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Politecnico di Torino
Anno Accademico 2011/12
01OWTPQ
Struttura e forma costruttiva: un bicigrill sul Canale Cavour in muratura strutturale. Il ruolo della costruzione fra progetto e territorio
Corso di Laurea Magistrale in Architettura Costruzione Citta' - Torino
Docente Qualifica Settore Lez Es Lab Tut Anni incarico
Palma Riccardo ORARIO RICEVIMENTO O2 CEAR-09/A 80 0 0 22 1
Sassone Mario ORARIO RICEVIMENTO     60 0 0 17 1
SSD CFU Attivita' formative Ambiti disciplinari
ICAR/09
ICAR/14
6
8
B - Caratterizzanti
B - Caratterizzanti
Analisi e progettazione strutturale dell'architettura
Progettazione architettonica e urbana
Presentazione
L'Unità di Progetto intende indagare la relazione fra il programma architettonico di un edificio, nella sua articolazione funzionale, compositiva e territoriale, e la sua concezione costruttiva, che si esplica nell'uso dei materiali, nell'organizzazione della struttura e nella sperimentazione sui dettagli costruttivi. L'attitudine verso la "costruzione" dell'edificio, nel duplice senso di una elaborazione progettuale costantemente consapevole degli aspetti materiali e concreti dell'architettura, e dell'attenzione al processo di fabbricazione ed alle sue implicazioni operative ed organizzative, costituisce l'obiettivo formativo fondamentale del corso.
Il tema di progetto individuato, la struttura ricettiva a servizio della ciclostrada lungo il Canale Cavour, per la sua intrinseca relazione con una grande infrastruttura storica, per il suo ruolo rispetto al paesaggio naturale ed antropizzato e per lo specifico programma funzionale, si presta ad essere concepito ed articolato nel quadro della costruzione in muratura strutturale, secondo tecniche e procedimenti alternativi a quelli propri dell'industrializzazione dell'architettura. Lo stesso cantiere del Canale può essere studiato come un esempio ante-litteram di processo costruttivo sostenibile in quanto profondamente legato alle risorse locali. L'effetto e la ricaduta sul territorio dell'intervento edificatorio potranno essere indagati secondo due diverse direzioni: da un lato, naturalmente, l'utilizzo e la gestione dell'edificio, il suo funzionamento a regime; dall'altro la sua costruzione, a partire dalla progettazione, e le sue interazioni con il tessuto economico e produttivo, interpretando, ad una scala diversa, la lezione del Canale Cavour, prima grande opera pubblica dell'Italia unita, la cui costruzione influenzò e modificò il sistema produttivo territoriale in misura paragonabile al suo successivo funzionamento.
Il tema di progetto si colloca nell'ambito di una ricerca che riguarda la ciclabilità complessiva del Canale Cavour e che vede il coinvolgimento del DIPRADI, del DICAS e del DISTR in un partenariato con l'Ente di gestione del Parco fluviale del Po tratto torinese, l'Associazione Irrigazione Est Sesia - Consorzio di irrigazione e bonifica, la Regione Piemonte e le Province di Torino, Vercelli e Novara. Mediante il progetto di un collegamento ciclabile tra Torino e Milano, la ricerca ha l'obiettivo di conferire al sistema degli insediamenti storici e dei manufatti idraulici connessi al Canale Cavour un nuovo ruolo nei confronti della fruizione, della riconoscibilità e identità dei territori che esso attraversa.
Avendo come sfondo la ciclabilità complessiva del Canale Cavour è stato individuato un sito di progetto nel tratto di Canale che lambisce la città di Novara, in un'area particolarmente complessa a causa della presenza simultanea di infrastrutture, elementi geografici e urbani: l'Alta Velocità, l'autostrada MI-TO, il Canale stesso con il suo adduttore Canale Regina Elena e il suo diramatore Canale Quintino Sella, il torrente Agogna, una centrale elettrica, le propaggini periferiche della città di Novara.
In questo contesto generale il tema di progetto proposto riguarda la costruzione di un bicigrill, una nuova tipologia di edificio turistico ricettivo dedicato ai cicloturisti, che sta assumendo un ruolo sempre più importante nell'infrastrutturazione delle principali ciclovie europee. Il tema del bicigrill pone infatti nuove questioni non solo in relazione alle problematiche funzionali ed agli aspetti tipologico-distributivi specifici di una tipologia ancora fortemente sperimentale, ma anche in rapporto al ruolo urbano e infrastrutturale dell'edificio all'interno di un contesto complesso, nonché alle valenze simboliche e identitarie che esso può assumere nei confronti delle Terre del Riso e dell'architettura del Canale che le attraversa.
In questo quadro l'Unità di Progetto propone la riflessione su due questioni relative al progetto contemporaneo.

