Politecnico di Torino | |||||||||
Anno Accademico 2011/12 | |||||||||
01NDBPN Communication design II |
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Corso di Laurea in Design E Comunicazione Visiva - Torino |
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Presentazione
Il laboratorio si propone come ultimo step formativo dell’indirizzo comunicazione visiva del corso di Laurea.
Pone l’attenzione alle nuove forme e ai nuovi strumenti di comunicazione, all'elaborazione delle immagini digitali e alle ricadute che l’innovazione tecnologica in questo settore produce sul cambiamento dei comportamenti umani, garantendo approcci e usi consapevoli degli strumenti informatici e ipermediali. E' obiettivo del corso la definizione di nuove tipologie di prodotti o di sistemi di prodotti che tengano conto delle diverse esigenze di utenza, dei possibili scenari d’uso e delle diverse tecnologie disponibili. Il laboratorio è multidisciplinare: prevede apporti provenienti da campi disciplinari eterogenei, scientifici, che si integrano, con l’obiettivo di far comprendere la complessità che insiste su un progetto di Interaction Design, dalla fase di progettazione, alla fase di produzione. |
Risultati di apprendimento attesi
Conoscenze sulla interazione uomo-ambiente, in particolare sugli aspetti di percezione e benessere visivo e acustico. Influenza di fattori visivi e uditivi sulla prestazione nello svolgere un determinato compito cognitivo (interazione uomo-machina). Progettazione di suoni e luci per oggetti di design.
Capacità di comprendere la complessità dell'interazione uomo-macchina, che diventa oggetto di progetto laddove l'interfaccia, ormai multisensoriale, è il luogo principale di molti degli avvenimenti in cui veniamo coinvolti tutti i giorni: dal prelevamento del denaro al bancomat alla fruizione di un museo o una mostra con funzione educativa e di intrattenimento, fino alla progettazione di luoghi virtuali immersivi e socializzanti. Capacità di gestire la complessità dell'interazione uomo-macchina e di definire in modo dinamico nuovi modi di interazione uomo macchina e uomo-uomo (attraverso i media) dove le tecnologie siano davvero foriere di nuovi modi d'uso, efficaci ed efficienti. Capacità gestire la tecnologia in modo critico, non sovraccaricando la vita di tecnologie ridondanti e ripetitive. |
Prerequisiti / Conoscenze pregresse
Si richiede una conoscenza approfondita del metodo esigenzial-prestazionale del progetto di design e dell’ergonomia cognitiva.
Si richiede una buona conoscenza degli strumenti di comunicazione visiva. |
Programma
Lo studente nel corso del periodo didattico verrà chiamato ad affrontare il processo di design e, a fronte di tematiche di progetto reali frutto di collaborazioni con enti od aziende del territorio, sarà chiamato a riconoscere e concretizzare l’essenziale apporto, critico, contenutistico, metodologico, tecnico, che le discipline curriculari avranno trasmesso mediante comunicazioni, esercitazioni e relative correzioni. Il progetto finale sarà oggetto di valutazione congiunta del corpo docente del laboratorio, ciascun docente infatti, per la propria disciplina, giudicherà scelte, soluzioni e criticità della proposta progettuale e delle fasi di analisi propedeutiche ad essa.
