Politecnico di Torino | |||||||||||||||||
Anno Accademico 2012/13 | |||||||||||||||||
01LKCMT Costruzione di motori per aeromobili |
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Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Aerospaziale - Torino |
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Presentazione
La Costruzione dei motori per aeromobili prepara gli studenti a identificare come la macchina "motore aeronautico" realizza i movimenti delle sue varie parti tramite componenti capaci di resistere alle sollecitazioni meccaniche e termiche, a verificare la resistenza meccanica di un componente definito a disegno, a proporre soluzioni per progettare un nuovo componente sulla base di specifiche. Al termine dell’insegnamento lo studente sarà capace di comprendere e utilizzare i requisiti funzionali e le specifiche di progetto, i componenti e i sistemi meccanici dei tipi già noti valutandone caratteristiche e limiti, di determinare forma e dimensione di nuovi componenti del motore, di prevederne la resistenza e la durata, di valutare i materiali più adatti ad ogni applicazione, di tenere conto delle normative e dei vincoli tecnologici, di adottare gli strumenti di calcolo numerici o analitici più appropriati, di conoscere i criteri per valutare e approvare un progetto nel suo complesso e, in conclusione, di assumere la responsabilità di una decisione basandosi su evidenze in linea con criteri tecnici aggiornati.
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Risultati di apprendimento attesi
Agli specialisti in costruzione di macchine, e quindi anche agli ingegneri specializzati in progettazione e analisi meccanica dei propulsori, si affida tipicamente il compito di dare forma ai componenti strutturali e loro sistemi, tenuto conto delle condizioni al contorno poste dal progetto termodinamico e fluidodinamico del motore.
Al livello di soglia questo ingegnere deve essere capace di analizzare un componente esistente o di produrre modifiche che consentano di soddisfare requisiti specificati. Applica metodi e utilizza software commerciale secondo specifiche assegnate e sotto la supervisione di un ingegnere più esperto. Al livello standard professionale questo ingegnere deve essere capace di produrre soluzioni nuove per componenti o sistemi che raggiungano date prestazioni. È indipendente nel scegliere i metodi appropriati di analisi teorica, numerica e sperimentale. Questo modulo di insegnamento si propone di fornire al livello di base le conoscenze e le abilità (ossia le capacità di applicare le conoscenze) necessarie al progetto e alla verifica dei componenti meccanici del motore aeronautico. Gli argomenti in Programma (punti da n. 1 a n. 7) sono selezionati sia perché sono frequenti e importanti nei motori aeronautici sia perché coprono una gamma di classi di problemi e metodi sufficientemente ampia anche se purtroppo - per evidenti limiti di tempo - non completa. Al fine di sviluppare le competenze di soglia - comunque indispensabili - richieste nella verifica di qualsiasi componente di macchina, allo studente si chiede di dimostrare, entro la fine di questo modulo del corso, il raggiungimento di conoscenze sui seguenti punti di particolare importanza : - conoscere la teoria, e le prove sperimentali a sostegno, che sono alla base dei modelli matematici di componenti meccanici - individuare i punti critici di cedimento, secondo tutti i possibili meccanismi di rottura, valutare le incertezze e applicare i coefficienti di sicurezza appropriati, valutare se le sollecitazioni sono ammissibili - analizzare un componente di macchina esistente per verificare se soddisfa requisiti assegnati - identificare i parametri dominanti nel progetto di un componente, definire la forma e le dimensioni di un componente di macchina, sapere introdurre le opportune modifiche di progettazione per incrementare resistenza e durata o per migliorare le prestazioni - analizzare le prestazioni meccaniche dei componenti che interagiscono assemblati in una macchina, e quindi la cinematica, le forze e le tensioni scambiate - sapere come mitigare le tensioni dovute ai carichi e i loro effetti ai fini della resistenza, agendo su forma e dimensione delle parti, sui materiali e loro trattamenti, sulle tecnologie - conoscere il background teorico delle norme, codici e regolamenti che devono essere utilizzati in un contesto professionale e abilità: - leggere correttamente il disegno meccanico di una macchina o un suo sottosistema, identificare le parti ed il loro assemblaggio, identificare i vincoli imposti dalle sollecitazioni meccaniche e termiche, dai requisiti funzionali e dai materiali - poter proporre altri modi per assemblare componenti in un sistema meccanico per ottenere la stessa funzione - essere in grado di applicare la teoria e i modelli matematici per la progettazione o la verifica dei componenti e della macchina - identificare quali dati sono necessari a un progetto e dove possono essere reperiti - distribuire il ragionamento opportuno approvare un progetto , ed essere in grado di prendere una decisione responsabile sulla base di prove - saper come si possono verificare sperimentalmente le previsioni o i modelli teorici / numerici possono - essere in grado di presentare, in forma sia orale sia scritta, un insieme chiaro e ben strutturato di considerazioni