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Atelier Progettazione ecocompatibile

01PRVPM

A.A. 2018/19

Lingua dell'insegnamento

Italiano

Corsi di studio

Organizzazione dell'insegnamento
Didattica Ore
Lezioni 48
Esercitazioni in aula 12
Tutoraggio 35
Docenti
Docente Qualifica Settore h.Lez h.Es h.Lab h.Tut Anni incarico
Ambrosini Gustavo
Atelier Progettazione ecocompatibile (Composizione architettonica)
Professore Associato CEAR-09/A 48 12 0 0 5
Collaboratori
Espandi

Didattica
SSD CFU Attivita' formative Ambiti disciplinari
2018/19
L’Atelier di Progettazione ecocompatibile si configura come esperienza didattica dell’ultimo anno della laurea triennale in Architettura nella quale le discipline della Progettazione Architettonica e della Tecnologia dell’Architettura convergono in modo sinergico per fornire allo studente, attraverso l'elaborazione di un progetto, gli strumenti per governare il sistema di relazioni che lega esigenze funzionali, vincoli normativi, caratteristiche del contesto ambientale e climatico, tecniche esecutive e materiali. Il principale obiettivo è quello di introdurre nel percorso formativo un’esperienza progettuale focalizzata sul singolo organismo edilizio e sulle sue relazioni con l’intorno più prossimo, al fine di riqualificare l’intero ambito coinvolto a scala microurbana.
Sustainable Design Atelier is a teaching experience of the final year of Architecture Bachelor's degree in which the disciplines of Architectural Design and Technology of Architecture converge synergistically to provide the student , through the development of a project, the tools to manage the system of relations that binds functional requirements, regulatory constraints, environmental characteristics and climate, performance techniques and materials. The goal is to provide an activity focused on the design of a single building and of the relationships with the surrounding context, in order to activate a rehabilitation process for the whole neighbourhood.
Obiettivo didattico primario è quello di fare acquisire una modalità di approccio alla progettazione che persegua la qualità ambientale attraverso la conoscenza del contesto e delle relative risorse disponibili, la verifica della corrispondenza tra obiettivi dichiarati e soluzioni adottate, l’accurata analisi delle esigenze, la comprensione dei ruoli funzionali degli elementi e sottosistemi della costruzione, la valutazione delle ricadute delle diverse alternative progettuali sull’ambiente. Verranno valutate le capacità di comprendere e di applicare le potenzialità progettuali che derivano dall’interazione tra forma e tecnica, rapportate al contesto e le capacità di affrontare compiutamente il progetto architettonico alla scala del singolo manufatto edilizio. Verranno altresì valutate le capacità di rappresentare e comunicare i contenuti progettuali. Assume centralità apprendere il ruolo del dettaglio costruttivo, inteso come scelta progettuale coerente che implica la capacità di far interagire il repertorio degli elementi costruttivi, delle tecnologie, dei processi, con la conoscenza dei caratteri del costruito e con le esigenze formali e funzionali che caratterizzano il progetto. Lo studente svolgerà un proprio percorso progettuale che consentirà di sviluppare un’autonomia di giudizio in relazione alle forme insediative, ai caratteri paesaggistici e simbolici della scena urbana, alle tipologie edilizie, ai caratteri distributivi, alle tecniche e ai materiali della costruzione.
La partecipazione attiva all’atelier è facilitata da: la conoscenza delle regole di rappresentazione del disegno architettonico alle varie scale; la capacità di analizzare il costruito secondo l’articolazione del sistema tecnologico in classi di unità tecnologiche, unità tecnologiche, elementi tecnici della costruzione; la capacità di comprendere e rappresentare le parti della costruzione, dei dettagli tecnici, del ruolo funzionale delle parti.
Le attività di atelier saranno rivolte allo sviluppo di un progetto a scala edilizia, localizzato nell’area torinese, destinato a forme di housing in condivisione: verranno affrontati gli aspetti di carattere costruttivo, attraverso la definizione delle implicazioni morfologiche, tipologiche e tecnologiche delle scelte progettuali con riferimento alla loro compatibilità ambientale, al contenimento dei consumi energetici, al perseguimento di elevati livelli di comfort. Su questi argomenti verteranno le lezioni degli insegnamenti di Composizione architettonica e urbana (6CFU) e Innovazione tecnologica nell’architettura (6CFU), strettamente integrati tra di loro. Il livello di approfondimento richiesto alla proposta architettonica corrisponde a quello