Politecnico di Torino | |||||||||||||||||||||||||
Anno Accademico 2012/13 | |||||||||||||||||||||||||
01NKJMC Geologia/Sicurezza e protezione civile |
|||||||||||||||||||||||||
Corso di Laurea in Ingegneria Civile - Torino |
|||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||
Presentazione
La figura professionale dell'ingegnere è caratterizzata da una cultura della sicurezza compenetrata nella propria formazione. Non sarebbe d'altronde possibile una progettazione -fatto precipuamente ingegneristico- che prescinda tanto da un dimensionamento che tenga conto delle condizioni realizzative e delle caratteristiche anche in termini di sicurezza del risultato attuativo dell'oggetto della progettazione stessa. D'altro canto anche il mantenimento dell'efficienza di quanto realizzato non può esulare da tali criteri:Tale base formativa necessita di un implemento specificamente rivolto alla corretta gestione della sicurezza nella fase di realizzazione del progetto, in particolare termini di sicurezza del lavoro nelle sue varie accezioni, tra cui la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali dei lavoratori ai luoghi di lavoro rivestono un ruolo determinante, così come il contenimento dell'impatto verso l'esterno delle varie tipologie di attività. Seguendo tale impostazione il corso fornisce agli allievi ingegneri nozioni finalizzate a renderli in grado di affrontare in modo organico e rigoroso (il rischio è un numero, non un aggettivo!) i problemi di identificazione dei fattori di pericolo, quantificazione e gestione dei rischi ai fini della analisi e costruzione della sicurezza del lavoro
|
Risultati di apprendimento attesi
Conoscenza e capacità di comprensione: delle problematiche associate alla identificazione dei fattori di pericolo, ed ai concetti di quantificazione e gestione dei rischi per la sicurezza ai luoghi di lavoro, - capacità di applicare conoscenza e comprensione: su problemi elementari di identificazione dei fattori di pericolo mediante tecniche formalizzate, - autonomia di giudizio: su problemi elementari di quantificazione delle conseguenze sulla sicurezza e salute in termini di worst credible case, - abilità comunicative: su esempi elementari di impostazione delle fasi di informazione e formazione (ovviamente non di addestramento in questo contesto) rigorosamente impostate sulla base della valutazione dei rischi - capacità di apprendimento: da dimostrare attraverso analisi autonome sviluppate su tematiche discusse a lezione in ambito PbL.
|
Programma
Glossario e discussione dei termini Approccio sistemico e multidisciplinare, percezione e accettabilità del rischio - Enti normatori, Organismi ispettivi ed Organi di vigilanza - Dati statistici – comparti e fattori di pericolo Gest. in qualità e verifiche Valutazione del rischio R = M * P = ED * FC * P quantificazione dei fattori Il livello di frequenza attesa – Matrici di rischio Azioni di prevenzione e protezione fondate sui risultati della valutazione: interventi tecnici, organizzativi, procedurali – DPI Informazione, formazione, addestramento Sistema sicurezza e Strategie di Gestione - Collaudi e verifiche iniziali e periodiche |
Programma (Prof. B. Vigna)
SCHEDA INSEGNAMENTO
TITOLO DELL’INSEGNAMENTO: Geologia CORSO DI LAUREA in Ingegneria Civile CREDITI 6 PRESENTAZIONE Il corso fornisce le nozioni fondamentali relative alle conoscenze della geologia di base, ai metodi di rilevamento geologico, morfologico e geologico-tecnico ed ai rapporti esistenti tra la situazione geologica e l’assetto idrogeologico ed i dissesti di una determinata area. La prima parte del corso illustrerà tematiche relative alla geologia generale, alla litologia ed alla morfologia; la seconda parte riguarderà i metodi di studio e di rilevamento dei dati geologico-tecnici; la terza parte tratterà argomenti tecnico-ingegneristici riguardanti l’idrogeologia e la stabilità dei versanti. CONOSCENZE E ABILITÀ DA ACQUISIRE Conoscenze dei principali processi dinamici superficiali e profondi della crosta terrestre. Capacità di analizzare la situazione geologica di una determinata zona attraverso la lettura di carte geologiche, la realizzazione di indagini dirette e indirette, prove e rilevamenti geologico-tecnici. Capacità di stabilire interconnessioni tra la situazione specifica di una determinata area e le problematiche ingegneristiche. PREREQUISITI Conoscenze fondamentali di scienze chimiche e fisiche PROGRAMMA Il corso prevede due tipi di attività: lezioni ed esercitazioni. Prima parte: Geologia, litologia e morfologia: Introduzione al corso, struttura del globo, tettonica a zolle, terremoti. Geodinamica interna, fenomeni magmatici e metamorfici. Geodinamica esterna, modellamento morfologico. Processi genetici delle rocce, diagenesi, alterazione, il processo carsico. Caratteristiche fisico-chimiche dei principali minerali e delle rocce. Classificazione delle rocce sedimentarie, magmatiche e metamorfiche. Elementi di tettonica (pieghe, faglie, ecc), cronologia geologica. A questa parte sono dedicate20 ore. Seconda parte: Metodi di studio e rilevamento dati: Fotointerpretazione per l’analisi geologica e geomorfologica del territorio. Rilevamenti in situ e redazione di carte geologiche e tematiche. Indagini geofiche. Esecuzione di sondaggi geognostici. Prove in foro per la caratterizzazione tecnica degli ammassi rocciosi e dei terreni, condizionamento dei fori di sondaggio:piezometri ed inclinometri, strumentazioni di misura. Questa parte si concluderà con due esercitazioni dedicate alla lettura