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Politecnico di Torino
Anno Accademico 2011/12
01NGFMZ
Ingegneria dei materiali
Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Dei Materiali - Torino
Docente Qualifica Settore Lez Es Lab Tut Anni incarico
Marino Francesco ORARIO RICEVIMENTO     75 20 5 0 7
SSD CFU Attivita' formative Ambiti disciplinari
ING-IND/22 10 B - Caratterizzanti Discipline dell'ingegneria
Presentazione
Il corso si rivolge a tutti coloro che intendono indirizzare le loro pregresse conoscenze di chimica, fisica, scienza e tecnologia dei materiali verso l'ingegneria dei materiali. Questo significa, innanzi tutto, saper selezionare il giusto materiale per un preciso utilizzo per la realizzazione di un determinato componente che deve, a sua volta, soddisfare a stringenti richieste progettuali. Per realizzare questo concatenamento il corso offrirà gli strumenti per poter valutare e prevedere il comportamento dei materiali in esercizio. L'approccio del corso sarà quindi, prevalentemente, del tipo a 'progettazione trainante ' e solo parzialmente a 'scienza trainante'. Lo studente verrà poi sensibilizzato a curare la capacità propositiva, in modo da poter partecipare attivamente alla fase di progettazione presentando le possibili alternative che i materiali innovativi sono in grado di offrire.
Risultati di apprendimento attesi
L'obiettivo è sviluppare nell'allievo l'abilità di 'trasformare la materia in un materiale' impartendo a questo termine una valenza ingegneristica. Identificare gli aspetti critici di un progetto proponendo il giusto materiale. Interagire a monte col progettista affinché progetto e materiale nascano già pensati un per l'altro.
Quindi al termine dell'insegnamento si chiederà allo studente di:
- Sapersi esprimere usando un appropriato linguaggio scientifico e una rigorosa concatenazione logica e critica nei ragionamenti.
- Conoscere, innanzi tutto, la scienza e la tecnologia dei materiali a livello di Laurea Triennale e acquisire tutti gli approfondimenti relativi che verranno forniti nel corso.
- Conoscere e prevedere il comportamento di un materiale in determinate condizioni di esercizio, con particolare attenzione alle sue criticità.
- Applicare questa conoscenza all'ingegneria: saper interpretare un progetto, saperne cogliere gli aspetti critici, quindi saper selezionare il giusto materiale a fronte di una precisa richiesta progettuale; saper dialogare in modo propositivo con il progettista estensore della richiesta.
Ai fini dell'autonomia di giudizio e della comunicazione tecnica:
- Redigere relazioni tecniche di taglio professionale.
- Prendere una motivata decisione progettuale in presenza di esigenze contrastanti.
- Stimare rapidamente i valori numerici caratteristici dei più importanti materiali relativi alle diverse classi, anche in relazione ai principali casi di riferimento.
- Conoscere la terminologia internazionale (inglese).
Queste conoscenze e abilità verranno acquisite attraverso l'analisi di alcuni 'casi studio' trattati nel programma.
Prerequisiti / Conoscenze pregresse
Ai frequentatori del corso viene richiesta una solida cultura scientifica di base, in particolare: Chimica, Fisica, Matematica. Fondamentale la conoscenza della Scienza e Tecnologia dei Materiali che dovrà essere a livello di Laurea Triennale.
Programma
' Introduzione, regole del corso e linguaggio scientifico.1h
' Approfondimenti sulla struttura dei solidi cristallini: principali strutture reticolari di metalli, ceramici e polimeri; calcolo di alcune proprietà fisiche. 3h
' La Silice: polimorfismo, tensioni residue e criteri di utilizzo. 2h
' Difetti reticolari: approfondimenti. Calcolo dell'energia e delle tensioni associate alle dislocazioni. 6h
' Sul perché un materiale si allunga sollecitato a trazione: Legge di Hooke e di Schmid. La viscosità, slittare o scorrere? 3h
' Fenomeni termici: Diffusione, aspetti applicativi. 2h
' Diagrammi di stato: Diagrammi di stato ternari. Sviluppo microstrutturale durante il raffreddamento lento. Diagrammi di stato ternari di importante interesse applicativo. 7h
' Trasformazioni di fase e interfacce: approccio termodinamico. Differenti classificazioni delle trasformazioni di fase. Energia libera di una interfaccia, interfaccia di interfase; tensioni residue. Trasformazioni diffusive; nucleazione e crescita nei metalli puri; velocità dei processi. Flusso di calore e stabilità dell'interfaccia; il dendritismo termico. Transizione ordine-disordine. Trasformazioni senza diffusione; interfacce glissili e non glissili, trasformazioni militari e martensitica; la martensite degli acciai e il modello di Bain. Le trasformazioni omogenee, la decomposizione spinodale. La classificazione della trasformazioni secondo Christian. La transizione vetrosa e lo stato amorfo. Risvolti tecnologici delle trasformazioni di fase, esempi applicativi. Trasformazioni di non equilibrio. Cinetica delle trasformazioni, curve TTT. 17h
' Comportamento meccanico dei materiali: Approfondimenti sulle prove meccaniche. Introduzione alla Meccanica della Frattura Lineare Elastica. Da Griffith a Paris-Erdogan. Comportamento a creep e fatica. La progettazione a tempo di vita. 13h
' Le linee guida per procedere dalla scienza dei materiali all'ingegneria dei materiali (from science-led to design-led): selezione dei materiali, mappe dei materiali e considerazioni sulla progettazione. 8h
' Quando il progetto è condizionato da: densità e modulo elastico; rigidezza; resistenza; frattura e tenacità a frattura; danneggiamento e rottura; attrito e usura; alta temperatura; ossidazione, corrosione; degrado. 17h
Organizzazione dell'insegnamento
' Esercitazioni numeriche sui difetti reticolari, sulla diffusione e sul comportamento meccanico. 5h
' Lettura dei diagrammi di fase. 3h
' Metodi di indagine della Scienza dei Materiali: laboratorio di microscopia ottica ed elettronica 2h
' Laboratorio di prove meccaniche. 2h
' Selezione di materiali: studio di casi 9h
Testi richiesti o raccomandati: letture, dispense, altro materiale didattico
- W. G. Moffat, G.W. Pearsall, J. Wulff: 'Struttura e Proprietà dei Materiali', Casa Editrice Ambrosiana, Milano
- J.C. Anderson, K.D. Leaver, R.D. Rawlings, J.M. Alexander: 'Materials Science', 4th Edition, Van Nostrand Reinhold (UK)
- D.R. Askeland: 'The Science and Engineering of Materials', 3rd Edition, Chapman and Hall
- D.A. Porter, K.E. Easterling: 'Phase Transformations in Metals and Alloys', Van Nostrand Reinhold (UK)
- J.F. Shakelford: 'Introduction to Materials Science for Engineers', 4th Edition, Prentice Hall International
- W.F. Smith.: 'Scienza e Tecnologia dei Materiali', 3° ed. McGraw-Hill
- M. Ashby, H. Shercliff, D Cebon: 'MATERIALS Engineering, Science, Processing and Design'.2nd ed. Elsevier Ed.
- F. Marino: 'Appunti dalle lezioni di Scienza e Ingegneria dei Materiali'

Per ogni argomento trattato a lezione verranno indicati i testi di riferimento.
Criteri, regole e procedure per l'esame
Dialogo con gli studenti durante le lezioni. Esame solo orale, con eventuale soluzione di un esercizio del tipo trattato nelle esercitazioni numeriche.
Orario delle lezioni
Statistiche superamento esami

Programma definitivo per l'A.A.2011/12
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