Politecnico di Torino | |||||||||
Anno Accademico 2011/12 | |||||||||
01NFBLZ Fondamenti di meccanica del volo |
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Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale - Torino |
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Presentazione
Nell’ambito di questo insegnamento si introducono sinteticamente le procedure per la valutazione delle prestazioni dei velivoli durante le fasi di volo librato e propulso (motoelica e turbogetto). Successivamente vengono illustrate le basi per lo studio analitico degli stati di equilibrio del velivolo. Il corso intende inoltre fornire allo studente i principi della dinamica del volo, partendo dall’estensione e dall’approfondimento dei concetti di base della meccanica del volo. In particolare, oltre all’analisi di stabilità, vengono presentate le problematiche inerenti la valutazione delle qualità di volo di un aeromobile in base alla normativa vigente. Infine vengono trattati i fondamenti della meccanica del volo dell’elicottero.
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Risultati di apprendimento attesi
L’obiettivo del corso è quello di fornire all’allievo le competenze di base della meccanica del volo atmosferico.
Al termine dell’insegnamento si richiede allo studente di: • saper stimare le prestazioni di un aeromobile ad ala fissa e rotante; • conoscere gli strumenti di analisi del comportamento del velivolo nelle condizioni di equilibrio e nel volo manovrato; • comprendere i requisiti prescritti dalla normativa per la valutazione delle qualità di volo. Ai fini dell’autonomia di giudizio e della capacità di comunicazione tecnica, si verificherà che lo studente abbia acquisito: • la capacità di valutare numericamente un problema di tipo ingegneristico; • la capacità di prendere una motivata decisione progettuale in presenza di requisiti progettuali; • la capacità di stimare rapidamente gli ordini di grandezza dei valori numerici che ragionevolmente l'ingegnere si deve attendere nei principali casi di riferimento della materia; • la conoscenza della terminologia internazionale, in particolare quella inglese. Queste capacità dovranno essere acquisite attraverso lo studio di alcuni problemi, indicati nel Programma, che vengono proposti in quanto esemplari, ovvero rilevanti per le applicazioni tecniche e adatti a introdurre la gamma di metodi che nel complesso l’ingegnere aerospaziale deve conoscere. |
Prerequisiti / Conoscenze pregresse
L’allievo che accede a questo insegnamento deve conoscere gli strumenti di base del calcolo differenziale e integrale, della geometria analitica nel piano e nello spazio. È’ utile inoltre che l’allievo disponga delle nozioni di base sull’algebra delle matrici. È’ infine auspicabile la comprensione della lingua inglese parlata e scritta.
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Programma
l programma del corso intende affrontare i seguenti argomenti per i quali le ore computate sono comprensive delle esercitazioni:
- L’atmosfera di riferimento (4.5 ore): L’atmosfera reale, curve di stato. L’Atmosfera Tipo Internazionale (ISA). I vari tipi di quote, la riduzione alla quota standard. - La misura della velocità (1.5 ore): Il tubo di pitot, flusso compressibile e incompressibile. Il numero di Mach, regime supersonico. Velocità rispetto all’aria, velocità calibrata, equivalente e vera. - Richiami di aerodinamica (3 ore): La turbolenza, resistenza d’attrito e di scia. La polare del profilo e dell’ala, effetto dell’ipersostentazione, della curvatura del profilo e delle superfici mobili al bordo di fuga. La resistenza d’interferenza, il passaggio dalla polare dell’ala a quella del velivolo. - Volo librato (6 ore): Regimi di volo di massima distanza percorsa e massima autonomia oraria con e senza vento. - Generalità sui sistemi propulsivi (4.5 ore). L’elica: formule di Rénard di I e II specie e teoria di Rankine-Froude. Turbogetto, turbofan, motoelica e turboelica. - Le prestazioni del velivolo (9 ore): Spinta e potenza necessarie per il volo orizzontale. I regimi di salita per velivolo