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Politecnico di Torino
Anno Accademico 2011/12
01NBYPN
Design dell'esplorazione
Corso di Laurea in Design E Comunicazione Visiva - Torino
Docente Qualifica Settore Lez Es Lab Tut Anni incarico
SSD CFU Attivita' formative Ambiti disciplinari
ICAR/13
ICAR/22
ING-IND/22
6
6
6
B - Caratterizzanti
B - Caratterizzanti
C - Affini o integrative
Design e comunicazioni multimediali
Scienze economiche e sociali
Attività formative affini o integrative
Presentazione
Il designer esploratore ricerca nuovi ambiti e significati per la ricerca progettuale, ampliando l'orizzonte dell'innovazione; affronta, come campo di indagine, meta-ambiti allargati (es. l'acqua, l'aria, il tempo, la velocità, ') con l'obiettivo di comprendere la natura dei fenomeni, ma senza isolarli dal contesto, e sviluppando soluzioni non precostituite né confinate nella consuetudine. Nella prima fase dell'esplorazione è libero da vincoli, anche relativi alla fattibilità del progetto di un prodotto o servizio. Una volta individuato, tra i molti possibili, il proprio approccio al meta-ambito (es. l'aria come propulsore o l'acqua come zavorra) lo studente procede alla definizione del prodotto /servizio secondo le attività apprese nella formazione degli anni precedenti, riassumili nelle figure del designer di scenario e del designer di concept. Questa nuova metodologia, che ha come obiettivo la formazione di un designer esploratore, risponde ad esigenze che provengono dal mondo della produzione e del marketing sostenibili: oltre alle domande, ormai consuete, del COME FARE e COSA FARE, va allargandosi una richiesta reale sul DOVE FARE, in quali settori, con quale atteggiamento, attraverso quali tecnologie e investimenti. In riposta a questa domanda la formazione universitaria risponde con un Laboratorio interdisciplinare, che accanto all'esplorazione progettuale (Design 3) colloca l'esplorazione economica (Valutazione economica del progetto) e una ulteriore disciplina dell'esplorazione contemporanea (Nuovi materiali per il design), campo di indagine di grande interesse per tutti i settori produttivi e merceologici.
Il Laboratorio è propedeutico ai successivi del 2° semestre: Design per l'industrializzazione (indirizzo Design di Prodotto) e Interaction design (indirizzo Design Grafico&Virtuale). E' collocato al 1° semestre, 1°periodo didattico.
Risultati di apprendimento attesi
- Capacità di comprensione e di decisione del ruolo contemporaneo del designer, delle sue responsabilità professionali, etiche, e sociali
- Capacità di comprensione delle ricadute che possono derivare da un diverso approccio progettuale
- Consapevolezza delle potenzialità di contributo del design all'innovazione, nella produzione e nel consumo
- Conoscenze della complessità del progetto di design contemporaneo, mediatore tra humanities e technologies
- Conoscenza del significato di marketing strategico (territoriale, sociale, culturale)
- Competenza gestionale e del rischio di investimento sia relativo al progetto sia alla produzione
- Conoscenza delle potenzialità della ricerca integrata nel campo dei nuovi materiali
- Capacità di lavorare in team mono e multidisciplinari;
- Capacità di presentare in pubblico il proprio lavoro in lingua italiana e inglese.
Prerequisiti / Conoscenze pregresse
Conoscenze consolidate e verificate nel campo del progetto di design, ovvero della metodologia esigenziale-prestazionale, della capacità di costruire scenari di produzione e di consumo, della storia del design e della comunicazione visiva, dei campi tecnologici di base (fisica tecnica e strutture), degli atteggiamenti sostenibili per il progetto e la produzione.
Programma
Il Laboratorio, comune ai due indirizzi, affronta tematiche progettuali 'esplorative' di meta-ambiti, in cui interagiscono le discipline:

DESIGN 3 (6CFU, 60 ore)
E' la disciplina che coordina il Laboratorio, in cui si procede all'analisi del contributo del design all'innovazione in senso lato.
Liberi da vincoli di fattibilità e di committenza, attraverso il brainstorming gli studenti riflettono sull'approccio al meta-ambito individuandone e analizzandone i sottoambiti; in seguito, attraverso un'azione di feedback metodologico, descrivono a piccoli gruppi gli scenari culturali e tecnici da cui può scaturire il meta-progetto di un prodotto o di un servizio, sintesi finale di una riflessione ad ampio orizzonte. Ogni anno il meta-ambito oggetto di esplorazione varierà; in relazione a ciò, il Corso prevede, oltre alle consuete lezioni teoriche, contributi mirati sulla tematica di anno, offerti da esperti del mondo scientifico e culturale.