A partire dalla cultura specifica della tematica proposta, il corso conduce lo studente a definire il quadro dei requisiti e delle prestazioni, individuare le problematiche e sviluppare soluzioni progettuali, attraverso le "tappe metodologiche" del design - Definizione dell’ambito di lavoro e costruzione dello scenario (elaborazione delle specifiche, individuazione dei fruitori e delle problematiche), - Determinazione delle linee guida per il progetto, - sviluppo progettuale con particolare attenzione all’usabilità dell’utenza e alla concretizzazione del progetto. Le lezioni ex cathedra tratteranno argomenti teorici relativi alla metodologia progettuale e ai metodi di comunicazione del progetto. Le lezioni di tipo laboratoriale verteranno sulla discussione delle esercitazioni proposte agli studenti e sul procedere della ricerca e del progetto. L'insegnamento fornisce gli elementi di base della fisica del suono e della luce mirati alla progettazione di un oggetto o di un progetto di design. Saranno trattati i temi dell'interazione suono-materia e luce-materia e saranno, i temi della psicoacustica e della percezione della luce, del benessere acustico e visivo, della progettazione della luce e del suono con programmi di simulazione e con strumenti che si basano su indagini soggettive, della influenza delle condizioni di stress visivo e sonoro sullo svolgere un determinato compito cognitivo. L'insegnamento, a partire dall’analisi dell'evoluzione tecnologica in ambito informatico, fornisce il quadro complessivo degli strumenti a disposizione del progettista di contenuti legati al design dell'interazione. Mettendo in relazione le azioni reali con quelle virtuali si forniscono le competenze tecniche per gestire il progetto e controllarne i limiti tecnico-tecnologici, sperimentando soluzioni attuali in forme nuove, sempre veicolate dalla centralità del soggetto fruitore, la cui esperienza risulta essere configurabile nell’equilibro dato dal connubio tra l’esperienza reale e quella virtuale. Il percorso formativo comprenderà l’analisi di casi studio di rilevanza internazionale e di tecnologie consolidate o in via di sperimentazione, fino alle frontiere di ciò che potrà essere tecnicamente realizzabile nel prossimo futuro ma di cui già ora si può prefigurare l’applicazione. |
Organizzazione dell'insegnamento
Le attività che compongono il Laboratorio e che verranno proposte dai docenti titolari dei diversi contributi, hanno modalità di svolgimento diverse e comprendono lezioni e attività concrete di analisi, di progettazione, di verifica, svolte in aula con la presenza dei docenti. Hanno tutte alcuni elementi organizzativi comuni:
i prodotti di ciascuna attività, considerati tappe intermedie nello sviluppo del prodotto finale, vengono presentati a scadenze prefissate a tutti i componenti del Laboratorio (docenti e studenti): questi costituiscono momenti di discussione e confronto collettivi, e prime tappe di una valutazione che si concluderà con l’esame. La capacità di presentare con chiarezza ed efficacia e di discutere i prodotti sviluppati viene considerata elemento rilevante della formazione che il Laboratorio cerca di dare agli studenti, essendo componente indispensabile nei processi reali di concertazione e negoziazione che accompagnano la definizione ed attuazione di programmi complessi. |
Testi richiesti o raccomandati: letture, dispense, altro materiale didattico
Di Nocera, Che cos'è l'ergonomia cognitiva, Carocci, 2004
Ferlazzo, Metodi di ergonomia cognitiva,Carocci 2005 Jakob Nielsen, tutte le pubblicazioni (più sito di riferimento: www.useit.com) Richard Normann, tutte le pubblicazioni Ruskin, Tutte le pubblicazioni Jenny Preece, Professor Yvonne Rogers, Helen Sharp, Interaction design, Beyond Human-Computer Interaction Raccolta di lavori dell'Interaction design institute di Ivrea, Interaction Design Primer Bill Moggridge, Designing Interactions (più sito di riferimento: www.designinginteractions.com/bill Articoli dall'inserto Nova de Il Sole 24 ore (Luca Chittaro) Siti di approfondimento: www.ted.com www.hyperlabs.net/ nova.ilsole24ore.com/ www.gizmowatch.com/entry/top-15-interactive-display-technologies |
Criteri, regole e procedure per l'esame
La frequenza al laboratorio è una condizione per poter sviluppare positivamente le attività previste. Infatti i risultati delle attività svolte verranno monitorati attraverso momenti seminariali destinati all'esposizione ed alla discussione collettiva degli elaborati intermedi; i giudizi su questi elaborati concorreranno al giudizio finale, basato sulla presentazione e discussione di un elaborato scritto e grafico (dossier finale). Le attività sono svolte in gruppo, il giudizio per ciascuno studente sarà, però, un giudizio individuale, che terrà conto delle valutazioni conseguite in itinere nelle diverse discipline (secondo modalità differenti: test, compiti scritti, ... ), della valutazione della presentazione e discussione del dossier finale e del lavoro complessivamente svolto dal gruppo, ma anche della partecipazione individuale a tale lavoro ed ai momenti di presentazione.
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Statistiche superamento esami |
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