a. La costruzione in muratura e il territorio. La scelta dei sistemi costruttivi, non solo in relazione ad esigenze di massima industrializzazione ed economicità del processo, ma anche seguendo considerazioni più ampie, legate alla eco sostenibilità dei materiali, alla loro riciclabilità o smaltibilità, all'incidenza dei trasporti, al tipo di risorse umane e di professionalità coinvolte, è oggi una questione particolarmente sentita, che sta alla base, ad esempio, della diffusione di costruzioni in legno.
La costruzione in muratura di laterizio o con altri semilavorati, armata o non armata e con diverse proprietà strutturali si presenta come una naturale possibilità di scelta, in considerazione anche della sua chiara definizione normativa come materiale da costruzione, anche se gode di minore diffusione nel campo delle nuove costruzioni.
Al di là delle caratteristiche intrinseche di tipo meccanico-tecnologico, la costruzione in muratura presenta alcune caratteristiche che potrebbero rendere nuovamente attuale la sua applicazione: I materiali base, laterizio e malta, sono materiali relativamente naturali, reperibili quasi ovunque sul territorio, e che richiedono lavorazioni ad impatto relativamente basso. Anche il consumo di energia legato alla loro produzione può essere contenuto entro limiti largamente sostenibili. Per contro presentano un grado di riciclabilità pressoché totale, non implicano alcuna fonte di inquinamento, possono essere lavorati praticamente senza sfrido e senza spreco.
L'aspetto principale della costruzione in muratura, tuttavia, in grado di determinarne il successo o di decretarne il fallimento, è la necessità di una organizzazione di cantiere diversa da quella delle altre costruzioni e principalmente dalla costruzione in legno o in elementi prefabbricati. Mentre queste tecnologie, altamente industrializzate, tendono a ridurre la fase di cantiere ad una semplice operazione di assemblaggio e di montaggio, la costruzione in muratura, partendo da prodotti a basso contenuto tecnologico, richiede competenze e capacità professionali specifiche, di tipo artigianale, che modificano radicalmente l'organizzazione del cantiere. La specializzazione della mano d'opera e la diversa organizzazione di cantiere possono costituire un elemento di innovazione per le piccole e medie imprese nel campo delle costruzioni, prospettando una ricaduta sul sistema produttivo in termini id competizione rispetto alla grandi industrie dei semilavorati.

b. I caratteri tipologico-distributivi, gli elementi strutturali e la ciclabilità. Il tema progettuale del bicigrill comporta lo studio di aspetti tipologici e distributivi fortemente innovativi che necessariamente interagiscono con gli elementi strutturali. Da un punto di vista funzionale infatti il tema del bicigrill presenta in Italia pochissimi precedenti e tutti progettati negli ultimi anni. Inoltre, poiché il programma di progetto dell'UP, a differenza di questi pochi esempi, prevede che l'edificio svolga anche una funzione ricettiva, i progetti sviluppati potranno sperimentare relazioni e intrecci tra la distribuzione interna all'edificio e i percorsi ciclabili a cui esso fa riferimento, fino al punto da immaginare un edificio percorribile in bicicletta. Anche per questi motivi, che possono implicare la realizzazione di rampe e percorsi in quota, la progettazione degli elementi distributivi dell'edificio dovrà necessariamente considerare con particolare attenzione le relazioni tra percorsi e apparato strutturale interpretandone il rapporto attraverso chiare e efficaci figure architettoniche. Allo stesso modo il nesso topografico, funzionale e architettonico, tra l'edificio e il percorso ciclabile lungo il Canale Cavour, permette il confronto con una straordinaria opera infrastrutturale che può essere intesa come un vero e proprio manuale di architettura in grado di fissare i caratteri tipologici dei progetti sviluppati.


Conoscenze e abilità da acquisire:
L'Unità di progetto individua tre specifici nuclei di conoscenze ed abilità da acquisire, che nel loro complesso ne costituiscono l'obiettivo formativo. Il progetto infatti si eserciterà in particolare su tre ambiti problematici: i problemi strutturali, quelli tipologici e quelli distributivi.
Al livello delle conoscenze ed abilità fondamentali il corso si articolerà nelle due discipline che lo compongono, illustrando e trasmettendone i contenuti attraverso metodologie e sistemi di rappresentazione o linguaggi ad esse appartenenti.

Per quanto riguarda specificatamente la composizione architettonica l'Unità di progetto intende fornire una appropriata conoscenza della teoria del progetto contemporaneo in funzione dell'acquisizione della capacità di:
- formulare programmi coerenti con quadri progettuali complessi;
- impostare e risolvere i rapporti tra luogo e edificio;
- impostare e risolvere i rapporti tra problemi di programma, riferimenti architettonici e soluzioni progettuali;
- comporre nel progetto le soluzioni individuate per i diversi problemi, con particolare riferimento ai problemi della tecnica delle costruzioni, ai problemi distribuivi e ai problemi tipologici;

