Politecnico di Torino | |||||||||||||||||||||||||
Anno Accademico 2016/17 | |||||||||||||||||||||||||
01QNEPV Atelier Riqualificazione della città consolidata B |
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Corso di Laurea Magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio - Torino |
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Presentazione
L'Atelier multidisciplinare ‘Riqualificazione della città consolidata’ è collocato al primo anno del corso di Laurea Magistrale in Architettura per il Restauro e la Valorizzazione del Patrimonio e si compone di due apporti disciplinari: la Composizione architettonica e la Tecnologia dell’architettura. L’insegnamento si propone di formare una figura di architetto con particolari competenze nell'ambito del patrimonio architettonico e paesaggistico, in grado di rispondere all'urgenza della tutela e del restauro, anche attraverso modalità di intervento innovative, con particolare attenzione alla situazione di rischio e di sostenibilità e all’inserimento di nuovi elementi integrati come completamento o sostituzione di parti per accogliere nuove funzioni in grado di recuperare contesti ambientali fragili e valorizzare il territorio oggetto d’intervento.
Mettere in relazione il ‘nuovo’, il progetto, quale processo di trasformazione, con il patrimonio esistente, valutando le complessità del costruito, anche in condizioni di criticità (dei manufatti ma anche sociale) è il tema principale del lavoro di questo Atelier. |
Risultati di apprendimento attesi
Gli studenti acquisiranno competenze critiche e di analisi del processo progettuale in relazione ai temi dell'analisi, trasformazione/rifunzionalizzazione/riqualificazione del patrimonio ambientale e storico, nei termini della valorizzazione delle risorse culturali disponibili, della loro rispondenza a criteri di stabilità e idoneità statica (quale principio di conservazione del bene) e di sostenibilità economica e gestionale (nel valutare come l’intervento proposto generi e diffonda qualità al tessuto urbano in cui è inserito). Il controllo degli impatti di carattere ambientale e visivo rappresenterà uno dei fuochi d’attenzione del progetto; in particolare si dovranno acquisire metodologie d’impostazione e risoluzione, dei problemi progettuali connessi alla trasformazione di beni, del loro completamento e del loro rapporto con le parti interessate dalla nuova progettazione, tenendo conto delle opportunità e delle richieste sociali, ma anche della scelta di tecniche costruttive appropriate alla natura dei beni in oggetto, con la possibilità di ricorrere all'uso di materiali e tecniche sia tradizionali sia innovativi.
Gli studenti che supereranno l'esame dell'atelier 'Riqualificazione della città consolidata' dovranno aver acquisito: - una piena consapevolezza della complessità del costruire nel costruito come condizione largamente prevalente nella situazione in cui si dovrà operare nei prossimi decenni e come scelta volta a minimizzare l’occupazione di territorio non ancora urbanizzato; - la capacità di interpretare e risolvere problemi complessi letti in un'ottica interdisciplinare, riguardanti in particolare: i problemi legati alla rifunzionalizzazione; la valutazione in merito alle potenzialità tecniche e distributive del manufatto ad accogliere nuove destinazioni d’uso; la messa a norma (sicurezza e accessibilità) degli ambienti oggetto d’intervento; l'impiego di tecniche compatibili e sostenibili; - la preparazione e la sensibilità per restituire architetture di elevata qualità ambientale complessiva, interpretando il progetto come "servizio" culturalmente evoluto finalizzato alla valorizzazione delle risorse ambientali, storiche e culturali di qualsiasi contesto, sia esso di particolare pregio o in condizioni di criticità e degrado; - la capacità di elaborare un progetto di architettura in un tempo determinato. |
Prerequisiti / Conoscenze pregresse
Lo studente deve essere in possesso di un'adeguata preparazione personale e delle conoscenze derivanti dal superamento degli esami di progettazione architettonica e di tecnologia dell'architettura previsti nei corsi di laurea triennali in architettura. In particolare fra le abilità si chiede:
- Capacità di svolgere analisi sulle esigenze e prestazioni per ciascuna parte dell’edificio, valutando le risorse disponibili e verificando la corrispondenza tra obiettivi dichiarati e soluzioni adottate, con obiettivo irrinunciabile: la qualità dell’abitare. - Capacità d’individuazione dei ruoli funzionali delle singole parti del sistema edificio. - Capacità di comprensione e di espressione nel linguaggio disciplinare della tecnologia dell’architettura. - Capacità di comprensione e interpretazione delle modalità costruttive degli edifici, anche attraverso l’uso del disegno. |
Programma
CONSERVAZIONE, INNOVAZIONE PER L’INDUSTRIA CREATIVA E L’HOUSING SOCIALE NELLA PERIFERIA EUROPEA
