PORTALE DELLA DIDATTICA

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Atelier Costruire nel costruito E

01QIBPM

A.A. 2018/19

Lingua dell'insegnamento

Italiano

Corsi di studio

Organizzazione dell'insegnamento
Didattica Ore
Lezioni 64
Esercitazioni in aula 16
Tutoraggio 45
Docenti
Docente Qualifica Settore h.Lez h.Es h.Lab h.Tut Anni incarico
Ingaramo Roberta
Atelier Costruire nel costruito E (Composizione architettonica e urbana)
Professore Associato CEAR-09/A 52 8 0 0 3
Caneparo Luca
Atelier Costruire nel costruito E (Tecnologia dell'architettura )
Professore Associato CEAR-08/C 48 12 0 0 4
Collaboratori
Espandi

Didattica
SSD CFU Attivita' formative Ambiti disciplinari
2018/19
Gli atelier "Costruire nel costruito" sviluppano il progetto in contesti urbani e ambientali già consolidati, attraverso l’integrazione dei metodi disciplinari della Composizione architettonica e della Tecnologia dell’Architettura. L’esperienza progettuale sarà focalizzata sul singolo organismo edilizio e sulle sue relazioni con l’intorno più prossimo, applicando i principi metodologici acquisiti, in particolare l’approccio esigenziale al progetto e valutando la fattibilità costruttiva.
The Architectural Construction Studios "Building in the built environment" develop a project in well-established urban and/or environmental contexts. The studio experience will be focussed on a single building seen in its relation with the surrounding environment, and will be conducted making use of the integrated methodologies of Architectural Design and Architectural Technology. It has two main objectives: - to provide specific knowledge on how to design a building in relationship to the nearest environment; - to acquire a certain degree of awareness of the need to meet human requirements, and about the constructional feasibility.
Gli atelier si propongono di trasmettere specifiche conoscenze per affrontare il progetto di un organismo edilizio in contiguità con il tessuto edificato esistente, per riqualificare l’intero ambito coinvolto, relative a: • identificazione e comprensione dei caratteri tipologici, morfologici, distributivi e tecnologici del tessuto esistente; • comprensione della complessità del processo progettuale individuando le soluzioni progettuali, anche a scala di dettaglio, di materiali e di sistemi costruttivi, più appropriate alle esigenze che il tema specifico esprime. Le capacità acquisite a conclusione degli Atelier saranno: • cogliere pienamente le potenzialità progettuali che derivano dall’interazione tra forma e tecnica, rapportate al contesto; • affrontare il progetto architettonico alla scala del singolo manufatto edilizio; • individuare – a partire dalla lettura interpretativa dei caratteri delle preesistenze – i criteri necessari a stabilire un dialogo tra progetto e contesto; • definire i fondamenti della costruzione ed elaborarli in disegni e dettagli esecutivi; • gestire autonomamente un progetto di architettura in un tempo determinato e di rispettare il calendario delle attività progettuali, che porta a ultimare il progetto in tutte le sue parti entro la fine del semestre.
The studios intend to transmit specific knowledge in order to tackle the design of a building in connection with the built fabric it is part of, and rehabilitate it. Such knowledge includes: • identifying and understanding the typological, morphological, functional and technological characters of the existing fabric • understanding the complexity of the design process, identifying the solutions and details more appropriate to respond to the needs expressed by the design theme. At the end of the studios, it is expected that students will acquire the following knowledge and skills: • understanding of the design potential arising from the interaction between form and technique • ability to deal with architectural design at the scale of the single building, in particular demonstrating consistency of design choices (both regarding spaces and building techniques); skill to analyse and satisfy functional requirements, above all regarding living quality; skill to appropriately specify building materials and systems according to physical properties, expected performance and feasibility • capacity to identify the criteria needed to establish a dialogue between project and context, stemming from the interpretation of the characters of the latter • capacity to manage autonomously an architectural project in a given time and to comply with the schedule of design activities, which calls that the project be completed by the end of the semester.
