L’Atelier del I anno affronta il tema del progetto urbano con un’attenzione specifica alle ricadute che le valutazioni legate alla sostenibilità hanno sulla costruzione della forma urbana e sul rapporto con la città esistente. Il concetto di sostenibilità è qui inteso nell’accezione oggi accettata dalla comunità scientifica, la quale include - accanto a valutazioni legate a indicatori e parametri quantitativi – anche considerazioni più ampie, connesse alle implicazioni culturali e sociali del progetto; tale concetto viene declinato alla scala dell’edificio e alla scala dell’impianto urbano.
Per poter affrontare progettualmente il tema della sostenibilità, l’Atelier del I anno assume come area di studio e di progetto un ambito territoriale che abbia una reale vocazione alla trasformazione. Le caratteristiche dimensionali e morfologiche dell’area saranno tali da consentire l’insediamento di un sistema di edifici sufficientemente ampio da poter accogliere funzioni urbane complesse e dove si possano sperimentare le diverse forme dell’abitare contemporaneo.
The Atelier develops the theme of urban and architectural design with specific attention to the relationships that sustainability assessments have on the construction of the urban areas and on the relationships with the existing city. The contemporary concept of sustainability includes, in addition to quantitative indicators and quantitative parameters, considerations related to the cultural and social implications of the project; this concept is declined to the scale of the building and to the scale of the urban system.
To develop the theme of sustainability design, an urban area with a real necessity of transformation will be studied by the Atelier.
Dimensional and morphological dimensions of the area will be appropriate to the project of an urban system where different forms of contemporary housing can be experienced.
L’atelier propone di trasmettere:
. l’apprendimento dell’ approccio conoscitivo in cui siano coniugati gli aspetti storico-culturali, e architettonico-ambientali caratterizzanti l’area di progetto, che sarà sviluppato per mezzo di approfondimenti del rapporto tra morfologia urbana e forme edilizie presenti e previste, della corretta comprensione delle risorse naturali e dell’ambiente fisico (clima, luce, suono, sistema del verde ecc.).
. lo sviluppo di un approccio progettuale critico rispetto alla sfida contemporanea posta da un indispensabile approccio sostenibile applicato ai temi della città e dell’edilizia.
. l’apprendimento delle capacità finalizzate alla predisposizione di una valutazione di eco-compatibilità delle diverse opzioni di progetto.
. l’apprendimento delle capacità di comunicazione delle scelte progettuali e tecnologiche.
The atelier proposes to:
. learn the multidisciplinary approach to the project, combining the historical, cultural and architectural-environmental aspects characterizing the project area, that will be developed through analysis of the relationship between urban morphology and existing construction, the correct understanding of the natural resources and the physical environment (climate, light, sound, green system, etc.);
. develop a critical design approach to the contemporary sustainable approach applied to city and building themes;
. learn the eco-compatibility assessment criteria of the different project options;
. develop the communication skills of design and technology choices.
Agli studenti viene richiesto:
. di conoscere le tecniche di rappresentazione e di comunicazione del progetto, sia con riferimento alle forme di comunicazione più tradizionali (carte percettive, schizzi progettuali, modelli fisici ecc.), sia con riferimento alle tecniche di rappresentazione digitale (modellazione virtuale e rendering ecc.);
. di saper impostare in autonomia: la lettura dei caratteri morfologici della città costruita attraverso le tecniche della lettura cartografica, storica e percettiva;
. la saper eseguire lettura delle caratteristiche tecnologiche del costruito (componenti dell’edificio, materiali tradizionali ecc.) ed l’analisi delle principali variabili ambientali e climatiche a scala di urbana e di singolo edificio;
. di sapere sviluppare il progetto alla scala urbana ed edilizia (con riferimento agli aspetti tipologici e distributivi degli edifici, alle tipologie strutturali, ecc.).
Is required:
. to know the techniques of representation and communication of the project, with reference to the traditional forms of communication (perceptive, design sketches, physical models, etc.) and to digital representation techniques (virtual modeling and rendering etc.);
. to know how to read the morphological characters of the city through the techniques of cartographic, historical and perceptual reading;
. the ability to recognise the technological elements of the buildings (single components, traditional materials, etc.) and to analyse of the main environmental and climatic variables on urban scale and single building;
. to know how to develop the project to urban and building scales (with reference to the typological and distributive aspects, structural typologies, etc.).
