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Politecnico di Torino
Anno Accademico 2017/18
02MTJPO
Sistemi aperti
Corso di Laurea Magistrale in Design Sistemico - Torino
Docente Qualifica Settore Lez Es Lab Tut Anni incarico
Barbero Silvia ORARIO RICEVIMENTO A2 CEAR-08/D 20 40 0 24 7
Comino Elena ORARIO RICEVIMENTO A2 CEAR-02/A 40 20 0 20 10
Peruccio Pier Paolo   O2 CEAR-08/D 40 20 0 20 13
Pedone Giuseppe       20 40 0 0 9
SSD CFU Attivita' formative Ambiti disciplinari
ICAR/03
ICAR/13
ICAR/13
SECS-P/08
6
6
6
6
C - Affini o integrative
B - Caratterizzanti
B - Caratterizzanti
B - Caratterizzanti
Attività formative affini o integrative
Design e comunicazioni multimediali
Design e comunicazioni multimediali
Scienze umane, sociali, psicologiche ed economiche
Presentazione
Il laboratorio di Sistemi Aperti è caratterizzante l’intera Laurea Magistrale in Design Sistemico perché fornisce gli strumenti teorici e progettuali per affrontare problemi complessi insiti nella sostenibilità ambientale, sociale ed economica del sistema.
Il laboratorio, grazie al contributo dei vari insegnamenti (Design Sistemico, Procedure per la sostenibilità ambientale, Teoria e storia dei sistemi aperti e Valutazione economica dei progetti), ha l'obiettivo di fornire agli studenti le competenze per configurare un nuovo modello di sviluppo (economico e sociale) per le attività produttive basandosi sul principio secondo cui gli output di un sistema diventano gli input di un’altra filiera produttiva.
L'obiettivo principale di apprendimento del laboratorio consiste nel fornire agli studenti le basi per affrontare lo studio dei sistemi produttivi complessi e delle loro interconnessioni con i vincoli imposti dalle diverse realtà territoriali, dai limiti tecnici, dalle barriere legislative e culturali.
Le principali conoscenze acquisite saranno:
- teorie e metodi della Complessità;
- strumenti metodologici e progettuali per effettuare rilievi olistici in diversi contesti e situazioni;
- strumenti metodologici e pratici per affrontare gli aspetti economici, patrimoniali e finanziari nella valutazione e programmazione delle produzioni
- conoscenze delle risorse ambientali e della loro vulnerabilità;
- limiti di applicabilità degli strumenti tecnici in funzione delle analisi quantitative degli output e degli input produttivi dei sistemi complessi.
Risultati di apprendimento attesi
Le competenze legate all’apprendimento sono:
- Conoscere la storia del Design Sistemico;
- Conoscere le teorie legate alla Complessità;
- Implementare il concetto di sistema aperto;
- Classificare e gestire flussi relazionati;
- Conoscere le tecnologie di utilizzo degli scarti (output) in rapporto ai sistemi naturali;
- Saper usare i principi del Design Sistemico per progettare sistemi complessi;
- Selezionare le soluzioni più adatte a contesti complessi con situazioni non-lineari di causa-effetto;
- Presentare in modo efficace e semplice i progetti complessi realizzati.
- Saper applicare concetti economici e finanziari per misurare e valutare i progetti produttivi
- Essere in grado di effettuare analisi semplificate della vita utile dei fattori produttivi
- Saper disegnare una matrice strategica per la componente economico/finanziaria dei progetti
- Conoscere il significato di systems thinking applicato al progetto
- Conoscere la storia delle relazioni tra design e sistema
- Acquisire una conoscenza di base dei principi dell’ecologia con particolare riferimento all’interazione uomo-ambiente;
- Saper ricercare ed interpretare i dati quantitativi necessari per l’applicazione dell’approccio sistemico;


