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Politecnico di Torino
Anno Accademico 2012/13
01BFJMW
Impianti chimici
Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Chimica E Dei Processi Sostenibili - Torino
Docente Qualifica Settore Lez Es Lab Tut Anni incarico
Specchia Vito ORARIO RICEVIMENTO     64 16 0 0 4
SSD CFU Attivita' formative Ambiti disciplinari
ING-IND/25 8 B - Caratterizzanti Ingegneria chimica
Presentazione
Il corso ha la finalità di far conoscere agli allievi le principali apparecchiature dell'industria di processo in cui avvengono scambi di materia e di energia e che sono utilizzate non solo nei processi produttivi ma anche negli impianti di servizio necessari per il funzionamento di uno stabilimento industriale. Ha quindi la specificità di fornire le conoscenze tecnologiche indispensabili per la progettazione delle singole apparecchiature e del loro insieme a costituire l'impianto industriale secondo le logiche del processo che si vuole attuare.
Risultati di apprendimento attesi
Gli allievi devono pertanto sia acquisire a livello teorico le conoscenze di cui sopra sia conseguire la capacità di progettazione di massima delle apparecchiature, singolarmente e nel loro insieme, organizzate secondo la logica di processo da realizzare. Esercitazioni di calcolo opportunamente mirate consentiranno agli studenti di fare propria la capacità di applicare i criteri di progettazione impartiti.
Prerequisiti / Conoscenze pregresse
Per assorbire in maniera ottimale gli insegnamenti impartiti gli allievi devono possedere le nozioni fondamentali di matematica e fisica, di termodinamica fisica, dei principi dell'ingegneria chimica (trasferimento di materia, di calore e di quantità di moto), delle proprietà dei materiali, delle macchine a fluido (pompe e compressori) e di quelle elettriche (motori elettrici) nonché le basi per il controllo e la regolazione degli impianti di processo e della valutazione dei rischi ambientali e di processo.
Programma
Il corso ha un numero di ore complessive pari a 80, di cui 56 di lezione e 24 di esercitazioni di calcolo. Le ore di lezione sono suddivise nei vari argomenti come segue.
Apparecchiature dell’industria chimica e di processo (18 ore):
colonne di distillazione; colonne di assorbimento; torri evaporative (6 ore);
essiccatori e cristallizzatori (4 ore);
estrattori liquido-liquido e solido-liquido (lisciviatori) (4 ore);
letti di adsorbimento e scambio ionico (4 ore).
Remuneratività dei processi industriali (4 ore).
Servizi generali e ausiliari di uno stabilimento industriale (34 ore):
servizio energia (10 ore);
servizio acqua, servizio refrigerazione, servizio aria e servizio vuoto (8 ore);
servizio stoccaggio e movimentazione (valvole; dilatazioni termiche tubazioni; coibentazione) (8 ore);
servizio blow-down e condizionamento aria (8 ore).
Organizzazione dell'insegnamento
Il corso fa uso di esercitazioni di calcolo monografico per insegnare agli allievi le procedure di dimensionamento di processo delle apparecchiature ed impianti presentati ed esaminati a lezione.
Testi richiesti o raccomandati: letture, dispense, altro materiale didattico
Per quanto riguarda le lezioni, poiché gli argomenti trattati sono contenuti in più di un testo, si consiglia di utilizzare il materiale didattico in pdf, messo a disposizione degli allievi all'inizio delle lezioni, integrato con gli appunti presi durante le lezioni stesse.
Per lo svolgimento della esercitazioni, agli allievi verranno forniti gli strumenti necessari per il dimensionamento degli apparati, che potranno essere in forma grafica, tabellare e come equazioni empiriche.
Criteri, regole e procedure per l'esame
L’accesso all’esame non richiede particolare prerequisiti; è soltanto orale e consta di 4 domande che vertono su tutti gli argomenti del corso impartiti durante le lezioni e sviluppati da un punto di vista applicativo durante le esercitazioni in aula. Il voto finale viene assegnato come media all’intero dei 4 voti riportati dall’allievo.
Una delle 4 domande deriva dalla esercitazione di calcolo progettuale svolta in aula a gruppi di quattro allievi e per la quale vi è l’obbligo della frequenza (almeno per il 75%), verificata dal docente mediante appello. L’elaborato di detta esercitazione viene corretto e valutato dal docente con un voto che può anche essere differente per componente, a seconda dell’impegno personale profuso da ciascun allievo del gruppo e verificato in aula dal docente. Qualora l’allievo non partecipasse in aula al lavoro di gruppo, il suo voto di elaborato è pari a zero e come tale entra nella determinazione del voto finale.
Tipologia delle domande di esame: sono relative alla descrizione e tracciamento di schemi di flusso di processi e impianti, all’analisi di metodologie e di funzionamento di apparati e processi. Inoltre attraverso le domande si persegue la finalità di accertare la comprensione di base e di dettaglio degli argomenti, di verificare l’acquisizione delle competenze attese e soprattutto di constatare le capacità dell’allievo a saper applicare in modo pratico le conoscenze acquisite.
Orario delle lezioni
Statistiche superamento esami

Programma definitivo per l'A.A.2012/13
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