L’Atelier ha come obiettivo l'elaborazione di una strategia e quindi di un progetto di riuso adattivo e sostenibile di un’area/edificio industriale o compendio urbano dismesso; alla definizione della strategia e del progetto concorrono le conoscenze e le competenze del Progetto di Architettura, della Fisica Tecnica Ambientale e del Tecnologia dell’Architettura. Per l’area oggetto dell’esercizio progettuale gli studenti, a piccoli gruppi di 3-4 persone, elaboreranno un masterplan di riqualificazione multifunzionale ed adattivo (settimane 1-4) per poi sviluppare approfondimenti individuali fino alla scala edilizia, definiti all’interno del masterplan, anch’essi con mix funzionale e tipologico, coerenti con esso (settimane 5-14). Il progetto sviluppato utilizzerà un approccio adattivo e di conseguenza privilegerà soluzioni low-cost, low-tech, scalabili, incrementali. Il progetto svilupperà quindi anche una strategia temporale di realizzazione nel tempo e successione delle diverse azioni di riqualificazione, con attenzione al rapporto tra componenti materiali e immateriali (spazi, ambienti, tecniche e modi di loro uso da parte di utenti ed attori).
Per quanto attiene i moduli di Fisica Tecnica Ambientale e Tecnologia dell’Architettura, con riferimento al caso studio di progetto, sarà impostata una lettura del contesto alla scala urbana e un’analisi di sito comprendente la definizione del contesto nelle sue diverse componenti (acustico, luminoso e termico; dati climatici, ombre con software specifici, qualità di posizione e quantità del verde, ecc.). La prima fase del lavoro di progetto sarà mirata alla definizione del progetto a scala urbana (masterplan) con la selezione – a partire dai più aggiornati protocolli di certificazione a livello nazionale ed internazionale di indicatori di sostenibilità a scala di sito quali la permeabilità del terreno, fattore di occupazione del suolo, fattore di sbancamento del suolo...- di alcuni indicatori ambientali sintetici di progetto – la cui scelta costituisce una operazione progettuale.
Sarà quindi definita, nel quadro della strategia generale del masterplan, una coerente ed appropriata strategia ambientale orientata alla self sufficiency dell’intervento (qualità acustica dell’area, illuminazione esterna, permeabilità dei suoli gestione delle acque e vegetazione, massing e soleggiamento degli edifici, generazione e distribuzione dell’energia, gestione dei rifiuti, mobilità). Nella fase successiva di progetto alla scala dell’edificio, in base ai principi di bioclimatica che saranno stati illustrati, lo studente definirà in modo schematico il funzionamento energetico dell’edificio e progetterà più in dettaglio sistemi passivi quali serre, facciate vetrate e sistemi attivi quali collettori solari termici e fotovoltaici verificando le relazioni tra qualità architettonica, scelte tecnologiche e requisiti ambientali attraverso il calcolo degli indicatori di sostenibilità a scala di edificio e il loro confronto con quelli ipotizzati alla scala di masterplan.
The Design Studio is aimed at elaborating a strategy and hence a project on an adaptive and sustainable re-use of a former industrial area/building or an abandoned urban context. Knowledge and skills of the three sectors of ‘Architectural Project’, ‘Building Physics’ and ‘Architectural Technology’ will concur to the definition of the strategy. The students will work, in groups of 3-4 persons, on the definition of an adaptive and multi-functional requalification masterplan of the analysis area during weeks 1-4. Then, each student will develop an individual a project at a building scale, consistently with what defined in the general masterplan (weeks 5-14). The project that will be developed will be based on an adaptive approach and will therefore take advantage of low-cost, low-tech, adaptable design solutions. The project will also develop an achievement strategy over time, pointing out the sequence of the different requalification actions, paying particular attention to the relationship between material and non-material components (interaction between spaces, technologies and techniques and how theses can be used by the users).
With regard to the modules ‘Building Physics’ and ‘Architectural Technology’, an analysis of the urban context and of the project area will be carried paying attention to the acoustical, luminous and thermal environment, climate and energy data, shading masks, quality of the site, vegetation and green areas and so on). The first stage of the project will be aimed at the definition of an urban project, based on some indicators and metrics taken from the latest protocols of energy and environmental evaluation protocols, both national and international (for instance: soil permeabity, soil occupancy, etc.). Consistently with the masterplan, a conscious and environmental-oriented strategy will be defined, aimed at the self-sufficiency of the entire intervention, in terms of acoustical quality of the area (based on the acoustical zoning, daylight availability, external lighting, generation and distribution of energy, management of wastes, mobility). In the later design stage, at a building scale, each student will define, on the bases of the principles of sustainability learned during the lectures, the schematic energy behavior of the building and, in more detail, the project of both passive systems such as solar greenhouses, glazed façades and active systems, such as photovoltaic systems and solar collectors. The performance of such systems will be assessed through some sustainability indicators, also verifying their relationship with the architectural quality of the building and the technological systems.