Le abilità coinvolte nel processo di apprendimento sono:
- Progettare nuovi scenari produttivi e di consumo basati su un'ottica sistemica (secondo la Scienza Generativa);
- Analizzare il contesto ambientale e produttivo in modo olistico;
- Progettare flussi di energia, di materia e di informazioni che fluiscono da un sistema produttivo a un altro;
- Valutare l'impatto dei processi produttivi sull'ambiente e sul territorio;
- Progettare un sistema produttivo aperto attraverso vari livelli di analisi (storico, economico, sociale e ecologico ambientale);
- Progettare un sistema relazionale "aperto" considerando produzione, collettività e ambiente;
- Elaborare nuovi modelli economico-produttivi;
- Gestire la complessità di un progetto e la sua fattibilità;
- Sviluppare una visione critica sui processi produttivi attuali;
- Analizzare criticamente gli scenari attuali;
- Essere in grado di sviluppare una efficace strategia economica attraverso l’utilizzo di un sistema matriciale;
- Saper sviluppare un business plan relativamente ad un progetto produttivo;
- Comunicare con chiarezza ed efficacia il progetto con tecniche di comunicazione diverse (scritte, orali, visive/grafiche);
- Padroneggiare il quadro storico della storia del design sistemico per maturare quegli strumenti critici e interpretativi che aiuteranno lo studente a ragionare intorno alla cultura del progetto attuale.
Prerequisiti / Conoscenze pregresse
Il laboratorio di Sistemi Aperti è fondamentale e non a caso definisce il nome della Laurea Magistrale, per questa ragione prima di affrontarlo è necessario/preferibile aver seguito gli altri tre laboratori del corso di laurea (Innovazione, Virtual Design e Design per Componenti). Gli altri laboratori forniscono gli strumenti teorico-progettuali per affrontare gli insegnamenti contenuti in questo laboratorio, in particolare:
- capacità di considerare ogni prodotto di serie esistente come sistema interrelato e complesso di componenti con i relativi flussi di materia, energia e informazione;
- capacità di definire un percorso di progetto multimediale in cui immagini reali, rendering digitali, flussi video e audio si integrano con il fine ultimo di narrare, comunicare, trasmettere ad altri sistemi complessi;
- capacità di creare flussi di lavoro multipiattaforma a cui possano accedere diverse utenze;
- conoscenze tecniche per relazionarsi con l'innovazione tecnica e produttiva;
- capacità di comprendere i cambiamenti di scenario, di mercato, tecnologici, organizzativi e cognitivi per il miglioramento delle prestazioni delle organizzazioni sul territorio;
- abilità di coniugare approcci quantitativi a variabili qualitative proprie dei sistemi complessi.
Programma
L'attività del Laboratorio è incentrata su un tema specifico unico condiviso da tutti i singoli insegnamenti e comunicato agli studenti ad inizio delle lezioni con una plenaria che vede coinvolti tutti i docenti del Laboratorio.
In generale il tema ha l’obiettivo di configurare un sistema aperto e autopoietico partendo dal rilievo olistico dello stato attuale con l'individuazione dei flussi di materia, energia e informazione utilizzati.
Partendo dall’analisi di un ambito territoriale specifico, ci si focalizza su un sistema attuale lineare di un caso concreto di una realtà produttiva individuando le risorse utilizzate, gli scarti ottenuti, gli attori pubblici e privati che partecipano alla realtà produttiva e le relazioni che li legano. Questi elementi sono il punto di partenza per poter ridefinire il processo produttivo ed ottenere un sistema aperto in cui gli output generati diventino input da utilizzare come risorse per lo stesso o un altro processo. Se ne ottiene una visione generale di tutti i flussi che portano ad una consistente diminuzione dell'impatto ambientale; si approfondiscono anche i singoli passaggi di trasformazione con le ricadute ambientali, economiche e sociali.

Il corso prevede 4 insegnamenti (Design Sistemico, Procedure per la Sostenibilità Ambientale, Teoria e Storia del Design Sistemico, Valutazione Economica del Progetti) di 60 ore ciascuno tra lezioni ed esercitazioni, come dettagliato di seguito:

DESIGN SISTEMICO (6 CFU, 60 ore)
Tale insegnamento coordina le attività del Laboratorio, accompagnando gli studenti nello sviluppo del progetto seguendo l’approccio dell’educazione costruttivista tramite:
- lezione teorica sulla metodologia progettuale dell'approccio sistemico (in collaborazione con il docente di "teoria e Storia del Design Sistemico’) (5 ore);
- sviluppo del rilievo olistico del territorio di riferimento preso in analisi (5 ore);
- sviluppo delle analisi del sistema analizzato, con lettura dei flussi di materia ed energia che sono presenti e con cui interagiscono (10 ore);
- elaborazione del sistema complessivo aperto (10 ore);
- valutazione della fattibilità tecnologica (in collaborazione con il docente di "Procedure per la sostenibilità ambientale") (10 ore);
- valutazione delle ricadute economiche di tutto il sistema confrontandolo con quello precedente (in collaborazione con il docente di "Valutazione economica dei progetti’) (5 ore)
- valutazione delle ricadute sociali e ambientali sul territorio di riferimento (5 ore)
- analisi della differenza tra il sistema produttivo lineare e quello sistemico, affrontando la possibilità di evoluzione industriale (5 ore);
- redazione del materiale comunicativo per spiegare il progetto complesso realizzato (5 ore).

