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Politecnico di Torino
Anno Accademico 2013/14
01OTVQA
Storia e critica del patrimonio territoriale
Corso di Laurea Magistrale in Pianificazione Territoriale, Urbanistica E Paesaggistico-Ambientale - Torino
Docente Qualifica Settore Lez Es Lab Tut Anni incarico
Longhi Andrea ORARIO RICEVIMENTO O2 CEAR-11/A 60 0 0 0 14
SSD CFU Attivita' formative Ambiti disciplinari
ICAR/18 6 B - Caratterizzanti Urbanistica e pianificazione
Presentazione
Il corso è l’unico insegnamento di area storica (ICAR/18) obbligatorio per gli studenti della LM in Pianificazione: è quindi finalizzato ad offrire un quadro aggiornato sia della storiografia storico-territoriale e storico-paesaggistica, sia dei metodi di analisi del patrimonio storico a scala territoriale finalizzati alla pianificazione e alla gestione del territorio. L’obiettivo del corso è dunque duplice: fornire gli studenti di strumenti critici e interpretativi sulla storia del territorio e del paesaggio, e al contempo presentare agli studenti un repertorio di metodi e strumenti operativi per applicare nell’attività pianificatoria l’attenzione al patrimonio storico e al paesaggio.
Risultati di apprendimento attesi
Lo studente dovrà acquisire un lessico e un metodo critico adatti ad affrontare la storia del territorio su un arco cronologico ampio, sapendo impostare una corretta periodizzazione dei processi di trasformazione territoriale e sapendo riconoscere i principali sistemi culturali-territoriali che strutturano e caratterizzano i territori. L’operazione di riconoscimento e di interpretazione critica, alla luce della storiografia, implicano una presa di coscienza critica del problema, maturata con letture e approfondimenti storico-critici. Il corso propone anche l’analisi di alcuni casi-studio recenti sia di analisi storico-territoriale, sia di dibattito su questioni di attualità (ad esempio: lo stato di avanzamento della pianificazione paesaggistica in riferimento al tema storico, o le politiche di valorizzazione del patrimonio culturale condotte dalle fondazioni bancarie).
Prerequisiti / Conoscenze pregresse
E’ richiesta una conoscenza di base di storia dell’architettura (periodizzazione e conoscenza dei caratteri storici tipizzanti) e di storia della città, solitamente prevista nel corso degli studi del Triennio. Sono auspicate conoscenze non solo nell’ambito della storia della città, ma anche di storia urbana e di storia dell’urbanistica, a seconda dei percorsi formativi di provenienza.
Programma
Parte I [3 crediti]
Dal "monumento" al "paesaggio" e ai "sistemi storico-territoriali": percorso storiografico attraverso i concetti di base e il lessico della conoscenza e della tutela del patrimonio storico, alle diverse scale:
- le radici umanistiche rinascimentali della cultura della tutela a scala urbana;
- la cultura storica nell’Illuminismo e la nascita della storia dell’arte;
- il dibattito sui monumenti storici e sul loro contesto in età rivoluzionaria e napoleonica;
- la storia dell'arte, la storia dell'architettura e i loro metodi di indagine nell'Ottocento;
- il dibattito sulla storia e sulla tutela ad inizio Novecento, la questione dei "valori" del patrimonio storico e del suo restauro;
- la formazione del concetto di "patrimonio storico urbano" e il rapporto con la disciplina urbanistica;
- il dibattito culturale italiano sulla tutela del patrimonio storico, dalle prime proposte post-unitarie, alle prime leggi di tutela delle bellezze artistiche e delle bellezze naturali, per arrivare al dibattito della Costituente;
- il dibattito sui centri storici e sulla difesa dell'ambiente nel Dopoguerra e negli anni del boom economico, fino alle acquisizioni della Commissione Franceschini (1964-1967) e alla istituzione del Ministero dei Beni Culturali; il concetto di "bene culturale" nel dibattito scientifico e nelle norme;
- storia e territorio: la nouvelle histoire, la cultura materiale, la storia rurale, l'archeologia urbana, l'archeologia del paesaggio;
- metodi di analisi storica negli anni Settanta-Ottanta, dai tessuti urbani e dal dibattito tipologico, al territorio storico della città;
- la cultura della storia e della tutela nell'Italia contemporanea, patrimonio storico e territorio, patrimonio storico e paesaggio nel dibattito attuale (Conferenza nazionale sul paesaggio, Convenzione europea del paesaggio, Codice dei beni culturali e del paesaggio, pianificazione paesaggistica recente).

Parte II [2 crediti]
Dai processi storici ai sistemi culturali territoriali: il riconoscimento e la periodizzazione del patrimonio storico territoriale in esperienze recenti di analisi per la pianificazione (in particolare progetto Corona Verde e analisi per il primo Piano Paesaggistico Regionale del Piemonte):
- premesse di metodo: fonti e interpretazione; territorialità dei processi storici e riconoscibilità;
- periodizzazione dei processi remoti di trasformazione del territorio, dall'età romana alla stabilizzazione delle gerarchie insediative alla fine del medioevo;
- periodizzazione dei processi di trasformazione in età moderna e contemporanea;
- dinamiche recenti di trasformazione del territorio, in rapporto ai problemi di conoscenza e tutela del patrimonio storico alla scala vasta;
- metodi di ricerca storico-territoriale e ricadute sulla pianificazione; periodizzazione e classificazione dei sistemi territoriali.