L’Atelier prevede l’alternanza di didattica frontale (20%) ed esercitazione progettuale (80%). Le lezioni frontali si collocano prioritariamente nella prima fase dell’Atelier (settimane 1-4), per poi venire progressivamente integrate in forma di comunicazioni durante il lavoro progettuale e le revisioni in aula, per rispondere a specifiche esigenze e possibilità di approfondimento che emergeranno dal lavoro degli studenti, in modo da garantire un costante rapporto tra nozioni teorico-critiche e sperimentazione progettuale. L’organizzazione delle attività è definita nel programma pubblicato in coincidenza con l’inizio delle attività. Essa e verrà via via adattata allo sviluppo delle attività di progetto, mantenendo un costante circuito di informazione e scambio attraverso un sito dedicato, in cui gli studenti potranno accedere via via ai materiali del corso e caricare i propri elaborati.
La didattica frontale, sarà finalizzata a fornire le istruzioni e i riferimenti utili per il raggiungimento degli obiettivi proposti. L’esercitazione progettuale sarà l’occasione per sperimentare in maniera applicata l’interazione tra le differenti discipline che afferiscono all’Atelier secondo i principi del sapere politecnico. Un sopralluogo introdurrà il tema di progetto.
L’esercitazione progettuale, da svolgersi sia in aula che in autonomia, sarà accompagnata da momenti di discussione collettiva dei progetti in cui gli studenti saranno chiamati a illustrare collegialmente lo stato di avanzamento del progetto.
The Design Studio will consist of both lectures (20%) and design practice (80%). The organization of the different activities is specified in a written program, which the students will be provided with during the first lecture. The program will be adapted to fit the development of the design process. A constant information exchange between the teachers and the students will be guaranteed through a dedicated internet site, where the students will find all the materials and documents of the lectures and for the design practice. The students will also have the chance to use the site to upload their works.
The lectures will provide the ‘rules’ that are useful to reach the goals of the course, while the design practice will provide the opportunity for an experimental and integrated application of the principles learned in the different sectors belonging to the Design Studio, according to the principles of a ‘polytechnic knowledge’.
A visit of the project site will be scheduled with the teaching team.
The design practice will be carried out both during the lectures and by the students alone. Some intermediate steps with a shared discussion on the development state of the projects with the teaching team will be scheduled.
J. Lerner, Acupuntura urbana, Iaac, Barcelona2005.
M. Robiglio, Re-USA. 20 American Stories of Adaptive Reuse, Jovis, Berlin 2017.
M. Robiglio, The Adaptive Reuse Toolkit in German Marshall Fund of the US, “Urban and Regional Policy Paper”, n. 38, 2016.
G. Durbiano, M. Robiglio, Paesaggio e Architettura nell’Italia contemporanea, Donzelli, Roma 2003.
P. Oswalt, K. Overmeyer, P. Misselwitz, Urban catalyst, DOM Publishers, Berlino 2013.
L. Wong, Adaptive Reuse: Extending the Lives of Buildings, Birkhäuser, Basel 2016.
M. Baum, K. Christiaanse (a cura di), City as Loft: Adaptive Reuse as a Resource for Sustainable Urban Development, gta publishers, Chicago 2012.
M. Frascarolo (a cura di), Manuale di progettazione illuminotecnica, Mancosu Editore, 2010.
S. Marini, Architettura parassita. Strategie di riciclaggio per la città, Quodlibet Studio Architettura, Ascoli Piceno 2009.
D.M. Giachino (a cura di), Legno. Manuale per progettare in Italia, UTET Scienza Tecniche, Milano 2013.
È richiesto un costante ed autonomo aggiornamento critico sui temi di progetto da parte dello studente attraverso riviste, siti specializzati, e frequentazione della biblioteca.
J. Lerner, Acupuntura urbana, Iaac, Barcelona2005.
M. Robiglio, Re-USA. 20 American Stories of Adaptive Reuse, Jovis, Berlin 2017.
M. Robiglio, The Adaptive Reuse Toolkit in German Marshall Fund of the US, “Urban and Regional Policy Paper”, n. 38, 2016.