L'Atelier concentra la sua attività sull’elaborazione, in un contesto urbano, di un progetto di recupero architettonico, ambientale e sociale, supportato da lezioni monografiche a carattere disciplinare. La scala di intervento, pure guardando alle trame del tessuto circostante, è architettonica e affronta le questioni connesse al tema della progettazione di interventi di trasformazione/rifunzionalizzazione, in cui, per inserimento di nuove parti, s'intende un incremento di qualità e di valore ovvero di rispetto dell'identità del patrimonio su cui si innesta. In quest'ottica si valutano, secondo il principio di minimo intervento sull’esistente e di attenzione al risparmio di suolo, le operazioni di adeguamento normativo necessarie e le componenti di innovazione (tecnologiche e materiche) compatibili con il manufatto, ovvero che permettano l'inserimento di elementi di novità nel rispetto dell'esistente. Saranno altresì trattati i temi connessi alle innovazioni di processo, ai metodi e alle tecniche ma anche agli strumenti dell'organizzazione, gestione e manutenzione di processi complessi d’integrazione edilizia. L’atelier si organizza in lezioni frontali, momenti operativi quali la visita all’area di intervento ma anche incontri con chi opera sul territorio e da un tutoraggio per gruppi dedicato all’elaborazione delle tavole di progetto finale. Il periodo dedicato all’atelier si suddivide al suo interno in tre parti: per la prima fase si utilizzano 5 settimane e lo studio è rivolto a orientarsi sui temi di recupero urbano della città consolidata (alla scala microurbana – quella del quartiere) e di conseguenza alla conoscenza del luogo e alla sua descrizione utile per mettere in luce le problematiche esistenti (degrado fisico, sociale, economico), le componenti di valore (ambientale, funzionale, culturale) e prime intuizioni progettuali. In questa fase si organizzerà un viaggio di studio da svolgersi nel mese di ottobre per visitare l’area d’intervento e incontrare soggetti utili nel costruire il progetto; la prima fase si conclude con un momento collettivo di presentazione e di dibattito degli elaborati prodotti da ciascun studente (oggetto di valutazione per il voto finale). La seconda fase (5 settimane) è quella dedicata all’organizzazione del progetto architettonico dall’individuazione dei soggetti utenti/promotori, delle funzioni compatibili e del tipo di intervento alla definizione formale e tecnologica dei nuovi spazi. Anche per la seconda fase è previsto un momento di presentazione conclusivo valutato dalla docenza. La terza è interamente dedicata alla redazione del progetto architettonico ed esecutivo. I due moduli didattici nelle lezioni frontali affronteranno in maniera autonoma aspetti teorici della propria disciplina sapendo che i contenuti convergeranno per entrambi sull’elaborazione del progetto architettonico di atelier. I temi delle lezioni del modulo di Composizione architettonica e urbana sono: Fase 1 – Come leggere e descrivere un tessuto urbano ma anche lo spazio architettonico; individuare quegli elementi di potenzialità per istruire un intervento di recupero/rifunzionalizzazione. Fase 2 – Illustrazione interventi di trasformazione e integrazione di manufatti preesistenti posti all'interno di ambiti urbani storicamente consolidati per temi compositivi e funzionali. I temi delle lezioni del modulo di Tecnologia dell’architettura sono: Fase1: Il contesto: esigenze, vincoli e risorse (materiali e immateriali); attori, progetti e processi di rigenerazione urbana nel recupero del patrimonio ex industriale e di servizio; riconoscimento delle tecniche costruttive degli edifici, vocazione d’uso e adattabilità dell’esistente. Fase 2: Smart Cities e communities, nuove tecnologie per lo sviluppo di progetti di cittadinanza attiva e industria creativa; pluralità di funzioni e tecnologie per gli spazi pubblici aperti; Eco-sostenibilità dalla scala di quartiere all’edificio; approfondimenti sulle tecnologie innovative per il recupero del patrimonio industriale e di servizio, il completamento e la nuova costruzione, con interventi diretti di produttori e visite. Il tema del progetto di Atelier riguarda un sito nell’area periurbana di Parigi, in un quartiere della prima cintura della città oltre la périphérique, in prossimità di attese grandi trasformazioni urbane ed infrastrutturali. Si tratta di spazi ex industriali e di servizio all’interno di quartieri residenziali e visti, sviluppati principalmente sulle vie foranee e in relazione al sedime ferroviario. Il progetto riguarderà la riqualificazione dell’area con inserimento di nuove destinazioni e il recupero/integrazione con la residenza. |
Organizzazione dell'insegnamento
A completamento di quanto già esposto nel programma si specifica che il progetto finale verrà elaborato in piccoli gruppi (2 o 3 persone) dove ciascuno dei partecipanti dovrà essere autonomamente responsabile dell’intera elaborazione. All’interno delle attività di atelier ci saranno poi dei momenti comuni di confronto e di dibattito su temi specifici dove è chiesto a ciascuno di intervenire attivamente o di presentare i propri elaborati in itinere, un’attività utile in preparazione dell’esame finale.
