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Politecnico di Torino
Anno Accademico 2015/16
01QHRPM
Atelier Composizione e storia A
Corso di Laurea in Architettura - Torino
Docente Qualifica Settore Lez Es Lab Tut Anni incarico
Bonino Michele ORARIO RICEVIMENTO O2 CEAR-09/A 42 0 0 30 2
De Pieri Filippo ORARIO RICEVIMENTO O2 CEAR-11/A 42 0 0 25 2
SSD CFU Attivita' formative Ambiti disciplinari
ICAR/14
ICAR/18
6
6
B - Caratterizzanti
A - Di base
Progettazione architettonica e urbana
Discipline storiche per l'architettura
Presentazione
L’Atelier "Composizione e Storia" propone un percorso in cui le due discipline coinvolte dialogano e si intrecciano con continuità, sia nelle lezioni, sia nelle esercitazioni progettuali, intorno a diversi problemi, teorie e pratiche del progetto architettonico contemporaneo.
Risultati di apprendimento attesi
Sono obiettivi specifici dell’Atelier:
- la conoscenza della storia e delle teorie dell'architettura e delle arti correlate;
- la conoscenza e la comprensione del contesto culturale e sociale, in rapporto alle trasformazioni della città e del territorio;
- la conoscenza e la comprensione dei processi che orientano l'impostazione del progetto e che consentono, attraverso una scelta comparativa tra le diverse soluzioni progettuali, di individuare soluzioni appropriate alle esigenze che il tema esprime;
- la capacità di raccogliere, organizzare e interpretare con correttezza metodologica i dati relativi all'analisi storica alle diverse scale, e almeno in una lingua oltre all’italiano;
- la capacità di collaborare alla risoluzione di problemi progettuali tenendo conto delle esigenze e dei valori sociali, dei limiti e delle potenzialità dei contesti;
- la capacità di applicare gli strumenti acquisiti dalle singole discipline e riconoscerne le opportune interazioni;
- la capacità di analizzare criticamente il processo progettuale, in relazione al singolo edificio, al rapporto con la preesistenza, con la città e con il paesaggio;
- la capacità di interpretare e di elaborare semplici testi di analisi critica o storico-critica attinenti all’architettura e alla città;
- la capacità di rispettare il calendario delle consegne dei testi, degli esercizi e delle esercitazioni storiche e progettuali intermedie e finali, in analogia con quanto succede nella vita professionale;
- la capacità di elaborare un progetto di architettura in un tempo determinato.
Prerequisiti / Conoscenze pregresse
L’atelier si costruisce a partire dalle competenze acquisite nel corso del primo anno. In particolare, sono considerate come già acquisite le conoscenze di base del Corso di "Storia dell’architettura contemporanea", insieme con le competenze critiche e progettuali acquisite nell’Atelier di Composizione e Urbanistica del Primo anno della Laurea in Architettura.
Programma
L’atelier intende fornire un’introduzione alle teorie e alle pratiche del progetto urbano contemporaneo e alle sue radici, osservandolo da un punto di vista particolare: quello delle "città nuove", dalla fine del Settecento in Europa fino ai più recenti fenomeni nel mondo globale e specialmente asiatico. La scelta del tema viene dalla straordinaria ricchezza di temi architettonici e di questioni urbane che queste realtà hanno saputo esprimere, con sovrapposizioni e simultaneità che spesso la città tradizionale non ha conosciuto. La costruzione di New Towns ha seguito motivazioni diverse, dalla decongestione delle città centrali fino all’ambizione di colonizzare nuovi territori: ma molti dei casi presi in considerazione dall’atelier hanno avuto in comune la necessità di creare rapidamente un senso di cittadinanza, là dove spesso non vi era alcuna comunità precedentente. Attraverso lezioni ed esercitazioni, l’atelier cercherà di capire la complessità di questo fenomeno, e di utilizzarla per stimolare nuove capacità interpretative e progettuali degli studenti.
Organizzazione dell'insegnamento
Ogni studente lavorerà nel corso dell’atelier su quattro esercitazioni. Nelle prime 5-6 settimane si svolgerà contemporaneamente un reportage immaginario su una città di nuova fondazione, scelta tra tardo Settecento a oggi, e una lettura della stessa realtà urbana sulla base di mappe e diagrammi. Nella seconda parte dell’atelier, da un lato ogni studente scriverà un paper su un capitolo di un certo respiro nella storia delle New Town, dall’altro condurrà un’operazione progettuale su una New Town recente in contesto asiatico. Attraverso questa organizzazione ogni studente sperimenterà, nel corso dell’atelier, quattro diversi sguardi sulla città e le sue relative tecniche: reportage narrativo, mappatura, paper accademico, progettazione critica.
Testi richiesti o raccomandati: letture, dispense, altro materiale didattico

