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Politecnico di Torino
Anno Accademico 2017/18
01QHZPM
Atelier Costruire nel costruito C
Corso di Laurea in Architettura - Torino
Docente Qualifica Settore Lez Es Lab Tut Anni incarico
Maspoli Rossella ORARIO RICEVIMENTO A2 CEAR-08/C 48 12 0 30 2
Deregibus Carlo   RB CEAR-09/A 64 16 0 40 2
SSD CFU Attivita' formative Ambiti disciplinari
ICAR/12
ICAR/14
6
8
B - Caratterizzanti
B - Caratterizzanti
Discipline tecnologiche per l'architettura e la produzione edilizia
Progettazione architettonica e urbana
Programma
L’Atelier affronta il tema del "Costruire nel costruito" in termini di paesaggio, architettura e costruzione. Il tema, "Complementary city", consiste nel rinnovamento morfologico di un’area urbana, in un contesto della periferia storica della città postindustriale in attesa di rigenerazione. Il rinnovamento avverrà attraverso la progettazione di nuovi edifici e/o il completamento/la sopraelevazione di quelli esistenti, secondo un principio generatore capace di costruire non solo un singolo manufatto, ma di ricostituire un pezzo della città.
Il programma dell’Atelier affronta dunque un tema di recupero e trasformazione sostenibile dell’esistente, nell’attenzione a tematiche culturali, economiche, sociali e ambientali. In questo senso, la relazione con il contesto, sia quello allargato della zona di intervento, sia quello più prossimo degli edifici limitrofi e su cui si interviene, assume un ruolo preminente. Tutto l’Atelier si basa infatti sulla rigenerazione morfologica di un grande isolato urbano, da affrontare prima in macro-gruppi, che dovranno sviluppare strategie comuni di intervento, e micro-gruppi che svilupperanno poi queste strategie con l'accento a relazioni con il contesto e risparmio di suolo, efficienza energetica e tecnologie compatibili, inclusione sociale e innovazione. La scommessa è che la definizione morfologica sia alla base della riconoscibilità e della identità del luogo, e che quindi attraverso un intervento coordinato sia possibile includere nuovamente il luogo all’interno di una dimensione pubblica oggi in gran parte perduta.
La prima parte dell’Atelier sarà dunque dedicata alla conoscenza progettuale dell’area, attraverso il rilievo e la parallela definizione delle "norme di intervento": questa fase prevede un’applicazione e uno studio della normativa attualmente vigente e un confronto sulle norme, così da portare alla scrittura concordata delle norme che ne definiranno i limiti morfologici entro cui operare. Nella seconda fase, i gruppi opereranno nelle rispettive aree di progetto all’interno di quelle norme, in un costante e necessario dialogo di verifica con gli altri gruppi. A livello funzionale, si opererà soprattutto sulla residenza e sugli spazi collettivi, attualmente impoveriti dall’assenza di qualunque prospettiva di vita pubblica degli spazi: si esplorerà inoltre l’abitare sociale, prima in relazione al contesto e alla definizione delle norme di intervento e poi nel dettaglio dell’area in progetto.
A livello tecnologico, gli argomenti trattati riguardano:
- tecnologie per il patrimonio post-industriale, fra conservazione e riuso adattivo;
- prestazioni degli elementi tecnici e orientamento alla manutenzione;
- criteri di ecosostenibilità, dagli ecoquartieri agli edifici;
- strategie dell’involucro passivo e delle energie rinnovabili;
- caratteristiche dei sistemi costruttivi a secco, multistratificati, a base di legno (x-lam);
- progetto e tecnologie del verde e dello spazio pubblico.
Organizzazione dell'insegnamento
Gli studenti sono organizzati in gruppi di 3-4 componenti. Nella prima parte del laboratorio, secondo il calendario didattico che sarà illustrato dai docenti, i gruppi dovranno collaborare tra loro nella definizione delle regole comuni di intervento, e altrettanto dovranno fare nella costruzione del plastico dello stato di fatto/progetto.
Le attività didattiche sono finalizzate all’avanzamento del progetto attraverso lezioni, esercitazioni, e workshop. Le esercitazioni riguardano l’analisi multidisciplinare del contesto, la scelta di casi studio di riferimento architettonico e tecnologico, la prova di soluzioni di dettaglio costruttivo alternative.
Il progetto si sviluppa attraverso piante, prospetti, sezioni, modelli fisici e virtuali, con analisi (SWOT) e chek-list di controllo.
Le attività didattiche sono integrante da interventi di architetti, esperti esterni e aziende produttrici, così come sopralluoghi, visite ad opere realizzate e cantiere edilizio, che si svolgono prevalentemente nella prima parte dell’atelier, mentre la seconda parte è dedicata al progetto, con revisioni singole e presentazioni collettive.
Le attività sono in italiano, con possibilità di interventi e di bibliografia di riferimento in inglese.
Testi richiesti o raccomandati: letture, dispense, altro materiale didattico
I principali riferimenti bibliografici dell’Atelier sono i seguenti:
- C. Deregibus, "Intenzione e responsabilità. La consistenza etica dell'architettura contemporanea". IPOC, Milano 2014
- R. Moneo, "Inquietudine teorica e strategia progettuale nell'opera di otto architetti contemporanei", Electa, Milano 2005.
- E. Arbizzani, "Tecnologia dei sistemi edilizi. Progetto e costruzione", Maggioli, Santarcangelo 2011.
- J. Lovell, "Building Envelopes. An integrated approach", Princeton Architectural Press, New York 2013.
- R. Maspoli, A. Spaziante (a cura di), "Fabbriche, borghi e memorie. Processi di dismissione e riuso post-industriale a Torino Nord", Alinea, Firenze 2012.
- R. Maspoli, M. Saccomandi, "Arte, architettura, paesaggio", Alinea, Firenze 2012.
- R. Maspoli, "Patrimonio industriale. Conservazione, patrimonializzazione, trasformazione sostenibile", Il Progetto Sostenibile 34-35, 2014.
- M. Perriccioli, "Re-cycling social housing", CLEAN, Napoli 2015.
I docenti indicheranno nel corso dell’Atelier i testi obbligatori e quelli consigliati, e ulteriori riferimenti bibliografici saranno indicati dai docenti nel corso dell’Atelier.
Criteri, regole e procedure per l'esame
La frequenza alle attività dell'Atelier è ritenuta condizione necessaria per sviluppare il progetto.
Le valutazioni di consegne intermedie e esercitazioni sono prese in considerazione nella valutazione finale.
La valutazione finale è individuale e basata sulla comprensione degli studenti delle questioni, sulla capacità critica e sul loro contributo allo sviluppo del progetto, oltre che su elaborati e prove individuali.
L'esame finale consisterà nella presentazione e discussione del progetto (tavole di progetto architettoniche e tecnologiche, plastici, scheda di valutazione della sostenibilità, report finale).
Tra gli elementi di valutazione vi sarà la capacità di rispettare le scadenze interne all’atelier e di concludere il progetto entro la fine del periodo didattico.
Il raggiungimento del punteggio minimo richiesto in entrambe le discipline è necessario al fine di superare l'esame finale.
Orario delle lezioni
Statistiche superamento esami

Programma definitivo per l'A.A.2017/18
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