Politecnico di Torino | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Anno Accademico 2011/12 | |||||||||||||||||||||||||||||||||
14APGMK, 14APGMA Disegno tecnico industriale |
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Corso di Laurea in Ingegneria Energetica - Torino Corso di Laurea in Ingegneria Biomedica - Torino |
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Presentazione
Il linguaggio base di tutte le attività ingegneristiche è rappresentato, nella maggior parte dei casi, dal disegno che coinvolge l'ingegnere in due attività distinte: la modellazione e la comunicazione. Nell'attività di progettazione ed analisi di sistemi, processi ed impianti industriali, tipici dell'ingegneria industriale, l'ingegnere utilizza il disegno per la scelta della soluzione costruttiva, l'effettuazione dei calcoli di progetto, con le analisi tecnico-economiche comparate delle diverse soluzioni; in questo senso il disegno non si presenta solo come un'attività puramente grafica, ma come la sintesi dell'elevato patrimonio conoscitivo dell'ingegnere in un prodotto rispondente a delle specifiche funzionali, produttive ed economiche. Nella realtà produttiva attuale, il disegno tecnico è un documento per comunicare, in maniera completa, precisa, univoca e rigorosa, tutte le informazioni di un componente industriale con l'obiettivo principale della sua fabbricazione.
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Risultati di apprendimento attesi
Il corso si propone di fornire agli allievi ingegneri le conoscenze e le metodologie necessarie alla modellazione ed alla rappresentazione grafica di elementi di macchine, con particolare riferimento alla normativa nazionale ed internazionale.
Lo studente dovrà acquisire la capacità di rappresentare e quotare i più comuni organi di macchine, tenendo conto delle esigenze funzionali e produttive nonché di interpretare in modo univoco e corretto disegni di particolari e complessivi. |
Prerequisiti / Conoscenze pregresse
Conoscenze di base dei principali metodi di rappresentazione.
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Programma
INTRODUZIONE AL DISEGNO TECNICO:
Il disegno come linguaggio grafico per la comunicazione di informazioni tecniche. Collocazione del disegno nel ciclo di vita del prodotto. Il prototipo digitale. Normazione ed unificazione nell'ambito del disegno tecnico: scale, formati dei fogli, linee e simbologia grafica. PROIEZIONI ORTOGONALI E SEZIONI: Le proiezioni ortografiche di solidi e loro compenetrazione. Le sezioni e relative norme di rappresentazione. Le proiezioni assonometriche. QUOTATURA E LA RAPPRESENTAZIONE DEGLI ERRORI: La quotatura funzionale e tecnologica. La disposizione delle quote e relative normative. I sistemi di quotatura. Le tolleranze dimensionali. Il sistema di tolleranze secondo la normativa ISO. I collegamenti foro-base ed albero-base. Finitura superficiale, rugosità e sua indicazione a disegno. Catene di tolleranze. Le tolleranze geometriche. Prescrizione, scelta dei riferimenti funzionali. ORGANI E COLLEGAMENTI MECCANICI: Organi filettati: definizioni. Sistemi di filettature e relative norme di rappresentazione e quotatura. Viti, bulloni, ghiere filettate e dispositivi antisvitamento. Collegamenti albero-mozzo. Chiavette, linguette e profili scanalati. Spine, anelli elastici. Rappresentazione di cuscinetti, cinghie, pulegge e ruote dentate. |
Organizzazione dell'insegnamento
Le esercitazioni consistono nella rappresentazione grafica (in modo tradizionale e mediante software di disegno assistito 2D e 3D parametrico) in assonometria ed in proiezione ortogonale quotata di parti o organi presentati singolarmente, o estratti da complessivi. I componenti devono essere rappresentati nelle viste e sezioni più opportune, indicando quote, tolleranze e rugosità. Devono inoltre essere calcolati giochi ed interferenze mediante catene di tolleranze. Viene consigliato il metodo di quotatura funzionale. I modelli tridimensionali modellati in 3D devono essere assemblati con opportune relazioni di accoppiamento. Attraverso il software devono essere generate le tavole 2D dei particolari e la distinta dei materiali.
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Testi richiesti o raccomandati: letture, dispense, altro materiale didattico
E. Chirone, S. Tornincasa, Disegno Tecnico Industriale, vol. I e II, ed. Il Capitello, Torino
S. Tornincasa, A. Zompì, E. Vezzetti, S. Moos: Quotatura funzionale degli organi di macchine, Edizioni CLUT ' Torino |
Criteri, regole e procedure per l'esame
L'esame consiste in una prova grafica, una prova orale (facoltativa in caso di svolgimento corretto della prova grafica) ed una valutazione delle esercitazioni (tavole) svolte durante il corso. Alla prova orale potranno essere ammessi solo gli allievi che avranno conseguito un voto non inferiore a 18/30 nella prova scritta.
In mancanza dell'80% delle esercitazioni consegnate entro le scadenze previste, allo studente non viene concessa l'attestazione di frequenza all'insegnamento. |
Orario delle lezioni |
Statistiche superamento esami |
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