di casi al fine di sollecitare l’applicazione dei concetti teorici alle situazioni concrete.

Le lezioni sono accompagnate da slides, che vengono caricate sul portale a cura dei docenti. Le slides costituiscono esclusivamente un supporto per segnalare la rilevanza dei temi affrontati nel corso, il cui studio potrà essere effettuato sugli appunti e sui testi di riferimento: - AA.VV, Lineamenti di diritto commerciale, diretto da G. Cottino, Zanichelli editore, ultima edizione. - M. Sarale - R. Rivaro, Percorsi di diritto commerciale, CLUT, 2019. Gli studenti devono procurarsi un codice civile aggiornato.

Modalità di esame: Prova scritta (in aula);

Exam: Written test;

L’esame finale consiste in una prova scritta di durata pari a 60 minuti. Lo studente dovrà risolvere tre casi: uno con tre domande a risposta aperta (ciascuna delle quali valutata con un punteggio compreso fra 0 e 5), due con complessivamente quattro domande con risposta multipla (ciascuna delle quali valutata con un punteggio compreso tra 0 e 4). La valutazione massima è pari a 30 e lode (31). Non potranno essere utilizzati appunti, libri di testo né codice civile. Obiettivo dell'esame è verificare la capacità dello studente di individuare, di fronte a un caso concreto, le criticità giuridiche e provare a tracciare una possibile soluzione.

Gli studenti e le studentesse con disabilità o con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), oltre alla segnalazione tramite procedura informatizzata, sono invitati a comunicare anche direttamente al/la docente titolare dell'insegnamento, con un preavviso non inferiore ad una settimana dall'avvio della sessione d'esame, gli strumenti compensativi concordati con l'Unità Special Needs, al fine di permettere al/la docente la declinazione più idonea in riferimento alla specifica tipologia di esame.