L’Atelier di Restauro e Progettazione architettonica ha come obiettivo formativo generale l’elaborazione di un progetto di recupero sul patrimonio architettonico a partire dalle conoscenze e competenze specifiche fornite dalle due discipline tra di loro complementari: il Restauro e la Composizione Architettonica. Il Restauro fornisce conoscenze specifiche relative alla consistenza dei manufatti nel valutare il tipo di intervento prefigurando con la Composizione Architettonica un progetto di intervento su di un piccolo aggregato di valenza storica da salvaguardare.
Attraverso l’esperienza dell’Atelier, lo studente acquisisce non solo competenze progettuali generali, ma anche le conoscenze specifiche delle due discipline coinvolte.
The general formative aim of the architectural Restoration and Planning Atelier is the formulation of a reclamation plan on the architectural heritage, beginning from the specific knowledge and expertise of two subsidiary disciplines: the Restoration and the Architectural Composition. The Restoration provides specific acquaintances concerning the solidity of manufactured products and it values the type of intervention, foreshadowing, together with the Architectural Composition, an intervention plan on a small area of historical value to preserve. Through the experience of the Atelier, the student acquires general planning expertise, as well as specific acquaintances of the two involved disciplines.
Nell'esperienza progettuale dell’Atelier, la capacità di applicare conoscenze e comprensione si definisce soprattutto nella capacità di raccogliere, organizzare, interpretare e impostare autonomamente con correttezza metodologica i dati relativi agli aspetti storici, architettonici, funzionali del progetto di architettura mediante la padronanza delle tecniche, delle metodologie e delle competenze professionali proprie delle discipline coinvolte: il restauro e la composizione architettonica.
L'esperienza progettuale si configura come parziale simulazione di concrete operazioni progettuali, e quindi in quanto tale garantisce l’acquisizione delle capacità di applicare conoscenza e comprensione. Questa capacità è verificata attraverso valutazioni intermedie e finali nell’ambito dell’Atelier, con particolare riguardo alla capacità di integrazione e sintesi tra i diversi insegnamenti coinvolti all’interno dell’Atelier, ma anche di rispettare il calendario delle attività progettuali che obbliga di ultimare il progetto entro la fine del semestre. La capacità di elaborare un progetto complesso di architettura in un tempo determinato rappresenta infatti un’abilità specifica nel lavoro dell’Architetto, che verrà verificata in sede dell’esame che si svolgerà nella prima settimana di esami della sessione immediatamente successiva allo svolgimento dell’Atelier.
In the planning experience of the Atelier, the application of acquaintances and comprehension turns mainly into the autonomous collection, organisation, interpretation and layout of data with methodological correctness. These data concern the historical, architectural and functional aspects of the architecture plan through a thorough knowledge of techniques, methodologies and professional expertise of the involved disciplines: the Restoration and the Architectural Composition. The planning experience looks as a partial simulation of concrete planning actions; consequently, it guarantees the acquisition of capability to apply knowledge and comprehension. This capability is verified through intermediate and final judgements in the Atelier, mainly concerning the integration and the synthesis between the different involved disciplines in the Atelier, as well as the observation of the calendar of planning activities that compels to complete the plan within the end of the semester. In fact, the capability to work out a difficult architecture plan in a fixed time represents a specific skill in the work of the architect: it will be verified during the exam, which will take place in the first week of the exams session, immediately after the development of the Atelier.
L’atelier si costruisce a partire dalle competenze acquisite nel corso dei primi due anni di studio. In particolare, sono considerate come già acquisite le conoscenze di base del Corso di “Storia dell’architettura contemporanea” e di “Teoria, storia e tecnica del restauro”, insieme con le competenze critiche e progettuali acquisite negli Atelier in particolare quelli del secondo anno di “Composizione e Storia” e “Costruire nel costruito”.
