Politecnico di Torino | |||||||||||||||||
Anno Accademico 2012/13 | |||||||||||||||||
04CDGNB Recupero e conservazione degli edifici |
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Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Edile - Torino |
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Presentazione
L’insegnamento è mirato a fornire agli allievi competenze nel campo del recupero e della conservazione degli edifici. E’ strutturato in due moduli di 4 crediti ciascuno: Analisi delle patologie (con illustrazione dei metodi di indagine conoscitiva e delle metodiche di intervento) e Progettazione integrale del recupero.
Analisi delle patologie. Il modulo aggiunge un tassello importante alla formazione dell’ingegnere edile che nella sua attività professionale si troverà a che fare con problematiche di recupero di edifici, recenti, antichi ed a volte storici, e dovrà confrontarsi con vincoli tipologici, strutturali ed architettonici. Attraverso l’apprendimento della formazione delle patologie e dei metodi di indagine, l’allievo potrà acquisire una cultura adeguata sui diversi metodi di cura. Il modulo si articola in lezioni ed esercitazioni che saranno svolte in aula. Progettazione Integrale del recupero. Il modulo, partendo dalla conoscenza delle teorie del restauro e delle normative di riferimento, affronta il delicato tema delle scelte progettuali da applicare negli interventi sugli edifici. Particolare attenzione viene posta al tema della integrazione strutturale ed impiantistica nel progetto di recupero. Vengono affrontati anche i temi della salvaguardia e della conservazione degli edifici storici. Attraverso l’apprendimento di queste discipline l’allievo potrà acquisire una "cultura" del recupero che gli permetterà di affrontare le scelte professionali con conoscenza di causa. Il modulo si articola in lezioni ed esercitazioni che saranno svolte in aula e/o nei laboratori informatici. |
Risultati di apprendimento attesi
Analisi delle patologie
Il modulo di Analisi delle patologie fornisce le conoscenze di base necessarie per saper leggere lo stato di salute di un edificio, sia in muratura portante che in struttura a telaio misto o in c.a. e per poter decidere come intervenire e quale professionalità specifica coinvolgere. Le conoscenze che saranno trasmesse nel corso sono inoltre utili all’ingegnere edile per poter interloquire con competenza con gli specialisti del restauro strutturale (ad esempio in presenza di lesioni particolari su murature o volte, oppure per il ripristino di parti ammalorate di strutture portanti in c.a.) nonché con quelli del restauro architettonico conservativo (restauro di intonaci, pulitura di facciate, restauro di affreschi, etc.). Progettazione Integrale del recupero Il modulo prevede l’applicazione delle tecniche di rilievo del degrado, conoscenza e individuazione dei magisteri d’opera e delle tecniche costruttive nonché una riflessione approfondita sull’interazione fra il comportamento in opera dei materiali e delle modalità di intervento adottate ai fini della conservazione. La verifica delle conseguenze e l’individuazione di un piano di manutenzione dell’opera si affianca ad un progetto di archiviazione e di trasmissione dei dati sia progettuali sia di cantiere per favorire l’operato futuro sui manufatti. |
Prerequisiti / Conoscenze pregresse
Prerequisito di competenza per il corso è la capacità di sintesi di specifiche nozioni apprese nei corsi di indirizzo strutturale (Scienza e tecnica delle costruzioni, consolidamento ecc.), fisico tecnico (caratteristiche di risposta e di performance termo isolanti e acustiche dei materiali), architettonico tecnico (classificazione dei manufatti e dei magisteri d’opera alla scala di sistema e di sub sistema), chimico fisico (compatibilità dei materiali storici e innovatici, ciclo di vita utile dei materiali), storico (storia dell’architettura e delle tecniche costruttive).
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Programma
Il programma si sviluppa nella seguente articolazione di argomenti:
Definizione di restauro e di recupero nella principale letteratura specialistica (con esempi) Principali scuole e teorie di restauro e loro evolvere nella storia Memoria e documento. Filologia e congettura a confronto Carte del Restauro e scuole italiane di restauro e teoria del restauro Cesare Brandi e la teoria del restauro Normativa nazionale in materia di recupero e restauro Soprintendenze Commissioni enti di tutela e conservazione Tecniche di indagine e diagnostica. Classificazione della patologia Chimica dei materiali e restauro Recupero e riuso: interpretazione ed ecologia: materiali, edifici, contesto urbano Recupero e riuso: consolidamenti, fondazioni, tipologie strutturali tradizionali Recupero e riuso: i materiali e gli edifici del Movimento Moderno. Peculiarità delle tecniche di intervento Recupero e riuso: nuovi materiali e innovazione nel recupero edilizio Caso di studio: la chiesa Confraternita della Misericordia di Torino: una sintesi della teoria del restauro |
Organizzazione dell'insegnamento
L’esercitazione propone una ricerca presso l’archivio edilizio del Comune di Torino incentrata sulla classificazione di edifici segnalati dal docente e appartenenti al patrimonio edilizio cittadino risalente al periodo post bellico.
Altrettanto verrà svolta una esercitazione progettuale intesa ad analizzare le possibilità di recupero e di restauro di un manufatto pregevole per arte e storia, vincolato ma suscettibile di essere rivitalizzato a e fruito per una funzione contemporanea. L’analisi comprende le interazioni col contesto sia a livello macro e micro urbanistico, il confronto con la normativa di PRGC e di Vincolo specifiche nonché le analisi di opportunità socio economica per garantire credibilità alla proposta di recupero. |
Testi richiesti o raccomandati: letture, dispense, altro materiale didattico
Il docente mette a disposizione sulla propria pagine del sito Politecnico i testi e la letteratura dalla quale, di volta in volta, si sviluppano le singole lezioni frontali. Viene fornita una bibliografia generale di riferimento per i singoli argomenti e per quelli generali.
Nello specifico: Cesare Brandi, Teoria del restauro, Einaudi, Torino Marcello Balzani (a cura di ), Restauro Recupero Riqualificazione, il progetto contemporaneo nel contesto storico, Skira, Milano |
Criteri, regole e procedure per l'esame
L’esame prevede una parte scritta ed una orale. Nella prova scritta della durata di circa un’ora l’esaminando dovrà rispondere a domande specifiche trattate durante le lezioni. Nella prova orale verrà richiesta al candidato la presentazione del risultato finale e dell’esito definitivo grafico delle esercitazioni assegnate.
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Orario delle lezioni |
Statistiche superamento esami |
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