Parte III [1 credito]
Rielaborazione critica personale:
- lettura critica di elaborazioni recenti di analisi storiche di scala vasta per la pianificazione urbanistica, territoriale e paesaggistica, in relazione con gli aspetti normativi vigenti.
Organizzazione dell'insegnamento
Nella parte III del corso è prevista l’analisi seminariale di alcuni casi-studio di politiche di valorizzazione del patrimonio.
Testi richiesti o raccomandati: letture, dispense, altro materiale didattico
Bibliografia PARTE I
- Andrea Longhi, La storia del territorio per il progetto del paesaggio, Savigliano 2004, pp. 17-24, 30.
- Françoise Choay, L'allegoria del patrimonio, Roma 1995 (ed. orig. Paris 1992, rivista e corretta Paris 2007), pp. 9-135 dell'edizione italiana.
- Salvatore Settis , Paesaggio, costituzione, cemento. La battaglia per l'ambiente contro il degrado civile, Torino 2010, pp. 83-281.
- Carlo Tosco, Il paesaggio come storia, Bologna 2007, pp. 53-82, 96-101.
- Per la salvezza dei beni culturali in Italia [...], Roma 1967, relazione finale e dichiarazioni commentate a lezione [materiali caricati nel portale della didattica, con carta Gubbio e carta Venezia].
- Andrea Longhi, Mauro Volpiano, Historical research as a tool for planning: perspectives and issues about the assessment of the cultural landscapes, in Living Landscape. The European Landscape Convention in research perspective, Conference Materials (18-19 October 2010, Florence), Florence-Pontedera 2010, vol. II, pp. 124-129.
Sul caso studio di Bologna e sul tema dei centri storici: Filippo De Pieri, Un paese di centri storici: urbanistica e identità locali negli anni cinquanta-sessanta, in "Rassegna di Architettura e Urbanistica", vol. XLVI, n. 136 (2012), pp. 92-100.
Per un inquadramento del caso studio piemontese:
- Mauro Volpiano, I paesaggi del Piemonte. Indagini alla scala regionale per l’interpretazione storica del territorio, in Territorio storico e paesaggio. Metodologie di analisi e interpretazione, a cura di Mauro Volpiano, Torino-Savigliano 2012 (Quaderni del Progetto Mestieri Reali 3), pp. 134-151.
- Andrea Longhi, Interpretazioni storiche del paesaggio: luoghi per osservare e ri-significare il territorio che cambia, Ibid., pp. 110-133 (soprattutto 111-115 e 123-133).

Bibliografia PARTE II
Introduzione alla seconda parte:
- Andrea Longhi, La storia del territorio per il progetto del paesaggio, Savigliano 2004, pp. 27-63.
La traccia del corso è costituita dalla lettura critica dei materiali di analisi storica redatti per il Progetto Corona Verde, scaricabili dal sito http://www.ocs.polito.it/coronaverde07e.htm (Quaderno b. Inquadramento storico del territorio), e dai riferimenti al Piano Paesaggistico Regionale adottato nel 2009 (http://www.regione.piemonte.it/sit/argomenti/pianifica/paesaggio/ppr.htm).
Per contestualizzare le due ricerche, si consiglia la lettura di:
- Andrea Longhi, Stratificazione e processualità storica: interpretazione del paesaggio della 'Corona Verde' di Torino, in "Architettura del Paesaggio" – Overwiew, n. 20 (marzo/giugno 2009), nel cd allegato (atti del XIII Convegno Nazionale Interdisciplinare Unicità, uniformità e universalità nella identificazione del mosaico paesistico-culturale promosso dall'Università degli Studi di Udine e dall'IPSAPA/IPSALEM, Aquileia - UD, 18-19 settembre 2008).
- Andrea Longhi, Mauro Volpiano, Lacune, latenze e valenze nella struttura storica del territorio: le indagini per il Piano Paesaggistico Regionale del Piemonte, in"Architettura del Paesaggio" – Overwiew, n. 22 (gennaio/giugno 2010), Atti del XIV Convegno Internazionale Interdisciplinare Il backstage del mosaico paesistico-culturale: invisibile, inaccessibile, inesistente, promosso dall'Università degli Studi di Udine e dall'IPSAPA/IPSALEM (Gorizia, 24-25 settembre 2009), pp. 443-467.
Per la consultazione di materiali sull’uso delle fonti e sulla periodizzazione delle trasformazioni territoriali, si consiglia la consultazione di: Carlo Tosco, Il paesaggio storico. Le fonti e i metodi di ricerca, Roma-Bari 2009, pp. 30-96, 165-267.
Per un cenno ai metodi di analisi dei catasti storici e al metodo regressivo: Andrea Longhi, Dai catasti figurati ai catasti descrittivi? Letture regressive del territorio, in Matteo Panzeri e Angela Farruggia, (a cura di), Fonti, metafonti e GIS per l’indagine della struttura storica del territorio, Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio del Politecnico di Torino – Celid, Torino 2009, pp. 61-70.

Il tema e la bibliografia della Parte III verranno concordati con gli studenti durante il corso.
Criteri, regole e procedure per l'esame
Obiettivo didattico principale è l’acquisizione da parte dello studente della capacità di affrontare un ragionamento sul tema del rapporto tra patrimonio storico e pianificazione territoriale, riferendosi sia al dibattito storiografico (parte I del corso), sia alla prassi professionale (parti II e III). L’esame, orale, prevede la discussione di un tema teorico-storiografico (parte I) e l’analisi di un periodo storico o di un tipo di sistema storico-territoriale (parte II); una terza domanda riguarderà la rielaborazione critica personale di un tema di attualità concordato con il docente (parte III).
Orario delle lezioni
Statistiche superamento esami

Programma definitivo per l'A.A.2013/14
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