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Politecnico di Torino
Anno Accademico 2017/18
01OHOMB, 01OHOJM, 01OHOLI, 01OHOLM, 01OHOLN, 01OHOLP, 01OHOLS, 01OHOLX, 01OHOLZ, 01OHOMA, 01OHOMC, 01OHOMH, 01OHOMK, 01OHOMN, 01OHOMO, 01OHOMQ, 01OHONX, 01OHOOA, 01OHOOD, 01OHOPC, 01OHOPI, 01OHOPL
Chimica sperimentale per l'ingegneria
Corso di Laurea in Ingegneria Chimica E Alimentare - Torino
Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica (Mechanical Engineering) - Torino
Corso di Laurea in Ingegneria Dell'Autoveicolo (Automotive Engineering) - Torino
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Docente Qualifica Settore Lez Es Lab Tut Anni incarico
Penazzi Nerino ORARIO RICEVIMENTO     36 0 24 12 9
SSD CFU Attivita' formative Ambiti disciplinari
CHIM/07 6 D - A scelta dello studente A scelta dello studente
Presentazione
L'insegnamento di chimica sperimentale va visto come il perfezionamento del corso di Chimica del primo anno che fornisce "le radici della tecnologia". Senza aumentare la quantità dei concetti chimici, ne completa, per alcuni di essi, il quadro e, più in generale approfondisce ed estende la cultura della chimica in quanto scienza sperimentale.
L'insegnamento è quindi rivolto a tutti gli studenti del primo anno che vogliono approfondire i temi sviluppati nei corsi di chimica e di fisica con esperienze pratiche di laboratorio. In particolare si rivolge agli studenti di ingegneria chimica e alimentare, ambiente e territorio, materiali, ma anche energetici, meccanici, aerospaziali.
L'insegnamento si sviluppa sulla base di un certo numero di esperienze di laboratorio che porta a risultati quantitativi che vanno elaborati, organizzati e discussi sulla base della teoria. Per sua stessa costituzione, quindi, l'insegnamento prevede relativamente poche ore di teoria in aula, per la spiegazione delle basi teoriche legate alle esperienze pratiche proposte, e impiega un rilevante numero di ore per le esercitazioni di laboratorio (almeno il 40%).
Risultati di apprendimento attesi
Lo studente con il presente corso:
• Completa la conoscenza dei principali concetti base della chimica per mezzo della loro diretta applicazione.
• Fa esperienza di pratica di laboratorio, non assistendo passivamente allo svolgersi qualitativo di un esperimento ma in prima persona gestendo un esperimento, sorgente di informazioni quantitative da elaborare e da discutere alla luce della teoria.
• Fa esperienza nella gestione dei dati sperimentali tenendo conto delle sorgenti di errore provenienti dalla pratica di laboratorio e dallo strumento stesso e nella elaborazione degli stessi in informazioni sperimentali.
Prerequisiti / Conoscenze pregresse
E’ necessario che lo studente abbia acquisito i concetti contenuti nel programma del corso di chimica per ingegneria.
Programma
Gli argomenti relativi alle varie esperienze sono:
• cinetica chimica
• aspetti termodinamici dell’equilibrio chimico
• equilibri in soluzione acquosa e liquidio-vapore
• elettrochimica
• determinazione sperimentale di proprietà fisiche (viscosità) e chimiche (durezza acque)
• sintesi di composti chimici
essendo tutti argomenti già visti nel corso di chimica, l’ordine è imposto dalla organizzazione degli esperimenti in laboratorio.
L'insegnamento si svilupperà facendo seguire al richiamo teorico dell’argomento la descrizione della esperienza. Seguirà una lezione in aula sulla discussione dei risultati ottenuti. Questo schema si ripeterà fino ad esaurimento delle esperienze.
Organizzazione dell'insegnamento
La lista degli esperimenti è riportata di seguito.
Essi si ripartiscono secondo i due aspetti che caratterizzano la chimica: lo studio delle proprietà dei materiali (mat) e dei processi (proc).

1 Titolazioni (redox e acido-base) per determinare il titolo di soluzioni a concentrazione ignota (mat)
2 Cinetica della reazione di idrolisi dell’acetato di etile (proc)
3 Verifica del principio di Le Chatelier – Brown sull’equilibrio CuCl2 <--> CuCl4 (proc)
4 Spiegazione del comportamento di reazioni redox mediante la serie elettrochimica dei potenziali di elettrodo (proc)
5 Curva caratteristica di una pila a combustibile (proc)
6 Determinazione sperimentale della durezza delle acque (mat)
7 Preparazione del solfato di rame (mat)
8 Determinazione del metallo costituente un carbonato (mat)
9 Determinazione sperimentale della viscosità (mat)
10 Distillazione (mat)
11 Elettrolisi dell’acqua con produzione di idrogeno e ossigeno (proc).
Testi richiesti o raccomandati: letture, dispense, altro materiale didattico
Non esiste un testo specifico relativo al programma del corso. Sono disponibili in rete i lucidi usati nelle lezioni in aula e le schede relative alle singole esperienze.
Criteri, regole e procedure per l'esame
La verifica consiste in una prova orale volta ad accertare la conoscenza dei concetti base di chimica e a verificare che lo studente è in grado di discutere in modo consapevole i risultati sperimentali ottenuti.
Poiché la verifica del raggiungimento degli obiettivi formativi previsti prevede anche la discussione dell’attività sperimentale svolta e la valutazione delle relazioni sulle esperienze condotte dallo studente, potranno essere ammessi all’esame solo gli studenti che abbiano preso parte alle esercitazioni e fornito tutte le relazioni richieste.
Orario delle lezioni
Statistiche superamento esami

Programma definitivo per l'A.A.2017/18
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