Politecnico di Torino | |||||||||
Anno Accademico 2011/12 | |||||||||
02CMKPM Storia dell'architettura moderna |
|||||||||
Corso di Laurea in Architettura - Torino |
|||||||||
|
|||||||||
|
|||||||||
Presentazione
Il corso si propone di far acquisire nozioni approfondite e di avviare a una comprensione critica della storia dell’architettura di età moderna. In particolare: periodizzazione, temi e problemi dal Quattrocento alla metà del Settecento, nozioni di letteratura architettonica, riconoscimento e inquadramento critico di opere e personalità. L’analisi di architetture significative realizzate tra il Quattrocento e la prima metà del Settecento può avvenire attraverso lo studio di diversi aspetti: architetto, committenza, forma, struttura, modelli, programmi, progetti, disegni, cantiere, contesto, storiografia; unitamente all’analisi di siti di speciale interesse architettonico sociale e politico (ad esempio Pienza, Urbino, le città-capitali del Seicento, Versailles...) e di strutture-architetture (come le cupole, tema che attraversa tutto il periodo, da Santa Maria del Fiore, a San Pietro, alla Cappella della Sindone).
|
Risultati di apprendimento attesi
Conoscere la storia e le teorie dell'architettura di età moderna e saper collocare la produzione architettonica nella dimensione spazio-temporale utilizzando un lessico appropriato e specifico.
Conoscere i metodi di analisi storica del patrimonio alla scala architettonica. Conoscere e comprendere il contesto culturale, sociale, economico in rapporto alle trasformazioni della città. Capacità di individuazione e uso corretto delle fonti. Capacità di organizzare e interpretare con correttezza metodologica i dati relativi all'analisi storica a diverse scale. |
Prerequisiti / Conoscenze pregresse
La conoscenza generale della storia italiana ed europea di età moderna è requisito indispensabile per affrontare il corso. È pure necessaria una conoscenza di massima della storia dell’arte a livello di scuola media superiore per i periodi antico e moderno. Trattandosi di un esame di terzo anno di L.T., il lessico architettonico di base (parti degli edifici, elementi costruttivi, forme elementari dell’architettura nella storia, ordini architettonici) è dato per acquisito.
|
Programma
Prof. P. Cornaglia Corso mono disciplinare teso a fornire agli studenti della laurea triennale gli strumenti metodologici e le conoscenze per l’avvio all’interpretazione storico-critica della storia dell’architettura in periodo moderno – dal XV al XVIII secolo – con particolare riferimento agli stati italiani, nel confronto con l’Europa. Nel definire tale quadro si intende prestare attenzione all’assetto politico-economico degli Stati e quindi alla geografia artistica, al modificarsi del pensiero teorico e del mutare delle tecniche costruttive analizzando progetti e architetture ritenute esemplari, con particolare attenzione al tema della città, della villa e del giardino. Lo studio dei diversi aspetti - architetto, forma, struttura, modelli, programmi, committenza, cantiere, contesto - è articolato in tre parti, con - nella terza – alcune visite sul campo (Venaria Reale, Stupinigi) L’architettura del Quattrocento in Italia e i suoi rapporti con l’antico (15 ore) • Il primo Rinascimento a Firenze: Filippo Brunelleschi • Il rapporto tra architettura e natura nelle ville del Quattrocento a Firenze e il giardino all’italiana • Leon Battista Alberti e la teoria dell’architettura • Pienza e Urbino: progetto di città, residenza del principe e paesaggio L’architettura del Cinquecento in Italia (20 ore) • Bramante tra Milano e Roma • Raffaello, Peruzzi e Sangallo e l’architettura di palazzo e di villa in Roma • Michelangelo tra Firenze e Roma • La fabbrica di San Pietro in Vaticano • Palladio: le ville e l’architettura La produzione architettonica del Seicento e del primo Settecento italiana ed europea.