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Politecnico di Torino
Anno Accademico 2014/15
01QLDQN
Atelier Compatibilità e sostenibilità del restauro architettonico A
Corso di Laurea Magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile - Torino
Docente Qualifica Settore Lez Es Lab Tut Anni incarico
Bartolozzi Carla ORARIO RICEVIMENTO PO CEAR-11/B 42 0 0 20 3
Roggero Marco ORARIO RICEVIMENTO A2 CEAR-04/A 42 0 0 20 3
SSD CFU Attivita' formative Ambiti disciplinari
ICAR/06
ICAR/17
ICAR/19
3
3
6
B - Caratterizzanti
B - Caratterizzanti
B - Caratterizzanti
Rappresentazione dell'architettura e dell'ambiente
Rappresentazione dell'architettura e dell'ambiente
Teorie e tecniche per il restauro architettonico
Presentazione
L'Atelier multidisciplinare affronta l'integrazione di alcune discipline che concorrono alla realizzazione di un Progetto di Restauro sostenibile rivolto alla rifunzionalizzazione, con una particolare attenzione alle tecniche innovative per il rilievo del costruito e la comunicazione del progetto stesso. Le discipline del Restauro, del Rilievo e della Rappresentazione (Disegno e Topografia) si coordinano affinché l’esercitazione nel suo complesso – rivolta a temi scelti di anno in anno nel panorama del patrimonio costruito - elaborata alle diverse scale di approfondimento, sviluppi i temi emergenti connessi alla conservazione, al consolidamento, all'adeguamento normativo e alla progettazione delle nuove funzioni compatibili nell’ottica di una sostenibilità culturale, economica, ambientale.

Il Restauro si pone l’obiettivo di concorrere alla formazione dello studente architetto con un contributo rivolto all’esperienza progettuale in ambito di patrimonio costruito. A partire dalla conoscenza del territorio, dei processi che ne hanno determinato la configurazione attuale, fino alla individuazione del bene scelto quale oggetto di analisi, si definiscono le linee generali del quadro di riferimento all’interno del quale si svolge l’attività progettuale. Le relazioni con l’intorno, le trasformazioni dell’ambiente costruito e del paesaggio, letto in relazione alle vicende storiche costruttive del bene architettonico, rappresentano la prima fase conoscitiva, alla quale segue la conoscenza più diretta della fabbrica stessa, secondo i principi e i metodi del restauro finalizzato alla conservazione.
Lo sviluppo del progetto avviene tramite la conoscenza storica, a cui fa seguito il riconoscimento delle tecniche costruttive e della consistenza materica, con la diagnosi dei fenomeni di degrado e di dissesto della fabbrica. A ciò si aggiunge il controllo e la valutazione della sicurezza attraverso la lettura comparata dei fenomeni tangibili e intangibili che hanno attraversato nel tempo la fabbrica. L'atelier si articola in una prima parte destinata all'approfondimento sui materiali costruttivi, sulle tecniche e sulle concezioni strutturali restituite attraverso un rilievo tematico criticamente interpretato e in un successivo approfondimento riguardante le potenzialità del manufatto alla luce degli obiettivi della sua conservazione e valorizzazione.
Lo sviluppo del progetto si articola in un costante confronto con gli altri moduli, secondo un processo di verifica continua in merito ai principi della compatibilità, della sostenibilità (ambientale, economica, culturale, sociale) e delle condivisione dei processi di valorizzazione all’interno di un’attività di confronto con gli Enti e le organizzazioni preposte a tale scopo presenti sul territorio.
Strumenti avanzati per il Rilievo la Rappresentazione (ICAR 17 3 CFU + ICAR 06 3CFU)
Il modulo, strettamente integrato ai moduli di Restauro, si prefigge come obiettivo primario quello di fornire allo studente gli strumenti per comprendere e rappresentare gli spazi architettonici scelti per un/il progetto di restauro. Tale approccio si propone di individuare diversi aspetti culturali e formali dell'architettura e del luogo dell'intervento, utilizzando in parallelo approcci metodologici di conoscenza a varie scale. L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti di valutazione per selezionare le tecniche di rilievo e di elaborazione più adatte per la gestione del processo progettuale di restauro, offrendo le conoscenze teoriche e gli strumenti operativi per rilevare e rappresentare l'architettura nelle sue diverse componenti.