pertinenti sulle assunzioni di progetti, sui metodi impiegati e sui risultati - essere in grado di leggere, comprendere e commentare materiale tecnico da libri, da manuali e da qualsiasi altra fonte - valutare gli ordini di grandezza dei valori numerici che ragionevolmente l'ingegnere si deve attendere - conoscere la terminologia internazionale, e in particolare inglese. Un progetto condotto l’intero semestre consente di esplorare più a fondo le conseguenze di scelte diverse su un sistema meccanico complesso (tipicamente un riduttore meccanico) e di sviluppare alcune delle caratteristiche di un livello standard professionale: - identificare architetture di macchina in competizione sulla base delle prestazioni richieste, anche in presenza di informazioni non complete - proporre nuove soluzioni progetti per componenti o sistemi della macchina; - proporre modifiche alla forma, dimensione e al materiale del componente o della sua interfaccia con altri componenti al fine di migliorarne le prestazioni - proporre varianti al montaggio delle parti che compongono il sistema meccanico. |
Prerequisiti / Conoscenze pregresse
L’allievo che accede a questo insegnamento conosce già, ed è capace di utilizzare per le applicazioni nella scienza dei materiali, i tensori di tensione e deformazione e le loro principali proprietà, la rappresentazione grafica (Mohr) dello stato di tensione, il comportamento bi/tri-dimensionale dei materiali elastici, i criteri statici di verifica dei materiali elastici duttili e fragili (criteri della tensione normale massima, della tensione tangenziale massima o di Tresca, della massima energia di distorsione o di Von Mises). Inoltre padroneggia in generale la meccanica delle forze e la dinamica dei corpi rigidi; per quanto riguarda i corpi deformabili in particolare la distribuzione delle caratteristiche di sollecitazione su corpi prismatici (trazione, flessione, torsione) e il relativo calcolo delle tensioni sulle sezioni rette.
È desiderabile che l’allievo disponga di nozioni sulla manipolazione di tensori e matrici. È infine necessaria la comprensione della lingua inglese scritta, al livello delle diapositive che il docente utilizzerà a lezione e degli estratti da pubblicazioni, testi tecnico/scientifici e manuali. |
Programma
1 - (eserc. 6 ore) Verifica statica di un albero di trasmissione. Criteri per la stesura di una relazione tecnica, riesame dei criteri per la resistenza statica dei materiali metallici isotropi. Applicazione al progetto di semestre "gearbox".
2 - (lez. ed eserc. 12 ore) Verifica a fatica di un elemento di trasmissione. Criteri per l’interpretazione del comportamento a fatica dei materiali, per la scelta dei parametri che governano la fatica, per la determinazione sperimentale dei loro valori. Criteri di passaggio dai parametri di riferimento ottenuti sperimentalmente alle situazioni di maggiore complessità che si trovano presenti negli oggetti costruiti. Applicazione al progetto di semestre. Applicazione al progetto di semestre "gearbox". 3 - (lez. ed eserc. 12 ore) Collegamenti tramite viti. Distribuzione dei carichi tra vite e madrevite, montaggio e interferenza vite/pezzo, ripartizione del carico, verifica di resistenza della vite. Applicazione a un collegamento asta/stantuffo di un cilindro idraulico Applicazione a un collegamento tra dischi e albero di una turbina di bassa pressione. Applicazione al progetto di semestre "gearbox". 4 - (lez. ed eserc. 13,5 ore) Calcolo elastico di dischi rotanti di compressore o turbina. Cenni ai dischi di uniforme resistenza, dischi rotanti a profilo costante; analogie con il calcolo dei tubi spessi in campo sia elastico sia plastico e degli accoppiamenti forzati per interferenza. Applicazione a un accoppiamento forzato per trasmissione di coppia. Applicazione a un disco reale di compressore o turbina a profilo variabile, e relativi criteri di verifica. 5 - (lez. ed eserc. 10,5 ore) Teoria dei contatti Hertziani. Analisi approfondita della teoria di Hertz e conseguenze per le pressioni di contatto e per lo stato di sollecitazione, statico e a fatica. Teoria di base della fatica a rotolamento. Applicazione ad alcuni contatti tipici e determinazione delle condizioni di resistenza. 6 - (lez. ed eserc. 12 ore) Cuscinetti a rotolamento. Distribuzione dei carichi tra corpi rotolanti per cuscinetti radiali e obliqui, analisi delle tensioni al contatto sulle piste. Limiti statici e applicazione dei criteri di Palmgren-Weibull per la fatica di rotolamento. Giustificazione delle formule di verifica statica e a fatica secondo i manuali. Applicazione a un cuscinetto ad alta velocità. Applicazione al progetto di semestre "gearbox". 7 - (lez. ed eserc. 13,5 ore) Ingranaggi ad evolvente, diritti ed elicoidali. Geometria, spostamento dei profili, interferenza, resistenza a fatica e a contatto. Applicazioni a una gamma di problemi in contesto applicativo. Applicazione al progetto di semestre "gearbox". - (1,5 ore) A disposizione per integrazioni e recuperi |
Organizzazione dell'insegnamento
Crediti 8, 84 ore in classe (42 ore di lezione, 42 ore di esercitazione). Il carico totale di studio per questo modulo di insegnamento è compreso tra 200 e 240 ore, ossia tra 25 e 30 ore per credito. Ciò include le ore in classe, il completamento delle relazioni di esercitazioni e la loro stesura, lo studio.