(25 ore) • Articolazione di un tipo: le ville romane di primo Seicento • Il Barocco a Roma: Bernini • Francesco Borromini • Torino e Parigi: città capitali e residenze di corte • Il giardino alla francese • Guarini Guarini e il Barocco in Piemonte • Filippo Juvarra e l’internazionalizzazione del Barocco Ulteriori riferimenti bibliografici e a websites per approfondimenti verranno dati durante lo svolgersi delle lezioni e saranno parzialmente disponibili sulla pagina del corso. Proff. C. Tosco e S. Beltramo Corso mono disciplinare teso a fornire agli studenti della laurea triennale gli strumenti metodologici e le conoscenze per l’avvio all’interpretazione storico-critica della storia dell’architettura in periodo moderno – dal XV al XVIII secolo – con particolare riferimento agli stati italiani, nel confronto con l’Europa. Nel definire tale quadro si intende prestare attenzione all’assetto politico-economico degli Stati e quindi alla geografia artistica, al modificarsi del pensiero teorico e del mutare delle tecniche costruttive analizzando progetti e architetture ritenute esemplari. Lo studio dei diversi aspetti - architetto, forma, struttura, modelli, programmi, committenza, cantiere, contesto - è articolato in tre parti: 1. l’architettura del Quattrocento e i suoi rapporti con l’antico attraverso lo studio delle opere dei principali architetti e teorici del Rinascimento e il ruolo svolto dai committenti (25 ore) a. L’Umanesimo e la riscoperta dell’antico b. Il primo Rinascimento a Firenze: Filippo Brunelleschi c. Leon Battista Alberti e la teoria dell’architettura d. Le corti italiane: Ferrara, Urbino e Pienza e. Francesco di Giorgio Martini: Urbino, Siena, architettura militare e i trattati f. Il tardo gotico in Italia settentrionale, l’architettura lombarda dei Solari g. Il Rinascimento a Milano e nell’Italia settentrionale: Filarete 2. l’architettura del Cinquecento in Italia (20 ore); a. L’età di Lorenzo il Magnifico a Firenze, Giuliano da San Gallo e il tema della villa b. Donato Bramante tra Milano e Roma c. Roma nella prima metà del Cinquecento: Raffaello, Peruzzi, Michelangelo d. La fabbrica di San Pietro in Vaticano e. Giulio Romano e la crisi del Rinascimento f. Il Cinquecento veneto: Sansovino e Andrea Palladio g. La Controriforma, il Manierismo e l’ordine dei gesuiti 3. la produzione architettonica del Seicento e del primo Settecento italiana ed europea (15 ore). a. La nascita del Barocco a Roma b. Gian Lorenzo Bernini c. Francesco Borromini e gli sviluppi del barocco romano d. Guarino Guarini e. Filippo Juvarra e il Settecento in Piemonte Alcuni temi trasversali sono trattati con ampio riferimento cronologico: i palazzi residenziali e le ville, le cupole e la pianta centrale costituiscono percorsi di studio proposti e affrontati con lezioni monotematiche. Proff. E. Piccoli e E.Maglio In corso intende fornire agli studenti strumenti, metodi e conoscenze di base per affrontare l’interpretazione della storia dell’architettura in età moderna, in Italia (soprattutto per il Rinascimento) e in Europa (per l’età barocca e il Settecento). Nel definire tale quadro si intende prestare attenzione all’assetto politico-economico degli Stati, all’evoluzione tipologica e dei linguaggi architettonici, al modificarsi del pensiero teorico e del mutare delle tecniche e delle professioni del costruire; si analizzeranno carriere, luoghi e architetture esemplari. Le lezioni procedono in ordine cronologico (con alcuni affondi tematici), e si articolano in quattro parti indicativamente così suddivise: L’architettura del primo Rinascimento in Italia e i suoi rapporti con l’antico (15 ore) Argomenti: Umanesimo, l’Antico / Firenze nel primo ‘400; banchieri, architetti, corporazioni / Brunelleschi / Il palazzo, la basilica / Alberti tra Roma, Firenze e Mantova / Milano nel ‘400 L’architettura del Cinquecento (18 ore) Bramante a Roma / Gli ordini, nascita di un sistema / La Roma di Giulio II e il cantiere di S. Pietro / Michelangelo / Le città e la guerra / riforma religiosa e riforma dell’architettura religiosa / Palladio: architetture urbane e ville venete / Il Rinascimento fuori dall’Italia: Philibert de l’Orme Architetture e architetti del Seicento e del primo Settecento in Italia ed in Europa (18 ore) La nascita del barocco / Bernini / Borromini / Torino e i suoi dispositivi urbani: fortificazioni, places royales, ampliamenti / Parigi 1665 / Guarini / Juvarra e la figura dell’architetto di corte in Europa / Il neo palladianesimo inglese / Tendenze dell’architettura europea Architetture e culture del Mediterraneo (a cura di E. Maglio, con lezioni che saranno alternate alle tre parti di programma sopra delineate) (9 ore) Venezia nel Rinascimento e il Mediterraneo / Mimar Sinan, architetto dell’Impero ottomano / Luoghi architettonici e urbani del Barocco nel meridione d’Italia: Napoli, Lecce, Sicilia / Catastrofi e ricostruzioni: Val di Noto, Lisbona, Calabria |
