Politecnico di Torino | |||||||||||||||||||||||||
Anno Accademico 2011/12 | |||||||||||||||||||||||||
01OWWPQ Progetto urbano e sostenibilità ambientale: il Boulevard sud di Skopje, un nuovo asse di sviluppo della città |
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Corso di Laurea Magistrale in Architettura Costruzione Citta' - Torino |
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Presentazione
La proposta di attivazione dell’Unità di Progetto si inscrive nel quadro delle collaborazioni avviate dal Politecnico di Torino con la Facoltà di Architettura di Skopje e l’amministrazione comunale della capitale macedone.
Sulla base dell’accordo di collaborazione sottoscritto nel 2004 dal Politecnico di Torino con l’Università SS Kiril and Metodij di Skopje si sono recentemente intensificate le relazioni per la cooperazione nell’attività di ricerca progettuale con il DIPRADI (sottoscrizione del Memorandum of understanding del 19 aprile 2011) e per le attività di formazione con occasioni di scambio di studenti e docenti con la I Facoltà di Architettura. Sono attualmente già in corso di organizzazione due workshop di progettazione per il primo semestre del prossimo anno accademico, da tenersi a Skopje e a Torino, a cui prenderanno parte studenti e docenti di entrambe le scuole, con la possibilità di implementazione di studenti provenienti da facoltà partner, e l’avvio di lavori di tesi di laurea magistrale nella prospettiva di individuare il caso studio di Skopje come possibile tema progettuale per i nuovi percorsi di tesi di 30 CFU. Su queste premesse l’Unità di progetto si pone l’obiettivo principale di offrire agli studenti un’esperienza formativa su un caso studio unico e di rango internazionale all’interno dei processi di trasformazione della città contemporanea. I principali elementi di originalità sono: la storia urbanistica di Skopje caratterizzata dal piano di ricostruzione di Kenzo Tange per il post terremoto del 1963, il ruolo di capitale di una giovane nazione emersa dal nuovo assetto post bellico dei Balcani e che aspira all’ingresso nell’Unione Europea, le future trasformazioni urbane che muovono dall’osservazione delle pratiche europee (e a Torino in particolare tra queste) come riferimento per l’acquisizione di metodologie e strumenti capaci di prospettare strategie di sviluppo sostenibili e consapevoli. Per tale esperienza l’Unità di progetto coniuga le conoscenze di due discipline caratterizzanti - la composizione architettonica e urbana e l’estimo - con due discipline affini e integrative, a cui attribuire 3 CFU ognuna, la Storia dell’architettura e della città contemporanea e la Progettazione delle strade. Tuttavia l’apporto di quest’ultima disciplina dipenderà dalla possibilità di ammettere l’insegnamento della Progettazione delle strade all’interno delle Attività formative affini o integrative del corso di Laurea Magistrale, o quantomeno di riconoscerlo all’interno di un’altra disciplina già ammessa; qualora ciò non fosse possibile si propone in alternativa un insegnamento in Architettura del paesaggio (il cui docente sarà da definire). I principali obiettivi proposti dall’Unità di progetto sono: - la comprensione di una realtà urbana complessa, internazionale, caratterizzata da eventi storici e naturali traumatici che ne hanno determinato i caratteri originali e la forma fisica; - la valutazione della complessità insita nei processi di trasformazione del territorio contemporaneo che richiama la necessità di disporre di adeguati strumenti per la valutazione dei progetti di intervento (esigenza espressa direttamente dai nostri interlocutori locali - Università e Città di Skopje); - indagare le possibili alternative di trasformazione urbana intrecciando e supportando le prefigurazione progettuali della forma costruita con un’adeguata e corretta progettazione dello spazio aperto (strade, spazio pubblico, aree verdi), da un lato, e con la valutazione quali/quantitativa degli effetti previsti sul sistema ambientale, nonché delle ricadute attivabili sul piano socio-economico dall’altro. |
Risultati di apprendimento attesi
L’Unità di progetto permetterà allo studente, grazie all’apporto integrato delle diverse discipline, di indagare individualmente un tema progettuale alla scala urbana a partire dal riconoscimento delle specificità e dalle condizioni del contesto d’intervento: la storia delle sue trasformazioni, le specificità ambientali e territoriali, lo spazio costruito e lo spazio in edificato, i caratteri insediativi e morfologici, il contesto socio economico di intervento, le aspettative e le alternative di trasformazione.
Tramite lo strumento progettuale lo studente si confronterà con la prefigurazione della forma fisica della città, con i principi morfologico-insediativi del costruito, con le regole che governano lo spazio della strada e lo spazio pubblico, con gli elementi e i caratteri del paesaggio urbano; acquisendo e sperimentando tecniche e metodologie progettuali che gli consentano di muovere da immaginari concettuali fino a rappresentare l’ambito di trasformazione con prefigurazioni progettuali che consentano valutazioni complesse dello spazio urbano e dell’architettura. Inoltre, con l’apporto dell’altra disciplina caratterizzante – l’estimo -, lo studente sarà in grado di individuare gli effetti che un progetto di intervento sul territorio può determinare a livello ambientale e socio-economico e di definire, attraverso la conoscenza degli appositi strumenti valutativi, una misura quali-quantitativa di tali effetti, dapprima intesi secondo quadri specifici e in seguito ricomposti al fine di rappresentare sinteticamente il sistema complessivo. |
Programma
Gli apporti disciplinari all’Unità di progetto si produrranno sia in forma integrata, che autonoma.
L’integrazione tra le discipline avverrà intorno al progetto architettonico, luogo e momento di sintesi dei diversi apporti disciplinari, che si costituirà per fasi successive e a cui corrisponderanno consegne e momenti di verifica intermedia: - l’analisi del contesto di intervento, un viale di trasformazione urbana di Skopje strutturato sull’asse di un tracciato ferroviario dismesso; - la definizione di un programma e la prefigurazione di scenari concettuali dell’intervento; - il disegno dell’armatura infrastrutturale e della struttura insediativa della trasformazione; - la definizione quantitativa dell’intervento e la prefigurazione dei caratteri architettonici e del paesaggio urbano. Gli apporti disciplinari autonomi sono indirizzati su due obiettivi: - fornire agli studenti capacità critiche e di contestualizzazione dei processi di trasformazione del passato e del presente sotto le lenti delle specificità locali; in tale senso i docenti intendono anche avvalersi di apporti esterni, in particolare dei colleghi della Facoltà e della pubblica amministrazione di Skopje che interverranno in occasione di incontri di cooperazione o in videoconferenza; - fornire agli studenti conoscenze specifiche, complementari a quelle già acquisite nel triennio, nelle disciplinari caratterizzanti e integrative; in particolare nelle specificità del caso studio appaiono fondamentali: o per l’estimo: l’inquadramento normativo e procedurali per le valutazioni di sostenibilità ambientale, le principali metodologie e strumenti valutativi, l’esame di casi studio esemplificativi; o per la progettazione delle strade: l’inquadramento normativo europeo e nazionale, principi e criteri per la progettazione stradale, esempi di applicazione e casi studio. o per la storia: lettura del piano urbano di Kenzo Tange, analisi degli interventi e delle successive trasformazioni del piano, confronto con piani e trasformazioni urbane in altre città contemporanee. |
Orario delle lezioni |
Statistiche superamento esami |
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