The atelier is constructed from the expertise acquired during the first two years of study. In particular, the following basic knowledges are considered as already acquired: the Course of “History of contemporary architecture” and of “Theory, history and technique of restoration”, as well as the critical and planning expertise acquired in the Ateliers, mainly those of the second year of “Composition and History” and “To build in the built-up areas”.
L’atelier si organizza in lezioni frontali; momenti operativi composti da: sopralluogo dell’area d’intervento, visite di cantieri ed edifici di valenza storica e incontri con esperti, docenti o progettisti attivi nella riqualificazione urbana/restauro; svolgimento di esercizi propedeutici al progetto; revisione degli elaborati di analisi e progetto che costituiranno materiale d’esame.
I due moduli dell’Atelier (il restauro e la composizione) affrontano in maniera autonoma e integrata gli aspetti teorici della propria disciplina attraverso le lezioni e lo sviluppo di esercizi di progetto che costituiranno il materiale di esame. Le lezioni frontali (pari a 15 ore per modulo) riguarderanno i temi:
per il modulo di Restauro:
Territorio/Paesaggio:
Comprensione delle tematiche inerenti il territorio e delle trasformazioni avvenute nel tempo ad ampia scala. Individuazione delle metodologie di analisi per le principali vie di collegamento (reali o ideali).
Obiettivo: capire il territorio e il suo passato storico, le sue mutazioni e le sue regole interne come vie di collegamento, punti di riferimento e simboli.
Storia:
Trasformazioni, mutazioni e permanenze del bene.
Obiettivo: conoscere e comprendere le fasi di vita del bene. Acquisire differenti metodi di comunicazione grafica delle informazioni storiche e scegliere infine il più adatto al proprio caso studio.
Architettura:
Strumenti per la raccolta dati e la comunicazione
Obiettivo: conoscere il bene. Comprendere e rappresentare le regole costruttive e tecnologiche dell’oggetto architettonico.
Stato di Conservazione:
Strumenti e indagini per l’analisi e la valutazione della consistenza del costruito. Analisi dello stato del bene dal punto di vista materico, costruttivo, strutturale. Riconoscimento e individuazione dei degradi e dissesti presenti. Valutazione della criticità e potenzialità del bene in ottica di una sua trasformazione in fase di progetto.
Obiettivo: conoscere lo stato di conservazione del bene, il suo stato di salute e quindi le sue potenzialità e le sue criticità.
Progetto:
Indagini e valutazioni per l’incontro fra l’antico e il nuovo. Analisi e studio delle funzioni compatibili. Individuazione delle migliori strategie tecnologiche e costruttive di intervento sul bene.
Obiettivo: formulare un progetto di conservazione rispettoso della consistenza dei beni e che rappresenti una sintesi autentica del percorso di ricerca dell’atelier.
per il modulo di Composizione architettonica:
Territorio/Paesaggio:
La morfologia dal territorio, letture attraverso la rappresentazione cartografica: la città elementare.
Obiettivo: riconoscere dei “fatti urbani”, individuare problematiche di progetto attraverso la disposizione degli elementi infrastrutturali.
Storia:
Il costruito, per sistemi ed elementi, studiare un ambito microurbano, analisi e descrizione: indagine tipologica.
Obiettivo: individuare e far emergere quali siano gli elementi caratterizzanti del costruito esistente: disposizione, distribuzione, composizione delle facciate, strutture e tecnologie, da conservare/trasformare in sede progettuale.
Architettura:
Composizione di aggregati e assetto distributivo volumetrico.
Obiettivo: disegnare una trama urbana quale struttura del progetto (percorsi, accessibilità, conformazione del costruito) individuando una strategia di integrazione con l’esistente.
Assetto funzionale:
Studio ambiti funzionali, valutazione della compatibilità con l’esistente.
Obiettivo: individuare funzioni e attività svolgendo una verifica normativa sui parametri dimensionali.