delle carte geologiche, redazione di profili e sezioni geologiche ed utilizzo della foto interpretazione.A lezioni ed esercitazioni sono dedicate 20 ore. Terza parte: Idrogeologia e stabilità dei versanti: Porosità e permeabilità delle rocce. Classificazione delle acque presenti negli ammassi rocciosi. Circolazione idrica sotterranea, classificazione delle falde. Realizzazione e lettura di carte idrogeologiche. Fenomeni di intensa erosione superficiali. Classificazione delle frane in funzione di morfologia, litologia e tipi di cinematismo. Fattori predisponenti e scatenanti dei fenomeni franosi. Interventi a prevenzione e bonifica dei dissesti. Questa parte si concluderà con una visita tecnica ed avrà una durata complessiva di 20 ore. LABORATORI E/O ESERCITAZIONI Le esercitazioni verranno tenute in aula e saranno dedicate alla lettura di carte geologiche, realizzazione di profili e sezioni geologiche con l’ausilio di carte geologiche e dati stratigrafici di sondaggi, l’utilizzo della foto interpretazione. TESTI E MATERIALE DIDATTICO Il testo di riferimento in cui è trattata la maggior parte degli argomenti del corso è: SCESI L., PAPINI M.,GATTINONI P. – Geologia applicata Vol. 1 e 2. Casa Ed. Ambrosiana MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO La verifica dell’apprendimento si svolgerà in forma di colloquio orale SUPPORTI ALLA DIDATTICA IN USO ALLA DOCENZA Durante le lezioni vengono proiettate slide. STRUMENTI DIDATTICI E MATERIALI DI CONSUMO Copia delle slide proiettate in aula è scaricabile da rete. Programma (Prof. B. Vigna)
SCHEDA INSEGNAMENTO
TITOLO DELL’INSEGNAMENTO: Protezione civile CORSI DI LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE CREDITI 3 ________________________________ PRESENTAZIONE Gli eventi catastrofici sempre più ricorrenti in Italia e nel mondo evidenziano l’esigenza di sviluppare competenze nella gestione dell’emergenza, sia in termini di previsione e prevenzione dei fenomeni, sia in relazione agli interventi immediati che, infine, alle fasi connesse alla post-emergenza. Tali competenze devono costituirsi a partire da una conoscenza dei fenomeni naturali e delle interazioni tra attività antropica e ambiente al fine di individuare le corrette strategie di intervento nelle varie fasi in cui si può sviluppare un’emergenza ambientale. La finalità del corso è pertanto quella di sviluppare le competenze necessarie e le metodologie di analisi e intervento nel campo della prevenzione del rischio cui sono connesse le azioni della protezione civile. CONOSCENZE E ABILITÀ DA ACQUISIRE Conoscenze relative alle diverse tipologie di rischio e alla definizione anche quantitativa della vulnerabilità e del rischio territoriale in relazione ai fenomeni idrogeologici, sismici, industriali e agli incendi boschivi. Conoscenze relative al sistema della Protezione civile nazionale, regionale e comunale, la salvaguardia del servizio idrico in caso di calamità, i rapporti tra protezione civile e cooperazione internazionale, gli interventi in aree a rischio a seguito a conflitti e/o calamità naturali, la gestione delle emergenze in grandi insediamenti produttivi. PREREQUISITI Conoscenze fondamentali di scienze chimiche, fisiche e geologiche PROGRAMMA Il corso prevede due tipi di attività: lezioni e seminari. Prima parte: Fenomeni franosi: tipologie, indizi premonitori, osservazioni e controlli. Processi torrentizi e dinamica fluviale, tipologie, cause determinanti e indizi premonitori, osservazioni e controlli. Valanghe: tipologie, fattori predisponenti. I terremoti: tipologie, pericoli connessi ad attività antropiche. Impianti idraulici: tipologia di incidenti di esercizio, osservazioni e controlli. Inquinamento: tipologie, osservazioni e controlli. Seconda parte: Rischio sismico e vulnerabilità. Riferimenti normativi. Rischio industriale e vulnerabilità. Riferimenti normativi. Rischio idrogeologico e vulnerabilità. Riferimenti normativi. Rischio incendio boschivo e vulnerabilità. Riferimenti normativi. L’approccio all’analisi di vulnerabilità. Pericolosità e danno. Il modello di vulnerabilità. Trasporto di sostanze pericolose. Normativa. Criteri di analisi del rischio. Modelli di vulnerabilità. I sistemi di Protezione civile nazionali, regionali e comunali. LABORATORI E/O ESERCITAZIONI Non sono previsti ne laboratori ne esercitazioni TESTI E MATERIALE DIDATTICO Linee guida per la redazione dei piani comunali di protezione civile, Regione Piemonte 2004 MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO La verifica dell’apprendimento si svolgerà in forma di colloquio orale SUPPORTI ALLA DIDATTICA IN USO ALLA DOCENZA Durante le lezioni vengono proiettate slide STRUMENTI DIDATTICI E MATERIALI DI CONSUMO Copia delle slide proiettate in aula è scaricabile da rete. |
Organizzazione dell'insegnamento
Sono previste un’esercitazione sulla banca dati degli infortuni con finalità di maturare una certa dimestichezza con i dati statistici italiani e stranieri; è inoltre prevista un’attività di Problem based Learning che si propone come momento di formazione attivo in cui gli allievi (ovviamente assistiti) cooperando tra loro sviluppano capacità relazionali e di problem-solving oltre che competenze specifiche relative ad una tematica che viene loro assegnata.
|
Criteri, regole e procedure per l'esame
Esame finale scritto su " questionari ", costituito da una serie di domande di cui alcune a risposta multipla ed illustrazione a squadre dei risultati della PbL.
|
Orario delle lezioni |
Statistiche superamento esami |
|