Alle ore di lezione corrisponde quindi un uguale numero di ore di esercitazioni in aula strettamente collegate alle lezioni, durante le quali l’allievo viene esposto a raccolte di problemi o a piccoli progetti atti a svilupparne la capacità di applicare le conoscenze ai problemi così come questi si presentano in pratica. Vengono fornite e illustrate tracce di svolgimento ma non vengono svolti problemi alla lavagna. Si chiede invece agli allievi di organizzarsi in gruppi di massimo tre. A ogni gruppo viene fornito un fascicolo per ogni esercitazione da svolgere. Ciascun gruppo redige relazioni, in cui sono raccolti svolgimento e risultati, e ciascun componente del gruppo porterà la propria copia all’esame. Viene fornita assistenza continua in aula da parte di un esercitatore. Il docente è disponibile su appuntamento (e-mail) per chiarimenti sulle lezioni. È consigliato l’uso di EXCEL o di MATLAB, è richiesto l’uso di strumenti di disegno. |
Testi richiesti o raccomandati: letture, dispense, altro materiale didattico
Poiché questo modulo di insegnamento è una particolare sintesi di molti aspetti della costruzione di macchine applicata alla propulsione aeronautica, è stato sviluppato materiale didattico apposito che non coincide con testi disponibili sul mercato. A questi si fa comunque esplicito riferimento nel materiale fornito, dove vengono consigliati testi per approfondimenti.
Lezioni: le dispense (in inglese), stampati delle diapositive utilizzate a lezione, vengono messe a disposizione agli studenti iscritti all’insegnamento sul portale della didattica. Esercitazioni: testi di problemi proposti, schede tecniche, sintesi da norme e manuali, (normalmente in inglese) vengono forniti dagli esercitatori in aula. Vengono, in seguito, messi a disposizione anche sul portale della didattica. Gli esercitatori forniscono inoltre, in aula, e tracce scritte di soluzione. Gli studenti sono invitati a scaricare o a stampare il materiale che verrà illustrato in aula, in modo da facilitare l’annotazione di appunti. |
Criteri, regole e procedure per l'esame
Esiste il solo esame finale, che accerta l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità (ossia l‘acquisizione dei risultati di apprendimento) tramite lo svolgimento di una prova scritta della durata di 2,5 ore senza l'aiuto di appunti o libri. La prova scritta consiste di 3 quesiti, 2 domande sulle conoscenze e 1 esercizio di applicazione. Le domande corrispondono ciascuna a una parte di capitolo scelto tra quelli relativi alle conoscenze illustrate tramite le lezioni, l’esercizio a un problema di calcolo affine a quelli sviluppati durante le esercitazioni. Ogni quesito consente di ottenere un massimo di 8 punti. Per essere ammessi a sostenere la prova orale è necessario ottenere nella prova scritta un punteggio minimo di 14 punti con un minimo di 4 punti per ciascun quesito.
Dopo la correzione degli scritti l’allievo viene convocato per una prova orale. Questa consiste in: - una revisione della prova scritta in cui gli esaminatori informano l’allievo sui criteri di correzione, ricevono eventuali precisazioni dell’allievo e decidono se modificare il giudizio - un approfondimento orale, con il docente, volto ad accertare la capacità di sintesi delle conoscenze acquisite (max ulteriori 4 punti) - una discussione, con l’esercitatore, di parti della relazione delle esercitazioni che lo studente ha raccolto in un fascicolo personale da produrre al momento della prova orale; la discussione è volta ad accertare la raggiunta capacità di applicare le conoscenze (max ulteriori 4 punti). |
Orario delle lezioni |
Statistiche superamento esami |
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