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Politecnico di Torino
Anno Accademico 2017/18
01NZCMT
Propulsione spaziale
Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Aerospaziale - Torino
Docente Qualifica Settore Lez Es Lab Tut Anni incarico
Casalino Lorenzo ORARIO RICEVIMENTO O2 IIND-01/G 40.5 19.5 0 0 15
SSD CFU Attivita' formative Ambiti disciplinari
ING-IND/07 6 D - A scelta dello studente A scelta dello studente
Presentazione
L’obiettivo del corso è quello di presentare la complessità, le criticità e le potenzialità delle missioni spaziali e di fornire gli strumenti per la loro progettazione. Il modulo Propulsione spaziale si propone di fornire agli studenti le nozioni di base riguardanti le principali manovre spaziali e descrivere i sistemi propulsivi per la loro realizzazione, con particolare riferimento alla propulsione elettrica. Vengono presentati i principali metodi per la generazione di spinta nello spazio mediante l’accelerazione elettrotermica, elettrostatica o elettromagnetica di un propellente e descritti i più importanti propulsori elettrici attualmente realizzati o in via di sviluppo. Indicativamente ciascun modulo è articolato in quarantacinque ore di lezione e quindici di esercitazione.
Risultati di apprendimento attesi
Si richiede la conoscenza delle principali manovre spaziali e la valutazione dei loro requisiti propulsivi, e la conoscenza approfondita dei principali propulsori elettrici e delle loro prestazioni.
Prerequisiti / Conoscenze pregresse
L’allievo che accede a questo insegnamento deve conoscere le nozioni base della fisica, dalla meccanica alla termodinamica all’elettromagnetismo. Sono inoltre richieste conoscenze di base dei sistemi spaziali, dell’astrodinamica, della propulsione e dei concetti fondamentali dell’elettronica analogica e digitale.
Programma
Principi della propulsione nello spazio Spinta e impulso specifico. Equazione di Tsiolkowski. Perdite di velocità.
Confronto propulsione chimica ed elettrica. Impulso specifico ottimale.
Prestazioni del razzo monostadio e multistadio. Manovre di evasione e cattura, trasferte interplanetarie, flyby.
Richiami di elettromagnetismo, ionizzazione e definizione di plasma. Collisioni tra particelle: classificazione e sezioni d’urto.
Conducibilita’ scalare e parametro di Hall; moto di particelle in campi elettromagnetici variabili.
Propulsione elettrotermica: perdite, propellenti. Resistogetti: particolarita’ costruttive e prestazioni. Arcogetti: particolarita’ costruttive e prestazioni.
Propulsione elettrostatica: rendimento ideale e ionizzazione. Accelerazione elettrostatica: legge di Child ed effetti bidimensionali, accelerazione/decelerazione. Neutralizzazione. Caratteristiche e prestazioni di propulsori elettrostatici. FEEP e colloidal thrusters.
Propulsori a effetto Hall: geometria, funzionamento e prestazioni
Propulsione elettromagnetica: equazioni magnetogasdinamica; propulsori MPD self field: pumping e blowing. Prestazioni di propulsori MPD self-field e applied field.Vasimr.
Propulsione elettromagnetica instazionaria; particolarita’ costruttive e prestazioni di PPT
Generatori di potenza.
Propulsione nucleare, propulsori avanzati, vele solari.
Organizzazione dell'insegnamento
Si svolgeranno esercitazioni numeriche su impulso specifico ottimale e prestazioni di propulsori elettrici.
Testi richiesti o raccomandati: letture, dispense, altro materiale didattico
R. G. Jahn, Physics of Electric Propulsion, Prima Edizione, McGraw-Hill, New York, NY, 1968.
L. Casalino Dispense disponibili sul portale della didattica.
Criteri, regole e procedure per l'esame
L’esame è orale. Consiste in due o tre domande, relative al programma del corso, poste ad ogni candidato e sviluppate attraverso la discussione o lo svolgimento di brevi calcoli al fine di accertare l'acquisizione delle conoscenze richieste.
Orario delle lezioni
Statistiche superamento esami

Programma definitivo per l'A.A.2016/17
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