Progetto:
Individuare modalità d’intervento dal punto di vista materico, tecnologico e costruttivo sul bene oggetto di trasformazione elaborando osservazioni sul rapporto antico e il nuovo.
Obiettivo: formulare un progetto di conservazione rispettoso della consistenza dei beni e che rappresenti una sintesi autentica del percorso di ricerca dell’atelier.
Il tema del progetto di Atelier è: TERNI città storica.
L’atelier offre l’opportunità di elaborare un progetto all’interno di un tessuto urbano di valenza storica ampiamente stratificato (dall’epoca romana ai giorni nostri). La città di Terni, luogo di studio, seppur considerato un centro minore è parte di un sistema territoriale più ampio quanto nodo di una rete infrastrutturale (viabilità, energia) ma anche economica a scala globale, tale da confrontarsi con altre realtà europee che affrontano problemi analoghi nella contemporaneità. La dimensione del concentrico permette con una visita sul posto, il confronto con esperti e con l’abbondante documentazione disponibile e fornita agli studenti, di poter svolgere in maniera approfondita la lettura delle stratificazioni. Nello specifico è individuata quale area d’intervento l’ambito dell’anfiteatro romano/duomo dove è possibile anche confrontarsi con un tessuto urbano medievale, nel predisporre un progetto di recupero di adeguamento funzionale del teatro e che ammetta un’integrazione con l’inserimento di nuovo edificato che si confronterà matericamente con la preesistenza e con la tradizione architettonica locale.
The atelier is organized in frontal lessons and operative moments composed of an inspection of the area of intervention, some visits of yards and buildings of historical values and some meetings with experts, professors or planners operating in the urban advancement/restoration. Moreover, the development of exercises propaedeutic to the plan and the revision of the papers of analysis and planning that will be a subject of the exam. The two modules of the Atelier (the restoration and the composition) autonomously and totally deal with the theoretical aspects of the discipline through the lessons and the development of planning exercises that will be a subject of the exam. The frontal lessons (15 hours per module) will concern the themes: For the Restoration module: - Territory/Landscape: Comprehension of the themes concerning the territory and the transformations over the time on a large scale. Determination of the methodologies of analysis for the main linking routes (real or imaginary). Aim: understanding the territory and its historical past, its alterations and its internal rules like its linking routes, its landmarks and its symbols. - History: Transformations, alterations and persistence of the heritage. Aim: Knowing and understanding the life periods of the heritage. Acquiring different methods of graphic communication of the historical information and choosing the most suitable one to the case study. - Architecture: Instruments for data collection and communication Aim: knowing the heritage. Understanding and representing the constructive and technological rules of the architectural object. - State of preservation: Instruments and researches for the analysis and evaluation of the solidity of built-up areas. Analysis of the heritage state from the material, building and structural point of view. Identification and determination of the decays and the upheavals. Evaluation of the criticality and potentiality of the heritage in expectation of its transformation during the plan. Aim: Knowing the state of preservation of the heritage, its welfare state, its potentialities and his criticalities. - Plan: Researches and evaluations for the meeting between the antique and the new. Analysis and study of compatible functions. Determination of the best technological and building strategies of intervention on the heritage. Aim: working out a plan of preservation respectful of the heritage solidity and that represents an authentic synthesis of the research route of the atelier. For the Architectural Composition module: - Territory/Landscape: The morphology from the territory, readings through the cartographic representation: the elementary city. Aim: recognising some “urban facts”, determining problematics of plan through the disposition of infrastructural elements. - History: The built-up areas, for systems and elements, studying a micro urban circle, analysis and description: typological research. Aim: determining and highlighting the characteristic elements of the existing built-up areas: disposition, distribution, composition of the façades, structures and technologies to preserve/transform during the plan. - Architecture: Composition of built-up areas and volumetric distributive layout. Aim: designing an urban scheme as planning structure (routes, accessibility, structure of the built-up areas), determining a strategy of integration with the existing areas. - Functional layout: Study of functional circles, evaluation of the compatibility with the existing areas. Aim: determining functions and activities, performing a normative verification on the dimensional parameters. - Plan: Determining some modalities of intervention from the material, building and structural point of view on the heritage, which is the objects of transformation, making some observations on the relationship between the antique and the new. Aim: working out a plan of preservation respectful of the heritage solidity and that represents an authentic synthesis of the research route of the atelier. The theme of the plan of the Atelier is: TERNI historical city.
