Politecnico di Torino | |||||||||||||||||||||||||
Anno Accademico 2016/17 | |||||||||||||||||||||||||
01NBSPN Storia I |
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Corso di Laurea in Design E Comunicazione Visiva - Torino |
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Presentazione
Il laboratorio ha carattere interdisciplinare e si propone di fornire agli studenti una conoscenza della storia dell’architettura contemporanea, del design e della comunicazione visiva con particolare attenzione alle relazioni tra i manufatti/artefatti e lo sviluppo industriale. L’organizzazione in due corsi paralleli mira a proporre molteplici visioni delle vicende storiche in oggetto a partire dalle diverse competenze. I corsi si articolano cronologicamente in lezioni tematiche che, nell’offrire un inquadramento su correnti, movimenti e singoli protagonisti dalla seconda rivoluzione industriale alla seconda Guerra mondiale, consentono di approfondire le relazioni tra i manufatti/artefatti e lo sviluppo industriale. L’architettura, la grafica e il design per la casa, l’azienda e la città sono indagati attraverso l’opera dei principali autori e/o committenti secondo una visione storico-critica che mette in relazione ideazione e produzione con un complesso sistema di istanze: formali, artistiche, artigiane, politiche, economiche, industriali, di sviluppo dei materiali e dei processi produttivi e della comunicazione.
Il laboratorio è semestrale e si svolge nel 1° periodo didattico. |
Risultati di apprendimento attesi
Le competenze che si intendono fornire hanno l'obiettivo di trasmettere la comprensione del processo progettuale a diverse scale - dall'oggetto di produzione industriale agli artefatti comunicativi e alla dimensione urbana- in forte rapporto con il contesto. Al termine del corso, lo studente potrà padroneggiare il quadro storico della storia contemporanea: un'operazione indispensabile per maturare quegli strumenti critici e interpretativi che lo aiuteranno a ragionare intorno alla cultura del progetto attuale.
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Prerequisiti / Conoscenze pregresse
Gli studenti sono tenuti ad avere una buona conoscenza della storia contemporanea (sec. XIX-XX)e a mantenersi informati degli avvenimenti attuali nonché delle trasformazioni a livello politico, sociale e culturale. Sono utili conoscenze di storia dell'arte contemporanea.
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Programma
Il Laboratorio ha carattere interdisciplinare e integra i contributi delle discipline:
STORIA DELL'ARCHITETTURA CONTEMPORANEA E DEL DESIGN 1 (6CFU, 60 ore con lezioni settimanali di 2 e 3 ore) 1. Introduzione al laboratorio e al corso: strumenti e metodi (comune) 2. Gli storicismi nel XIX sec. e la crisi del classicismo/I mobili e gli oggetti progettati dagli architetti 3. Eclettismo e architettura del ferro/ Le grandi esposizioni e il prodotto industriale 4. Industrializzazione e città: il grattacielo come tipo e simbolo/innovazione tecnologica e componentistica edilizia 5. la cultura Arts&Crafts in Europa e America 6. Art Noveau, il problema della progettazione totale e dell'ornamento. Gli albori del prodotto industriale per la casa e per la città: area franco-belga 7. Presentazione dell’esercitazione, lezione introduttiva, definizione dei gruppi di lavoro e impostazione delle ricerche (comune) 8.Art Noveau, il problema della progettazione totale e dell'ornamento. Gli albori del prodotto industriale per la casa e per la città: area Scozzese-viennese 9. Art Noveau, il problema della progettazione totale e dell'ornamento. Gli albori del prodotto industriale per la casa e per la città: area mediterranea 10. Art Nouveau: gli oggetti: progetto, produzione, lavoro; il caso italiano AEmilia Arts e le altre 11. Deutche Werkbund/ progetto e immagine coordinata 12. la progettazione come sistema: Frank Lloyd Wright 13. Avanguardie storiche .Futurismo: città e tute; Neoplasticismo, case come quadri, mobili come case 14. Avanguardie storiche. Costruttivismo e culto della meccanizzazione; Espressionismo e architettura luminosa 15. La casa popolare: dibattito soluzioni, oggetti 16. Dal cucchiaio alla città: Walter Gropius e Bauhaus 17. La ricerca della forma ideale: Le Corbusier 18. La ricerca della forma ideale: Le Corbusier 19. Seminario (comune) 20.La ricerca linguistica di Mies van der Rohe: sottrazione 21. l'architettura e regimi totalitari: Italia, Germania, Unione Sovietica: ritualità e innovazione 22. Il design degli architetti in Italia: Gio Ponti e la scuola lombarda 23. Il design degli architetti