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Politecnico di Torino
Anno Accademico 2011/12
01NHKMT
Sperimentazione su strutture aerospaziali
Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Aerospaziale - Torino
Docente Qualifica Settore Lez Es Lab Tut Anni incarico
Frulla Giacomo ORARIO RICEVIMENTO AC IIND-01/D 39 0 21 0 14
SSD CFU Attivita' formative Ambiti disciplinari
ING-IND/04
ING-IND/04
1
5
F - Altre attivitŕ (art. 10)
B - Caratterizzanti
Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro
Ingegneria aerospaziale ed astronautica
Presentazione
Nella formazione dellĄŻIngegnere aerospaziale questo Corso svolge un ruolo di cerniera tra le nozioni di base impartite nei corsi strutturali orientati allĄŻanalisi dello stato di tensione e deformazione delle strutture aerospaziali e il reale svolgimento di prove sperimentali in ambito aziendale.
Scopo del corso ¨¨ completare la preparazione degli studenti fornendo le conoscenze non ancora acquisite per poter comprendere le modalit¨¤ di svolgimento delle varie prove sperimentali svolte sulle strutture aeronautiche e spaziali (statiche, di fatica, di vibrazione, di flutter).
A tal fine, durante le lezioni vengono anche illustrate prove sperimentali svolte su strutture reali, mettendo in evidenza aspetti critici e peculiarit¨¤.
Sono previste prove di laboratorio svolte dagli studenti.
Risultati di apprendimento attesi
Comprensione delle principali problematiche inerenti la modellizzazione delle strutture aerospaziali, la progettazione ed esecuzione delle prove; sviluppo delle capacit¨¤ di analisi delle misure sperimentali al fine di ricavarne le caratteristiche fondamentali.
Prerequisiti / Conoscenze pregresse
Contenuto dei Corsi di Costruzioni Aeronautiche e di Strutture aeronautiche.
Programma
Introduzione al Corso ¨C Flussi di progetto e relative prove (sviluppo, qualificazione, accettazione) - Normativa relativa alle strutture ¨C Criteri di verifica e di progetto ¨C Livelli dei carichi di progetto e verifica - Importanza dei modelli analitici/numerici e sperimentali nella progettazione strutturale ¨C Teoria dei modelli e prove in similitudine ¨C Elaborazione dei dati sperimentali mediante tecniche statistiche ¨C Componentistica standard per prove di laboratorio: strain-gage e ponte di Wheatstone, disposizione degli strain-gage in casi particolari di carico ¨C Interferometria ¨C Materiali aerospaziali e loro caratterizzazione: prova di trazione, prova di compressione, prova di taglio, caratterizzazione ad elevati strain rates (barra di Hopkinson); valutazione delle caratteristiche dissipative ¨C Influenza delle propriet¨¤ statistiche nel progetto strutturale ¨C LĄŻuso della sperimentazione per lĄŻidentificazione e updating di modelli numerici. Tecniche per il monitoraggio in real-time del comportamento strutturale.
Organizzazione dell'insegnamento
Il corso ¨¨ caratterizzato da varie esercitazioni presso il Laboratorio di Calcolo LAPAS e presso il LAQ AERMEC Ą°Sistemi Strutturali Aeromeccanici www.aesdp.polito.itĄą del Dipartimento di Ingegneria Aeronautica e Spaziale. EĄŻ obbligatoria la frequenza alle esercitazioni di laboratorio.

A) Esercitazioni laboratorio informatico (circa 7,5h)
• Realizzazione modello FEM di un componente di struttura aerospaziale per lĄŻeffettuazione di analisi statiche e dinamiche.

B) Esercitazioni laboratorio sperimentale (circa 12h)
• Caratterizzazione meccanica di tipici materiali aerospaziali
• Prove di flessione su trave sandwich
• Rilievo dello stato tensionale intorno a un foro
• Progetto ed esecuzione prove statiche di laboratorio su componente di struttura aerospaziale e correlazione (updating) con i risultati dellĄŻanalisi FEM
Testi richiesti o raccomandati: letture, dispense, altro materiale didattico
Materiale didattico scaricabile del sito docente. Traccia delle relazioni di calcolo effettuate durante le esercitazioni numeriche e pratiche. Fotocopie di grafici e tabelle necessari per lo svolgimento delle esercitazioni.
a) Testo di riferimento per il corso:
Appunti forniti dal docente.
b) Per approfondimenti e ulteriore consultazione:

Bray, Vicentini, Meccanica sperimentale. Levrotto & Bella Torino. 1975.
J. Singer, J. Arbocz, T. Weller, Buckling Experiments: Experimental Methods in Buckling of Thin-Walled Structures. Vol I, II.
Ewins, Modal testing: theory and practice. Wiley, 1994
Criteri, regole e procedure per l'esame
Si andr¨¤ a verificare la conoscenza adeguata degli aspetti metodologici-operativi insegnati durante il corso e la capacit¨¤ di interpretare e descrivere i problemi di dinamica strutturale.
LĄŻesame consta di una prova scritta (votazione max 27/30) e di un colloquio orale (Ś¤=ĄŔ3/30). Per poter sostenere il colloquio orale bisogna aver superato lo scritto con almeno 15/30. Il colloquio orale deve essere sostenuto in un appello della sessione in cui si ¨¨ superata la prova scritta. LĄŻesame si considera superato se la somma algebrica delle votazioni ottenute nelle due prove ¨¨ non inferiore a 18/30. LĄŻesito negativo del colloquio orale comporta il decadimento del voto ottenuto nella prova scritta.
LĄŻesame scritto consiste nella risposta a non pi¨´ di tre domande nel tempo max di 60 minuti. Il colloquio orale dura circa un quarto dĄŻora e di norma consiste in due domande poste a ogni candidato, di cui una di norma finalizzata ad approfondire gli argomenti sviluppati nelle esercitazioni.
AllĄŻorale il candidato deve presentare le relazioni scritte di tutte le esercitazioni, sia numeriche che sperimentali.
Orario delle lezioni
Statistiche superamento esami

Programma definitivo per l'A.A.2011/12
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