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Politecnico di Torino
Anno Accademico 2017/18
01SAVLZ, 01SAVJM, 01SAVLI, 01SAVLM, 01SAVLN, 01SAVLP, 01SAVLS, 01SAVLX, 01SAVMA, 01SAVMB, 01SAVMC, 01SAVMH, 01SAVMK, 01SAVMN, 01SAVMO, 01SAVMQ, 01SAVNX, 01SAVOA, 01SAVOD, 01SAVPC, 01SAVPI, 01SAVPL, 01SAVPN
Filosofia dell'Ingegneria
Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale - Torino
Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica (Mechanical Engineering) - Torino
Corso di Laurea in Ingegneria Dell'Autoveicolo (Automotive Engineering) - Torino
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Docente Qualifica Settore Lez Es Lab Tut Anni incarico
Terrone Enrico       60 0 0 0 1
SSD CFU Attivita' formative Ambiti disciplinari
M-FIL/02 6 D - A scelta dello studente A scelta dello studente
Presentazione
Il corso mira a introdurre gli studenti alla riflessione filosofica sulla natura dell’ingegneria, intesa come disciplina all’intersezione fra scienza, tecnica, creatività e pratiche sociali. Data la natura composita dell’ingegneria, per arrivare a una caratterizzazione filosofica adeguata occorre combinare contributi provenienti da diverse aree della filosofia. In particolare, il corso propone:

1) Una riflessione sull’immagine scientifica del mondo, che costituisce l’orizzonte teorico dell’ingegneria, la quale produce oggetti facendo leva sulla validità delle leggi scientifiche (contributi da filosofia della scienza e metafisiche "fisicaliste" e "naturaliste").

2) Una riflessione sulla posizione dell’essere umano nell’immagine del mondo; dal momento che l’ingegneria è un’attività umana, la sua comprensione richiede una concezione dell’essere umano (contributi da filosofia della mente, filosofia dell’azione, epistemologia).

3) Una riflessione sui prodotti dell’agire umano, sulla loro natura e sulla loro collocazione nell’immagine del mondo (contributi da filosofia della tecnica e metafisica degli artefatti e delle macchine).

4) Una riflessione sul contesto sociale in cui l’ingegneria ha luogo (contributi da filosofia della società e ontologia sociale).

In ultima analisi, il corso ambisce a combinare queste quattro riflessioni al fine di fornire una definizione dell’ingegneria e una sua collocazione nell’immagine del mondo. Le principali questioni affrontate nel corso sono dunque le seguenti: Che cos’è l’ingegneria? Quali oggetti produce? Qual è la sua relazione con la scienza? Qual è la sua relazione con la razionalità e la creatività umana? Quale è la sua relazione con le pratiche sociali?
Risultati di apprendimento attesi
Lo studente dovrà acquisire conoscenza e capacità di comprensione relativamente alle varie aree della filosofia che contribuiscono a una caratterizzazione della filosofica dell’ingegneria; in particolare: la metafisica, l’ontologia e la filosofia della mente. A partire da queste conoscenze di base, lo studente dovrà essere in grado di riflettere sulla nozione di ingegneria e giungere a esplicitare la propria concezione della disciplina.
Prerequisiti / Conoscenze pregresse
La partecipazione al corso non richiede una preparazione propedeutica. Tuttavia gli argomenti che verranno affrontati presuppongono una buona disposizione alle letture e alle discussioni di natura teorica e filosofica, insieme agli strumenti minimi di elaborazione di un testo critico.
Programma
I. Il problema della definizione in filosofia (10 ore)
La parte introduttiva del corso sarà dedicata a una breve introduzione alla filosofia come disciplina e, in particolare, alla presentazione del problema della definizione in filosofia; in questo modo si pone il problema della definizione dell’ingegneria, la cui soluzione rappresenterà l’obiettivo finale del corso.

II. L’immagine scientifica del mondo (10 ore)
In questa parte si mostra il legame dell’ingegneria con la scienza e si considera l’immagine scientifica del mondo come orizzonte teorico dell’attività degli ingegneri. Vengono introdotte nozioni basilari di filosofia della scienza e di metafisica; ad esempio: spazio, tempo, materia, energia, causalità, legge.

III. La mente umana, la sua razionalità e la sua creatività (10 ore)
In questa parte si mostra come si situa l’essere umano nell’immagine del mondo e in che modo la sua razionalità e la sua creatività contribuiscono ad arricchire il contenuto di questa stessa immagine. Vengono introdotte nozioni basilari di filosofia della mente, filosofia dell’azione ed epistemologia; ad esempio: stato mentale, intenzionalità, coscienza, conoscenza.