Conoscenza e capacità di applicazione delle regole del disegno architettonico alle varie scale. Conoscenza e capacità di impiego del linguaggio tecnico di base. Conoscenza dell’articolazione del sistema tecnologico e del ruolo funzionale dei sottosistemi. In particolare durante il semestre e in sede di esame verrà considerato positivamente dai docenti aver sostenuto con successo l’esame di Tecnologia dell’Architettura del primo anno del Corso di Laurea.
• Knowledge of and ability to use the technical architectural drawing at different scales • knowledge of and ability to use the basic technical language • knowledge of the down-breaking of the technological system and the functional role of subsystems, and ability to use such knowledge in architectural design
Obiettivo principale dell’Atelier sarà quello di sperimentare, attraverso l’elaborazione di un progetto, le relazioni – mai scontate – che esistono tra il processo progettuale e il contesto all’interno del quale il progettista si trova a operare. Ragionando sulla crisi, che pervade i nostri territori e mette in dubbio azioni progettuali che hanno prodotto gli esiti della grande trasformazione urbana, saranno affrontati temi che si collocano nella ricerca di una modalità operativa per il progetto della città europea e che tengono conto di un’evoluzione rapida degli usi e di specifiche esigenze. La necessità di individuare strategie minute, ma capaci di innescare processi anche complessi, si pone come punto di partenza per un ripensamento sul modo di fare architettura. Il tema di lavoro degli studenti sarà inserito nel dibattito sul progetto contemporaneo, dove il “riciclo” è una delle strategie più discusse e battute. Tessuti e manufatti dismessi, sospesi, in attesa di vocazione saranno oggetto del progetto nel quale l’uso di tecnologie sostenibili permetterà di affrontare soluzioni non necessariamente definitive, ma innovative nel modo di concepire spazi e relazioni urbane, modi di abitare e lavorare, disegno e modalità costruttive. Il tema attraverserà le diverse scale del progetto: da quella più ampia, urbana, legata al ripensamento e alla valorizzazione dei tessuti esistenti; fino a quella più minuta, che ruota intorno alle scelte linguistiche e alle soluzioni tecnologico-costruttive. Il lavoro progettuale dell’Atelier troverà alcuni momenti di condivisione e di confronto con attori che, a diverso titolo, lavorano quotidianamente su temi analoghi o rilevanti. La materialità della costruzione sarà affrontata nelle relazioni tra forma strutturale e il carattere dello spazio costruito e del contesto; nei modi di rendere la tecnologia non solo parte integrante dell’architettura, ma anche elemento espressivo; nell’uso di sistemi e di componenti, delle loro connessioni. Lo studio e la progettazione degli aspetti costruttivi si svolge tramite elaborati grafici, sezione, stralci di prospetti e stralci di pianta in scala 1:50, e tramite dettagli in scala 1:20 dei nodi principali.
Main objective of the Atelier will be to investigate, through the elaboration of a project, relationships - never predictable - that exist between the design process and or the context. Considering the crisis, which pervades our territories and calls into question the project actions that produced the results of the main extended urban renewal, the design issues will investigate an approach for European cities that take into account the rapid evolution of uses and the specific mutable needs. The need to identify strategies minute, but also capable of triggering complex processes, arises as a starting point for a rethink about the way of making architecture. The topic of student work will be included in the debate on contemporary project, where recycling is one of the most discussed strategies. Underused urban tissues and abandoned buildings, suspended, waiting for vocation will be the topic of design strategies in which the use of sustainable technologies will address not necessarily final projects, but innovative in the way of conceiving spaces and urban relations, ways of living and work, design and construction methods. The theme will follow the different steps of the design process: from the larger, urban, linked to the re-thinking of existing urban tissues; up to the most minute, which consider the linguistic choices and technological and constructive solutions. The project work of the Atelier will find a few moments of sharing and dialogue with actors who, for various reasons, work daily on similar or relevant issues. The work enhances the relationship between design and construction that results in the interaction between skills, places, time, techniques and work: only in the dialogue between these relations, the construction of the project acquires specificity, meaning and quality. The materiality of the building will be considered in the relations between structural form and character of the built environment, making technology not only a part of the architectural design, but also an expressive element.
