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Politecnico di Torino
Anno Accademico 2012/13
01COINB
Strutture speciali
Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Edile - Torino
Docente Qualifica Settore Lez Es Lab Tut Anni incarico
Valente Silvio ORARIO RICEVIMENTO     50 10 0 0 10
SSD CFU Attivita' formative Ambiti disciplinari
ICAR/08 6 B - Caratterizzanti Edilizia e ambiente
Presentazione
Scopo dell'insegnamento è quello di presentare i principi teorici che consentono allo studente di analizzare il comportamento meccanico delle strutture che basano la loro capacita’ portante sulla forma, quali archi, volte a semplice e doppia curvatura, tensostrutture, membrane ecc.
Risultati di apprendimento attesi
L’allievo dovr`a essere in grado di discutere, in modo quantitativo, i punti di forza e di debolezza delle soluzioni costruttive presentate. L’allievo dovra’ inoltre essere in grado di concludere una ricerca bibliografica su un problema strutturale diverso da quelli discussi in aula.
Prerequisiti / Conoscenze pregresse
L’allievo deve conoscere l’analisi della tensione e della deformazione per un continuo tridimesionale e per il
solido di Sant Venant. L’allievo deve inoltre conoscere i fondamenti della stabilita’ dell’equilibrio elastico.
Programma
 SIMILITUDINE FISICA (4 ore): teorema di Buckingham, teoria dei modelli, effetti di scala.
 CALCOLO AUTOMATICO DEI TELAI PIANI (10ore): matrice di rigidezza della singola trave; rotazione, espansione ed assemblaggio della matrice precedente; condizioni vincolari; cenni sulle travature reticolari, sui grigliati piani e sui telai spaziali.
 LE STRUTTURE BIDIMENSIONALI PIANE (26 ore): il modello cinematico di lastra piana; il comportamento deformativo nel piano (membranale) e fuori piano (flessionale); le componenti membranali e flessionali degli sforzi generalizzati; le condizioni di equilibrio; la piastra assialsimmetrica; la piastra sottile, dove sono trascurabili le deformazioni di taglio (Kirchhoff); la piastra ’sandwich’; l’equazione di Sophie Germain-Lagrange; il problema della stabilita’ elastica delle lastre sottili.
 METODI APPROSSIMATI DI TIPO NUMERICO (10 ore): l’approccio agli spostamenti, applicato alle ipotesi cinematiche discusse in precedenza per le lastre e le piastre.
 IL COMPORTAMENTO ELASTO-PLASTICO DELLE TRAVI(10 ore): il comportamento elasto-plastico della sezione rettangolare inflessa; le tensioni residue allo scarico; l’estensione della zona plastica; l’effetto
aggiuntivo del taglio e dello sforzo normale; l’analisi incrementale elasto-plastica; i teoremi dell’analisi
limite.
Organizzazione dell'insegnamento
Sui PC degli studenti verra’ istallata la versione ducativa di un codice strutturale. Essa verra’ utilizzata per le esercitazioni.
Testi richiesti o raccomandati: letture, dispense, altro materiale didattico
A.Carpinteri, Scienza delle Costruzioni, Vol 1 e 2, Pitagora Editrice.
L.Corradi Dell’Acqua, Meccanica delle strutture, Vol 1,2 e 3,McGraw-Hill.
Criteri, regole e procedure per l'esame
L’esame orale `e volto alla verifica dell’apprendimento dei concetti presentati nel corso ed allo sviluppo delle
relative capacita’ critiche.
Orario delle lezioni
Statistiche superamento esami

Programma definitivo per l'A.A.2012/13
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