The atelier offers the opportunity to work out a plan into a widely stratified urban structure of historical value (from the Roman period to the present-day). The city of Terni, place of study, even if is considered as a minor city, it is part of a wider territorial system and it is the junction of an infrastructural network (road system, energy). Moreover, it is an economic junction at global level, so that it can confronts other European realities that deal with similar problems nowadays. The concentric dimension allows the comparison with some experts, through a visit of the place (1-3.11.2018), and a detailed lecture of stratifications with the copious available documentation provided by the students. In particular, the determined area of intervention is the Roman amphitheatre/Duomo, where it is possible to deal with a medieval urban structure, working out a reclamation plan of functional adjustment of the theatre, which allows an integration with the introduction of a new building that will materially confront the pre-existence and the local architectural tradition.
Il periodo dedicato all’atelier si suddivide al suo interno in tre parti, le prime due di 4 settimane ciascuna si articolano fra lezioni ed esercitazioni, mentre l’ultimo periodo è dedicato esclusivamente alla redazione del progetto.
A conclusione della prima e seconda parte è previsto un momento di verifica (oggetto di valutazione per il voto finale) con una presentazione individuale del lavoro svolto; anche l’elaborazione individuale di esercizi o ex-tempore svolte in itinere saranno oggetto di valutazione per i singoli studenti, i quali in questo caso dovranno lavorare in completa autonomia. La terza fase è interamente dedicata alla redazione del progetto con l’inserimento degli approfondimenti in forma di tavola grafica e relazione scritta.
Durante il primo incontro verrà consegnato un calendario dettagliato di promemoria dove la docenza indica con precisione le scadenze e i momenti di valutazione intermedia.
A completamento di quanto già esposto nel programma si specifica che le esercitazioni verranno elaborate in piccoli gruppi da 2/3 persone dove ciascuno dei partecipanti dovrà essere autonomamente responsabile dell’intera elaborazione. All’interno delle attività di atelier ci saranno poi dei momenti comuni di confronto e di dibattito su temi specifici dove è chiesto a ciascuno di intervenire attivamente.
The period assigned to the atelier is divided into three parts: the first and the second ones last four weeks with lessons and exercises, whereas the last one concerns exclusively the writing of the plan. At the end of the first and the second parts, an examination will take place (object of evaluation for the final mark) with an individual presentation of the work done; another object of evaluation will be the individual elaboration of exercises or ex-tempore done in itinere for each student who will work autonomously. The third part concerns the writing of the plan, with the insertion of close examinations in the form of graphic table and written paper. During the first meeting, a detailed reminder calendar will be given, where the professors point out with precision the deadlines and the intermediate moments of evaluation. Completing the programme, the exercises will be elaborated in small groups of 2/3 people, where every participant will be autonomously responsible for the whole elaboration. Among the activities of the atelier, there will be some common moments of comparison and debate about some specific themes, where everyone will have to intervene actively.
I testi richiesti sono di supporto ai contenuti delle lezioni oltre a stimolare lo studio individuale;
per il modulo di Restauro si consiglia:
S. F. Musso, Recupero e restauro degli edifici storici. Guida pratica al rilievo e alla diagnostica, Epc, Roma 2016
E. Morezzi, Memory, Trasformation, Innovation. From compatibility to sustainability in architectural preservation, LAP Publishing, Germany 2016.
E. Romeo, E. Morezzi, Che almeno ne resti il ricordo, Memoria, evocazione, conservazione dei beni architettonici e paesaggistici, Ermes, Roma 2015.
