Politecnico di Torino | |||||||||||||||||
Anno Accademico 2011/12 | |||||||||||||||||
02JJAQA Politiche urbane e territoriali in Italia e in Europa |
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Corso di Laurea Magistrale in Pianificazione Territoriale, Urbanistica E Paesaggistico-Ambientale - Torino |
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Presentazione
Le politiche urbane e territoriali dipendono in larga misura dal funzionamento dei sistemi di pianificazione spaziale definiti all’interno di ogni specifico contesto istituzionale. I paesi europei dispongono di sistemi di pianificazione ispirati a modelli sociali, tradizioni amministrative e culture tecniche differenti. L’Unione europea, pur senza disporre di un proprio sistema di pianificazione, concorre alla formazione delle politiche urbane e territoriali in Europa attraverso linee guida e strumenti di intervento, definiti in sede comunitaria. Nell’insieme, tale processo contribuisce alla progressiva trasformazione dei sistemi di pianificazione europei. Il corso affronta il complesso dei temi e dei problemi sopra delineati, al fine di fornire allo studente sia una comparazione critica dei sistemi di pianificazione europei, sia una prospettiva consapevole dell’attualità istituzionale e operativa delle politiche urbane e territoriali in Italia e in Europa.
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Risultati di apprendimento attesi
- Conoscenza generale dei sistemi di pianificazione spaziale in Europa e delle rispettive "famiglie" istituzionali e culturali di appartenenza, anche in una prospettiva evolutiva.
- Conoscenza delle ragioni, forme e strumenti d’intervento dell’Unione europea nel campo delle politiche urbane e territoriali. - Comprensione del ruolo svolto dall’Unione europea nell’evoluzione dei sistemi di pianificazione in Europa, con particolare attenzione al caso italiano. - Capacità di riconoscimento di principali strumenti di pianificazione urbana e territoriale nei paesi europei. - Conoscenza delle differenti terminologie che contrassegnano le esperienze di governo del territorio in Europa. - Attitudine al confronto comparativo tra sistemi, politiche e strumenti di pianificazione differenti. |
Prerequisiti / Conoscenze pregresse
Conoscenza dell’ordinamento istituzionale e del sistema di pianificazione italiano.
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Programma
Il corso è articolato in tre parti (20 ore circa per ciascuna), affrontate separatamente ma puntando a mettere in evidenza i vari aspetti di reciproca connessione e interazione.
I. La prima parte riguarda la definizione di ‘sistema di pianificazione’ e un confronto generale fra i sistemi di pianificazione in Europa, con riferimento ai modelli sociali, alle tradizioni amministrative e alle culture tecniche a cui sono ispirati. Gli argomenti trattati in questa parte del corso sono: - i modi possibili di definire un sistema di pianificazione e le sue caratteristiche; - l’utilità di una definizione di sistema di pianificazione ‘multidimensionale’ e ‘evolutiva’, cioè capace di tenere conto dei diversi aspetti che, all’interno di un dato contesto istituzionale, contribuiscono al funzionamento di un sistema di pianificazione e alle sue possibili modificazioni nel tempo; - le principali "famiglie"istituzionali e culturali dei sistemi di pianificazione in Europa; - il funzionamento dei sistemi di pianificazione, con l’approfondimento dei principali strumenti di pianificazione urbana e territoriale, in alcuni paesi europei. II. La seconda parte è dedicata alle politiche urbane e territoriali dell’Unione europea, agli strumenti d’intervento della UE nel campo del governo del territorio e alla loro recente evoluzione, alla definizione dei concetti di ‘pianificazione spaziale europea’ e di ‘governance territoriale europea’. Gli argomenti trattati sono: - le ragioni storiche e politiche e i fondamenti istituzionali dell’intervento della UE nel campo delle politiche urbane e territoriali; - le forme e gli strumenti d’intervento della UE sul territorio e le dimensioni operative della pianificazione spaziale europea, anche attraverso la presentazione di alcuni casi concreti; - il processo di governance territoriale europea e i suoi effetti nella trasformazione del territorio europeo e dei sistemi di pianificazione in Europa. III. La terza parte è dedicata all’influenza dell’intervento della UE nel campo delle politiche urbane e territoriali e della governance territoriale europea in Italia. Gli argomenti trattati sono: - le trasformazioni istituzionali e operative del governo del territorio in Italia, ai diversi livelli amministrativi, nel contesto della governance territoriale europea; - l’influenza della pianificazione spaziale europea nell’evoluzione del sapere tecnico. |
Organizzazione dell'insegnamento
Non sono previste attività di laboratorio. È prevista la preparazione, a cura degli studenti (individualmente o in piccoli gruppi), di schede bibliografiche o di studio tematico, con eventuale presentazione e discussione in aula. Il lavoro richiede il reperimento di una contenuta bibliografia aggiuntiva, rispetto al materiale didattico di base, con un limitato impegno di tempo. Le modalità operative di tale attività saranno precisate in aula.