Vengono sperimentate diverse tecniche di rappresentazione, considerate non solo come mezzo fondamentale per descrivere ciò che ci circonda, ma anche come sistemi di comunicazione, come insostituibili strumenti di comprensione della realtà e come aiuto indispensabile per educare alla visione spaziale dell’ambiente costruito alle varie scale ed al suo controllo metrico.
L'attività dell’insegnamento è finalizzata a individuare gli approcci di rilievo più consoni all'oggetto di studio, nonché a fornire i codici più appropriati del disegno per rappresentare ciascuna realtà, mediante un loro uso corretto e consapevole, entrambi volti a formare la conoscenza dello spazio architettonico e urbano.
Risultati di apprendimento attesi
Gli obiettivi di apprendimento attesi riguardano sostanzialmente i seguenti argomenti:
- Teorie tecniche della progettazione di conservazione dei Beni Architettonici;
- Fondamenti e principi teorici di base dei metodi di rilievo metrico 3D (fotogrammetria digitale e LiDAR);
- Teorie e tecniche di rilievo per la gestione del processo progettuale di Restauro;
- Fondamenti e principi teorici della Cartografia (sistemi di proiezione e sistemi di riferimento, elementi di cartografia numerica);
- Principi di Geomatica;

Lo studente dovrà essere in grado di applicare le conoscenze acquisite per il raggiungimento dei seguenti obiettivi:
- Saper riconoscere la caratterizzazione formale, strutturale e materica dell'architettura storica;
- Individuare significati e usi che caratterizzano il patrimonio architettonico sia negli aspetti materiali che immateriali e restituirne graficamente il contenuto;
- Gestire la verifica della compatibilità degli adeguamenti funzionali nel progetto di restauro;
- Verificare autonomamente la caratteristica di sostenibilità del progetto di conservazione;
- Elaborare la restituzione grafica del progetto di Restauro tra immagine virtuale e immagine reale;
- Utilizzare adeguatamente i sistemi di restituzione bi e tri-dimensionali;
- Impiegare metodi e scale di rappresentazione idonei alle diverse esigenze del progetto;
- Gestire i protocolli informatici e i sistemi di rappresentazione per la raccolta, l'organizzazione e l'elaborazione delle informazioni a supporto della conoscenza e della gestione sostenibile del patrimonio architettonico e ambientale;
- Impiegare la conoscenza della Geomatica come metodologia atta ad acquisire una conoscenza sempre più ampia e nel contempo puntuale del patrimonio edilizio esistente, attraverso l'ottimizzazione delle tecniche per il rilevamento e il monitoraggio
Prerequisiti / Conoscenze pregresse
Si considerano come propedeutiche all’Atelier le competenze e le abilità acquisite nei corsi di Teoria e Storia del Restauro, Disegno e di Rilievo svolti durante la Laurea Triennale, oltre alle competenze derivate dalle discipline strutturali, tecnologiche, della composizione Architettonica e della Storia dell’Architettura (del percorso triennale).
Programma
L’atelier svilupperà la sua attività progettuale proseguendo la collaborazione con il Fondo Ambiente Italiano (FAI), concentrando l’interesse sul Castello di Masino nel Canavese, una delle dimore storiche di proprietà del FAI stesso fra le più attive in Piemonte per iniziative connesse alla promozione di un turismo culturale sostenibile.
In stretta collaborazione con gli uffici del FAI si prevede lo studio approfondito di una porzione del Castello non ancora agibile e pertanto esclusa dagli attuali percorsi di visita, con la finalità di giungere a proposte progettuali innovative che saranno lo spunto per future realizzazioni.