specifico di un progetto definitivo con uno sviluppo ad una scala fino a 1:50. Approfondimenti ad una scala maggiore saranno riservati all’esplorazione di aspetti tecnologici di sottosistemi dell’organismo edilizio significativi. L’atelier sarà articolato in una serie di step di apprendimento scandite nell'arco del semestre su aspetti specifici della tecnologia e della composizione architettonica. L’esame finale verterà sul lavoro progettuale condotto nel corso del semestre da parte dei gruppi di lavoro. Vi sarà una verifica individuale sull'apprendimento degli aspetti teorici alla base della messa in pratica delle soluzioni tecnologiche. Lo sviluppo del tema progettuale potrà essere svolto in gruppi. In relazione al percorso di apprendimento specifico delle discipline coinvolte, il programma didattico dell’atelier sarà rivolto allo studio di: - rapporto con il contesto (2CFU) - caratteri distributivi (2CFU) - caratteri architettonici (2CFU) - ruolo dei diversi elementi che compongono l’organismo edilizio (2CFU) - caratteri di sostenibilità (2CFU) - studio del dettaglio e della relazione tra la parte e il tutto nella concezione architettonica dell’edificio (2CFU) Particolare attenzione verrà posta alla questione della sostenibilità, intesa come requisito di base nelle scelte progettuali caratterizzanti il rapporto tra nuovo ed esistente, la morfologia degli edifici, il loro orientamento, le loro caratteristiche costruttive e materiche. Relativamente allo sviluppo dell’esperienza progettuale, questa dovrà prevedere un percorso che, dalla scala del progetto insediativo, comprensivo delle relazioni urbane più immediate (scala1:500), possa procedere nella descrizione dei caratteri dei manufatti edilizi fino alla scala del dettaglio costruttivo (orientativamente nelle scale1:50 e 1:20).
Le attività di atelier saranno articolate in comunicazioni, lezioni e momenti seminariali (30%) ed esercitazioni e verifiche individuali e collettive (70%). Gli studenti saranno organizzati in gruppi. L’attività didattica procederà attraverso lo sviluppo organico di un percorso progettuale, supportato da comunicazioni di inquadramento e di approfondimento teorico e sarà accompagnata da costanti revisioni degli elaborati da parte dei docenti titolari. Potranno costituire parte integrante dell’attività di laboratorio: interventi di architetti ed esperti esterni, visite ad opere realizzate.
Si consigliano le seguenti letture: MONEO, R., Inquietudine teorica e strategia progettuale nell’opera di otto architetti contemporanei, Mondadori, Milano 2005 REID, E., Capire gli edifici, Zanichelli, Bologna 1994 CAMPIOLI, A., LAVAGNA, M., Tecniche e architettura, Citta Studi, Milano 2013 FARAGÒ, F. (a cura di), Manuale pratico di edilizia sostenibile, Esselibri, Napoli 2008 GIORDANO, R., I prodotti per l’edilizia sostenibile, Esselibri, Napoli 2010 Ulteriore bibliografia sarà comunicata dalla docenza nel corso del semestre; sarà anche fornita la documentazione relativa all’area di progetto scelta dalla docenza.
Modalità di esame: Elaborato grafico prodotto in gruppo; Elaborato scritto individuale;
Exam: Group graphic design project; Individual essay;
... 1. La frequenza alle lezioni, ai seminari e alle altre attività di laboratorio è ritenuta condizione necessaria per poter sviluppare positivamente le attività previste. 2. L’esame finale consisterà in una presentazione e discussione pubblica degli elaborati progettuali (circa 15-20 minuti); ogni studente dovrà relazionare una parte, e dovrà rispondere a domande specifiche dei docenti sul progetto 3. Elaborati progettuali per gruppo: tavole A1 riportanti planimetrie generali, piante, prospetti e sezioni in scala 1:1000, 1:500, 1:200, 1:100, 1:50, dettagli in scala 1:20, schizzi/ immagini tridimensionali/ render (il numero delle tavole sarà definito a seconda della numerosità del gruppo); 4. Anche se l’attività di progettazione potrà essere svolta in gruppi, la valutazione finale è individuale. Il voto sarà esito di una media delle valutazioni delle due discipline. L’insufficienza in anche uno solo dei due contributi non consente superare l’Atelier
Gli studenti e le studentesse con disabilità o con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), oltre alla segnalazione tramite procedura informatizzata, sono invitati a comunicare anche direttamente al/la docente titolare dell'insegnamento, con un preavviso non inferiore ad una settimana dall'avvio della sessione d'esame, gli strumenti compensativi concordati con l'Unità Special Needs, al fine di permettere al/la docente la declinazione più idonea in riferimento alla specifica tipologia di esame.
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