VALUTAZIONE ECONOMICA DEL PROGETTO (6CFU, 60 ore)
Nel mercato attuale, prodotti tecnologicamente sofisticati e di alta qualità non sono più garanzia di lungo successo. Le aspettative dei consumatori richiedono continuamente alle aziende di migliorare la qualità di prodotti e servizi e costringono ad abbreviarne i tempi di sviluppo e ad aumentarne la diversificazione al fine d'intercettare nuovi segmenti di mercato. Per mantenere la competitività è di fondamentale importanza tenere sotto controllo, in ogni momento, tutte le informazioni inerenti i propri prodotti e imparare a progettare e gestire efficientemente il loro ciclo di vita. Il Corso si pone pertanto l'obiettivo strategico di formare le competenze di base nel campo della valutazione economica con riferimento alla contabilità dei costi, alla formazione dei prezzi in ambiente competitivo e al calcolo dei risultati economici. Si propone inoltre di dotare lo studente delle conoscenze fondamentali nel campo dell'analisi degli investimenti.
Il Corso si articola in quattro moduli:
- Ciclo di vita del prodotto e valutazione economica del progetto.
- L'orientamento ai costi (Product Costing)
- L'orientamento alla concorrenza (Pricing)
- L'analisi dei costi e dei risultati nelle decisioni d'impresa
Il corso organizza l'erogazione dei 6 CFU in:
- 4 CFU dedicati alle conoscenze della Valutazione economica
- 2 CFU dedicati ai criteri di stima dell'investimento relativi alle tematiche del meta-progetto risultato della macro-esercitazione di Laboratorio.

NUOVI MATERIALI PER IL DESIGN (6CFU, 60 ore)
Il corso di Nuovi materiali per il Design intende fornire strumenti tecnico-scientifici per valutare l'impatto funzionale, economico, espressivo, sensoriale e ambientale di nuovi materiali. In particolare, viene sviluppata la capacità di valutazione, con misure qualitative e quantitative, delle prestazioni della nuova materia e della sostenibilità del suo inserimento nel meta-progetto di Laboratorio.
Pertanto, il corso organizza l'erogazione dei 6 CFU in:
- 4 CFU dedicati ai Nuovi materiali per il Design usufruendo della materioteca MATto del Corso di Studi in Design e dei metodi e strumenti per la valutazione prestazionale degli stessi.
- 2 CFU dedicati ai criteri di scelta per l'impiego di nuovi materiali nell'ambito della macro-esercitazione di Laboratorio.
Organizzazione dell'insegnamento
Il Laboratorio si compone di tre discipline (6CFU ciascuna) organizzate in lezioni e brevi esercitazioni (4CFU) più un loro contributo di approfondimento (2CFU) dato alla macro-esercitazione di Laboratorio, in questo caso attivata da 'Design 3', disciplina fondamentale nella formazione del designer e con funzione di coordinamento del Laboratorio.
Ogni disciplina è organizzata in lezioni ed esercitazioni, e attività di verifica dell'apprendimento, cioè revisioni e discussioni in aula (singole o collettive) delle esercitazioni prodotte. In particolare:

DESIGN 3:
lezioni teoriche, contributi di esperti, macro-esercitazione. Quest'ultima è articolata in fasi: il brainstorming tra macro-gruppi (15 studenti ca. caduno) con obiettivo la costruzione di uno scenario di sottoambito; lo scenario settoriale tra piccoli gruppi (3/4 studenti ca. caduno) con obiettivo la definizione della massa critica di informazioni inerenti una specifica direzione di meta-progetto; il concept tra piccoli gruppi (3/4 studenti ca. caduno) con obiettivo l'analisi esigenziale-prestazionale del meta- progetto di prodotto o di servizio.
E' richiesta la dotazione di pc personale.

VALUTAZIONE ECONOMICA DEL PROGETTO:
mini-moduli di lezioni teoriche alternati a brevi esercitazioni in aula. E' richiesta la dotazione di pc personale.

NUOVI MATERIALI PER IL DESIGN:
lezioni teoriche ed esercitazioni in aula e in Materioteca MATto. E' richiesta la dotazione di pc personale.
Testi richiesti o raccomandati: letture, dispense, altro materiale didattico
Design 3:
Celaschi F., Deserti A., Design e innovazione, Carocci Editore, Roma 2007
Di Bari V., Il futuro che già c'è, Il Sole 24 Ore, Milano 2006
Di Lucchio L., Il design delle strategie. Un modello interpretativo della relazione tra design e impresa, Gangemi, Roma 2005
Germak C. (a cura di), L'uomo al centro del progetto, Allemandi, Torino 2008
Tamborrini P. (a cura di), Design Sostenibile, Electa, Milano 2009
Thackara J., In the bubble. Design per un futuro sostenibile, Allemandi, Torino 2009
Ulteriori titoli, relativi alle specifiche tematiche esercitative, verranno consigliati, di anno in anno,sul portale della didattica.

Valutazione economica del progetto:

Nuovi materiali per il design:
Criteri, regole e procedure per l'esame
Il Laboratorio richiede una assidua frequenza anche in considerazione del giudizio finale che sarà espresso con un unico voto d'esame. Le attività svolte saranno monitorate attraverso valutazioni intermedie, sia a carattere monodisciplinare, sia seminariale con la partecipazione di tutte le discipline. Tali valutazioni intermedie concorreranno al giudizio finale, basato sulla presentazione e discussione di elaborati finali (scritti e grafici). Le attività di Laboratorio sono svolte dagli studenti accorpati in gruppi, ma il giudizio per ciascuno studente sarà un giudizio individuale (espresso con unico voto), che terrà conto delle valutazioni intermedie (scritte, orali, grafiche) monodisciplinari e seminariali, della valutazione della presentazione e discussione degli elaborati finali e della partecipazione individuale a tale lavoro ed ai momenti di presentazione.
Statistiche superamento esami

Programma definitivo per l'A.A.2011/12
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