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Testi richiesti o raccomandati: letture, dispense, altro materiale didattico
I testi richiesti sono di supporto ai contenuti delle lezioni e all’elaborazione di un progetto architettonico nel proporre metodologie di ricerca e di intervento oltre a stimolare lo studio individuale.
Per il modulo di Composizione architettonica e urbana si consiglia: M. Camasso, S. Gron, E. Vigliocco, Leggere, costruire, trasformare. Appunti di composizione architettonica e urbana, Celid, Torino 2008. M. Camasso, S. Gron, E. Vigliocco, Gli spazi della costruzione nella ricomposizione urbana, Celid, Torino 2013. S. Gron, E. Vigliocco, Impronte urbane_01, les lieux/les choses/la régle, à Georges Perec, Politecnico di Torino, Torino 2011 –fornito in pdf- S. Gron, M. Camasso, Impronte urbane_02, aaa.stanze cercasi, Politecnico di Torino, Torino 2015 –fornito in pdf- Per il modulo di Tecnologia dell’architettura si consiglia: Maspoli R., Spaziante A. (a cura di) Fabbriche, borghi e memorie. Processi di dismissione e riuso post-industriale a Torino Nord, Firenze, Alinea 2012. Maspoli R., Saccomandi M., Arte, architettura, paesaggio, Firenze, Alinea 2012. Maspoli R., Patrimonio industriale. Conservazione, patrimonializzazione, trasformazione sostenibile, Il Progetto Sostenibile, 34-5, 2014. Apporti sulle tecnologie saranno disponibili sul portale della didattica. La bibliografia verrà integrata durante lo svolgimento delle lezioni per approfondimenti o a richiesta dello studente. Si precisa inoltre che i docenti utilizzeranno il portale della didattica per consegnare agli studenti i materiali grafici e la documentazione necessaria per lo svolgimento del progetto, impegnandosi anche a pubblicare le lezioni. Il portale verrà altresì utilizzato per scambio di documentazione fra gli studenti e consegnare gli elaborati alla docenza. |
Criteri, regole e procedure per l'esame
Lo studente sarà valutato singolarmente, anche nel caso di esercitazioni di gruppo.
La valutazione si compone di due parti, ovvero dai giudizi formulati durante lo svolgimento dell’atelier in particolare a conclusione delle due prime fasi di attività (conoscenza e strategia) e l’esame finale. Per le fasi di valutazione in itinere verranno dedicati due momenti specifici per la presentazione dei materiali elaborati dallo studente e i giudizi valgono sul voto finale; concorrono al giudizio: la coerenza metodologica ovvero la qualità e organizzazione dei materiali elaborati e l’applicazione delle conoscenze e strumenti acquisiti durante il processo formativo ovvero la capacità di elaborazione, sintesi ed esposizione dei materiali presentati. L’esame è in forma orale e consiste nell’esposizione, da parte dello studente, delle tavole di progetto elaborate secondo le indicazione dei docenti; durante il colloquio verranno poste 2 o 3 domande in merito ai contenuti del corso (lezioni, bibliografia, esiti esercitazioni) in particolare sulle strategie progettuali adottate. Concorrono al giudizio: - le scelte operate all’interno del progetto (inserimento nel costruito esistente, composizione architettonica, materiali impiegati, strategie per la realizzazione e la gestione); - la capacità di organizzazione ed elaborazione verificata sulla qualità dei materiali elaborati (comunicazione e precisione delle informazioni alla scala architettonica e del dettaglio); - l’esposizione del progetto ovvero dei contenuti teorici e applicati; - la capacità di analisi critica del processo progettuale. |
Orario delle lezioni |
Statistiche superamento esami |
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