turbogetto e motoelica e relative velocità caratteristiche. - Decollo e atterraggio (3 ore): Spazi tempi e consumi per le varie fasi per velivolo turbogetto e motoelica. - Crociere (6 ore): Autonomie orarie e chilometriche massime per velivolo turbogetto e motoelica. Diagramma di utilizzo e momento di trasporto. - Equilibrio e stabilità statica longitudinale (9 ore): Punto neutro a comandi bloccati. Centramento e margine statico. Controllo longitudinale, angolo dell’equilibratore necessario all’equilibrio al beccheggio. - Virata e moti curvi nel piano di simmetria e non (4.5 ore): La virata corretta e non. La richiamata e gli effetti sul piano di coda orizzontale. - L’atmosfera non in quiete (3 ore): La raffica, diagramma di manovra e di raffica. - Introduzione alla meccanica del volo dell’elicottero (7.5 ore): Terminologia. I comandi di volo. L’aerodinamica del rotore. Prestazioni e regimi di volo, potenze necessarie e disponibili. Regimi di salita e quota di tangenza, volo in discesa e autorotazione. La virata. |
Organizzazione dell'insegnamento
Di norma alle ore di lezione corrisponde un numero di ore di esercitazione in aula pari al 20% del totale, strettamente collegate alle lezioni, durante le quali all’allievo vengono proposti problemi atti a sviluppare la sua capacità ad applicare la teoria nel contesto dei problemi pratici. I problemi vengono presentati alla lavagna e se ne illustra la procedura di svolgimento. Viene fornita assistenza continua in aula da parte di un esercitatore.
Il materiale per le esercitazioni viene fornito dagli esercitatori. Gli esercizi sono proposti in modo da seguire il progressivo approfondimento didattico e richiedono semplicemente l’uso di calcolatrici tascabili. Di norma per ogni ora di esercitazione in aula l’allievo deve prevedere un lavoro personale a casa per completamenti. |
Testi richiesti o raccomandati: letture, dispense, altro materiale didattico
Esistono libri di testo per le lezioni per tutte le parti del corso, sia per la parte relativa al velivolo, sia per la parte sull’elicottero e saranno indicati a lezione, dal docente titolare dell’insegnamento, alcuni testi aggiuntivi in lingua italiana ed inglese per eventuali approfondimenti.
Esercitazioni: i testi dei problemi proposti vengono forniti dagli esercitatori in aula e vengono messi a disposizione anche sul portale della didattica. Gli esercitatori forniscono inoltre, in aula, le tracce scritte di soluzione. |
Criteri, regole e procedure per l'esame
La verifica dell’apprendimento consiste nel solo esame finale che accerta l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità attese (v. sopra) tramite lo svolgimento di una prova scritta di 2 ore senza l'aiuto di appunti o libri e di un successivo colloquio (nel caso di esito positivo della prova scritta).
Al fine di verificare in modo rigoroso il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e quindi l’acquisizione delle conoscenze e le capacità di comprensione e di applicazione pratica delle stesse, la verifica si articola in prove di diversa natura. La prova scritta consiste di 10 quesiti, cioè domande di teoria e/o esercizi. Le domande corrispondono ciascuna a un argomento scelto tra quelli della teoria esposta a lezione, gli esercizi a un semplice problema. Per le domande si richiede di esporre la teoria, dimostrandone la conoscenza. Per l’esercizio si chiede di fornire procedimento e risultati numerici al fine di dimostrare la capacità di individuazione della soluzione. La prova scritta si ritiene superata con un punteggio minimo di 18 punti su un massimo di 30. Dopo la correzione degli scritti l’allievo viene convocato per un colloquio orale, che consiste in una eventuale revisione della prova scritta in cui il docente informa l’allievo sui risultati della prova stessa, risolve eventuali dubbi sul giudizio espresso e formula ulteriori eventuali domande di teoria al fine di verificare l’effettiva corrispondenza del risultato della prova scritta con la reale preparazione dell’allievo. |
Statistiche superamento esami |
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