VERSIONE STAMPABILE DI QUESTA PAGINA |
Laurea in Ingegneria delle telecomunicazioni
Gli ingegneri delle telecomunicazioni consentono agli abitanti del villaggio globale di scambiarsi informazioni e dati multimediali mediante collegamenti wireless o su fibre ottiche e reti telematiche. Il laureato in Ingegneria delle telecomunicazioni è in grado di operare nei settori della progettazione, ricerca, sviluppo, produzione, commercio, esercizio e manutenzione dei sistemi e delle reti di telecomunicazioni. |
|
Aspetti qualificanti |
|
Gli ingegneri delle telecomunicazioni imparano come trasferire l’informazione (la voce di una telefonata, una fotografia, una canzone, un film, ma anche i dati misurati da un rilevatore sulle pendici di un vulcano, le immagini osservate da un satellite spia, l’elettrocardiogramma misurato a bordo di un elicottero del soccorso alpino, ecc) dalla sorgente che ha prodotto i dati fino all’utente finale (ad esempio un amico al telefono dall’altra parte del mondo, ecc). |
|
Possibilità di lavoro |
|
Chi si laurea in Ingegneria delle telecomunicazioni trova impiego principalmente presso: |
|
Percorso formativo |
|
Il primo anno è caratterizzato dalle discipline di base nell’ambito matematico, fisico, chimico e informatico, ed è completato dallo studio dell’inglese. Il secondo anno prevede principalmente insegnamenti nell’ambito dell’informatica, delle telecomunicazioni, dell’elettrotecnica e dell’elettronica e dell’automazione, con complementi di matematica e cultura generale. Il terzo anno si concentra sugli aspetti peculiari dell’ingegneria delle telecomunicazioni (trattamento dei segnali e trasmissioni digitali), con approfondimenti e attenzione particolare rivolta agli aspetti applicativi. |
|
Contatto: |
|
Prof. Roberto Garello |
|
Piano degli studi |
|
Per immatricolarsi od iscriversi all’anno accademico 2008/09 gli studenti possono scegliere i moduli da inserire nel carico didattico fra tutti gli insegnamenti compresi nel piano degli studi, considerando però le precedenze indicate nel Piano degli studi: tali precedenze si riferiscono soltanto all’acquisto del modulo didattico e non al superamento dell’esame. |