in Italia: Le riviste e le biennali: progetto, dibattito e diffusione 24. Alvar Aalto e la dialettica tradizione-innovazione in Scandinavia Il design scandinavo 26. Presentazione elaborati e chiusura corso STORIA DELLA COMUNICAZIONE VISIVA E DEL DESIGN 1 ' (6CFU, 60 ore con lezioni settimanali di 2 e 3 ore) 1.Introduzione al laboratorio e al corso: strumenti e metodi (comune) 2.Alle origini della grafica moderna. Introduzione alla storia del design del prodotto 3. Le grandi esposizioni. L’arte applicata all’industria 4. La nascita dei cataloghi: Wedgwood, Thonet, Kohn 5. Il movimento Arts&Crafts (comune) 6. La grafica inglese 7. Presentazione dell’esercitazione, lezione introduttiva, definizione dei gruppi di lavoro e impostazione delle ricerche (comune) 8. L’Art Nouveau in area franco-belga. S. Bing e il giapponismo 9. I cartellonisti francesi: Grasset, Cheret, Lautec, Mucha 10. Il carattere tipografico dal 1850-1950 11. I cartellonisti italiani. Il Liberty o Stile floreale 12. L’Art Nouveau in area scozzese-viennese 13. Deutscher Werkbund. Progetto e immagine coordinata 14. Avanguardie: Espressionismo, Cubismo e Futurismo 15. Avanguardie: Dada, Costruttivismo, De Stijl 16. Verso il design industriale: Bauhaus 17. Art Déco e Cassandre 18. Fortunato Depero e il secondo Futurismo 19. Seminario (comune) 20. La comunicazione visiva negli anni Trenta in Italia: la grafica tra pubblicità e propaganda. 21. Lo studio Boggeri e la rivista "Campo Grafico" 22. Munari e Veronesi. La Biennale e la Triennale 23. Il design scandinavo: la dialettica tradizione-innovazione (comune) 24. Lo Streamlining e la modernità americana 25. Presentazione e valutazione elaborati e chiusura corso (comune) |
Organizzazione dell'insegnamento
Sono programmati alcuni momenti comuni in modo da affrontare in compresenza temi esemplificativi delle fasi in cui la ricerca statutaria delle discipline si unifica. Una esercitazione comune consentirà agli studenti di approfondire alcuni temi trattati e di misurarsi con le problematiche interpretative delle disciplina storica.
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Testi richiesti o raccomandati: letture, dispense, altro materiale didattico
Sintesi degli argomenti trattati e copia delle slide usate durante le lezioni sono disponibili sul portale della didattica. testi di riferimento:
manuali (richiesti): E. DELLAPIANA, G. MONTANARI, Una storia dell’architettura contemporanea, UTET, Torino, Università, 2015 F. BULEGATO, E. DELLAPIANA, Il design degli architetti in Italia. 1920-2000, Electa, Milano, 2014 D. BARONI, M. VITTA, Storia del Design Grafico, Longanesi, Milano, 2010 R. DE FUSCO, Storia del Design, Laterza, Roma-Bari, (tutte le edizioni) testi consigliati: A. BASSI, Il Design. Progettare gli oggetti quotidiani, Il Mulino, Bologna, 2013 D. BARONI, P.P. PERUCCIO, Design e corporate image. Per una storia dell’identità visiva nazionale, Franco Angeli, Milano, 2012 F. CRICCO, F. DI TEODORO, Itinerari nell'arte, vol 3, Zanichelli, Bologna, (qualsiasi edizione) W. J CURTIS, L'architettura moderna del Novecento, Phaidon, N.Y, 2007 (o altre edizioni) E. DELLAPIANA, Il design della ceramica in Italia, 1850-2000, Electa, Milano, 2010 P. SPARKE, Interni moderni, Spazi pubblici e privati dal 1850 ad oggi, Einaudi, Torino, 2011 G. MONTANARI, A. BRUNO, Architettura e città del Novecento, Carocci, Roma, 2009 M. BRUSATIN, Arte come design. Storia di due storie, Einaudi, Torino, 2007 A. BASSI, Il design anonimo in Italia, Electa, Milano, 2006 E.L. FRANCALANCI, Estetica degli oggetti, Il Mulino, Bologna, 2006 M. VITTA, Il progetto della bellezza. Il design fra arte e tecnica. 1851-2001, Einaudi, Torino, 2001 (o altre edizioni) G. DORFLES, Introduzione al disegno industriale, Einaudi, Torino, 2001 (o altre edizioni) S.H. STEINBERG, Cinque secoli di stampa, Einaudi, Torino, 1982 (o altre edizioni) Altre letture saranno consigliate durante il corso e segnalate sul portale della didattica. |
Criteri, regole e procedure per l'esame
Il Laboratorio richiede una assidua frequenza anche in considerazione del giudizio finale che sarà espresso con un unico voto d'esame.
Le modalità di verifica dell’apprendimento prevedono: 1) Esercitazione da svilupparsi in comune tra le due discipline, con esposizione pubblica a fine corso (obbligatoria) 2) Test scritto comune ai due corsi, a risposte brevi consistente nel riconoscimento delle opere prese in esame dalle due discipline 3) Colloquio orale distinto per le due discipline |
Orario delle lezioni |
Statistiche superamento esami |
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