E. Romeo, E. Morezzi, R. Rudiero, Riflessioni sulla conservazione del patrimonio archeologico, Aracne, Roma 2014.
M. Dalla Costa, Il progetto di Restauro per la conservazione del costruito, Celid, Torino 1999.
per il modulo di Composizione architettonica si consiglia:
M. Camasso, S. Gron, E. Vigliocco, Leggere, costruire, trasformare. Appunti di composizione architettonica e urbana, Celid, Torino 2008.
M. Camasso, S. Gron, E. Vigliocco, Gli spazi della costruzione nella ricomposizione urbana, Celid, Torino 2013.
S. Gron, M. Naretto, A. Primavera (a cura di), Learning from heritage. Progetti per il Castello e la Cascina di Parpaglia, Politecnico di Torino, Torino 2016. (fornito in pdf)
S. Gron, A. Primavera (a cura di), Ricerca progettuale per il riuso e il rinnovo di una porzione di tessuto urbano di matrice storica a Torino, Ermes, Ariccia (RM), 2017.
La bibliografia verrà integrata durante lo svolgimento delle lezioni per approfondimenti o a richiesta dello studente.
Si precisa inoltre che i docenti utilizzeranno il portale della didattica per consegnare agli studenti i materiali grafici e la documentazione necessaria per lo svolgimento delle esercitazioni, impegnandosi anche a pubblicare le lezioni in specifiche presentazioni.
Il portale verrà altresì utilizzato per fornire link e materiali di studio in formato pdf o dwg. Ma anche per le consegne da parte degli studenti alla docenza degli elaborati prodotti in itinere secondo un calendario di consegne prestabilito.
The texts required supplement the lessons contents, in addition to stimulate the individual study. For the Restoration module, the texts recommended are: S. F. Musso, Recupero e restauro degli edifici storici. Guida pratica al rilievo e alla diagnostica, Epc, Roma 2016 E. Morezzi, Memory, Trasformation, Innovation. From compatibility to sustainability in architectural preservation, LAP Publishing, Germany 2016. E. Romeo, E. Morezzi, Che almeno ne resti il ricordo, Memoria, evocazione, conservazione dei beni architettonici e paesaggistici, Ermes, Roma 2015. E. Romeo, E. Morezzi, R. Rudiero, Riflessioni sulla conservazione del patrimonio archeologico, Aracne, Roma 2014. M. Dalla Costa, Il progetto di Restauro per la conservazione del costruito, Celid, Torino 1999. For the Architectural Composition module, the texts recommended are: C. Coscia, S. Gron, E. Morezzi, A. Primavera, Occasioni di dialogo Progetto di recupero urbano a Vinovo: La Casa della Divina Provvidenza, Writeup, Roma 2018. L. Dal Pozzolo, Il patrimonio culturale tra memoria e futuro, Ed. Bibliografica, Milano 2018. M. Camasso, S. Gron, N. Suraci, Impronte urbane_03. Abitare la città storica, Agit, Torino 2018. (fornito in pdf) S. Gron, A. Primavera (a cura di), Riberi 6. Ricerca progettuale per il riuso e il rinnovo di una porzione di tessuto urbano di matrice storica a Torino, Writeup, Roma, 2017. S. Gron, M. Naretto, A. Primavera (a cura di), Learning from heritage. Progetti per il Castello e la Cascina di Parpaglia, Politecnico di Torino, Torino 2016. (fornito in pdf) M. Camasso, S. Gron, E. Vigliocco, Gli spazi della costruzione nella ricomposizione urbana, Celid, Torino 2013. M. Camasso, S. Gron, E. Vigliocco, Leggere, costruire, trasformare. Appunti di composizione architettonica e urbana, Celid, Torino 2008. The bibliography will be integrated during the lessons for close examinations or by the student request. Furthermore, the professors will use the portal of didactics in order to give the students the graphic materials and the necessary documentation for the exercises; besides, they will publish the lessons in specific presentations. Moreover, the portal will be used to provide links and materials of study in pdf or dwg format, as well as for the delivery of the papers in itinere, made by the students to the professors according to a fixed calendar.
