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Percorsi formativi della II Facoltą di Architettura

 

Il "progetto culturale" della II Facoltà di Architettura
La II Facoltà di Architettura assume quale quadro di riferimento le grandi trasformazioni che attraversano la società contemporanea e che sono rispecchiate in modo paradigmatico nell'area torinese, che può costituire un epicentro di ricerca per la costruzione di teorie, per la messa a punto di metodologie e per le sperimentazioni progettuali riferite agli assetti insediativi e territoriali. Ciò, non solo perché qui la Facoltà è collocata, ma anche perché Torino è stato uno dei grandi poli industriali a livello mondiale e i processi che qui avvengono risultano emblematici.
Tali trasformazioni, mentre vedono le produzioni di massa essere progressivamente trasferite nei paesi di nuova industrializzazione, impegnano questo polo metropolitano e le altre città industriali a misurarsi in produzioni di beni e servizi di “alta qualità e bellezza” e in campi di “alta tecnologia” con le necessarie derivazioni tecnico-tecnologiche. I nuovi sistemi comunicativi, inoltre, stanno fortemente contribuendo a trasformare la città fisicamente compatta in città “diramata”, diffusa, come risultato di processi complessi.
Tali processi, già chiaramente delineati in Piemonte come in Europa, disegnano i nuovi scenari territoriali nei quali si colloca il ruolo delle nuove professionalità promosse dai diversi modelli formativi della II Facoltà di Architettura. Cambia, e cambierà, il modo di lavorare, il modo di scambiare i prodotti, di fornire i servizi. Pertanto, nei nuovi scenari urbani, territoriali e ambientali che si vengono delineando cambia e cambierà anche il modo di fare architettura, spostando l'attenzione dai singoli eventi architettonici, piccoli o grandi, semplici o complessi, al contesto paesistico e ambientale in cui essi si situano e con cui essi dinamicamente interagiscono. Tali cambiamenti obbligano a confrontarsi coi caratteri identitari dei luoghi, con la ricchezza del patrimonio storico diffuso e col ruolo sempre più incisivo che le risorse culturali svolgono nei processi innovativi.
La città e il territorio, in quanto patrimonio culturale, devono essere fatti oggetto di interventi volti a riqualificarli e a valorizzare le loro potenzialità e risorse, riproponendone valori e valenze in ruoli rinnovati.
A questo scopo ogni forma di innovazione tecnologica, organizzativa e procedurale dovrà essere sollecitata e perseguita, facendo riferimento alla concezione di complessità. Si dovranno creare le condizioni per l'espressione della progettualità in ogni direzione e per il dispiegamento di azioni che poggino su una conoscenza transdisciplinare e che si avvalgano di tutte le scienze del costruito, della città, del territorio, dell'ambiente.

Obiettivi formativi generali
La II Facoltà di Architettura focalizza l'attenzione sul processo progettuale e sulla sua gestione, sui metodi e strumenti di comunicazione del progetto, sul contesto ambientale, paesistico e territoriale, sulle tecnologie innovative, sull'analisi e sperimentazione storico-critica, sulla valorizzazione e gestione del patrimonio storico culturale, sull'uso innovativo e alla padronanza degli strumenti informatici.

L'ordinamento didattico
L'offerta formativa della II Facoltà di Architettura prevede i seguenti corsi di studi:
I° livello:
– Architettura per il progetto (sede di Torino) - classe 4 ‘Scienze dell’architettura e dell’ingegneria edile’;
– Architettura per il progetto (sede di Mondovì) - classe 4 ‘Scienze dell’architettura e dell’ingegneria edile’;
– Storia e conservazione dei beni architettonici e ambientali - classe 4 'Scienze dell'architettura e dell'ingegneria edile';
– Pianificazione territoriale, urbanistica e ambientale - classe 7 'Urbanistica e Scienze della pianificazione territoriale e ambientale'.
II° livello
– Architettura - classe 4/S 'Scienze dell'architettura e dell'ingegneria edile';
– Architettura (ambiente e paesaggio) - classe 4/S 'Scienze dell'architettura e dell'ingegneria edile';
– Architettura (restauro e valorizzazione) - classe 4/S 'Scienze dell'architettura e dell'ingegneria edile';
– Pianificazione territoriale, urbanistica e ambientale - classe 54/S 'Urbanistica e Scienze della pianificazione territoriale e ambientale';
– Progettazione di giardini, parchi e paesaggio - classe 3/S 'Architettura del paesaggio' (classe 3/S) (laurea specialistica interateneo);
Afferiscono alla II Facoltà di Architettura complessivamente 104 docenti:
– n. 23 professori ordinari di ruolo e fuori ruolo;
– n. 27 professori associati di ruolo e fuori ruolo;
– n. 48 ricercatori universitari e confermati.

Attività formative
Nei nuovi modelli formativi sono previste, da Regolamento Didattico d'Ateneo, attività formative, a scelta dello studente,denominate di tipo D e attività formative, denominate di tipo F, costituite da ulteriori conoscenze linguistiche, abilitative, informatiche, relazionali, workshop, tirocini e attività di formazione e professione.
Gli studenti devono inserire nel proprio carico didattico i crediti relativi alle attività di tipo D e F entro il termine stabilito (10 settembre 2009), anche se non hanno ancora definito la tipologia di attività.

Attività di tipo D
Sono acquisibili dallo studente all'interno dell'offerta formativa della Facoltà, dell'Ateneo o da altro istituto universitario.
Lo studente del I anno dei Corsi di laurea triennali in Architettura per il progetto (sede di Torino e sede di Mondovì) e in Pianificazione territoriale, urbanistica e ambientale deve effettuare la scelta dell'insegnamento opzionale nel periodo indicato nel calendario accademico (18 gennaio - 10 febbraio 2010) direttamente ai box self-service utilizzando l'apposita procedura.

Attività di tipo F
I crediti di tipo F prevedono solo l'accertamento di idoneità.
Gli studenti possono acquisire fino ad un massimo di 3 crediti svolgendo altre attività coerenti con il proprio piano di studio (corsi brevi, seminari, cicli di conferenze, corsi estivi, ecc.) organizzate da altri Atenei e da Associazioni culturali o professionali in Italia e all'estero.
Presso il Centro Linguistico di Architettura (CLA) sono disponibili corsi per l'acquisizione di ulteriori conoscenze linguistiche. Per informazioni rivolgersi al CLA di via Pier Carlo Boggio o consultare il sito Internet  del CLA .
Per le offerte relative ai workshops si rimanda ai singoli corsi di laurea.
Per il corso di laurea in Storia e conservazione dei beni architettonici e ambientali, i workshop sono obbligatori (cfr. capitolo specifico).
Tra le attività di tipo F la Facoltà propone tirocini e attività denominate “formazione e professione” in collaborazione con Enti pubblici e privati con i quali esistono esperienze consolidate. Le attività sono presentate e proposte agli studenti in occasione di incontri specifici.