G. Durbiano, M. Robiglio, Paesaggio e Architettura nell’Italia contemporanea, Donzelli, Roma 2003.
P. Oswalt, K. Overmeyer, P. Misselwitz, Urban catalyst, DOM Publishers, Berlino 2013.
L. Wong, Adaptive Reuse: Extending the Lives of Buildings, Birkhäuser, Basel 2016
M. Baum, K. Christiaanse (a cura di), City as Loft: Adaptive Reuse as a Resource for Sustainable Urban Development, gta publishers, Chicago 2012.
M. Frascarolo (a cura di), Manuale di progettazione illuminotecnica, Mancosu Editore, 2010.
S. Marini, Architettura parassita. Strategie di riciclaggio per la città, Quodlibet Studio Architettura, Ascoli Piceno 2009.
It is mandatorily required that all the students achieve a constant critical update process on the design themes by consulting specific sites and journals, frequently visiting the libraries of Architecture.
Modalità di esame: Elaborato grafico individuale; Elaborato grafico prodotto in gruppo;
Exam: Individual graphic design project; Group graphic design project;
...
Lo studente sarà valutato in base alle due diverse attività svolte:
1. progetto di masterplan (20% della valutazione, che integrerà i tre aspetti tecnologico, ambientale e progettuale); elaborati richiesti 1 modello fisico 1 tavola A0 per ogni gruppo
2. progetto individuale (60% della valutazione) considerato sotto il profilo progettuale (15%) tecnologico (15%) ambientale (15%) e dell’integrazione tra i diversi aspetti (15%).
sarà inoltre oggetto di valutazione finale la qualità della presentazione e degli elaborati prodotti dallo studente (20%); elaborati richiesti 1 modello fisico 1 tavola A0 per ogni studente, integrante i tre aspetti disciplinari del corso, accompagnata da eventuali relazioni di calcolo in quaderni a parte.
L’esame consiste in una giornata di discussione pubblica, anche con altri docenti, esperti ed esterni, in cui ad una mostra degli elaborati finali seguirà una discussione individuale del progetto sviluppato (con il gruppo per il masterplan, singolarmente per il progetto sviluppato individualmente); durante il colloquio lo studente dovrà essere in grado di argomentare il progetto anche in relazione agli aspetti teorici enunciati e agli indicatori selezionati.
La valutazione assegna un voto unico che riassume le valutazioni delle discipline afferenti all’Atelier, in base alle suddivisioni sopra esposte.
Il mancato o insufficiente sviluppo di una delle tre parti del progetto (architettura, tecnologia, ambiente) preclude l’accesso all’esame, a prescindere dalla qualità di quanto sviluppato nelle altre.
Gli studenti e le studentesse con disabilità o con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), oltre alla segnalazione tramite procedura informatizzata, sono invitati a comunicare anche direttamente al/la docente titolare dell'insegnamento, con un preavviso non inferiore ad una settimana dall'avvio della sessione d'esame, gli strumenti compensativi concordati con l'Unità Special Needs, al fine di permettere al/la docente la declinazione più idonea in riferimento alla specifica tipologia di esame.
Exam: Individual graphic design project; Group graphic design project;
Each student will be evaluated on two different activities carried out during the term:
1. the masterplan project (20% of the evaluation, which will be the result of an integrated evaluation of the results obtained in the 3 sectors – Project, Physics, Technology). Products required: 1 scale model and 1 A0 table for each group
2. the individual project (60% of the evaluation). This will be evaluated from 4 viewpoints: the project aspects (15%); the technological aspects (15%); the building physics aspects (15%); the integration of the tree aspects (15%). Products required: 1 scale model and 1 A0 table for each student, which integrates the three disciplines of the course. Supplementary information, in terms of calculation and description of the technologies and of the building physics aspects, may be provided as a separate booklet.
The remaining 20% of the evaluation will be on the quality of the presentation given by each student during the discussion and of the drawing produced.
The exam will consist of a one-day presentation and discussion with the teaching teams as well as with other teachers, internal and external. The final products will be displayed like in an exhibit and the project will be explained in detail, by each group for the masterplan project, by each student for the individual project of a building. During the discussion, each student shall be able to describe also the theoretical principles concerned with the project.
Each student will be assigned one score, which is the result of the combination of the evaluation aspects described above. Having any of the parts insufficient or incomplete will result in the failure in the entire exam.
In addition to the message sent by the online system, students with disabilities or Specific Learning Disorders (SLD) are invited to directly inform the professor in charge of the course about the special arrangements for the exam that have been agreed with the Special Needs Unit. The professor has to be informed at least one week before the beginning of the examination session in order to provide students with the most suitable arrangements for each specific type of exam.