L’Atelier sarà suddiviso in 3 fasi con consegne programmate, in modo da monitorare gli esiti: Fase 1 – Analisi: comparables internazionali come riferimento per il progetto Fase 2 – Ipotesi tipologiche Fase 3 – Progetto finale Gli studenti saranno organizzati in gruppi di 3 componenti. L’attività didattica procederà attraverso lo sviluppo organico di un percorso progettuale, supportato da comunicazioni di inquadramento e di approfondimento teorico e sarà accompagnata da costanti revisioni degli elaborati, da parte dei docenti titolari, singolarmente e in coppia. Sono parte integrante dell’attività interventi di esperti esterni, visite a opere realizzate o in cantiere, a produttori di elementi della costruzione. Le comunicazioni dei docenti e gli interventi esterni avranno luogo preferibilmente nella prima parte del lavoro di atelier, mentre la seconda parte sarà principalmente dedicata alla revisione del progetto.
The Atelier will be organized into 3 Steps with scheduled deliveries, to monitor the outcomes. Step 1 - Analysis: international comparables as references for the design Step 2 - Typological hypotheses Step 3 - Final Project Students will be organized into groups of three components. The educational activities will proceed through the organic development of a design process, supported by communications framework and theoretical study and with revisions of the works, by the professors. External experts communications, site visits and at manufacturers of building components will complete the lessons. Professors’ communications and external interventions will take place preferably in the first part of the atelier work, while the second part will be mainly dedicated to the improvement of the project, the drafting of the documents and cross-checks at different scales.
Bibliografia S. Altomonte, L'involucro architettonico come interfaccia dinamica: strumenti e criteri per una architettura sostenibile, Alinea, Firenze 2005. C. Benedetti, Costruire in legno: edifici a basso consumo energetico, Bolzano, University Press, 2009. G. Bizley, Architecture in detail, Architectural Press, Oxford 2010. D.K. Carter (editor), Remaking Post-industrial cities. Lessons from North America and Europe, Routledge, New York 2016. F. Choay, La città. Utopie e realtà, Einaudi, Torino 1973. A. Corboz, “Vecchi edifici per nuove funzioni”, Lotus 13, dicembre 1976. "Densità, infill, assemblage", Lotus 117, 2003. Detail, rivista pubblicata dall’Institut für internationale Architektur-Dokumentation GmbH M. Baum, K. Christiaanse (editor), City as Loft: Adaptive Reuse as a Resource for Sustainable Urban Development, gta Verlag, Zurich 2012. L. Fabian, S. Munarin, Re-CycleItaly. Atlante, LetteraVentidue, Siracusa 2017. J. Gaspari, Trasformare l’involucro: la strategia dell’addizione nel progetto di recupero : tecnologie per la riqualificazione sostenibile del costruito, Edicom, Monfalcone 2012. R. Ingaramo, Dall’immagine del costruito alla costruzione del progetto, Celid, Torino 2009. R. Ingaramo, A. Voghera (editors), Topics and Methods for Urban and Landscape Design, Springer, Heidelberg 2016. M. Ricci, Nuovi Paradigmi, LISt, Trento 2012. R. Rogers, P. Gumuchdjian, Cities for a small planet, Faber & Faber, London 1997 (ed. italiana: Città per un piccolo pianeta, Erid’A/Kappa, Roma 2000) Ch. Schittich, High-density housing: concepts, planning, construction, Birkhäuser, Basel 2004. A. Watts, Modern construction envelopes, Birkhäuser, Basel 2014. Sitografia http://www.recycleitaly.it/ Ulteriori riferimenti bibliografici saranno indicati dai docenti nel corso dell’Atelier.
