Politecnico di Torino | |||||||||||||||||||||||||
Anno Accademico 2012/13 | |||||||||||||||||||||||||
04EUAPQ Restauro |
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Corso di Laurea Magistrale in Architettura Costruzione Citta' - Torino |
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Presentazione
Il Corso di Restauro intende sviluppare, dal punto di vista teorico e con il ricorso a esemplificazioni pratiche, il tema del rapporto tra antico e nuovo, tra conservazione e progetto. Se da un lato la riflessione condotta sino ad oggi all’interno della disciplina del Restauro ci ha consentito di acquisire sempre maggiore consapevolezza e capacità di conservare l’esistente, dall’altro lato questa stessa riflessione può essere utilmente impiegata anche nella progettazione dell’architettura nuova. A tale fine il corso indaga i "meccanismi di progetto" che si collocano tra la scelta di conservare una preesistenza (il perché) e le tecniche da adottare (il come), in quello spazio delle possibilità che è lo spazio del progetto d’architettura.
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Risultati di apprendimento attesi
Il Corso di Restauro intende approfondire le conoscenze di carattere tanto umanistico quanto tecnico che sottendono all’operazione di conservazione di una preesistenza. In particolare il Corso si avvale di una bibliografia per guidare lo studente tra i temi trattati comprendente anche lavori scientifici provenienti da campi esterni all’architettura (filosofia, economia, critica, arte, ingegneria, ecc...). L’ampliamento dello sguardo a studi "altri", ma ricondotti sempre ai temi del progetto d’architettura, è volto a stimolare la capacità di direzionare le proprie curiosità anche al di fuori del campo strettamente disciplinare, incentivando la costruzione di una propria posizione autonoma di ricerca e dunque favorire l’autonomia di giudizio.
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Prerequisiti / Conoscenze pregresse
Oltre all’interesse specifico per i temi posti dal Corso, lo studente deve possedere le conoscenze acquisite nella Laurea Triennale in "Scienze dell’Architettura", soprattutto per quanto riguarda la storia delle teorie del restauro, la storia dell’architettura e del territorio, ma anche gli aspetti tecnici della costruzione.
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Programma
Il Corso è organizzato in gruppi di lezioni tematiche a loro volta suddivise secondo due finalità: le lezioni che impostano/discutono una questione interna al Restauro dal punto di vista del dibattito teorico e le lezioni che, sulla base dell’analisi critica di un esempio pratico di progetto/cantiere, rendono esplicito il tema teorico precedentemente trattato e favoriscono l’apertura di un dibattito tra i partecipanti al Corso.
I principali titoli delle lezioni sviluppate nel Corso sono: Teorie del Restauro tra Otto e Novecento; Cesare Brandi: la Teoria del restauro e altri Saggi; Antico e Nuovo: una pretestuosa antinomia; La vita delle cose; La cosa e la rappresentazione; Il Tempo topologico; Il Tempo e gli strati; La creatività; La memoria; La città in frammenti; Il Restauro e l’a-crescita. |
Organizzazione dell'insegnamento
Gli studenti possono scegliere di svolgere una esercitazione individuale e autonoma, approfondendo, sull’esempio di ciò che avviene nelle lezioni, casi studio, concordati con la docenza, che costituiranno tema d’esame. Il Corso è un corso teorico, ma non si escludono possibilità di visite guidate.
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Testi richiesti o raccomandati: letture, dispense, altro materiale didattico
Testo di riferimento:
Giorgio Croci, Conservazione e restauro strutturale dei beni architettonici, (con un saggio di Chiara Occelli), CittàStudi, Torino 2012 Testi di approfondimento principali: S. Bartezzaghi, L’elmo di Donchisciotte. Contro la mitologia della creatività, Editori Laterza, Roma-Bari 2009 R. Bodei, La vita delle cose, Ed. Laterza, Roma-Bari 2009 C. Brandi, Teoria del restauro, Einaudi, Torino 1977 G. Carbonara, Architetture d’oggi e restauro. Un confronto antico-nuovo, Utet, Torino 2011 P. Eisenman, Il giardino dei passi perduti. The Garden of Lost Footsteps. Una installazione al Museo di Castelvecchio.An installation at the Museo di Castelvecchio, Marsilio, Venezia 2004 E. Garroni, Creatività, Prefazione di P. Virno, Quodlibet, Macerata 2010 G. Grassi, Scritti scelti. 1965-1999, Franco Angeli, Milano 2000 C. Rowe, R. Slutzky, Transparency: Literal and Phenomenal, in "Perspecta", Vol. 8, 1963, pp. 45-54 E. Vassallo, F. Schellino (a cura di), Antico e Nuovo. Architetture e architettura, Il Poligrafo, Padova 2007, V. Vitiello, Elogio dello spazio. Ermeneutica e topologia, Bompiani, Milano 1994 V. Vitiello, Topologia del moderno, Marietti, Genova 1992 |
Criteri, regole e procedure per l'esame
Durante lo svolgimento del Corso viene richiesta una partecipazione attiva alle lezioni; l’ultima lezione è dedicata alla discussione collettiva sui temi trattati nel Corso. L’esame finale è scritto, viene svolto presso i Laib del Politecnico e prevede la risposta a quattro domande all’interno di campi bloccati di 2000 caratteri ciascuno. Le domande, per chi ha svolto l’esercitazione, prevedono la risposta attraverso l’uso del caso-studio indagato. Il tempo per lo svolgimento dell’esame è di un’ora.
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Altre informazioni Altre informazioni relative all’insegnamento, utili in sede di coordinamento e valutazione, non previste nei campi precedenti. |
Orario delle lezioni |
Statistiche superamento esami |
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