L’insegnamento prevede nozioni teoriche con una consistente applicazione pratica che permetta di trasferire nell’immediato i concetti teorici all’interno del progetto tematico previsto per l’anno in corso.

PROCEDURE PER LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE (6 CFU, 60 ore)
Il corso è suddiviso in
- lezioni teoriche durante le quali verranno fornite informazioni di base sulle tematiche ecologico-ambientali in relazione alla normativa regionale, nazionale e internazionale (EU) vigente; si analizzeranno le cause che portano al degrado degli ecosistemi, agli effetti sulle biocenosi e al consumo delle risorse. Saranno spiegate alcune soluzioni, tecniche, volte alla conservazione e al miglioramento degli ecosistemi stessi (20 ore).
- esercitazioni in aula: facendo riferimento a casi studio si analizzeranno diversi scenari di sostenibilità ambientale valutati con approccio tradizionale e sistemico, con particolare attenzione alla quantificazione delle risorse coinvolte e alla loro riutilizzazione ( 15 ore).
- attività in aula: focus su una tematica ambientale, che sarà scelta in accordo con i colleghi coinvolti nel laboratorio, seguendo l’approccio tradizionale e quello sistemico (20 ore)
- presentazione e discussione del materiale oggetto del focus da parte dei gruppi di lavoro (5 ore)


TEORIA E STORIA DEL DESIGN SISTEMICO (6 CFU, 60 ore)
fornisce una lettura storico-critica del systems thinking a partire dalle sue origini per giungere sino a noi attraverso gli apporti teorici dei diversi pensatori. La sua origine non è recente: il concetto di sistema si arricchisce di significati nel corso dei secoli, da Eraclito a Nicola Cusano, da Gottfried Wilhelm von Leibniz a Gianbattista Vico fino al XX secolo con le investigazioni nel campo della fisica moderna e una lettura dei fenomeni attraverso un approccio olistico culturalmente vicino ad alcune religioni orientali e filosofie antiche. Il corso si articola cronologicamente in lezioni tematiche che consentono di approfondire le relazioni tra design e sistema secondo questa precisa scansione: le origini del pensiero sistemico (20 h circa); la teoria del System Thinking applicata al progetto (scuole, aziende, figure di riferimento, casi studio (20 h); analisi della bibliografia fondamentale sul design sistemico (20 h)