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Testi richiesti o raccomandati: letture, dispense, altro materiale didattico
materiali per lo studio e l’approfondimento degli argomenti del corso sono costituiti da (1) Tracce delle lezioni, (2) Bibliografia di base, (3) Altri testi segnalati per approfondimenti. In particolare:
1. La frequenza delle lezioni è obbligatoria e gli studenti sono tenuti a raccogliere i propri appunti individualmente. Per facilitare tale attività, il docente avrà cura di depositare progressivamente e in anticipo le tracce delle lezioni sul portale della didattica. Le tracce delle lezioni, opportunamente integrate dagli appunti individuali degli studenti, costituiscono pertanto la prima fonte necessaria (anche se non esclusiva) per comprendere lo sviluppo complessivo del corso e gli specifici argomenti trattati. 2. La bibliografia di base del corso è costituita dai due libri seguenti: - Janin Rivolin U. (2004), ‘European spatial planning’, Milano, Franco Angeli. - Governa F., Janin Rivolin U., Santangelo M., a cura (2009), ‘La costruzione del territorio europeo. Sviluppo, coesione, governance’, Roma, Carocci. Lo studio dei libri sopra elencati integra (ovvero, non sostituisce) la partecipazione alle lezioni e lo studio delle tracce e degli appunti. È opportuno ribadire che, in modo speculare, le tracce delle lezioni e gli appunti individuali integrano ma non sostituiscono i libri di testo. 3. Altri testi (libri, saggi, rapporti, articoli scientifici, weblink) saranno suggeriti nel corso delle lezioni in relazione agli argomenti trattati e potranno essere utilizzati dagli studenti per l’approfondimento di argomenti d’esame ritenuti di particolare interesse. Teaching materials are (1) Copies of presentations used for lectures, (2) Textbooks, (3) Other texts for further readings. In particular: 1. Participation to lectures is mandatory and students are required to take clipboard individually. In order to facilitate this activity, copies of presentations used for lectures will be left on the apposite website in advance. Copies of presentations and individual clipboard are therefore a primary (but not exclusive) source for studying and understanding the whole development of the course. 2. Textbooks of the course are the following: - Janin Rivolin U. (2004), ‘European spatial planning’, Milano, Franco Angeli. - Governa F., Janin Rivolin U., Santangelo M., a cura (2009), ‘La costruzione del territorio europeo. Sviluppo, coesione, governance’, Roma, Carocci. The study of these integrates (which means ‘does not replace’) the participation to lectures and the study through presentations and clipboard, and vice versa. 3. Other texts (books, reports, artiche, weblinks) will be suggested during the class with reference to issues faced, in order to encourage students to further deepening of their specific interests. |
Criteri, regole e procedure per l'esame
Data la complessità dei temi affrontati dal corso, la comprensione da parte degli studenti sarà progressivamente verificata attraverso tre prove scritte, di carattere obbligatorio e con valore di esonero. Entro il termine del corso e in vista dell’esame orale, gli studenti saranno inoltre tenuti a consegnare la prevista scheda bibliografica o di studio tematico.
Alla valutazione finale dello studente contribuiscono: a) i risultati delle tre esercitazioni, svolte durante il corso; b) il giudizio sulla scheda bibliografica o di studio tematico, consegnata entro il termine del corso; c) il giudizio sulla partecipazione alle attività in aula (in termini sia di frequenza delle presenze, sia di ‘qualità’ della partecipazione a giudizio del docente); d) l’esito dell’esame orale in una delle date di appello. |
Orario delle lezioni |
Statistiche superamento esami |
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