Politecnico di Torino | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Anno Accademico 2013/14 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
01PQQQN Atelier Compatibilità e sostenibilità del restauro architettonico |
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Corso di Laurea Magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile - Torino |
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Presentazione
Proff. Carla Bartolozzi, Cristina Boido, Marco Roggero
L’atelier concentrerà la sua attività progettuale sul Castello di Masino, nel Canavese, in accordo con il Fondo Ambiente Italiano (FAI) che ne è proprietario e ne ha in carico la gestione. In stretta collaborazione con gli uffici del FAI si prevede lo studio approfondito di una porzione del Castello non ancora agibile e pertanto esclusa dagli attuali percorsi di visita. Gli studenti saranno coinvolti in attività di ricerca storica (su importanti fondi d’Archivio conservati al Castello), di rilievo e di restituzione secondo le più aggiornate tecnologie (è previsto anche un contributo del laboratorio di Restauro per attività di diagnostica) avendo l’opportunità di un confronto diretto sia con la Direzione Generale del FAI, sia con i responsabili della gestione del Castello. Le esigenze di ampliare e innovare gli spazi di visita saranno occasione per intraprendere un’attività di progettazione complessa, relazionata fortemente alla sostenibilità tanto economica, quanto culturale e sociale. Il calendario dell’atelier prevede, oltre ai sopralluoghi al Castello con la partecipazione di esperti, anche un incontro a Milano presso la sede centrale del FAI, al fine di portare avanti un confronto mirato all’individuazione delle best practices in materia di restauro. Proff. Michela Benente, Cristina Boido, Marco Roggero Il tema prescelto per l’attività di esercitazione progettuale è l’ex-convento di San Filippo Neri a Chieri, sede del centro visite Don Bosco. L’obiettivo, concordato con l’Amministrazione municipale, consentirà agli studenti di compiere sul complesso una verifica di sostenibilità in rapporto all’attuale destinazione d’uso e la definizione di nuovi progetti volti da un lato all’adeguamento del manufatto storico in funzione del miglioramento delle prestazioni energetiche e dell’uso di risorse rinnovabili, dall’altro all’inserimento di elementi che possano incrementare il valore della preesistenza. Le proposte progettuali potranno inoltre prevedere approfondimenti sui temi dell’accessibilità ai beni culturali, dell'analisi della qualità ambientale del costruito e dell’uso delle indagini per la diagnosi e la conservazione, da svolgersi in collaborazione con il "Laboratorio di Analisi e Modellazione dei Sistemi Ambientali" e con il "Laboratorio di Restauro" di Ateneo. Gli studenti che frequenteranno nello stesso periodo didattico il workshop di "Progettare e certificare la qualità energetica degli edifici" potranno lavorare per entrambe le esercitazioni sul caso studio di Chieri. Proff. Manuela Mattone, Pia Davico, Cristina Bonfanti L’attività nell’ambito dell’Atelier prevede lo svolgimento di un’esercitazione che, attraverso il coordinamento delle discipline del Restauro, del Rilievo e della Rappresentazione, porterà all’elaborazione di un progetto di restauro per la conservazione e la valorizzazione di un manufatto architettonico, fondato su una situazione reale, sviluppando le tematiche connesse alla conservazione, al consolidamento, all'adeguamento normativo e alla progettazione di nuove funzioni compatibili, per la riqualificazione del manufatto e dell'ambito urbano entro cui si colloca. Il lavoro di quest’anno si concentrerà in particolare sul Comune di Rivalta (Torino), un piccolo centro sul confine meridionale della città capoluogo, caratterizzato dalla presenza di un nucleo di antica formazione che, ancorché sia stato sottoposto, di recente, a interventi di riqualificazione urbana e architettonica, presenta ancora edifici e interi settori in avanzato stato di degrado, rispetto ai quali gli studenti saranno chiamati a elaborare progetti di restauro e valorizzazione. Proff. Cesare Romeo, Pia Davico, Cristina Bonfanti L’Atelier nel corrente Anno Accademico affronta i temi del restauro architettonico e degli interventi conservativi (coerenti e sostenibili) nel concentrico della Città di Carignano (Torino) anche attraverso lo studio di specifici percorsi tematici collegati all’architettura edificata nel periodo compreso fra la fine dell’Ottocento ed il primo trentennio del Novecento. Il lavoro che si svolgerà nell'ambito del periodo didattico sarà soprattutto imperniato su: "Le architetture della borghesia imprenditoriale tra Otto e Novecento e l'opera dell'Ing. Degiorgis, nel ventennio fascista". Proff. Emanuele Morezzi, Paolo Piumatti, Filiberto Chiabrando Il tema dell’atelier riguarda la conservazione e trasformazione dell’archeologia industriale, attraverso l’analisi del caso studio riguardante l’attuale sede di Acea Pinerolese, a Pinerolo. La scelta di questo ambito si deve ad alcune riflessioni compiute dai docenti, volte a facilitare il confronto degli studenti con una realtà industriale dalle importanti connotazioni simboliche e architettoniche. La vocazione a tematiche di ordine energetico dell’area, infatti, la identifica come possibile terreno di conservazione della memoria e di progettazione finalizzata ad una trasformazione consapevole del costruito. L’atelier prevedrà la rifunzionalizzazione del contesto esistente attraverso una restauro sostenibile, nell’ottica di una conservazione attenta alle testimonianze storiche e simboliche dell’area. Proff. Francesco Novelli, Paolo Piumatti, Filiberto Chiabrando Il tema individuato per la didattica di atelier è il Castello di Montanaro (TO), centro urbano del Basso Canavese, caratterizzato dalla presenza diffusa sul territorio di un patrimonio storico artistico e architettonico di alto livello. Il tema scelto si inserisce tra le priorità perseguite dall’Amministrazione Comunale nelle politiche di tutela e valorizzazione dei beni culturali presenti sul territorio. L’attività nell’ambito dell’Atelier – attraverso il coordinamento delle tre discipline interessate – ha come obiettivo la redazione di un progetto di restauro e conservazione per la valorizzazione sostenibile del castello: grande attenzione sarà quindi posta allo studio delle tecniche costruttive, alla formulazione di ipotesi progettuali che contemplino scelte compatibili tra le attuali normative in materia di adeguamento, contenimento energetico e il fabbricato storico. |
Orario delle lezioni |
Statistiche superamento esami |
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