VALUTAZIONE ECONOMICA DEI PROGETTI (6 CFU, 60 ore)
fornisce ai designer gli strumenti per condurre in autonomia una valutazione e programmazione economica delle produzioni e delle attività connesse. Durante le lezioni e le esercitazioni vengono acquisiti gli elementi essenziali di approfondimento del profilo economico, patrimoniale e finanziario, gli indicatori di risultato e di struttura patrimoniale e gli strumenti di consuntivazione dei risultati economici e finanziari. Il corso approfondisce dei casi reali (lineare e sistemico) e sviluppa il disegno economico strategico e la valutazione di un progetto utilizzando gli strumenti sopra esposti.
Il calendario si articola in 3 lezioni frontali (9 ore) incentrate sugli aspetti di approfondimento teorico del bilancio e del business plan (Balance Sheet, Income Statement, Cash flow) e l’introduzione del tool Excel per le esercitazioni, una lezione dedicata alla verifica dell’acquisizione delle nozioni teoriche (3 ore), 4 lezioni sull’impostazione del caso reale lineare con consegna intermedia di un report (12 ore), 4 lezioni sul caso sistemico con consegna dell’elaborato finale (12 ore). L’ultima lezione viene impiegata per la consegna dell’elaborato corretto e la revisione singola dei gruppi (3 ore). Le rimanenti 21 ore vengono spese fornendo agli studenti revisioni intermedie infrasettimanali, specialmente durante la prima settimana del workshop finale.
Il tool fornito permette agli studenti di inserire su un periodo di 5 anni, i dati economici, patrimoniali e finanziari in modo semplificato all’interno di celle predefinite nella singole voci di "Balance Sheet" (Asset e Liabilities), nonché introdurre gli anni di ammortamento. Sulla base di tali input, il tool produce una analisi di Profit and Loss and Cash Flow, che permettono di impostare una analisi critica della situazione reddituale e finanziaria.
Organizzazione dell'insegnamento
Le attività che compongono il Laboratorio e che saranno proposte dai docenti titolari dei diversi contributi, hanno le seguenti modalità di svolgimento:
Gli insegnamenti di Procedure per la sostenibilità ambientale, Teoria e storia dei sistemi aperti e Valutazione economica dei progetti comprendono lezioni teoriche e esercitazioni svolte in aula con la presenza dei docenti.
L’insegnamento di Design Sistemico prevede prevalentemente attività concrete di analisi, di progettazione, di verifica, svolte in aula con la compresenza dei docenti anche degli altri insegnamenti a cadenza mensile.
L'attività progettuale sul tema specifico del Laboratorio è sviluppata in gruppi di studenti (circa 3 per gruppo). Ai singoli gruppi viene richiesto di analizzare singolarmente un ambito produttivo e di discuterlo con i docenti e gli altri studenti in modo da poter condividere una visione critica comune sull'argomento. Durante lo svolgimento del progetto sono fissati delle presentazioni dei singoli lavori con gli altri docenti ed esperti esterni, per discutere sui risultati raggiunti in un dialogo aperto tra le parti e un processo bottom-up.
Il Laboratorio richiede un’assidua frequenza in aula e un’attiva partecipazione da parte degli studenti.
Testi richiesti o raccomandati: letture, dispense, altro materiale didattico
Sintesi degli argomenti trattati, copia delle slide usate durante le lezioni e documenti utili all'organizzazione delle attività dei gruppi sono distribuite agli studenti tramite il portale della didattica. Inoltre ogni insegnamento prevede i seguenti libri di testo:

DESIGN SISTEMICO:
Obbligatori:
- Bistagnino, L. (2017). microMACRO, The whole of micro systemic relations generates the new economic-productive model. Milano, Italy: Edizioni Ambiente. http://www.edizioniambiente.it/ebook/1157/micromacro/
- Bistagnino, L. (2016). Systemic Design. Bra, Italy: Slow Food editore.
- Pauli, G. (2010). The Blue Economy 2.0: 10 Years, 100 Innovations, 100 Million Job. Massachussets, US: Paradigm Publications.
Facoltativi:
- Capra, F.; Luisi, L. (2014). The Systems View of Life: A Unifying Vision. Cambridge, UK: Cambridge University Press
- Barbero, S. (2012). Systemic Energy Networks Vol.1 The theory of Systemic Design applied to Energy sector. Raleigh, US: Lulu Enterprises, Inc, Raleigh.
- Barbero, S. (2012). Systemic Energy Networks Vol.2 The practice of macro and micro case studies. Raleigh, US: Lulu Enterprises, Inc, Raleigh.


PROCEDURE PER LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE:
Obbligatori:
- Odum, E. P., Odum, H. T., & Andrews, J. (1971). Fundamentals of ecology (Vol. 3). Philadelphia: Saunders.
Facoltativi:
- S. Galassi, I. Ferrari, P. Viaroli (2014). Introduzione all'ecologia applicata. Dalla teoria alla pratica della sostenibilità. CittàStudi
- Cunningham, W. P., Saigo, B. W., & Cunningham, M. A. (2001). Environmental science: A global concern (Vol. 412). Boston, MA: McGraw-Hill.
- Smith T.M., Smith R.L (2008). Elements of Ecology (7th edition). Lake Arrowhead, CA, U.S.A.:Pearson


TEORIA E STORIA DEL DESIGN SISTEMICO:
Obbligatori:
- Capra, F.; Luisi, L. (2014). The Systems View of Life: A Unifying Vision. Cambridge, UK: University printing house
- Maldonado, T. (1972). Design, Nature and Revolution: Toward a Critical Ecology. New York: Harp & Row
- Papanek, V. (1971) Design for the real World. New York: Pantheon Books