Organizzazione dell'insegnamento
Prof. P. Cornaglia Il corso si articola in lezioni monografiche frontali (52 ore circa) eventuale partecipazione a convegni e seminari di interesse specifico che verranno segnalati agli studenti, sopralluoghi e visite a Venaria Reale e Stupinigi (8 ore circa ) Proff. C. Tosco e S. Beltramo Il corso si articola in lezioni monografiche frontali (45 ore circa) ed eventuali convegni e seminari di interesse specifico che verranno segnalati agli studenti. Potrà essere proposta una esercitazione in ragione del numero degli iscritti al corso (5 ore). Nel corso del periodo di lezioni sono previste una o più brevi visite (mezza giornata o meno) ad alcuni edifici sei-settecenteschi torinesi; edifici la cui conoscenza, a prescindere dalla presenza alle visite, sarà da ritenersi parte integrante del programma (10 ore). Proff. E. Piccoli e E.Maglio Sono previste almeno due visite sul campo a Torino, parte integrante del programma delle lezioni e d’esame. Stante l’elevata numerosità del corso, si valuterà collettivamente a inizio anno la fattibilità di una visita in giornata in una città italiana del Rinascimento (Milano o Vicenza o Firenze) come attività opzionale. La frequenza assidua alle lezioni è una condizione necessaria per sostenere l’esame con profitto. È prevista una esercitazione, individuale o per gruppi di 2 studenti volta alla costruzione di una conoscenza più approfondita di almeno un edificio o un caso-studio architettonico o urbano pertinente alla prima parte del corso. Dettagli e tempi della redazione saranno comunicati all’inizio del corso, indicativamente 3 ore saranno dedicate in classe tra presentazione e consegna (1+2), con rapide correzioni a margine nelle ore di ricevimento. |
Testi richiesti o raccomandati: letture, dispense, altro materiale didattico
Prof. P. Cornaglia
1) Storia dell’architettura italiana. Il Quattrocento, a cura di Francesco Paolo Fiore, Milano, Electa, 1998 2) Wolfgang Lotz, Architettura in Italia 1500-1600, a cura di Deborah Howard, Milano, Rizzoli, 1997, 2002 seconda edizione 3) Rudolf Wittkower, Arte e Architettura in Italia 1600-1750, Torino, Einaudi, 1993; in particolare la parte seconda e terza 4) Franco Panzini, Progettare la natura, Zanichelli, Bologna 2005, capitoli 5 & 6 5) Paolo Cornaglia, 1563-1798 tre secoli di architettura di corte. La città, gli architetti, la committenza, le residenze, i giardini in Enrico Castelnuovo, ( a cura di), La Reggia di Venaria e i Savoia. Arte, magnificenza e storia di una corte europea, catalogo della mostra (Venaria Reale, 13 ottobre-31 marzo 2007), Allemandi, Torino 2007, pp. 117-184. Altre letture, per approfondimenti, verranno consigliate nel corso delle lezioni, il materiale didattico proiettato a lezione sarà da subito a disposizione sul portale della didattica. Proff. C. Tosco e S. Beltramo 1) Storia dell’architettura italiana. Il Quattrocento, a cura di F. Paolo Fiore, Milano, Electa, 1998 2) W. LOTZ, Architettura in Italia 1500-1600, a cura di Deborah Howard, Milano, Rizzoli, 1997, 2002 seconda edizione 3) R. WITTKOWER, Arte e Architettura in Italia 1600-1750, Torino, Einaudi, 1993; in particolare la parte seconda e terza 4) Per la pittura e la scultura: G. CRICCO – F.P. DI TEODORO, Itinerario nell’arte. Da Giotto all’età barocca, Zanichelli, Bologna 1996 PER APPROFONDIRE SINGOLI ARGOMENTI: Per il tema della villa nella storia dell’architettura: J. S. ACKERMANN, La villa. Forma e ideologia, Einaudi, Torino, 1992; Sulla figura di Palladio: J. S. ACKERMANN, Palladio, Einaudi, Torino, 1972; Su Bramante architetto: A. BRUSCHI, Bramante, Laterza, Roma-Bari, 1985; Per l’evoluzione degli ordini architettonici: E. FORSSMAN, Dorico, ionico, corinzio