Politecnico di Torino | |||||||||||||||||
Anno Accademico 2012/13 | |||||||||||||||||
01PHDPM Innovazione tecnologica |
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Corso di Laurea in Architettura - Torino |
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Esclusioni: 01OSB |
Presentazione
"Eco-Tech Aesthetic" è il paradigma attraverso il quale James Steele - nel suo "Ecological Architecture: a critical history" - identifica la riflessione architettonica di Nicholas Grimshow, Norman Foster, Michael Hopkins e Richard Rogers, sottolineandone la tensione comune verso un obiettivo nient’affatto banale: interpretare la sperimentazione tecnologica per la qualità ambientale e l’efficienza energetica del costruito come spunto di ricerca anche in termini di esplorazione sul linguaggio architettonico, oltre che di perseguimento di parametri prestazionali.
L’ "urgenza" di sostenibilità del costruito è dunque posta in evidenza, dal punto di vista delle ricadute formali, non più in termini di depauperamento (accezione largamente rintracciabile, di fatto, nella fase pionieristica dell’ecological architecture), quanto - al contrario - di arricchimento dei vocaboli linguistici del costruire. Si tratta di un atteggiamento progettuale rintracciabile oggi non solo negli interventi legati alla monumentalità contemporanea (talvolta anche con il rischio di evidenti derive banalizzanti, prodotte dalla ricerca estrema di spettacolarizzazione), ma anche – e in misura sempre maggiore – negli spazi costruiti dell’ordinario. A partire da queste riflessioni è stato individuato il tema cardine del corso: la sostenibilità ambientale come spinta propulsiva all’aggiornamento di strumenti e metodi orientati alla definizione di paesaggi insediativi ambientalmente performanti e formalmente attrattivi. Si tratta, evidentemente, di una accezione di significato ampia del concetto di innovazione tecnologica, a partire dalla volontà di confrontarsi con gli spunti di riflessione più attuali sul tema del costruire sostenibile: sempre più condivisa appare, in questo senso, la necessità di superare le interpretazioni deterministicamente "tecnocratiche" dei repertori di soluzioni tecnologiche, in funzione di una loro declinazione più attenta alla semantica rintracciabile nei segni dall’identità dei luoghi e nelle relative specificità. |
Risultati di apprendimento attesi
Presupposto del corso è la consapevolezza della necessità di acquisizione, da parte di studenti che si apprestano ad acquisire il titolo di "architetto junior", dei fondamenti critico/teorici e metodologico/operativi sul repertorio tecnologico per la qualità ambientale e l’efficienza energetica del costruito.
Lo studente acquisisce - in relazione ai contenuti erogati - gli strumenti per una prima lettura critica, sia in relazione alla capacità di visione complessa sul tema, sia con riferimento alla padronanza di strategie e strumenti inerenti le tecnologie finalizzate alla operatività progettuale. |
Programma
In aderenza ai curricula didattici in campo internazionale sul tema, il corso si articola nell’approfondimento – attraverso lezioni frontali ex-cathedra, seminari, esercitazioni, visite in loco – di contenuti inerenti la questione del rapporto tecnica/forma per i paesaggi insediativi ambientalmente sostenibili.
Gli approfondimenti saranno in particolare focalizzati: - sulla esplorazione del concetto di innovazione tecnologica in architettura, con particolare riferimento ai rapporti di reciprocità con le accezioni di significato della sostenibilità del costruito; - sulla riflessione critica a riguardo della declinazione del concetto di sostenibilità ambientale secondo un approccio transcalare (oltre che multidisciplinare), oggi imprescindibile, anche in relazione ai paradigmi recenti che ruotano attorno al concetto di "smart city": l’attenzione si allarga dall’edificio singolo alla scala microurbana; - sull’esplicitazione degli strumenti di progetto, nella accezione sia di tecniche per l’involucro edilizio (bioclimatica, ciclo dell’acqua, sistemi attivi per la produzione energetica da fonti rinnovabili,...), sia di tecnologie per gli spazi aperti (gestione delle acque meteoriche, comfort climatico su spazio aperto, microproduzione energetica,...), esplicitate anche con cenni relativi agli aspetti di gestione e manutenzione; - sull’approfondimento - a campione - di sistemi costruttivi evoluti, introdotti nella produzione in relazione al tema delle ricadute ambientali; - sull’analisi di repertori di linee guida di indirizzo/valutazione/certificazione, elaborati a partire dalla esigenza di equilibrio ambientale degli spazi costruiti. |
Orario delle lezioni |
Statistiche superamento esami |
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