Books and articles S. Altomonte, L'involucro architettonico come interfaccia dinamica: strumenti e criteri per una architettura sostenibile, Alinea, Firenze 2005. C. Benedetti, Costruire in legno: edifici a basso consumo energetico, Bolzano, University Press, 2009. G. Bizley, Architecture in detail, Architectural Press, Oxford 2010. D.K. Carter (editor), Remaking Post-industrial cities. Lessons from North America and Europe, Routledge, New York 2016. F. Choay, La città. Utopie e realtà, Einaudi, Torino 1973. A. Corboz, “Vecchi edifici per nuove funzioni”, Lotus 13, dicembre 1976. "Densità, infill, assemblage", Lotus 117, 2003. Detail, rivista pubblicata dall’Institut für internationale Architektur-Dokumentation GmbH M. Baum, K. Christiaanse (editor), City as Loft: Adaptive Reuse as a Resource for Sustainable Urban Development, gta Verlag, Zurich 2012. L. Fabian, S. Munarin, Re-CycleItaly. Atlante, LetteraVentidue, Siracusa 2017. J. Gaspari, Trasformare l’involucro: la strategia dell’addizione nel progetto di recupero : tecnologie per la riqualificazione sostenibile del costruito, Edicom, Monfalcone 2012. R. Ingaramo, Dall’immagine del costruito alla costruzione del progetto, Celid, Torino 2009. R. Ingaramo, A. Voghera (editors), Topics and Methods for Urban and Landscape Design, Springer, Heidelberg 2016. M. Ricci, Nuovi Paradigmi, LISt, Trento 2012. R. Rogers, P. Gumuchdjian, Cities for a small planet, Faber & Faber, London 1997 (ed. italiana: Città per un piccolo pianeta, Erid’A/Kappa, Roma 2000) Ch. Schittich, High-density housing: concepts, planning, construction, Birkhäuser, Basel 2004. A. Watts, Modern construction envelopes, Birkhäuser, Basel 2014. Websites http://www.recycleitaly.it/ Further references will be given by the teachers during the Atelier.
Modalità di esame: Elaborato grafico individuale; Elaborato grafico prodotto in gruppo; Progetto individuale; Progetto di gruppo;
Exam: Individual graphic design project; Group graphic design project; Individual project; Group project;
... La frequenza alle attività dell'Atelier è ritenuta condizione necessaria per poter sviluppare positivamente le attività previste. La valutazione finale sarà basata su: • Valutazioni delle consegne intermedie con giudizio (insufficiente, sufficiente, buono, ottimo) - 40% • Partecipazione e impegno individuale alle attività dell’Atelier - 15% • Esame, che consisterà nella presentazione e discussione del progetto - 45% Gli elaborati progettuali saranno oggetto di discussione e revisione in itinere con la docenza durante tutto l’Atelier. Tra gli elementi di valutazione vi sarà la capacità di rispettare le scadenze interne all’atelier e quindi di concludere il progetto nei tempi previsti. L’insufficienza anche in uno solo dei due contributi non consente di superare l’Atelier.
Gli studenti e le studentesse con disabilità o con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), oltre alla segnalazione tramite procedura informatizzata, sono invitati a comunicare anche direttamente al/la docente titolare dell'insegnamento, con un preavviso non inferiore ad una settimana dall'avvio della sessione d'esame, gli strumenti compensativi concordati con l'Unità Special Needs, al fine di permettere al/la docente la declinazione più idonea in riferimento alla specifica tipologia di esame.
Exam: Individual graphic design project; Group graphic design project; Individual project; Group project;
The presence of students at the Atelier’s activity is considered a necessary condition for being able to develop the work requested positively. The final evaluation will be based on: • Evaluations of intermediate deliveries with judgment (insufficient, sufficient, good, very good) - 40% • Participation and individual commitment to the Atelier activities - 15% • Final examination: presentation and discussion of the project - 45% The design work will be discussed and the reviews will be held by the professors all over the semester. The ability to meet internal atelier’s deadlines atelier and to finish the design work on schedule will be taken into account. The failure even in only one of the contributions does not allow to overcome the Atelier
In addition to the message sent by the online system, students with disabilities or Specific Learning Disorders (SLD) are invited to directly inform the professor in charge of the course about the special arrangements for the exam that have been agreed with the Special Needs Unit. The professor has to be informed at least one week before the beginning of the examination session in order to provide students with the most suitable arrangements for each specific type of exam.
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