IV. I prodotti della razionalità e della creatività (10 ore)
In questa parte si presentano le principali concezioni filosofiche degli artefatti e delle macchine, intesi come produzioni della razionalità e della creatività umana. Vengono introdotte nozioni basilari di metafisica degli artefatti e delle macchine, e di filosofia della tecnica; ad esempio: forma, materia, sostanza, funzione, progetto, riproducibilità.

V. Il quadro sociale (10 ore)
In questa parte si presentano le principali concezioni filosofiche della società, qui considerata come quadro di riferimento al cui interno si esercita l’attività ingegneristica. Vengono introdotte nozioni basilari di filosofia della società e di ontologia sociale; ad esempio: normatività, intenzionalità collettiva, documentalità, pratica, istituzione.

VI. La definizione dell’ingegneria (10 ore)
In questa parte conclusiva si cerca di utilizzare le acquisizioni delle parti precedenti al fine di proporre una definizione dell’ingegneria.
Organizzazione dell'insegnamento
Non vi saranno specifici laboratori, ma soltanto alcune lezioni di carattere più seminariale in cui sarà chiesto agli studenti di schematizzare, criticare o proporre argomenti filosofici.
Testi richiesti o raccomandati: letture, dispense, altro materiale didattico
I testi presi in esame e le bibliografie dovranno essere integrati nel corso delle lezioni dalle dispense messe a disposizione dal docente. Tuttavia è possibile dare in via preliminare alcuni riferimenti bibliografici; (*) per i testi di riferimento, (**) per gli approfondimenti.

M. FERRARIS - E. TERRONE, FILOSOFIA TEORETICA, IL MULINO, BOLOGNA 2017. (*)
J.SEARLE, LA COSTRUZIONE DELLA REALTÀ’ SOCIALE, EINAUDI, TORINO, 1996. (*)
R. CASATI, PRIMA LEZIONE DI FILOSOFIA, LATERZA, ROMA – BARI 2011. (**)
T. CRANE, FENOMENI MENTALI. UN'INTRODUZIONE ALLA FILOSOFIA DELLA MENTE, CORTINA, MILANO 2001. (**)
D. M. GABBAY, A. W.M. MEIJERS, J. WOODS, P. THAGARD (EDS.), PHILOSOPHY OF TECHNOLOGY AND ENGINEERING SCIENCES, ELSEVIER, AMSTERDAM 2009 (**)
M. C. GALAVOTTI - R. CAMPANER, FILOSOFIA DELLA SCIENZA, EGEA, MILANO 2017. (**)
HILPINEN, R., "ARTIFACT", THE STANFORD ENCYCLOPEDIA OF PHILOSOPHY (WINTER 2011 EDITION), E. N. ZALTA (ED.), URL = . (**)
D. MARCONI, IL MESTIERE DI PENSARE, LATERZA, ROMA – BARI 2014. (**)
P. VALORE, L’INVENTARIO DEL MONDO: GUIDA ALLO STUDIO DELL’ONTOLOGIA, UTET, TORINO 2007. (**)
A. VARZI, ONTOLOGIA, LATERZA, ROMA – BARI 2005. (**)
Criteri, regole e procedure per l'esame
Durante il corso agli studenti sarà chiesto di elaborare e discutere riflessioni filosofiche sul tema della definizione dell’ingegneria. L'esame verterà sui contenuti delle lezioni e consisterà in una prova scritta obbligatoria. Questa prova prevederà quesiti sia a risposta multipla sia a risposta aperta. Da una parte, i quesiti a risposta multipla serviranno principalmente a verificare l'acquisizione delle nozioni fondamentali di filosofia dell'ingegneria presentate nel corso. Dall'altra, i quesiti a risposta aperta permetteranno anche di valutare lo sviluppo di competenze filosofiche da parte dello studente, in particolare: interrogarsi sul significato delle parole e sulla definizione dei concetti; collocare questioni e attività specifiche (ingegneristiche) all'interno di quadri teorici generali (filosofici); costruire con rigore logico argomenti che ricavano una conclusione, mediante una serie di inferenze, a partire da un insieme di premesse; esaminare con spirito critico la plausibilità delle premesse da cui si è deciso di partire; esplicitare le assunzioni fondamentali che restano implicite in un certo argomento o in un certo discorso.
Orario delle lezioni
Statistiche superamento esami

Programma definitivo per l'A.A.2017/18
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