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Politecnico di Torino
Anno Accademico 2011/12
09EBHQN
Tesi
Corso di Laurea Magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile - Torino
Docente Qualifica Settore Lez Es Lab Tut Anni incarico
SSD CFU Attivita' formative Ambiti disciplinari
*** N/A *** 20 E - Per prova finale e conoscenza della lingua straniera Per la prova finale
Presentazione
REGOLAMENTO PER LE TESI DI LAUREA MAGISTRALE IN ARCHITETTURA
CLASSE LM-4
approvato nel Consiglio del Corso di Studi in Architettura per il progetto sostenibile, congiunto con il Consiglio del Corso di Studi in Architettura per il restauro e la valorizzazione del patrimonio del giorno 3 aprile 2012

Art. 1 - Generalità

La prova finale dei Corsi di Laurea Magistrale (CdLM) in Architettura – classe LM4, rappresenta un importante momento formativo nel percorso didattico previsto nel DM 270 e consiste nella discussione di una Tesi di Laurea Magistrale.
Possono accedere alla prova finale gli studenti che hanno sostenuto con esito positivo tutti gli esami del piano degli studi del CdLM specifico, per un valore complessivo di almeno 100 crediti.
La prova finale del CdLM ha un valore di 20 crediti (corrispondenti convenzionalmente a 500 ore di lavoro).
La Tesi di Laurea Magistrale è elaborata e redatta dallo studente laureando, sotto la guida ed il controllo di un docente relatore.


Art. 2 - Relatore di tesi di laurea magistrale

Possono essere relatori di tesi di laurea magistrale tutti i docenti di ruolo e i ricercatori che insegnano nel CdLM a cui è iscritto lo studente laureando.
Possono altresì assumere il ruolo di relatore i docenti e ricercatori di ruolo che insegnano in altri CdL o CdLM, purché della stessa classe (L17 o LM4), ovvero i professori a contratto titolari di insegnamento nel CdLM, che abbiano svolto attività didattica almeno una volta nei tre anni precedenti lo sviluppo della tesi; in quest’ultimo caso però, il docente a contratto può assumere il ruolo di relatore solo se affiancato da un correlatore, da individuarsi tra i docenti di ruolo e ricercatori incardinati nei CdL e CdLM della classe Architettura (L17 o LM4).
E’ richiesto che il docente relatore afferisca ad un SSD coerente con le tematiche oggetto della tesi di laurea.

Art. 3 - Sviluppo e argomento della tesi di laurea magistrale

L’argomento della Tesi di Laurea Magistrale è individuato dallo studente o proposto dal docente all’interno delle discipline presenti nel piano di studio del Corso di Laurea Magistrale (corsi monodisciplinari, ateliers progettuali e workshop), o in riferimento all’attività di tirocinio, o ancora in attinenza ai corsi frequentati nei corsi di laurea o laurea magistrale presso questa o altre università italiane e straniere (ad es. Erasmus), ed esplicita - nella stesura e nella sua discussione - le capacità analitiche, critiche, progettuali e di comunicazione maturate dal laureando.
Il tema deve essere concordato con il Relatore, che ne discute i contenuti e segue la redazione.
Per le tesi di laurea che richiedano particolari approfondimenti disciplinari è prevista la presenza di un correlatore, fino ad un massimo di due correlatori, eventualmente anche esterni al corpo docente dell’Ateneo.



La tesi è individuale e deve essere discussa singolarmente di fronte ad un’apposita Commissione.
Tesi di gruppo sono ammesse (di norma 2, al massimo 3 componenti) solo nella redazione di tesi complesse e articolate dove ogni componente comunque presenterà il proprio contributo individuale alla tesi. A tal proposito è necessario che nell’elaborato presentato alla Commissione sia indicata chiaramente la parte sviluppata da ciascun componente il gruppo.

Gli elaborati che compongono la tesi di laurea magistrale vanno scritti e discussi in lingua italiana.
Oltre alla versione in italiano, l’elaborato può essere presentato anche in lingua straniera.

E’ prevista la costituzione di una apposita Commissione all’interno del Consiglio di Corso di Studi con l’obiettivo di raccogliere e proporre temi e argomenti di tesi particolarmente rappresentativi del CdLM e di garantire una corretta gestione dell’attività formativa connessa allo svolgimento della tesi.


Art. 4 – Modalità di svolgimento

Sono previste due modalità di svolgimento della tesi: di ricerca teorica e/o sperimentale oppure progettuale.

Tesi di ricerca teorica e/o sperimentale
La tesi di ricerca teorica e/o sperimentale deve essere caratterizzata da una componente inedita di analisi, di valutazione, di critica; non sono ammesse tesi di tipo compilativo.
I settori nei quali possono essere svolte le tesi di ricerca teorica e/o sperimentale sono tutti quelli compresi nel Piano di Studi, purché finalizzati agli obiettivi formativi del CdLM in Architettura (classe LM4) e possono riguardare anche attività legate al tirocinio.
La tesi di ricerca deve essere scritta in formato massimo UNI A4 e può essere accompagnata da illustrazioni e da elaborati grafici.