Per quanto riguarda la tecnica delle costruzioni si intende sviluppare la conoscenza e la capacità di interpretare e di applicare operativamente le strumentazioni metodologiche di carattere costruttivo-strutturale, a partire dal background teorico e tecnico, attraverso il quadro di riferimento normativo, i criteri di calcolo, le applicazioni software, fino alla definizione cantieristica dei dettagli costruttivi. Dal punto di vista della competenze spendibili sul mercato del lavoro si intende sviluppare l'attitudine ad operare secondo concreti criteri di professionalità, attraverso l'interazione con consulenti specialistici, il riferimento ad una committenza pubblica ben definita, la completezza nello sviluppo degli elaborati, la conoscenza e la padronanza operativa delle tecniche e delle pratiche di progetto.
Ad un livello di sintesi più alto, infine, il corso mira a far acquisire la capacità di operare scelte progettuali integrate, mettendo in relazione i diversi aspetti del processo di costruzione dell'architettura, a partire dall'impostazione concettuale per arrivare all'organizzazione di cantiere. La concreta fattibilità del progetto architettonico, controllata ai diversi livelli di elaborazione, è considerata elemento qualificante e di valore nel percorso didattico.
Risultati di apprendimento attesi
Conoscenza dei fondamenti della composizione architettonica. Conoscenza della storia dell'architettura antica, moderna e contemporanea. Conoscenza dei caratteri distributivi di edifici semplici.
Programma
Fase 1
Argomenti delle lezioni: presentazione del programma di progetto generale e dei materiali di supporto; introduzione all'area e alle sue relazioni con la costruzione e l'assetto generale del territorio; storia, attualità e prospettive del Canale Cavour; inquadramento del tema di progetto nella casistica contemporanea; inquadramento del tema di progetto nei programmi di sviluppo culturale e turistico del territorio; ciclo di lezioni teoriche sulla teoria e tecnica delle costruzioni murarie, sia tradizionali sia innovative.
Operazioni di progetto: rilievo e ridisegno interpretativo dell'area e dei manufatti di progetto; definizione del programma di progetto generale e individuale, comprensivo dei vincoli e delle opportunità tecnologico-costruttive;

Fase 2
Argomenti delle lezioni: teoria dei rapporti tra riferimenti e problemi del progetto; analisi di casi studio e visite guidate a interventi analoghi; criteri di progettazione e di analisi delle strutture sismoresistenti e sugli aspetti strutturali dell'interazione fra edifici nuovi ed edifici esistenti; sessioni di confronto con gli Enti pubblici coinvolti e con le figure di consulenti opportune (energia, geologia, ecc.).
Operazioni di progetto: definizione delle figure di riferimento e dei vincoli progettuali, elaborazione di rappresentazioni problematiche dei riferimenti architettonici individuati, riferite ai temi del programma di progetto generale; prima verifica progettuale collettiva;

Fase 3
Argomenti delle lezioni: storia e analisi delle costruzioni storiche e idrauliche relative al Canale Cavour, la costruzione del Canale Cavour come manuale di architettura; teoria e tecniche della composizione delle figure progettuali; sistemi distributivi e figure del progetto.
Operazioni di progetto: definizione del programma di progetto individuale; elaborazione delle risposte progettuali relative al problema tipologico, dell'impianto distributivo e degli aspetti tecnologico-costruttivi; seconda verifica progettuale collettiva;

Fase 4
Argomenti delle lezioni: teoria della composizione architettonica;
Operazioni di progetto: composizione delle risposte progettuali relative agli singoli problemi; terza verifica progettuale collettiva;

Fase 5
Discussione finale, che coinvolgerà i rappresentanti dell'amministrazione pubblica, le associazioni ciclistiche, i consulenti specialistici.
Operazioni di progetto: definizione della strategia di comunicazione del progetto e elaborazione delle tavole finali.
Testi richiesti o raccomandati: letture, dispense, altro materiale didattico
- Aa.Vv., Cento tavole. Ricerca diretta da Giancarlo Motta con Antonia Pizzigoni, Unicopli, Milano 1997
- G. Grassi, La costruzione logica dell'architettura, Marsilio, Padova 1967
- G. Grassi, Architettura come mestiere, Introduzione a H. Tessenow, Osservazioni elementari sul costruire, Franco Angeli, Milano 1974 (anche in G. Grassi, L'architettura come mestiere e altri scritti, Franco Angeli, Milano 1985)
- G. Motta e A. Pizzigoni, L'orologio di Vitruvio. Introduzione a uno studio della macchina di progetto, Unicopli, Milano 1998
- G. Motta, A. Pizzigoni, (a cura di R. Palma), La Nuova Griglia Politecnica, Franco Angeli, Milano 2011
- G. Motta, A. Pizzigoni, C. Ravagnati, L'architettura delle acque e della terra, Franco Angeli,
- R. Palma, L'immaginario cartografico dell'architettura, Tecnograph, Bergamo 2002
- A. PIzzigoni (a cura di G. Motta), Educazione all'architettura, Franco Angeli, Milano 2011
- A. Rossi, L'architettura della città, Marsilio, Padova 1966
Criteri, regole e procedure per l'esame
Esame orale relativo agli aspetti teorici e alle elaborazioni progettuali.
Orario delle lezioni
Statistiche superamento esami

Programma definitivo per l'A.A.2011/12
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