nell’architettura del Rinascimento, Laterza, Roma-Bari 1988; R. WITTKOVER, Principi architettonici nell’età dell’umanesimo, Einaudi, Torino 1964 J. SUMMERSON, Il linguaggio classico dell'architettura, Einaudi, Torino 1963 Altre letture, per approfondimenti, verranno consigliate nel corso delle lezioni, il materiale didattico proiettato a lezione sarà messo a disposizione, durante lo svolgimento del corso, sul portale della didattica Proff. E. Piccoli e E.Maglio I testi consigliati non sono intendersi come libri di testo ma come riferimenti consolidati, utili a un primo avvicinamento alla materia. Ulteriori riferimenti bibliografici e a siti web istituzionali verranno dati durante lo svolgersi delle lezioni; documenti e testi in pdf saranno resi disponibili sulla pagina del corso. 1) Storia dell’architettura italiana. Il Quattrocento, a cura di Francesco Paolo Fiore, Milano, Electa, 1998 (nb. gli altri volumi della Storia dell’architettura italiana Electa sono raccomandati) 2) Maria Beltramini, Brunelleschi e la rinascita dell'architettura, ed. Il Sole 24 ore, Milano, 2008 3) Wolfgang Lotz, Architettura in Italia 1500-1600, a cura di Deborah Howard, Milano, Rizzoli, 1997, 2002 seconda edizione 4) Rudolf Wittkower, Arte e Architettura in Italia 1600-1750, Torino, Einaudi, 1993; in particolare la parte seconda e terza 5) John Summerson, Il linguaggio classico dell’Architettura (prima ed. 1966) 6) John Summerson, L’architettura del Settecento (prima ed. 1969) |
Criteri, regole e procedure per l'esame
L’esame finale, individuale, dovrà accertare l’apprendimento dei temi discussi durante il corso e trattati nella bibliografia specifica; potrà essere svolto in forma orale, scritta e orale, o scritta. Le tre modalità avranno in comune sia la struttura sia le finalità, di accertamento (a) della conoscenza di temi specifici nella storia dell’architettura moderna, (b) della capacità di orientarsi nella periodizzazione e (c) di riconoscere e discutere, attraverso le immagini, specifici esempi tra quelli analizzati.
Prof. P. Cornaglia Esame scritto, durata 2 ore, non è consentito l’uso di materiale didattico 1) Riconoscimento di planimetria di edificio (presentata a lezione e presente sui powerpoint delle lezioni), con descrizione del manufatto, inquadramento cronologico e nell’opera dell’architetto (8/30) 2) Domanda in merito alla figura e all’opera di un architetto o di un tema (12/30) 3) Test di 11 domande con selezione delle risposte offerte (10/30) Proff. C. Tosco e S. Beltramo L’esame finale, individuale sarà svolto in forma scritta e orale. Un test a risposte aperte con il riconoscimento di architetture oggetto del programma del corso (peso 1/3 della valutazione finale), sarà finalizzato alla verifica della conoscenza di base e permetterà di accedere alla parte orale dell’esame (peso 2/3 della valutazione finale). Questa sarà articolata in alcune domande volte a verificare le conoscenze acquisite. Una delle domande potrà essere riferita ad uno specifico approfondimento di una lettura bibliografica o dell’eventuale esercitazione concordata con il docente. La votazione finale costituirà la media delle singole valutazioni ottenute (scritto + orale). Le diverse modalità avranno in comune sia la struttura sia le finalità, di accertamento (a) della conoscenza di temi specifici nella storia dell’architettura moderna, (b) della capacità di orientarsi nella periodizzazione e (c) di riconoscere e discutere, attraverso le immagini, specifici esempi tra quelli analizzati. Proff. E. Piccoli e E.Maglio L’esame è un esame individuale, in forma orale. Intende verificare il livello di conoscenze, l’acquisizione di un vocabolario architettonico corretto, la capacità critica di fronte ad temi o un casi studio significativi. L’esame si svolge in 20/25 minuti e si articola in 3 domande aperte (di eguale peso) su parti diverse del corso. Il programma definitivo e dettagliato delle lezioni costituirà il punto di partenza anche per le domande. L’esito positivo dell’esercitazione darà diritto a una riduzione del programma d’esame, che comunque avrà la medesima durata e verterà comunque su tre domande. |
Statistiche superamento esami |
|