Modalità di esame: Prova orale facoltativa; Elaborato grafico individuale; Elaborato grafico prodotto in gruppo;
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Lo studente sarà valutato singolarmente, anche per l’esercitazione progettuale elaborata in gruppo.
La valutazione si compone di due parti, ovvero dai giudizi formulati durante lo svolgimento dell’atelier in particolare a conclusione delle due prime fasi di attività (conoscenza e strategia) e l’esame finale. Per le fasi di valutazione in itinere verranno dedicati due momenti specifici per la presentazione dei materiali elaborati dallo studente e i giudizi pesano sul voto finale del 40%; concorrono al giudizio: la coerenza metodologica ovvero la qualità e organizzazione dei materiali elaborati e l’applicazione delle conoscenze e strumenti acquisiti durante il processo formativo ovvero la capacità di elaborazione, sintesi ed esposizione dei materiali presentati.
L’esame è in forma orale e consiste nell’esposizione, da parte dello studente, delle tavole di progetto elaborate secondo le indicazioni dei docenti; durante il colloquio verranno poste 2 o 3 domande in merito ai contenuti del corso (lezioni, bibliografia, esiti esercitazioni) in particolare sulle strategie progettuali adottate. Concorrono al giudizio:
- le scelte operate all’interno del progetto (inserimento nel costruito esistente, composizione architettonica, materiali impiegati, strategie per la realizzazione e la gestione);
- la capacità di organizzazione ed elaborazione verificata sulla qualità dei materiali elaborati (comunicazione e precisione delle informazioni alla scala architettonica e del dettaglio);
- l’esposizione del progetto ovvero dei contenuti teorici e applicati;
- la capacità di analisi critica del processo progettuale.
Gli studenti e le studentesse con disabilità o con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), oltre alla segnalazione tramite procedura informatizzata, sono invitati a comunicare anche direttamente al/la docente titolare dell'insegnamento, con un preavviso non inferiore ad una settimana dall'avvio della sessione d'esame, gli strumenti compensativi concordati con l'Unità Special Needs, al fine di permettere al/la docente la declinazione più idonea in riferimento alla specifica tipologia di esame.
The student will be evaluated individually, for the group planning exercises too. The evaluation is composed of two parts: the marks expressed during the development of the atelier, especially at the end of the first two phases of activities (knowledge and strategy) and the final exam. With regard to the evaluation phases in itinere, there will be two specific moments for the presentation of the materials elaborated by the students and the marks constitute 40% of the final mark. Various elements contribute to the mark: the methodologic coherence, which is the quality and the organisation of the materials and the application of the knowledges and the instruments acquired during the formative process, namely the capacity of elaboration, the synthesis and the exposition of the materials presented. The exam is oral and it consists of an exposition by the student of the planning tables made according to the professors’ directions; during the oral exam, the students will have to respond to two or three questions concerning the course contents (lessons, bibliography, exercises results), especially about the planning strategies adopted. The elements that contribute to the mark are: - The choices made into the plan (introduction in the existing built-up areas, architectural composition, materials used, strategies for the realization and the direction); - The capability of organisation and elaboration verified on the quality of materials elaborated (communication and precision of information on the architectural scale and of detail); - The exposition of the plan, namely the theoretic and applied contents; - The capability of critical analysis of the planning process.
In addition to the message sent by the online system, students with disabilities or Specific Learning Disorders (SLD) are invited to directly inform the professor in charge of the course about the special arrangements for the exam that have been agreed with the Special Needs Unit. The professor has to be informed at least one week before the beginning of the examination session in order to provide students with the most suitable arrangements for each specific type of exam.