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Percorsi formativi della IV Facoltą di Ingegneria

 

Studiare alla IV Facoltą di Ingegneria

 

Non è un caso che il Politecnico di Torino, nell'ambito della recente autonomia universitaria, abbia attivato la Scuola Politecnica in Economia e Organizzazione "Vilfredo Pareto" che, dall'anno accademico 2002/2003, è diventata la IV Facoltà di Ingegneria. La nascita della Scuola ha costituito infatti l'atto formale della definitiva riappropriazione, da parte degli studi di ingegneria, delle tematiche economico-organizzative, che sempre hanno pervaso la pratica professionale degli ingegneri e che soltanto l'accademia aveva relegato in posizione ancillare nei
curricula studiorum.
Se, peraltro, la Scuola avesse risposto al solo desiderio di un recupero formale di spazi culturali, la sua nascita avrebbe rischiato di essere sterile: essa è stata invece progettata per rispondere ad una duplice, concreta esigenza.
Da un lato, è stata chiamata ad attivare e gestire il corso di laurea di secondo livello in Ingegneria gestionale; dall'altro, ha avuto il compito di progettare, attivare e condurre corsi di laurea di primo livello, rispondenti a precise e nuove necessità del mercato del lavoro. La progettazione di tali corsi è stata certamente un impegno tra i più difficili affrontati dalla Scuola, perché ha richiesto un sostanziale apporto di competenze esterne all'ambiente accademico e perché ha imposto una radicale rivisitazione del contenuto degli insegnamenti per rendere la didattica e i suoi risultati più rispondenti alle attese dei giovani e delle aziende. Di qui la scelta di un rinnovato, più stretto e duraturo rapporto con l'ambiente imprenditoriale, al fine di poter, insieme, perfezionare gli obiettivi dei nuovi percorsi formativi. In tale spirito è stato creato il Comitato di Consultazione della Scuola, costituito dai rappresentanti di primarie imprese appartenenti ad entrambe le aree della produzione e dei servizi, che ha partecipato alla progettazione dei corsi di studio di primo e secondo livello.
La IV Facoltà, che ha raccolto l'eredità della Scuola, gestisce entrambi i livelli di laurea previsti dalla riforma universitaria e i Master ad essi collegati.
Nel segmento delle lauree di primo livello (triennali) propone i corsi in "Ingegneria logistica e della produzione" e in "Ingegneria dell'organizzazione d'impresa", il primo afferente alla classe dell’ingegneria industriale ed il secondo a quella dell’ingegneria dell’informazione.
Al secondo livello, è offerta la laurea specialistica in "Ingegneria gestionale".
Il corso di laurea specialistica in "Ingegneria gestionale" forma un ingegnere aperto alle problematiche sistemiche che caratterizzano la vita delle imprese. Per raggiungere questo obiettivo, ad insegnamenti di taglio ingegneristico, se ne affiancano, in modo organico, altri di contenuto economico-organizzativo.
Alla laurea specialistica possono accedere, in linea di principio senza debiti formativi, i laureati in "Ingegneria logistica e della produzione" e in "Ingegneria dell'organizzazione d'impresa", ed anche, con un eventuale limitato onere di debiti formativi, i laureati provenienti da altri corsi di laurea in Ingegneria. Tale soluzione è stata adottata per consentire l'innesto, su basi tecniche differenziate, di una formazione di alto profilo nell'articolato dominio "gestionale".
Il risultato è una migliore e più variegata caratterizzazione dell'ingegnere gestionale e, quindi, il potenziamento dei pregi di questa figura. Per focalizzare meglio la preparazione degli allievi la IV Facoltà, a partire dall’a.a. 2006/07, ha articolato il corso di laurea in Ingegneria gestionale in quattro indirizzi:
- ICT Management
- Industrial Management
- Logistics and Supply Chain Management
- Financial Management.
Dall’anno accademico 2005/06 la IV Facoltà offre ai propri allievi anche un percorso internazionale, sviluppato in accordo con l’Ecole Superieure de Commerce de Paris – Ecole d’Amministration de Paris (ESCP-EAP), che, nel 2004 ha attivato a Torino la propria sede italiana che si caratterizza sull’asse della tecnologia e dell’innovazione e va ad affiancarsi a quelle di Parigi, Berlino, Londra e Madrid.
Per assicurare alla nuova sede questa caratterizzazione, l’ESCP-EAP e il Politecnico di Torino hanno messo a punto un’iniziativa, grazie alla quale i laureati di primo livello in Ingegneria possono sviluppare un percorso formativo internazionale al termine del quale conseguono sia il diploma di laurea specialistica in Ingegneria gestionale del Politecnico, sia il Diplome Grande Ecole della ESCP-EAP relativo al percorso di Master in Management.
Gli allievi che optano per questo percorso possono scegliere per due diverse soluzioni:
- frequentare il primo anno a Parigi, il secondo a Londra e il terzo a Torino;
oppure
- frequentare il primo anno a Londra, il secondo a Parigi e il terzo a Torino.
A Parigi e a Londra gli studenti seguono i corsi offerti dall’ESCP-EAP e, tra questi, obbligatoriamente quelli i cui crediti sono riconosciuti dal Politecnico di Torino al fine del conseguimento della laurea specialistica in Ingegneria gestionale.
A Torino gli studenti frequentano, presso il Politecnico, i corsi di taglio ingegneristico completando in tal modo il percorso formativo proprio dell’Ingegneria gestionale.
Il nuovo percorso formativo, per iscriversi al quale è necessario superare il duplice vaglio del Politecnico di Torino e dell’ ESCP-EAP, è certamente impegnativo ma lo sforzo richiesto è ampiamente ripagato:
- dall’acquisizione di due titoli di studio complementari, rilasciati da due scuole di alto prestigio internazionale;
- dall’apprendimento di due lingue straniere;
- dall’esperienza internazionale maturata;
Per ulteriori informazioni si rinvia al sito della IV Facoltà , ma sin da ora va segnalato che con l’a.a. 2009/10 ha termine la possibilità di iscriversi a questo percorso.
Proseguendo nel proprio processo di internazionalizzazione, la IV Facoltà con l’a.a. 2006/07 ha istituito la laurea specialistica in lingua inglese (Master of Science) “Industrial Engineering and Management” per il momento riservato ai soli studenti stranieri, ma prospetticamente accessibile anche da parte di laureati in ingegneria purché in possesso di una buona conoscenza della lingua inglese.

  Attivazione insegnamenti