Facoltativi:
- Margolin, V. (1996). Global expansion or global equilibrium? Design and the world situation. Design issues, 12(2), 22-32.
- Meadows, D. H., Meadows, D. L., Randers, J., & Behrens, W. W. (1972). The limits to growth. New York, 102, 27.
- Jantsch, E. (1969). The chasm ahead. Futures, 1(4), 314-317
- Peccei, A. (1976). La Qualità Umana. Milano: Mondadori
- Simon, H. A. (1996). The sciences of the artificial. MIT press
- Alexander, C. (1964). Notes on the Synthesis of Form (Vol. 5). Harvard University Press.
- Boguslaw, R. (1965) The New Utopians: A Study of System Design and Social Change. Englewood Cliffs: Prentice Hall
Bonsiepe, G. (1975). Teoria e pratica del disegno industriale. Milano: Feltrinelli


VALUTAZIONE ECONOMICA DEI PROGETTI:
Obbligatori:
Non sono indicati ulteriori libri di testo. Per qualsiasi integrazione ogni studente può fare riferimento a qualsivoglia manuale di micro-economia.
Facoltativi:
- F. Riccomagno; M. Semprini (2017) - Il bilancio d'esercizio e il bilancio consolidato dopo il D.Lgs. n. 139/2015 secondo l'interpretazione dei principi contabili nazionali e internazionali. Wolters Kluwer CEDAM (in particolare PARTE PRIMA, capitolo 2 e 3 – pagg 113-399)
Criteri, regole e procedure per l'esame
DESIGN SISTEMICO:
L’esame dell’Insegnamento di Design Sistemico è dato dalle attività svolte durante tutto il percorso didattico e saranno monitorate attraverso valutazioni intermedie che concorreranno al giudizio finale. Le presentazioni dello stato di avanzamento del progetto a scadenze prefissate (una al mese circa) prevedono una presentazione supportata da slides, in gruppo, di circa 15 minuti (con 5 minuti di Q&A da parte del docente titolare, assistenti e gli altri studenti del corso).

PROCEDURE PER LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE:
La valutazione finale è data dalle attività svolte, dal coinvolgimento e dalla partecipazione durante l’intero percorso didattico. E’ prevista la consegna di una relazione finale, una presentazione con discussione in aula di 15 minuti sul focus tematico sviluppato.

TEORIA E STORIA DEL DESIGN SISTEMICO:
Il corso richiede un’assidua frequenza anche in considerazione del giudizio che farà parte del voto d’esame finale del Laboratorio.
Le modalità di verifica dell’apprendimento prevedono:
- Esercitazione da svilupparsi durante il semestre, con esposizione pubblica a fine corso (obbligatoria)
- Colloquio orale

VALUTAZIONE ECONOMICA DEI PROGETTI:
L’esame della valutazione economica dei progetti è principalmente basato sulle attività svolte durante il percorso didattico che saranno monitorate attraverso valutazioni intermedie che concorreranno al giudizio finale. In particolare le valutazioni intermedie riguarderanno 1) una verifica dell’apprendimento della parte teorica e 2) lo sviluppo di un caso pratico lineare tramite la consegna di un elaborato intermedio (report) e la presentazione in aula dello stesso. Alla fine del percorso didattico verrà richiesta la presentazione di un report sullo sviluppo del caso sistemico, coerente con il caso lineare, con la valutazione dei contenuti tecnici, della coerenza dei dati economici, patrimoniali e finanziari, nonché dell’efficacia del report stesso. A completamento del voto, in sede d’esame, vengono valutati la performance finale dei gruppi e l’impegno durante l’ultima settimana di workshop per la definizione del sistema economico complessivo. Il giudizio finale dell’insegnamento sarà espresso in trentesimi e farà media con gli altri 3 insegnamenti per definire il giudizio complessivo del modulo.

ESAME FINALE:
Alla fine del percorso formativo ci sarà un esame collettivo in cui tutti i docenti degli insegnamenti coinvolti saranno presenti e gli studenti, suddivisi per gruppi, sono tenuti a presentare e discutere del progetto finale realizzato tramite una presentazione di circa 15 minuti, con 10 minuti circa di Q&A da parte dei docenti, una esposizione delle tavole esplicative del progetto finale (in formato A3, da 7 a 10 tavole) e una relazione scritta di accompagnamento (book di circa 20 pagine in formato A4).
Alla fine della presentazione e della visione delle tavole e dei book i docenti si riuniscono per la discussione finale del voto che è data dalla media matematica relativa ai 4 insegnamenti coinvolti nel Laboratorio. Il giudizio finale è individuale per ciascuno studente.
Orario delle lezioni
Statistiche superamento esami

Programma definitivo per l'A.A.2017/18
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