Testi di riferimento generale

Peter Hall, Cities of Tomorrow. An Intellectual History of Urban Planning and Design in the Twentieth Century, Oxford, Basil Blackwell, 1988 (e edizioni successive)
Stephen V. Ward, Planning the Twentieth-Century City: The Advanced Capitalist World, Chichester, Wiley, 2002
Paolo Sica, Storia dell’urbanistica, vol. I, Il Settecento, Roma-Bari, Laterza, 1976; vol. II, L’Ottocento, ibid. 1977; vol. III, Il Novecento, ibid. 1978

Altri testi di riferimento

Frederic J. Osborn, Arnold Whittick, New Towns: The Answer to Megalopolis, London, Leonard Hill, 1963
Pierre Merlin, Les villes nouvelles, Paris, Puf, 1972
Claude Chaline, Les villes nouvelles dans le monde, Paris, Puf, 1985
Peter Hall, Colin Ward, Sociable Cities: The Legacy of Ebenezer Howard, Chichester, Wiley, 1998
Anthony Alexander, Britain's new towns: garden cities to sustainable communities, Abingdon, Routledge, 2009
New Towns for the 21st Century; the Planned vs. the Unplanned City, Amsterdam, Sun, 2010
Harry den Hartog (ed.), Shanghai New Towns. Searching for community and identity in a sprawling metropolis, Rotterdam, 010 Publishers, 2010
Rachel Keeton, Rising in the East: Contemporary New Towns in Asia, Amsterdam, Sun, 2011
Robert A.M. Stern, David Fishman, Jacob Tilove, Paradise Planned: The Garden Suburb and the Modern City, New York, The Monacelli Press, 2013
Loïc Vadelorge, Retour sur les villes nouvelles, Paris, Créaphis, 2014

Una bibliografia più dettagliata verrà fornita a lezione.
Criteri, regole e procedure per l'esame
1. La frequenza alle lezioni, ai seminari e alle altre attività di laboratorio è ritenuta condizione necessaria per poter sviluppare positivamente le attività previste.
2. Gli elaborati progettuali (disegni, modelli, scritti, schemi, tabelle, etc.) saranno oggetto di discussione o revisione in itinere con la docenza durante l’Atelier. La capacità di comunicare in modo chiaro ed efficace le proposte viene considerata un importante elemento di valutazione.
3. Anche se l’attività dell’Atelier potrà essere svolta in gruppi di 2-3 studenti, la valutazione finale è individuale e tiene conto anche delle revisioni e discussioni in itinere, delle valutazioni intermedie, della partecipazione individuale durante tutta la durata dell’Atelier.
4. La capacità di elaborare un progetto di architettura in un tempo determinato, che rappresenta un’abilità specifica nel lavoro dell’Architetto, verrà anch’essa verificata in sede dell’esame che si svolgerà nella prima settimana di esami della sessione immediatamente successiva allo svolgimento dell’Atelier. Nel caso che gli elaborati progettuali non siano ultimati in tempo, o siano incompleti o giudicati di livello insufficiente, lo studente potrà presentare questi elaborati nella seconda sessione di esami successiva alla fine dell’Unità di progetto, ma in questo caso, verificata l’incapacità dello studente a rispettare i tempi di elaborazione e di consegna, la valutazione finale subirà una forte penalizzazione.
Orario delle lezioni
Statistiche superamento esami

Programma definitivo per l'A.A.2015/16
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