Gli studenti saranno coinvolti in attività di ricerca storica (a partire dai fondi d’Archivio conservati al Castello), di rilievo e di restituzione secondo le più aggiornate tecnologie (è previsto anche un contributo del laboratorio di Restauro per attività di diagnostica). Il confronto diretto sia con la Direzione Generale del FAI, sia con i responsabili della gestione del Castello, caratterizzerà i contenuti delle proposte progettuali secondo una condivisione di obiettivi che si estenderà anche all’integrazione con il territorio circostante. Le esigenze di ampliare e innovare gli spazi di visita del Castello saranno occasione per intraprendere un’attività di progettazione complessa, relazionata fortemente alla sostenibilità tanto economica, quanto culturale e sociale. Il calendario dell’atelier prevede, oltre ai sopralluoghi al Castello con la partecipazione di esperti, anche visite presso realtà analoghe (beni facenti parte del patrimonio FAI) per il confronto diretto con esempi reali di intervento e di gestione dei beni, al fine di portare avanti un confronto mirato all’individuazione delle best practices in materia di restauro.
Organizzazione dell'insegnamento
L'Atelier si organizza in lezioni, seminari, elaborazione di esercitazioni. Le modalità didattiche prevedono lezioni frontali mono e pluri-disciplinari, orientate nei contenuti all’esperienza concreta del progetto di restauro. Attraverso l'esemplificazione di casi studio affidati a singoli studenti, o a piccoli gruppi, si affrontano le metodologie di intervento specifiche che verranno condivise in discussioni collettive, enucleando problematiche ed approfondimenti nel campo di applicazioni di tecniche di intervento. Sono previsti sopralluoghi finalizzati alla conoscenza dell'ambito oggetto di studio, nonché al rilievo diretto dell'architettura. Saranno privilegiati momenti interdisciplinari sia nell'ambito dell'Atelier sia nella specificità delle tematiche di volta in volta trattate
Testi richiesti o raccomandati: letture, dispense, altro materiale didattico
Riferimenti bibliografici sono segnalati durante le singole attività didattiche, in relazione ai temi affrontati. Verranno inoltre fornite dispense informatiche o altro materiale necessario per approfondire argomenti e tematiche individuati dalla docenza.
Il materiale di base per lo svolgimento dell’esercitazione verrà costantemente aggiornato sul portale della didattica, smesso a disposizione degli studenti dell’atelier dalla docenza che renderà disponibile per la condivisione anche il materiale illustrativo delle lezioni.
Criteri, regole e procedure per l'esame
La frequenza all’Atelier è condizione fondamentale per poter sviluppare positivamente le attività previste.
Le conoscenze acquisite saranno verificate attraverso la discussione degli elaborati richiesti dalla docenza, mediante colloqui che comprenderanno quesiti relativi agli aspetti teorici ed applicativi delle diverse discipline che concorrono all'Atelier multidisciplinare. Potranno essere richiesti approfondimenti di argomenti monografici, o la stesura di relazioni su argomenti tecnici, sempre finalizzati alla redazione del progetto.
La verifica del lavoro, ovvero la valutazione dei risultati, terrà conto, oltre al grado di apprendimento e di maturazione dello studente, anche della capacità di restituire idee e proposte in modo idoneo a favorire la comprensione e la partecipazione dei futuri interlocutori alle proposte di progetto.
La valutazione finale terrà conto di quelle in itinere, dell’attività complessivamente svolta, della presentazione e discussione degli elaborati finali, dell'acquisizione del singolo di capacità specifiche inerenti ogni approccio al lavoro nonché la sua partecipazione in ogni fase.
L'esame potrà essere superato soltanto nel caso in cui il collegio dei docenti dell'Atelier giudichi lo studente positivamente in tutte e tre le discipline afferenti all'Atelier.
Orario delle lezioni
Statistiche superamento esami

Programma definitivo per l'A.A.2014/15
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