Tesi progettuale
La tesi progettuale può riguardare:
- l’approfondimento della fase progettuale elaborata all’interno di uno degli ateliers progettuali o dei workshops compresi nel Piano degli Studi, derivante da attività di tirocinio o ancora da corsi frequentati durante periodi di studio all’estero;
- un nuovo tema di progetto.
La discussione della tesi di norma avverrà sulla base di tavole di progetto in formato UNIA0 o UNIA1.

Dovrà altresì essere redatta una parte scritta di relazione, accompagnata da illustrazioni ed elaborati grafici, e dalla riduzione in formato UNI A3 o UNIA4 delle tavole di progetto.


Art. 5 - Esposizione, discussione e valutazione

L’esposizione e discussione della tesi avviene di fronte ad una Commissione composta da sette docenti di ruolo e ricercatori, o docenti a contratto.
Il Presidente della Commissione è un docente di ruolo di prima fascia, ovvero di seconda fascia, qualora nella Commissione non vi siano professori di prima fascia.

Portate a termine le esposizioni delle tesi, ciascuna Commissione si riunisce nei locali dove si è svolta la presentazione.
Il Presidente comunica il punteggio di base di ogni candidato, dato dalla media dei voti riportati negli esami, sulla base delle elaborazioni fornite alla Commissione dalla Segreteria Studenti. Il voto di base è calcolato come media ponderata, rapportata a 110, dei voti riportati negli esami di profitto, assumendo come peso il numero di CFU di ciascun insegnamento.

In seguito il Presidente esamina singolarmente la situazione di ciascun candidato, dando la parola al docente Relatore, che propone un punteggio da assegnare alla tesi di laurea.
Ad uno ad uno tutti gli altri docenti sono tenuti ad esprimere la propria opinione in merito; il Presidente della Commissione coordina la breve discussione e conclude traendo le somme della discussione e concordando un punteggio per ogni tesi discussa, che andrà ad incrementare il punteggio di base di ciascun candidato.
Nel caso di tesi presentate da più autori la valutazione potrà essere unitaria o tener conto, con votazioni differenti, del lavoro di tesi, delle capacità progettuali, analitiche e critiche, delle maturità generali dimostrate da ogni candidato e delle relative capacità espositive.


Art. 6 - Valutazione della tesi di laurea magistrale

Il punteggio varia da 0 a 6 punti. Nell’assegnazione del punteggio occorre considerare i seguenti criteri:
- originalità della tesi;
- grado di approfondimento del tema;
- correttezza metodologica;
- capacità espositive e di presentazione, nonché capacità di argomentare il proprio pensiero;
- qualità del lavoro, apporto scientifico alla disciplina, grado di innovazione e sperimentazione.
Il massimo dei voti potrà essere assegnato soltanto nel caso in cui i componenti della Commissione, a maggioranza, ritengano che tutti i criteri sopra esposti siano soddisfatti al massimo livello.
In casi del tutto eccezionali, e qualora la Commissione, all’unanimità, ritenga la tesi particolarmente meritevole in quanto ad originalità, sperimentazione e innovazione, il voto di base può essere incrementato fino ad un massimo di ulteriori 2 punti.
Nel caso in cui, infine, venga conseguito il voto massimo (110/110), il Relatore può proporre alla Commissione l’attribuzione della Lode.
Si rammenta che la Laurea con lode non premia solo la tesi ma tutta l’attività condotta dallo studente durante il proprio curriculum studiorum. L’attribuzione della Lode, in ogni caso, richiede sempre il parere unanime della Commissione.

Il giudizio finale della Commissione è insindacabile.
La tesi, indipendentemente dal punteggio conseguito e nel caso in cui sia ritenuta dalla Commissione particolarmente rappresentativa del CdLM , innovativa e originale, può essere menzionata; in tal caso il candidato potrà pubblicizzare la propria tesi di laurea magistrale in un apposito settore del sito internet dell’Ateneo, attraverso la divulgazione di un abstract di quattro pagine, in italiano e in inglese, contenente eventualmente anche immagini, grafici o disegni.


Art. 7 - Modalità di presentazione

Il titolo della tesi va concordato all’inizio del quarto semestre del CdLM, e comunque almeno 3 mesi prima della presentazione della domanda di ammissione alla prova finale.
La consegna degli elaborati – tavole comprese, ridotte e/o piegate con formato massimo del raccoglitore UNI A4 – va effettuata presso la Segreteria competente.
All’atto della discussione il candidato dovrà presentare la Tesi in forma cartacea (rilegata in formato UNI A4 o inferiore) e le eventuali tavole di progetto; è anche possibile presentare la tesi alla commissione mediante proiezione di audiovisivi.
Al volume a stampa potranno inoltre essere allegati materiali multimediali digitali su disco.
Statistiche superamento esami

Programma provvisorio per l'A.A.2011/12
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