Politecnico di Torino | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Anno Accademico 2011/12 | |||||||||||||||||||||||||||||||||
01OWXPQ Riqualificare la città africana: interventi di autocostruzione per edifici pubblici a Kigali |
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Corso di Laurea Magistrale in Architettura Costruzione Citta' - Torino |
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Presentazione
La proposta dell’Unità di progetto nasce da un accordo di cooperazione internazionale tra il Politecnico di Torino e il Kigali Institute of Technology (KIT), unica Università tecnica del Ruanda, e più specificamente da un accordo di scambio di docenza con il Prof. Tomà Berlanda, dal 2010 professore associato al KIT.
L’Unità di progetto ha come obiettivo generale l'elaborazione di un progetto di architettura di qualità a partire da un’indagine critica sui processi di riqualificazione dei tessuti urbani della città africana. L’Unità di progetto muove dalle conoscenze e competenze specifiche di due discipline caratterizzanti e tra loro complementari – la composizione architettonica e l’urbanistica – e di una disciplina affine e integrativa – la scienza e tecnologia dei materiali. Attraverso l’esperienza dell’Unità di progetto, lo studente acquisirà non solo competenze progettuali generali, ma anche le conoscenze e competenze specifiche in Urbanistica richieste obbligatoriamente dalla Laurea magistrale, in alternativa con la frequenza del Corso di "Urbanistica", nonché quelle in scienza e tecnologia dei materiali, con particolare riferimento alla costruzione in terra e ai processi di autocostruzione, molto usati in Africa. L’Unità di progetto ha come obiettivi specifici: • la comprensione e l’analisi critica dei complessi fenomeni di densificazione e trasformazione degli insediamenti urbani in Africa, con particolare attenzione alla dimensione sociale e socio-economica; • l’elaborazione del programma di un piccolo edificio pubblico (per esempio un mercato coperto, una stazione delle autocorriere, oppure un piccolo dispensario di assistenza medica) in relazione con la funzione di aggregazione sociale tipica di queste strutture nella società africana; • la riflessione critica sul tema dello spazio pubblico, verificando in particolare la capacità di affrontare in maniera consapevole l’interazione tra il progetto degli spazi aperti e la forma specifica dell’edificio, in un’ottica di qualificazione di un quartiere urbano consolidato; • la sperimentazione attiva delle possibilità d'impiego della terra cruda, con la possibilità per gli studenti di effettuare un’esperienza di autocostruzione in scala 1:1. La terra cruda è il materiale più abbondantemente utilizzato sul nostro pianeta per la costruzione, sebbene esso appaia nell’immaginario comune come un materiale povero, problematico e tecnologicamente superato. Infatti: "[...] Più della metà della popolazione mondiale, circa tre miliardi di persone, stanziate nei sei continenti, vive o lavora in edifici costruiti in terra" (Rael Ronald). Inoltre, la terra è un materiale di tradizione millenaria ma che oggi vive una fase di intensa innovazione tecnologica, in Africa come in Europa e in America Latina. |
Risultati di apprendimento attesi
Nell'esperienza progettuale dell’Unità di progetto, lo studente approfondirà la sua capacità di gestire autonomamente un progetto di architettura, nelle sue componenti sia costruttive che insediative, mediante la padronanza delle tecniche, delle metodologie e delle competenze specifiche del lavoro dell’Architetto europeo.
Attraverso la conoscenza e l'analisi approfondita del tema specifico del progetto – in questo caso un piccolo edificio pubblico, a forte carattere di aggregazione sociale, da realizzarsi in un quartiere degradato della città di Kigali – lo studente acquisirà una capacità di comprensione e di interpretazione dei complessi fenomeni che caratterizzano la produzione edilizia nel contesto della cooperazione tra Nord e Sud del mondo. |
Prerequisiti / Conoscenze pregresse
Sono sufficienti le competenze progettuali, insieme con le nozioni di Urbanistica e di Scienza dei Materiali, acquisite con la laurea triennale in Scienze dell'Architettura.
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Programma
Il lavoro nell’Unità di progetto sarà organizzato in modo da sfruttare pienamente la collaborazione con il KIT e una metodologia di progettazione "a distanza", in ragione dell’impossibilità di poter effettuare un viaggio di studio nella città di Kigali.
Il calendario delle attività sarà strutturato in modo da consentire uno scambio effettivo con il Corso di progettazione urbana del Prof. Tomà Berlanda al KIT, che inizierà in dicembre 2011, e che avrà come ruolo quello di fornire tutte le analisi (sociali, economiche, geografiche) sulla città di Kigali e sull’area specifica di progetto, necessarie per iniziare il nostro progetto all’inizio del secondo semestre 2011-2012 (inizio marzo 2012). Durante il semestre verranno organizzate diverse "critiche a distanza" con videoconferenze, con docenti e studenti del KIT, ma anche con architetti europei impegnati da anni in progetti di cooperazione nelle città africane. Parallelamente alle lezioni e comunicazioni si svolgerà un workshop intensivo sulla costruzione in terra, pensato sul modello del "Rural Studio", con la finalità di realizzare prototipi in terra in scala 1:1, autocostruiti dagli studenti. Verranno inoltre utilizzate le risorse della rete, mettendo in relazione il lavoro progettuale degli studenti con progetti e progettisti della Open Source Architecture (per esempio Architecture for Humanity, Architectes sans Frontières, ecc...), impegnati in progetti internazionali di cooperazione e di autocostruzione. |
Orario delle lezioni |
Statistiche superamento esami |
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