Tra le nuove categorie di oggetti che hanno contribuito ad ampliare il concetto di bene culturale, le testimonianze del lavoro occupano una posizione del tutto speciale per la loro estensione, dimensione e varietą. A quelle meno note e studiate il corso rivolge una particolare attenzione lungo un percorso didattico che offre spunti interpretativi legati anche alla conservazione della memoria storica.
In quest'ottica il corso propone chiavi di lettura in grado di far emergere il valore storico-documentario del patrimonio industriale in cui si rispecchiano conoscenze tecniche, abilitą imprenditoriali, sperimentazione e saperi artigianali. Verranno presi in considerazioni siti, fabbriche e reperti che testimoniano prassi costruttive e modi di produzione nell'arco di tempo che precede l'introduzione del cemento armato, a partire dalla fine del Seicento. Fanno parte integrante del corso le visite a casi ' studio esemplari di valorizzazione nei dintorni di Torino e in Piemonte.

Conoscenza degli argomenti svolti durante il corso, integrata da riflessioni critiche su uno o pił casi-studio.

Conoscenze basilari di storia dell'architettura moderna e contemporanea.

1. L'architettura del sistema di fabbrica nell'Antico Regime.
2. I complessi ottocenteschi: imprenditori, spazi di lavoro, cicli produttivi.
3. Paesaggi e luoghi dell'industria enologica.
4. Il paternalismo industriale e i villaggi operai.
5. Impianti e tecnologie per la produzione dei materiali edilizi.

Per un approccio generale alla materia:
La macchina arrugginita. Materiali per un'archeologia dell'industria, a cura di ALDO CASTELLANO, Feltrinelli, Milano 1982; IVANO TOGNARINI e ANGELO NESTI, Archeologia industriale. L'oggetto, i metodi, le figure professionali, Carocci, Roma 2003. Una bibliografia specifica verrą fornita durante le lezioni.